Categoria: Italia Femminile
Nazionale Femminile, le convocate per le ultime tre sfide del Guinness Women’s Six Nations
Il CT della Nazionale Italiana Femminile, Fabio Roselli, ha diramato la lista delle atlete chiamate a partecipare al raduno in preparazione delle ultime tre sfide nel Guinness Women's Six Nations 2025 contro Scozia (all'Hive Stadium di Edimburgo), Francia e Galles (entrambe allo Stadio Lanfranchi di Parma).L'Italia si ritroverà in raduno lunedì 7 aprile e rimarrà insieme fino al termine del torneo, durante tre settimane di preparazione che si preannunciano intense. Per arrivare al meglio alla prima delle tre sfide, Roselli si affida a un gruppo di 30 convocate, cui si aggiungono 6 invitate. Tra queste ultime, il "volto nuovo" è quello di Elisa Cecati, ala classe 2005 in forza al Volvera Rugby, già parte delle nazionali U18 e U20, con cui ha disputato Festival Sei Nazioni U18 2024 e Summer Series U20 2024. Assente Ilaria Arrighetti, reduce da un problema al bicipite femorale patito con il suo club, lo Stade Rennais.Qui di seguito la lista delle convocate: Alia BITONCI (Valsugana Rugby Padova, 2 caps)Beatrice CAPOMAGGI (Villorba Rugby, 21 caps)Alyssa D'INCÀ (Villorba Rugby, 28 caps)Giordana DUCA (Valsugana Rugby Padova, 54 caps)Valeria FEDRIGHI (Rugby Colorno, 60 caps)Giada FRANCO (Rugby Colorno, 33 caps)Alessandra Lucrezia FRANGIPANI (Villorba Rugby, 11 caps)Elisa GIORDANO (Valsugana Rugby Padova, 70 caps)Francesca GRANZOTTO (Unione Rugby Capitolina, 18 caps)Laura GURIOLI (Villorba Rugby, 15 caps)Isabella LOCATELLI (Rugby Colorno, 52 caps)Veronica MADIA (Rugby Colorno, 53 caps)Sara MANNINI (Rugby Colorno, 5 caps)Gaia MARIS (Valsugana Rugby Padova, 34 caps)Aura MUZZO (Villorba Rugby, 51 caps)Vittoria OSTUNI MINUZZI (Valsugana Rugby Padova, 38 caps)Alessia PILANI (Rugby Colorno, 7 caps)Alissa RANUCCINI (Rugby Colorno, 11 caps)Beatrice RIGONI (Sale Sharks, 81 caps)Sara SEYE (Ealing Trailfinders, 29 caps)Francesca SGORBINI (ASM Clermont Rugby, 30 caps)Michela SILLARI (Valsugana Rugby Padova, 88 caps)Emanuela STECCA (Villorba Rugby, 14 caps)Sofia STEFAN (Svincolata, 93 caps)Emma STEVANIN (Valsugana Rugby Padova, 21 caps)Sara TOUNESI (Montpellier Herault Rugby, 45 caps)Silvia TURANI (Harlequins, 39 caps)Vittoria VECCHINI (Valsugana Rugby Padova, 33 caps)Beatrice VERONESE (Valsugana Rugby Padova, 24 caps)Vittoria ZANETTE (LOU Rugby, 2 caps) ATLETE INVITATE (Solo in preparazione di Scozia v Italia)Gaia BUSO (Rugby Colorno, 2 caps)Sofia CATELLANI (Rugby Colorno, 3 caps)Elisa CECATI (Volvera Rugby, Esordiente)Chiara CHELI (Rugby Colorno, Esordiente)Giada CORRADINI (Rugby Colorno, Esordiente)Desiree SPINELLI (Benetton Rugby Treviso, Esordiente)
Italia Femminile | 04/04/2025
Sei Nazioni femminile 2025: la presentazione di Italia-Irlanda
