Categoria: Italia U20
Accademia Nazionale Ivan Francescato: gli atleti selezionati per la stagione 2025/26
La Federazione Italiana Rugby ha reso nota la lista degli atleti inseriti nell’Accademia Nazionale Ivan Francescato per la stagione sportiva 2025/26. Staff ed atleti si ritroveranno a Parma a partire dal lunedì 1° settembre; sede dell’Accademia sarà la Cittadella del Rugby, già casa della franchigia federale delle Zebre e delle Azzurre. La preparazione tecnica è affidata al responsabile Andrea Di Giandomenico e ai tecnici Michele Rizzo e Paolo Buonfiglio. Per Daniele Pacini, Direttore Tecnico federale "L’Accademia Nazionale U20 intitolata a Ivan Francescato - giocatore che ha interpretato al meglio la filosofia e ed i valori su cui si basa il progetto - rappresenta un passo fondamentale nel percorso di sviluppo e valorizzazione del rugby italiano, con l’obiettivo di creare un ambiente di crescita ideale per le future generazioni di giocatori internazionali". Gli fa eco il responsabile operativo del progetto élite giovanile, Maurizio Zaffiri: "L’Accademia Ivan Francescato si configura come un programma di formazione avanzata, volto ad ottimizzare il lavoro svolto nei club e nei Centri di Formazione U18, rivolto ai giovani talenti che desiderano perfezionare le proprie competenze sportive e sviluppare un percorso di crescita completo. La struttura offrirà programmi di allenamento in un contesto sfidante, supporto scolastico, assistenza medica e assicurativa, servizi di orientamento allo studio ed al lavoro, favorendo un ambiente stimolante e inclusivo. La novità rispetto al passato è la partecipazione alla sola Coppa Italia e non ad un campionato, visto l'incremento dell'attività internazionale sia in quantità che qualità". Di seguito elenco degli atleti selezionati: Yann BADAGNANI (PIACENZA RUGBY CLUB)Carlo Antonio BIANCHI (UNIONE RUGBY FIRENZE)Gioele BOCCATO (VERONA RUGBY)Christian BRASINI (LIVORNO RUGBY)Riccardo CASARIN (AMATORI&UNION RUGBY MILANO)Pietro CELI (LIVORNO RUGBY)Daniele COLUZZI (OLD COLLEFERRO RUGBY)Manuel D'AMICO (RUGBY PARMA F.C.1931)Jacopo DE ROSSI (LIVORNO RUGBY)Giovanni DEGLI ANTONI (RUGBY PARMA F.C.1931)Thomas DEL SURETO (FIAMME ORO RUGBY)Inza DENE (PIACENZA RUGBY CLUB)Patricio Ettore DINARTE (VALPOLICELLA RUGBY 1974)Malik FAISSAL (RUGBY PARMA F.C.1931)Simone FARDIN (RUGBY CASALE)Roberto FASTI (BENETTON RUGBY TREVISO)Thomas KURTI (VALORUGBY EMILIA)Erik MEROI (RUGBY CLUB PASIAN DI PRATO)Nicola NOSELLI (RUGBY CLUB PASIAN DI PRATO)Matteo NOVENTA (BENETTON RUGBY TREVISO)Antonio REINA (VII RUGBY TORINO)Tommaso RODA (PIACENZA RUGBY CLUB)Luca ROSSI (PESARO RUGBY)Fabio SALVANTI (UNIONE RUGBY FIRENZE)Alessio SCARAMAZZA (RUGBY EXPERIENCE L'AQUILA)Davide SETTE (RUGBY EXPERIENCE L'AQUILA)Marco SPREAFICHI (BENETTON RUGBY TREVISO)Alessandro TEODOSIO (FIAMME ORO RUGBY)Nikolaj VAROTTO (BENETTON RUGBY TREVISO)Edoardo VITALE (CUS MILANO RUGBY)Jaheim Noel WILSON (RUGBY CLUB PASIAN DI PRATO
Italia U20 | 11/08/2025
Pubblicato il Report del Piano di Legacy e Sostenibilità del World Rugby U20 Championship “Italia 2025”
Il “World Rugby U20 Championship, Italia 2025” disputato tra giugno e luglio in Lombardia e Veneto, recependo le indicazioni di World Rugby ha lasciato un'eredità duratura grazie alla pianificazione e alla realizzazione di un Piano di Legacy e Sostenibilità che ha posto particolare attenzione ai valori fondamentali del World Rugby di integrità, passione, solidarietà, disciplina e rispetto. La FIR ha reso disponibile su Federugby.it il report finale del Piano di Legacy e Sostenibilità del World Rugby U20 Championship 2025. Sostenibilità, eredità, identità e rispetto sono stati i pilastri di questo percorso, tradotti in azioni tangibili che hanno coinvolto atleti, staff, club, pubblico e volontari. Tra le iniziative più significative: 35.000 bicchieri riutilizzabili distribuiti nei 4 impianti di garaAcquistati dall’azienda CupHero, sono stati introdotti attraverso un sistema di cauzione: un piccolo gesto per responsabilizzare il pubblico e ridurre l’abbandono dei bicchieri tra i rifiuti. Non solo un’alternativa alla plastica monouso, ma un simbolo concreto di responsabilità condivisa. Il loro gradimento ha confermato che partecipare a un evento sportivo può voler dire anche fare una scelta sostenibile. 