A Parma si incontrano due squadre che hanno messo in difficoltà le favorite per il Sei Nazioni femminile: l’Italia viene da una buona partita contro l’Inghilterra a York, forse una delle migliori prestazioni in assoluto contro le prime del ranking, mentre l’Irlanda ha reso la vita difficile alla Francia, venuta fuori soltanto nel finale grazie alla sua maggiore qualità. Italia-Irlanda, quindi, si prospetta una sfida di alto livello tra due squadre che cercano un posto tra le grandi del torneo: si gioca domenica 30 marzo alle 16 allo Stadio Sergio Lanfranchi di Parma. Come arriva l’Italia Nonostante il 38-5 finale contro l’Inghilterra, la prima Italia di Fabio Roselli ha dato ottimi segnali, in particolare nel secondo tempo di York quando le inglesi hanno provato come sempre a dilagare – senza però riuscirci – e le Azzurre hanno risposto colpo su colpo, sfiorando più volte la meta. Il prossimo passo dovrà essere proprio questo: contro l’Irlanda bisognerà sfruttare tutte le occasioni a disposizione, perché di fronte ci sarà una squadra in grado di essere pericolosa e di indirizzare il match dalla propria parte. Anche la squadra di Roselli dispone di una portata offensiva importante, ancor di più con la formazione a trazione anteriore schierata per la sfida di Parma, e proprio per questo si prospetta un match particolarmente combattuto, dove avrà la meglio chi riuscirà a sfruttare di più le opportunità create. Come arriva l’Irlanda L’Irlanda arriva a questo match con grande fiducia, dopo un 2024 di alto livello chiuso con una grande vittoria sulla Nuova Zelanda, e dopo una prestazione incoraggiante contro la Francia. Dal punto di vista tecnico l’Italia può assolutamente dire la sua contro le irlandesi, ma per farlo dovrà arginare la loro fisicità: “Mi aspetto una battaglia incredibile contro l’Italia, un match chiuso e molto intenso. Sono una squadra ben allenata con una forte identità per quanto riguarda il gioco che vogliono fare. In questi giorni ho visto una squadra molto strutturata” ha detto il capo allenatore Scott Bemand alla vigilia del match. Tutte le informazioni per seguire Italia-Irlanda La sfida tra Italia e Irlanda valida per la seconda giornata del Sei Nazioni femminile 2025 sarà trasmessa in diretta tv su Rai 2 e su Sky Sport Arena, e in streaming su Rai Play e NOW. Il match sarà diretto dall’australiana Ella Goldsmith, coadiuvata da Precious Pazani (Zimbabwe, ha diretto Inghilterra-Italia) e Shanda Assmus (Canada). Al TMO il neozelandese Aaron Paterson, al bunker l’inglese Ian Tempest. Le formazioni di Italia-Irlanda Italia: 15 Francesca Granzotto, 14 Aura Muzzo, 13 Michela Sillari, 12 Beatrice Rigoni, 11 Alyssa D’Incà, 10 Emma Stevanin, 9 Sofia Stefan, 8 Elisa Giordano (Capitana), 7 Francesca Sgorbini, 6 Sara Tounesi, 5 Giordana Duca, 4 Valeria Fedrighi, 3 Gaia Maris, 2 Vittoria Vecchini, 1 Silvia Turani. A disposizione: 16 Laura Gurioli, 17 Vittoria Zanette, 18 Sara Seye, 19 Beatrice Veronese, 20 Alissa Ranuccini, 21 Alia Bitonci, 22 Sara Mannini, 23 Beatrice Capomaggi. Irlanda: 15 Stacey Flood, 14 Anna McGann, 13 Aoife Dalton, 12 Eve Higgins, 11 Amee-Leigh Costigan, 10 Dannah O’Brien, 9 Aoibheann Reilly, 8 Aoife Wafer, 7 Erin King, 6 Edel McMahon (Capitana), 5 Fiona Tuite, 4 Ruth Campbell, 3 Linda Djougang, 2 Neve Jones, 1 Niamh O’Dowd. A disposizione: 16 Cliodhna Moloney, 17 Siobhán McCarthy, 18 Christy Haney, 19 Grace Moore, 20 Dorothy Wall, 21 Brittany Hogan, 22 Emily Lane, 23 Enya Breen.
Italia Femminile | 30/03/2025
Italia, Roselli schiera Tounesi in terza linea. Irlanda, attenzione a McGann e Costigan: l’analisi delle formazioni
Per l’esordio casalingo contro l’Irlanda, il capo allenatore dell’Italia Fabio Roselli cambia 6 giocatrici rispetto al match d’apertura con l’Inghilterra: terza linea rivoluzionata con il ritorno della capitana Giordano, Sgorbini che si sposta a flanker e Tounesi che parte dall’inizio in terza linea, ruolo che aveva già ricoperto in passato pur essendo di base una seconda. Due cambi anche in prima linea, con Vecchini e Maris al posto di Gurioli e Seye (presenti in panchina) mentre dietro Francesca Granzotto si sposta ad estremo, mentre rientra Michela Sillari, che torna a far coppia con Rigoni. Dall’altra parte invece l’Irlanda di Scott Bemand opera solo 3 cambi: dentro la mediana di mischia Reilly, la seconda linea Tuite e soprattutto la flanker e capitana McMahon, che era partita dalla panchina contro la Francia. Arginare l’Irlanda Le fasi statiche e il breakdown saranno due chiavi del match, perché l’Irlanda proverà ad avere possessi quanto più puliti possibile per poter essere avanzante e guadagnare lo spazio per innescare le due ali McGann e Costigan, pericolosissime nell’uno contro uno e in generale tutto un reparto trequarti in grado di attaccare la linea in velocità. Se invece l’Italia dovesse riuscire a rallentare i possessi irlandesi la partita potrebbe cambiare volto, perché a quel punto sarebbe la squadra di Roselli a decidere il ritmo del match e a poter contrattaccare con il talento delle proprie trequarti: solitamente la situazione più favorevole alle Azzurre. Il gioco al piede Per potersi imporre dal punto di vista tecnico, però, l’Italia dovrà prima difendersi nella battaglia per il territorio. Di solito l’Irlanda calcia molto più delle Azzurre, e in particolare a Granzotto sarà richiesto un grande lavoro in fase di copertura, con l’utility back della Capitolina che può garantire anche velocità e imprevedibilità nelle ripartenze palla in mano. Contro l’Inghilterra il gioco al piede è passato soprattutto dai calci dalla base di Stefan, mentre con l’ingresso di Bitonci è stata Stevanin a prendersi la responsabilità di liberare in posizione azzerata. Vincere la battaglia aerea e arrivare per prime sui palloni non controllati sarà fondamentale. La mischia Tornando alle fasi statiche, la rimessa laterale contro l’Inghilterra ha funzionato a fasi alterne (14 vinte su 20 lanci) ma quando è stata di qualità ha permesso all’Italia di attaccare, andando a segno con Sgorbini nel primo tempo e ripetendosi nuovamente nella ripresa in occasione della marcatura annullata proprio alla terza linea azzurra per un fallo in attacco. In mischia, dopo una prima fase di sofferenza la squadra di Roselli ha trovato la quadra, tallonando alla velocità della luce sulle proprie introduzioni e resistendo alla furia delle prime linee inglesi. Maris si è guadagnata un’importante occasione da titolare a destra, mentre al suo fianco torna Vittoria Vecchini con Turani confermata a sinistra. Avanzamento Italia e Irlanda sono due squadre forti e pericolose in attacco, ma che per poter costruire occasioni devono avanzare e avere palloni di qualità. La scelta di schierare Sara Tounesi in terza linea sembra presa proprio in quest’ottica, in modo da avere maggiore fisicità con una seconda linea “aggiunta”, mentre il rientro di Giordano garantisce un’ulteriore opzione in rimessa laterale. A Sgorbini sarà come sempre richiesto un grande lavoro sia in attacco sia in difesa, mentre Duca e Fedrighi dovranno dare ordine soprattutto quando l’Irlanda proverà ad aumentare il ritmo. Le formazioni di Italia-Irlanda Italia: 15 Francesca Granzotto, 14 Aura Muzzo, 13 Michela Sillari, 12 Beatrice Rigoni, 11 Alyssa D’Incà, 10 Emma Stevanin, 9 Sofia Stefan, 8 Elisa Giordano (Capitana), 7 Francesca Sgorbini, 6 Sara Tounesi, 5 Giordana Duca, 4 Valeria Fedrighi, 3 Gaia Maris, 2 Vittoria Vecchini, 1 Silvia Turani. A disposizione: 16 Laura Gurioli, 17 Vittoria Zanette, 18 Sara Seye, 19 Beatrice Veronese, 20 Alissa Ranuccini, 21 Alia Bitonci, 22 Sara Mannini, 23 Beatrice Capomaggi. Irlanda: 15 Stacey Flood, 14 Anna McGann, 13 Aoife Dalton, 12 Eve Higgins, 11 Amee-Leigh Costigan, 10 Dannah O’Brien, 9 Aoibheann Reilly, 8 Aoife Wafer, 7 Erin King, 6 Edel McMahon (Capitana), 5 Fiona Tuite, 4 Ruth Campbell, 3 Linda Djougang, 2 Neve Jones, 1 Niamh O’Dowd. A disposizione: 16 Cliodhna Moloney, 17 Siobhán McCarthy, 18 Christy Haney, 19 Grace Moore, 20 Dorothy Wall, 21 Brittany Hogan, 22 Emily Lane, 23 Enya Breen.