500 borracce consegnate allo staff: personale FIR e Club, arbitri, medici, tecnici delle nazionali e staff di World Rugby.Un gesto concreto per promuovere l’uso di acqua potabile da fonti comuni, valorizzato anche dalla presenza di erogatori e punti di acqua potabile individuati da una segnaletica dedicata, pensata per orientare correttamente tutti i partecipanti. Oltre 100 contenitori per la raccolta differenziata installati in ogni area strategica degli impianti: spogliatoi, aree tecniche, zone per il pubblico, media zone.Un’organizzazione meticolosa, supportata da mappe, grafiche personalizzate e materiali informativi, ha permesso di coinvolgere attivamente pubblico e staff nella corretta separazione dei rifiuti. AWorld App: la piattaforma ufficiale a supporto della campagna delle Nazioni Unite ActNow, che stimola la sensibilità di ciascuno a monitorare il proprio impatto sull'ambiente e ad adottare comportamenti virtuosi. Rugby Festival: quando il rugby incontra le piazzeI Rugby Festival hanno saputo coniugare sport, comunità e territori nelle piazze di Brescia, Mantova e Verona. Questi eventi non sono stati semplici celebrazioni, ma autentiche manifestazioni di cittadinanza attiva, capaci di coinvolgere club del territorio, autorità locali e centinaia di cittadini.Verona ha ospitato l’evento in Piazza San Zeno con entusiasmo. Le nazionali di Inghilterra e Georgia hanno animato una giornata che ha visto la partecipazione di 141 atleti, di cui 18 di Rugby Integrato, 13 club e circa 300 spettatori. La presenza del Sindaco e del Presidente del Comitato Regionale Veneto ha dato ulteriore rilievo istituzionale a un momento che ha unito sport, disabilità e territorio.Anche Mantova ha saputo interpretare con originalità lo spirito del Rugby Festival, accogliendo Italia, Spagna e Irlanda in un evento con 70 atleti, 2 club e 200 spettatori. La partecipazione del Consigliere World Rugby Fava e delle autorità comunali ha sottolineato il valore della sinergia tra sport internazionale e istituzioni locali.A Brescia, in Piazza della Vittoria, l’energia è stata contagiosa: in 300 sul campo a giocare con le Nazionali australiana e francese.Con 12 club e 1.200 spettatori, la giornata è diventata un punto di ritrovo tra tutti gli appassionati di rugby del territorio. Rugby Festival: Il cuore della legacy nei ClubOltre agli eventi istituzionali, il cuore pulsante di questa eredità si è rivelato nei Rugby Festival organizzati dai Club. Dodici club hanno aperto le porte agli atleti internazionali, costruendo eventi unici in cui rugby giocato, sostenibilità, inclusione e convivialità si sono intrecciati in modo naturale. Ogni festa ha avuto una propria identità, modellata sulla sensibilità del territorio e sull’entusiasmo delle persone coinvolte: Bambini e bambine del minirugby in campo con le Nazionali U20Atleti e atlete di rugby integrato Piantumazioni simboliche di alberi Raccolta differenziata Distribuzione di matite piantabili Video interviste con bambini/ e e atleti U20 sull’educazione emotiva Terzo tempo con musica come spazio di socialità e condivisione I numeri raccontano un successo collettivo:850 atleti coinvolti sul campo con le Nazionali50 atleti di Rugby Integrato35 club esterni aderenti13 associazioni del territorio partecipantiOltre 3.500 spettatoriPiù di 30 ore di musica e intrattenimento Ogni attività è stata pensata per costruire un’eredità duratura che andasse oltre il torneo: la presenza degli atleti di rugby integrato, la valorizzazione degli spazi verdi, le collaborazioni con Organizzazioni locali impegnate nel sociale, le attività di gioco tra atleti U.20 e atleti di minirugby, il coinvolgimento sui temi della sostenibilità, la convivialità caratteristica del Terzo tempo, hanno permesso ai Festival di diventare laboratori di buone pratiche, un modello replicabile, di come lo sport possa essere strumento di responsabilità, di cambiamento e di coesione sociale. Affiancata dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, da CONAI e Unicef, FIR ha messo in campo una sfida coraggiosa, condivisa fin dal primo giorno da World Rugby, per provare a trasformare un grande evento sportivo in un’occasione concreta di cambiamento culturale e ambientale.