Italia Femminile | 29/03/2025
Guinness Women’s Six Nations: la formazione dell’Italia per la sfida del Lanfranchi con l’Irlanda
Dopo la buona prestazione, soprattutto nel secondo tempo, con l’Inghilterra numero uno del ranking mondiale, la Nazionale Femminile è chiamata alla prima sfida casalinga nel Guinness Women’s Six Nations 2025. Avversaria di giornata, domenica 30 marzo alle 16 allo Stadio Sergio Lanfranchi di Parma, sarà l’Irlanda, che nel turno di apertura ha perso 15-27 con la Francia. Per una gara dal sapore particolare – la duecentesima nella storia della Nazionale Femminile – Roselli presenta una formazione con Granzotto, Muzzo e D’Incà nel triangolo allargato, Rigoni e Sillari come centri, Stevanin con la maglia numero 10 e Stefan come mediana di mischia. In terza linea torna la Capitana Elisa Giordano (che scenderà in campo con la maglia dell’Italia per la settantesima volta), con Sgorbini (30 caps domenica) e Tounesi ad affiancarla nel ruolo. Seconda linea affidata, come a York a Valeria Fedrighi (al suo sessantesimo cap Azzurro) e Giordana Duca. Prima linea con Turani, Vecchini e Maris. In panchina ancora chances per Alia Bitonci, fresca di esordio con la maglia della Nazionale e ritorno per Vittoria Zanette e Sara Mannini. Italia v Irlanda sarà trasmessa in diretta su Sky Sport Arena e in simulcast in chiaro anche su Rai 2. La formazione delle Azzurre per Italia v Irlanda 15 Francesca GRANZOTTO (Unione Rugby Capitolina, 17 caps)14 Aura MUZZO (Villorba Rugby, 50 caps)13 Michela SILLARI (Valsugana Rugby Padova, 87 caps)12 Beatrice RIGONI (Sale Sharks, 80 caps)11 Alyssa D’INCÀ (Villorba Rugby, 27 caps)10 Emma STEVANIN (Valsugana Rugby Padova, 20 caps)9 Sofia STEFAN (Sale Sharks, 92 caps)8 Elisa GIORDANO (Capitana, Valsugana Rugby Padova, 69 caps)7 Francesca SGORBINI (ASM Clermont Rugby 29 caps)6 Sara TOUNESI (Montpellier Herault Rugby, 44 caps) 5 Giordana DUCA (Valsugana Rugby Padova, 53 caps)4 Valeria FEDRIGHI (Rugby Colorno, 59 caps)3 Gaia MARIS (Valsugana Rugby Padova, 33 caps)2 Vittoria VECCHINI (Valsugana Rugby Padova, 32 caps)1 Silvia TURANI (Harlequins, 38 caps) A disposizione 16 Laura GURIOLI (Villorba Rugby, 14 caps)17 Vittoria ZANETTE (LOU Rugby, 1 cap)18 Sara SEYE (Ealing Trailfinders, 28 caps)19 Beatrice VERONESE (Valsugana Rugby Padova, 23 caps)20 Alissa RANUCCINI (Rugby Colorno, 10 caps)21 Alia BITONCI (Valsugana Rugby Padova, 1 cap)22 Sara MANNINI (Rugby Colorno, 4 caps)23 Beatrice CAPOMAGGI (Villorba Rugby, 20 caps)
Italia Femminile | 28/03/2025
Italia, Seye: “Con l’Inghilterra segnali positivi. Irlanda molto forte, ma possiamo arginarla”