FIR per il Sociale | 05/08/2025
World Rugby Under 20 Championship – La classifica finale, con il Sudafrica Campione del Mondo
Giornata conclusiva per il World Rugby U20 Championship “Italia 2025” che, con i sei incontri di finale disputati allo Stadio “Mario Battaglini” di Rovigo e al “San Michele” di Calvisano, chiude i battenti laureando Campione del mondo U20 il Sudafrica. Il programma prevedeva, in apertura alle 15:30 sui due campi, la sfida per il 7° posto tra Italia e Galles a Rovigo, che ha visto prevalere gli Azzurrini 31 a 23. L’indisciplina dei giovani dragoni e l’ottima partita giocata dai ragazzi di Roberto Santamaria, alla sua ultima apparizione sulla panchina della Nazionale, hanno permesso all’Italia Under 20 di conquistare il miglior piazzamento da quando partecipa al torneo. BPEfoto/ Maurilio Boldrini verona 9.7.2025 Payanini World Rugby U20 Championship nella foto: BPEfoto/ Maurilio Boldrini verona 9.7.2025 Payanini World Rugby U20 Championship nella foto: Action from the World Rugby U20 Championship 2025 11th place play-off between Spain and Ireland at Stadio San Michele in Calvisano, Italy on 19 July. Photo credit: Sabrina Conforti / World Rugby. In contemporanea, a Calvisano, si è disputata la finale per il 12° posto tra Spagna e Irlanda. Un match sul filo del rasoio, giocato punto a punto, con gli iberici a rincorrere nella prima frazione per poi superare l’Irlanda: ma a 15 minuti dal termine, un cartellino rosso diretto comminato agli spagnoli consente ai Verdi di segnare la meta decisiva a un minuto dal termine e chiudere sul 38 a 37. Partita senza storia, invece, quella iniziata alle 18 a Rovigo tra Australia e Inghilterra, valida per il quinto posto. Ben dieci le mete messe a segno dai Junior Wallabies che, dopo aver chiuso in vantaggio il primo tempo già con un doppio break, infliggono una dura lezione ai campioni uscenti dell’Inghilterra con un sonoro 68-40 che non ammette repliche. Francia–Argentina è stata la finale per il terzo posto, giocata alle 18 allo stadio “San Michele” di Calvisano. Match dai due volti: primo tempo tutto di marca francese, con i Galletti avanti 14-5 all’intervallo, e seconda frazione entusiasmante, con i Pumitas che conquistano il gradino più basso del podio vincendo 38 a 35. Il programma serale prevedeva, sempre a Calvisano, lo scontro tra Georgia e Scozia per la nona posizione. Finisce 22 a 7 per i Junior Lelos, che si aggiudicano il piazzamento dopo un match duro ma sempre condotto, con quattro mete segnate contro una sola degli scozzesi. Action from the World Rugby U20 Championship 2025 third place play-off between France and Argentina at Stadio San Michele in Calvisano, Italy on 19 July. Photo credit: Sabrina Conforti / World Rugby. Action from the World Rugby U20 Championship 2025 ninth place play-off between Georgia and Scotland at Stadio San Michele in Calvisano, Italy on 19 July. Photo credit: Sabrina Conforti / World Rugby. BPEfoto/ Maurilio Boldrini verona 9.7.2025 Payanini World Rugby U20 Championship nella foto: In uno stadio “Mario Battaglini” sold out, alle 20:30 è andata in scena la finale per il titolo tra Nuova Zelanda e Sudafrica. Partita intensa e spezzettata, con il direttore di gara costretto a ricorrere più volte al TMO e a distribuire cartellini a entrambe le squadre. Alla fine la spuntano per 23 a 15 i Junior Springboks, che hanno dimostrato solidità e costanza per tutto il torneo, laureandosi per la seconda volta Campioni del Mondo Under 20.
Italia U20 | 20/07/2025
World Rugby U20 Championship, l’atto finale sorride agli Azzurrini, che battono il Galles 31-23 a Rovigo e concludono al settimo posto
In uno stadio Battaglini tutto esaurito, l’Italia U20 batte il Galles nella finale settimo-ottavo posto, conquistando la settima piazza nella rassegna iridata. In quella che è l’ultima partita di Roberto Santamaria alla guida della Nazionale Maschile U20, i gallesi partono con intensità e passano in vantaggio al 10’ grazie al piazzato di Ford, arrivato istanti dopo l’ammonizione a Sergio Pelliccioli. Nonostante l’inferiorità, l’Italia reagisce e pareggia i conti con Francesco Braga al 17’. Al 25’ il Galles torna in vantaggio e lo fa con una meta segnata dal numero 9 Davies (3-10 dopo la trasformazione di Ford). Al 29’ il Galles rimane in 14 per il giallo a Evan Minto. Sulla rimessa laterale successiva l’Italia segna con Casartelli (10-10). Prima della fine del primo tempo è Federico Zanadrea a segnare la meta del 15-10, portando i suoi in vantaggio. Il Galles accorcia le distanze all’ultima azione, con una punizione di Ford (15-13). Si va dunque a riposo su questo risultato, con gli Azzurrini in avanti sui giovani gallesi. All’8’, subito dopo il cartellino giallo al gallese Gemine, ancora Nelson Casartelli segna per i suoi: l’Italia si porta sul 22-13 dopo la trasformazione di Braga. Al 12’ Ford segna un calcio di punizione (22-16). Gli Azzurrini fanno valere il vantaggio in mischia e conquistano un calcio di punizione che trasformano ancora con Braga, che porta i suoi oltre break (25-16). L’Italia aumenta il suo vantaggio al 29’ ancora con Braga, che dalla distanza centra i pali su punizione (28-16). Il galles non si arrende e prova a risalire il campo sfruttando qualche fallo da parte dei giocatori dell’Italia: la squadre di Santamaria è però abile a recuperare e allontanare la minaccia, riconquistando possessi importanti. Al 33’ arriva un altro cartellino giallo per il Galles, questa volta al tallonatore Thomas. Nei minuti finali, con il risultato ampiamente al sicuro, l’Italia continua ad attaccare. Al 36’ Evan Minto prende il secondo giallo di giornata e viene espulso: in 15 contro 13 gli Azzurrini vanno comunque per i pali: 31-16 dopo il piazzato del “solito” Braga. Subito prima della igiene, arriva anche un cartellino giallo per Nicola Bolognini, punito per un placcaggio alto. Il mondiale U20 del capitano degli Azzurrini Giacomo Milano si conclude con un minuto d’anticipo, a causa di una cartellino giallo. Sulla ripartenza, Boshoff segna la meta che, dopo la trasformazione, fissa il risultato sul 31-23. Finisce così: con uno storico settimo posto dopo una sfida in cui l’Italia ha dimostrato tutti i suoi pregi. L’avventura di Roberto Santamaria alla guida della Nazionale U20 si conclude dunque con una vittoria. Rovigo, Stadio Mario Battaglini, 19 luglio 2025World Rugby U20 Championship – V turnoItalia v Galles 31-23 (15-13)Marcatori: p.t 10’ cp. Ford (0-3); 17’ cp. Braga (3-3); 26’m. Davies tr. Ford (3-10); 30’ m. Casartelli tr. Braga (10-10); 37’ m. Zanandrea (15-10); 40’ cp. Ford (15-13) s.t 8’ m. Casartelli tr. Braga (22-13); 12’ cp Ford (22-16); 16’ cp. Braga (25-16); 29’ cp. Braga (28-16); 41’ m. Boshoff tr. Wilde (31-23).Italia: Todaro; Drago, Zanandrea (32’st Ioannucci), Casarin, Ducros (temp. 11’-20’ pt. Bolognini); Braga, Beni (35’st Rossi); Casartelli (39’st Mori), Bianchi, Milano (Cap); Opoku-Gyamfi (39’st Redondi), Midena (10’st Gritti); Vallesi (13’st Trevisan), Corvasce (26’st Bolognini), Pelliccioli (13’st Mistrulli)all. Roberto SantamariaGalles: Edwards; Boshoff, Roberts (26’st E.Evans), Price, Bowen; Ford (22’st Wilde), Davies (31’ Lewis); Minto, Beddall (Cap), Gemine; L.Evans, Jenkins (22’st James); Scott (35’ Pritchard), Wood (4’st Thomas), Tyler-Grocott(4’st Emanuel)all. Richard Whiffinarb: Marcus Playle (NZR)assistenti: Katsuki Furuse (JRFU); Jeremy Rozier (FFR)TMO: Leo Colgan (IRFU)Cartellini: 10’ pt. Giallo a Pelliccioli (Italia); 29’ giallo a Minto (Galles); 8’st giallo a Gemine (Galles); 33’ st giallo a Thomas (Galles); 36’ st secondo giallo, cartellino rosso a Minto (Galles); 38’ st. giallo a Bolognini (Italia); 40’st giallo a Milano (Italia)Calciatori: Ford (4/4); Braga (6/8); Wilde (1/1)Note: giornata calda e ventilata, stadio sold out, l’Italia termina l’edizione 2025 del World Rugby U20 Championship al settimo posto
Italia U20 | 19/07/2025
World Rugby U20 Championship – Il giorno delle finali
Sabato 19 luglio si giocano le finali della terza edizione italiana del World Rugby U20 Championship. Le future stelle del rugby si affronteranno sui campi di Rovigo e Calvisano per definire la classifica finale del torneo, con una novità importante: quest’anno la 12ª classificata non retrocederà nel Trophy, poiché dal 2026, con l’edizione in Georgia, le partecipanti saliranno a 16. Alle 15:30, allo stadio “Mario Battaglini” di Rovigo, l’Italia affronterà il Galles nella finale per il 7°/8° posto. Gli Azzurrini vantano una tradizione positiva nelle finali del torneo: otto vittorie nelle ultime dodici edizioni, anche se nel 2024 hanno perso contro la Georgia