Nonostante la sconfitta, l’esordio dell’Italia al Sei Nazioni femminile 2025 si può considerare positivo: il 38-5 di York contro l’Inghilterra, al di là del risultato in sé, ha mostrato una squadra in grado di tenere fisicamente di fronte a una compagine molto più forte e soprattutto pesante. Tutto questo in vista dell’Irlanda è molto positivo, come spiega Sara Seye, pilone destro dell’Italia e delle Ealing Trailfinders: “Il match con l’Inghilterra è sempre fisicamente molto impegnativo. Chiaramente non è una partita in cui si può ‘giocare’ tanto sul risultato, ma bisogna analizzare la prestazione, e da questa sfida secondo me arrivano molti segnali positivi”. Un primo tempo difficile e poi una bella ripresa. Che partita è stata a York? “Nei primi 20 minuti ci è passato addosso un rullo compressore, poi però siamo state brave noi a capire come arginare le loro minacce e cercare il più possibile di non farle segnare, anche perché a livello territoriale sapevamo che sarebbero state dominanti. Non credo che loro siano calate, anche perché con la panchina piena di campionesse che avevano è difficile pensare che potessero scendere di livello nel secondo tempo, siamo state brave noi, questo è certo”. Qual è stato il segnale più positivo? “Abbiamo segnato una meta da drive all’Inghilterra, senza contare quella annullata nel secondo tempo. Può sembrare banale ma esserci riuscite contro un pacchetto così pesante, noi che siamo sempre le ‘sfavorite’ dal punto di vista fisico, è un segnale non da poco”. In mischia c’è stata un po’ di sofferenza all’inizio, ma poi siete andate in crescendo nonostante la differenza di peso dei pacchetti… “Quando abbiamo avuto il possesso siamo state brave a tallonare velocemente, era una cosa di cui avevamo parlato in settimana e credo sia un nostro punto di forza: stare basse, tallonare velocemente e far uscire la palla il prima possibile. L’inizio è stato difficile ma lo sapevamo e lo sapevo anche io personalmente, tenendo conto che negli ultimi mesi al club ho giocato soprattutto in terza linea e quindi non ho fatto molte mischie, quindi avevamo bisogno di un po’ di tempo per ritrovarci insieme. C’è stato un momento in cui appena alzavamo il piede crollava tutto, ma anche momenti in cui siamo riuscite ad avere delle mischie tranquille anche su loro introduzione. Come detto, è una partita da analizzare in prospettiva, più che nel risultato. Nel complesso, credo che rispetto agli anni precedenti sia stata una prestazione molto incoraggiante”. Adesso arriva l’Irlanda, forse la squadra che è migliorata di più nel 2024 e che al WXV ha battuto addirittura la Nuova Zelanda. Come si affronta? “L’Irlanda è cresciuta tanto, e battendo le Black Ferns ha dato un segnale importante a tutti: stanno arrivando. Però noi nel secondo tempo di York abbiamo dimostrato di poter tenere testa all’Inghilterra, per cui dobbiamo riuscire a riproporre quella prestazione contro una squadra con la quale avremo anche più palloni in attacco: se dovessimo riuscirci possiamo far male all’Irlanda. Ovviamente per farlo dobbiamo arginare subito le loro minacce, sia perché sono una squadra fisicamente impegnativa, sia perché hanno delle trequarti molto forti”. Quale sarà la chiave del match? “Hanno due ali veramente forti nell’uno contro uno, per cui dobbiamo fare in modo che non abbiano palloni facili da allargare. Dobbiamo mettere loro pressione e fare in modo che abbiano meno tempo possibile per prendere la decisione giusta, togliendo loro spazio”.