nella finale per il 9° posto (13-24). Il Galles ha disputato sette finali per il settimo posto, vincendone sei (due contro l’Italia), ma ha perso l’ultima, proprio nel 2024, contro il Sudafrica (31-47). Un successo regalerebbe all’Italia il miglior piazzamento di sempre nel torneo. In contemporanea, al “San Michele” di Calvisano, Spagna e Irlanda si sfideranno per l’11°/12° posto. Sarà la loro prima volta una contro l’altra nella storia del torneo. Per la Spagna si tratta dell’ottavo avversario differente incontrato nella competizione; per l’Irlanda, del sedicesimo. Gli iberici hanno vinto una sola partita su nove (8 sconfitte), proprio nella finale per l’11° posto del 2024 contro le Fiji (24-19), e hanno sempre perso nei sei precedenti contro avversarie europee. L’Irlanda disputa la sua seconda finale per l’11° posto dopo la vittoria contro il Giappone nel 2018 (36-33), che resta anche il suo ultimo successo in una partita conclusiva del torneo. Alle 18:00 il primo match “pesante”: Francia v Argentina, a Calvisano, per il 3°/4° posto. I Bleuets, alla ricerca del quinto podio consecutivo, partono favoriti: sei vittorie negli ultimi nove scontri diretti con i Pumitas, incluso il netto 52-26 nella fase a gironi di quest’anno, il margine più ampio mai registrato tra le due squadre nel torneo. Per l’Argentina è la quarta finale per il bronzo: ha vinto solo quella del 2016 (contro il Sudafrica), perdendo nel 2012 (contro il Galles) e nel 2019 (di nuovo contro i Baby Boks). I sudamericani arrivano da due sconfitte consecutive, ma non ne subiscono tre di fila dal 2017. Sempre alle 18:00, a Rovigo, Australia v Inghilterra assegna il 5°/6° posto. Una rivalità classica, ma a senso unico: l’Inghilterra ha vinto sette degli ultimi nove confronti e non perde dai Junior Wallabies dal 2012. Per l’Australia è la nona finale per il 5° posto: cinque vittorie su otto, con un ottimo bilancio contro le squadre europee (4 su 5). L’Inghilterra, campione in carica, ha un rendimento meno brillante nelle finali: solo 6 vittorie su 14, ma ha vinto l’unica finale per il 5° posto disputata (45-26 contro il Galles nel 2019). Chiude il programma, alle 20:30, al “San Michele” di Calvisano, Georgia v Scozia per il 9°/10° posto. Due i precedenti, entrambi vinti dai Junior Lelos dopo essere stati sotto di 7 punti all’intervallo. Per la Georgia è la sesta finale per il 9° posto, con due vittorie (entrambe nelle ultime tre edizioni, contro Scozia e Italia) e tre sconfitte. La Scozia, invece, disputerà la nona finale per il 9° posto, ma ne ha vinte solo due. Infine, lo stadio “Mario Battaglini” di Rovigo, alle 20:30, sarà il palcoscenico della finale per il titolo mondiale Under 20: Nuova Zelanda v Sudafrica. È la prima finale tra due squadre dell’emisfero sud in un’edizione europea del torneo. I Baby Blacks vantano sei successi in sette finali (due dei quali nelle edizioni italiane del 2011 e del 2015), con l’unica sconfitta proprio contro il Sudafrica nel 2012. L’ultima finale neozelandese risale al 2017, con il travolgente 64-17 sull’Inghilterra. Tuttavia, tre delle loro uniche sconfitte nelle finali sono arrivate contro i sudafricani (2012, 2013 e 2018). Il Sudafrica ha disputato due finali, vincendo nel 2012 contro la Nuova Zelanda e perdendo di un punto contro l’Inghilterra nel 2014. I Junior Boks hanno vinto 12 delle ultime 14 partite di chiusura del torneo. Contro squadre dell’emisfero sud, vantano 17 successi nelle ultime 21 partite, con le uniche quattro sconfitte subite tutte contro l’Argentina. Il palinsesto della giornata Ore 15:30 – in diretta su Raiplay e Sky Sport 254Italia v GallesOre 15:30 – in diretta su TherugbychannelSpagna v IrlandaOre 18:00 – in diretta su TherugbychannelAustralia v InghilterraOre 18:00 – in diretta su TherugbychannelFrancia v Argentina Ore 20:30 – in diretta su Raiplay, Sky Sport Uno e Sky Sport ArenaNuova Zelanda v Sudafrica Ore 20:30 – in diretta su TherugbychannelGeorgia v Scozia
Italia U20 | 19/07/2025
World Rugby U20 Championship – Nuova Zelanda e Sudafrica si sfidano a Rovigo per il titolo
Sabato 19 luglio, a Rovigo, l’ultimo atto del World Rugby U20 Championship 2025 vedrà Nuova Zelanda e Sudafrica sfidarsi per il titolo in uno stadio “Mario Battaglini” sold out per l’occasione, in diretta su RaiSport e Sky a partire dalle 20:30. Sarà la prima finale nella storia del torneo tra due squadre dell’emisfero sud giocata in Europa: i Baby Blacks e i Junior Boks tornano ad affrontarsi in finale per la prima volta dal 2012. In quell’occasione furono i sudafricani ad avere la meglio, infliggendo alla Nuova Zelanda l’unica sconfitta (16-22) in una finale del torneo. I neozelandesi, che hanno conquistato sei titoli in sette finali, hanno vinto le due precedenti edizioni italiane del torneo (2011 e 2015). L’ultima finale disputata dai Baby Blacks risale al 2017, quando travolsero l’Inghilterra 64-17. La Nuova Zelanda ha vinto la sua prima partita contro il Sudafrica nel World Rugby U20 Championship del 2010 (36-7), ma ha perso tutte le sei successive sfide contro gli Junior Boks. Il Sudafrica ha giocato due finali: ha vinto quella del 2012 contro la Nuova Zelanda e ha perso di un solo punto contro l’Inghilterra nel 2014. Ha vinto 12 delle ultime 14 partite conclusive del torneo, compresa una striscia aperta di cinque successi consecutivi. Contro squadre dell’emisfero sud, i Junior Boks hanno ottenuto 17 vittorie nelle ultime 21 partite, con le quattro sconfitte che sono arrivate tutte per mano dell’Argentina. Si affronteranno le due squadre che vantano il miglior attacco (Sudafrica con 226 punti segnati) e la miglior difesa (Nuova Zelanda con soli 72 punti subiti), entrambe imbattute, sia nella fase a gironi che nelle semifinali. Jarrad Hoeta (assistant coach Nuova Zelanda)“Il settimo titolo significherebbe molto per noi; ci sono tante persone che hanno fatto parte del nostro viaggio e ci hanno messi nella condizione di essere dove siamo oggi. Conosciamo bene i nostri avversari perché, negli ultimi anni, ci abbiamo giocato contro molte volte: dovremo essere dominanti fin dall’inizio e concentrati, ricordandoci quanto abbiamo fatto vedere finora nel corso di questo torneo. Sappiamo cosa c’è in palio e quanto il Sudafrica possa essere pericoloso, veloce e potente. La difesa avrà ruolo centrale nella partita”. Kevin Foote (coach Sudafrica)“Arrivare in finale significa molto per noi. Abbiamo affrontato partite dure, recuperi brevi e momenti intensi. Vogliamo sfruttare questa opportunità al massimo e rappresentare il nostro Paese con orgoglio. Le finali si decidono quasi sempre su pochi episodi. Le fasi statiche e il punto d’incontro saranno determinanti. Ma conteranno anche le decisioni sotto pressione e la capacità di adattarsi. La Nuova Zelanda ha una difesa eccellente, ma noi abbiamo fiducia in noi stessi. Ci aspettiamo intensità, emozione, fisicità”. La direzione dell’incontro è affidata al fischietto gallese Ben Breakspear, coadiuvato dagli assistenti Jérémy Rozier (Francia) e Katsuki Furuse (Giappone), dal quarto uomo Leo Colgan (Irlanda) e da Aled Griffith (Galles) al TMO. Le formazioni annunciate Nuova Zelanda:Solomon; Vaenuku, Roberts, Wiseman, Kunawave; Simpson, Pledger; Bason, Woodley, McLeod; Sa, Treacy; Faleafa, Letiu (cap.), PoleA disposizione: Oudenryn, Time, Johnston, Vakasiuola, Fale, Tamati, Cole, Harvey Sudafrica: Mentoe; Jooste, Erasmus, Bester, Williams; Moyo, Pead; Mlaba, Hlekani, Nyali; Theron, Norton; Lubbe, Mnebelele, NgobeseA disposizione: Schoeman, Reid, Erasmus, Grobbelaar, Romao, Linde, Everson, Malgas
Italia U20 | 18/07/2025
Il neozelandese Marcus Playle dirigerà Italia – Galles
Marcus Playle, della federazione neozelandese, dirigerà l’ultimo incontro dell’Italia al World Rugby U20 Championship 2025, in programma alle 15:30 di sabato 19 luglio, per il settimo-ottavo posto con il Galles al Battaglini di Rovigo. La designazione è stata ufficializzata dalla Federazione Internazionale. Playle sarà assistito dal giapponese Katsuki Furuse (primo assistente) e dal francese Jérémy Rozier (secondo assistente). Nell’ultima giornata di gare non ci saranno arbitri italiani a dirigere incontri, ma Filippo Russo e Luca Bisetto affiancheranno l’argentino Bertazza nella sfida tra Spagna e Irlanda.Filippo Russo sarà inoltre secondo assistente in Francia – Argentina, Alex Frasson in Georgia – Scozia, e Alberto Favaro in Australia – Inghilterra. Al seguente link il quadro completo delle designazioni.
Italia U20 | 18/07/2025
Mondiale Under 20 – Coach Santamaria pronto per l’ultima partita alla guida degli Azzurrini: “Abbiamo costruito legami veri”.
Alla vigilia della finale per il 7° posto del World Rugby U20 Championship 2025 contro il Galles, Roberto Santamaria si prepara a salutare la Nazionale Under 20. Dopo anni passati a formare e accompagnare generazioni di giovani azzurri, il coach lascerà il gruppo per entrare nello staff delle Zebre Rugby, dove ritroverà Massimo Brunello. In questa chiacchierata ci racconta cosa ha significato questo percorso, cosa si porterà dietro e che tipo di eredità intende lasciare. Siamo alla tua ultima partita da head coach dell’Italia U20. Che bilancio fai di questi anni?È stato un viaggio lungo e bellissimo. Questo è il mio terzo Mondiale, il secondo da responsabile. Ma lavoro con i ragazzi di questa fascia d’età dal 2020, tra Accademia e Nazionali giovanili. Allenavo già le annate 2001-2002. Oggi vedere tanti di quei ragazzi in Nazionale maggiore – da Di Bartolomeo a Spagnolo, fino a Belloni – è una soddisfazione enorme. Non è solo una vittoria sportiva: è il segno che un percorso si è chiuso nel modo giusto. Quali sono i momenti che ti porterai dietro con più piacere?Sicuramente le vittorie storiche, come quella in Sudafrica, in Francia, l’Australia lo scorso anno... Ma soprattutto i momenti fuori dal campo. I legami che si creano, le relazioni vere con i ragazzi. Ci sono giocatori con cui siamo ancora in contatto, che ci considerano dei riferimenti. Questo vale tantissimo. E un momento che invece cancelleresti volentieri?Nessuno. Anche le difficoltà fanno parte del viaggio. Prendi l’anno scorso: l’esordio al Mondiale contro l’Irlanda è stato difficile, ma ci ha dato la spinta per battere l’Australia. Ogni ostacolo ti insegna qualcosa. Cancellare un momento sarebbe come togliere un pezzo di una storia che ha senso solo se la guardi per intero. Com’è allenare ragazzi così giovani oggi, cresciuti in un’epoca completamente diversa da quella in cui sei cresciuto tu?È una bella sfida. Noi registravamo le partite in VHS e le riguardavamo venti volte. Loro guardano highlights da 20 secondi sui social. È un mondo diverso. Da un lato hanno accesso a tante informazioni, dall’altro rischiano di perdere la visione d’insieme. E poi c’è la questione della pressione: un ragazzo di 17 anni oggi può essere esaltato o demolito in poche ore. Noi adulti dobbiamo proteggerli. I social sono uno strumento potente, ma vanno saputi gestire. La tua area di competenza specifica è la mischia. Che giudizio dai a questo reparto?Sono molto orgoglioso. In questi anni la mischia è sempre stata un punto di forza dell’Under 20. I ragazzi sono cresciuti tanto, e spero che si sia creata una tradizione che continuerà. L’obiettivo è lasciare un livello alto e vedere che viene mantenuto. Hai allenato tantissimi ragazzi. Alcuni sono arrivati alle franchigie o in Nazionale. Ti senti parte di questo percorso?Assolutamente sì. È il senso del nostro lavoro. L’obiettivo non è solo vincere una partita, ma contribuire alla crescita del movimento. Ogni giocatore che arriva in alto è anche un piccolo traguardo per chi lo ha accompagnato nei primi passi. C’è un nome che secondo te potrebbe essere la sorpresa del futuro?Difficile dirne uno solo. Ma gli esordi recenti di Di Bartolomeo, Belloni, Odiase... sono segnali importanti. Questi ragazzi hanno qualcosa, e sono solo all’inizio. Che tipo di eredità lasci a chi verrà dopo di te?Un gruppo che lavora duro, che non si lamenta, che affronta le sfide senza paura. Ho cercato di trasmettere la cultura dell’impegno e della responsabilità. Quando ho raccolto l’eredità di Massimo Brunello, sapevo di avere un compito importante. Spero di lasciare anch’io qualcosa di solido, soprattutto nello spirito con cui si affrontano le cose. E un consiglio per chi prenderà il tuo posto?Di credere nei ragazzi. Spesso non conoscono nemmeno i propri limiti. Hanno già dimostrato di saperli superare, e possono andare ancora oltre. È un gruppo speciale, e merita fiducia. Tu invece cosa ti porti dietro da questa esperienza?L’energia. Quella dei ragazzi, che ti travolge ogni giorno. La voglia di migliorarsi, di non accontentarsi mai. E anche il senso di responsabilità: aiutare chi ha 17-18 anni a non farsi schiacciare da giudizi e pressioni. Alcuni vengono criticati in modo assurdo, e noi dobbiamo esserci, anche per proteggerli.
Italia U20 | 18/07/2025
Women’s Summer Series, l’Italia U20 Femminile conclude l’edizione 2025 con una vittoria: la sfida con il Galles finisce 24-28 per le Azzurrine
A Ystrad Mynach, 12 km a nord di Cardiff, va in scena l’ultimo turno delle Women’s Summer Series 2025. L’Italia U20 Femminile gioca in casa del Galles la sua ultima gara della competizione, con l’obiettivo di cercare la prima vittoria dopo le sconfitte con Francia e Inghilterra. In una partita giocata alla pari, tanti cambi di possesso caratterizzano la prima frazione: si va a riposo sul 12-7 in favore delle gallesi, con marcatura italiana di Elena Errichiello al 20’ (trasformata da Pratichetti). La ripresa si apre con l’Italia in avanti, che trova la marcatura dopo 5 minuti con Chiara Cheli (12-14). Dopo la meta gallese, che riporta le padrone di case in avanti 17-14, le Azzurrine tornano a segnare ancora con Cheli (17-21 dopo la terza trasformazione di giornata di Pratichetti). L’Italia rimane in 14 per un cartellino giallo a Francesca Andreoli al 24’. In superiorità numerica, il Galles torna a segnare e si riporta avanti (24-21). Ancora Cheli, con la terza meta personale, riporta le sue in avanti a 5 minuti dalla fine della partita (24-28). Finisce dunque così, con una vittoria sofferta ma arrivata con un’ottima prova di forza da parte della squadra di coach Diego Saccà. Ystrad Mynach – 17 luglio 2025Galles – Italia 24-28 (12-7)GALLES: Hughes; Singleton (11’ st Lane), Picton-Powell, Bell (18’ st Healan), Fajeyisan; Marshall (11’ st F. Williams), S. Jones; Metcalfe, Stewart, Terry; Aiono (1’ st Pearce), R. Davies (37’ st Rogers); E. Jones (26’ st L. Williams), Wakely (11’ st Carr), Orrin (11’ st Hopkins). All. Burgess.ITALIA: Kone; Moioli (3’ st Blaskovic), Catellani, Cecati, Pirpiliu; L. Pratichetti, Mastrangelo; Errichiello (Cap), Tonellotto, Sacchi (5’ pt Copat); Costantini (29’ st Floridia), Andreoli; Antonazzo, Fent (38’ pt Cheli), Giorgetti (1’ st Cittadini). All. D. Saccà.Arbitro: Pelle (Francia)Marcatori: 19’ m. Errichiello tr. Pratichetti, 26’ m. Wakely, 35’ m. Picton-Powell tr. Marshall; st: 5’ m. Cheli tr. Pratichetti, 9’ m. Singleton, 15’ m. Cheli tr. Pratichetti, 25’ m. Pearce tr. F. Williams, 35’ m. Cheli tr. Pratichetti.Note: espulsione temporanea di Andreoli (24’-34’ st)
Italia U20 | 17/07/2025
World Rugby U20 Championship, la formazione degli Azzurrini per la finale 7-8 posto con il Galles
L’Italia U20 è arrivata all’atto conclusivo della sua esperienza nell’edizione 2025 del World Rugby U20 Championship, un’edizione ospitata in italia dieci anni dopo l’ultima volta, in cui gli Azzurrini giocheranno la finale settimo-ottavo posto, con l’obiettivo di rincorrere il miglior piazzamento di sempre nella competizione (per ora è l’ottava posizione, raggiunta nelle edizioni 2017 e 2018, allenatore all’epoca Fabio Roselli, attuale CT della Nazionale Femminile). Davanti a sé però, l’Italia troverà il Galles, squadra affrontata sia nell’ultimo Sei Nazioni di categoria e in preparazione al Mondiale. Al Battaglini di Rovigo, con kickoff alle 15:30 di sabato 19 luglio, sarà dunque una sfida intensa, come spiega il coach Roberto Santamaria, che dopo questa partita lascerà la guida della Nazionale U20 Maschile. “Affrontiamo quest’ultima partita con grande voglia”, spiega il Coach. Per molti ragazzi di questo gruppo rappresenta una sorta di rivincita dopo il Sei Nazioni: è una gara che ci è rimasta un po’ sullo stomaco e che sentiamo molto. Arriviamo a questo appuntamento con tanti stimoli, consapevoli che si tratta dell’ultima sfida di un percorso mondiale lungo ed estenuante. Siamo alla quinta partita in venti giorni, giocata peraltro in condizioni climatiche difficili, con temperature molto elevate: le energie fisiche sono ormai agli sgoccioli. Per questo, il focus della settimana è stato tutto sul recupero, sia fisico che ambientale. I ragazzi hanno combattuto battaglie durissime, è stato un torneo intenso dal punto di vista mentale e psicologico. In questi giorni ci siamo concentrati più sul recupero che sugli allenamenti veri e propri, cercando di arrivare pronti per l’ultima sfida. Giocheremo alle 15:30, con temperature in risalita, e questo sarà sicuramente un fattore importante da gestire”. La formazione degli Azzurrini per la sfida al Galles 15. Edoardo TODARO (Northampton Saints Academy)14. Alessandro DRAGO (Mogliano Veneto Rugby)13. Federico ZANANDREA (Mogliano Veneto Rugby)12. Riccardo CASARIN (Amatori & Union Rugby Milano)11. Jules DUCROS (Montpellier Hérault Rugby)10. Francesco BRAGA (Valpolicella Rugby 1974)9. Niccolò BENI (Biarritz Olympique)8. Nelson CASARTELLI (Rugby Paese)7. Carlo Antonio BIANCHI (Unione Rugby Firenze)6. Giacomo MILANO (Rugby Noceto FC, Capitano)5. Enoch OPOKU-GYAMFI (Bath Rugby Academy)4. Mattia MIDENA (Rugby Paese)3. Bruno VALLESI (Rugby Viadana 1970)2. Nicolò Michele CORVASCE (S.S. Lazio Rugby 1927)1. Sergio PELLICCIOLI (Rugby Petrarca Padova) A disposizione 16. Sascha MISTRULLI (FC Grenoble)17. Nicola BOLOGNINI (Rugby Badia 1981)18. Luca TREVISAN (Golden Lions)19. Tommaso REDONDI (Verona Rugby)20. Piero GRITTI (ASM Clermont Auvergne)21. Damien MORI (Rugby Calvisano)22. Luca ROSSI (Pesaro Rugby)23. Riccardo IOANNUCCI (Rugby Petrarca Padova)
Italia U20 | 17/07/2025
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