Italia Femminile | 26/03/2025
Sei Nazioni femminile 2025: i precedenti tra Italia e Irlanda
Dopo aver rotto il tabù Irlanda, l’Italia ci ha preso gusto, vincendo due partite consecutive contro le irlandesi nel 2023 e nel 2024. Adesso, però, è necessario confermarsi, perché al Lanfranchi – dove le due formazioni si incontreranno per la 24esima volta – sicuramente scenderà in campo un’Irlanda intenzionata a interrompere questa striscia negativa. Irlanda-Italia femminile: i precedenti Italia e Irlanda si sono affrontate 23 volte in partite ufficiali, con 19 vittorie per l’Irlanda e 4 per l’Italia, le ultime due consecutive. Le Azzurre hanno segnato 209 punti contro i 489 irlandesi. Il primo incontro tra Italia e Irlanda risale al 4 aprile 1997 in Coppa Europa: le Azzurre vinsero 13-5. La prima vittoria irlandese risale invece al Mondiale 1998, per 20-5. Con l’ingresso nel Sei Nazioni femminile da parte dell’Italia nel 2007 le due squadre hanno iniziato ad affrontarsi ogni anno: il primo match nel torneo fu conquistato dall’Irlanda per 17-12. Da quel momento cominciò una striscia di vittorie irlandesi interrotta solo nel 2019, quando l’Italia vinse 29-27 conquistando un successo fondamentale per la corsa allo storico secondo posto di quell’anno. La “Try of the year 2023” A Italia-Irlanda è legato un ricordo particolare del rugby azzurro. Proprio nell’ultima sfida giocata al Lanfranchi le Azzurre non solo trionfarono con un netto 24-7, ma misero a segno con Sofia Stefan anche una splendida meta, talmente bella da essere premiata come “Try of the year” del 2023. Fu proprio la mediana di mischia azzurra a iniziare e concludere l’azione, portata avanti da Madia e Rigoni che aprirono al largo su D’Incà, capace di attaccare la linea e servire poi Capomaggi con un offload. L’estremo del Villorba servì Muzzo al largo, che a sua volta trovò il sostegno di Rigoni fermata a un passo dalla linea di meta. Il sostegno vincente di Stefan però chiuse l’azione con una meta splendida. In quella partita andò a segno due volte anche Alyssa D’Incà per sigillare il successo sull’Irlanda. L’ultima sfida Nella domenica di Pasqua 2024 le Azzurre battono le irlandesi in trasferta per la prima volta nella storia. Parte meglio l’Irlanda, che passa in vantaggio con una meta di punizione concessa dopo un avanti volontario di Ostuni Minuzzi, poi l’Italia rimette a posto le cose con un parziale di 15-0 nel giro di 10 minuti. Segnano prima Vecchini, poi Fedrighi con trasformazione di Rigoni e la stessa numero 12 firma il piazzato che vale il 15-7 con cui si va all’intervallo. Nella ripresa una straripante Vecchini firma la doppietta personale, Jones accorcia le distanze ma al 68’ le Azzurre trovano la meta del bonus offensivo con Aura Muzzo. Il finale è di sofferenza, con Corrigan che riapre la partita a 2’ dalla fine con una meta di intercetto e l’Italia che tiene duro sull’assalto finale irlandese, vincendo 27-21.
Italia Femminile | 25/03/2025
Sei Nazioni femminile: l’Inghilterra batte l’Italia 38-5 a York
Il Sei Nazioni femminile 2025 dell'Italia comincia con una sconfitta per 38-5 in casa dell'Inghilterra. Le detentrici del torneo partono bene e conquistano il punto di bonus, guidando il match fin dalla prima frazione con 5 mete e firmando la sesta nella ripresa, ma a York si vede una buona Italia, brava a non scomporsi dopo il primo parziale di 14-0 e in grado di reggere in difesa contro una squadra che ha cercato di far valere in tutti i modi la propria superiorità fisica. Dopo questo test durissimo, dal quale però coach Roselli potrà raccogliere molti segnali importanti, le Azzurre torneranno in campo domenica prossima contro l'Irlanda. La cronaca di Inghilterra-Italia L'Inghilterra sceglie di non entrare nei raggruppamenti quando le Azzurre hanno il possesso, preferendo aumentare la densità della linea difensiva e provando poi a mettere pressione salendo a grande velocità quando Stefan muove il pallone. Dopo aver frenato i primi possessi dell'Italia, la squadra di casa muove il pallone al largo con Packer e Rowland che impongono un ritmo serrato al match: al 4' Venner sfrutta la superiorità numerica al largo per marcare la prima meta. La stessa Venner, all'esordio, accelera nuovamente al 6' sul lato destro con Ostuni Minuzzi brava a fermarla con una francesina. L'azione prosegue e alla fine è Scarratt a trovare la meta del 14-0. Le inglesi viaggiano a ritmi altissimi, l'Italia però difende con coraggio e si salva per due volte, prima con Gurioli brava a tenere alto il pallone oltre la linea di meta e poi con un bel turnover di Veronese. Poi è ancora Gurioli, con un altro tenuto, a spegnere un'altra azione palla in mano dell'Inghilterra, che al 22' però la mette sul piano fisico e passa con una maul avanzante, conquistando una meta di penalità con giallo per Gurioli. Al 29' l'Inghilterra trova la meta del bonus con MacDonald, servita da un calcio passaggio di Rowland sul lato sinistro. L'Italia risponde guadagnando tre calci di punizione in serie e portandosi dentro i 22 con delle touche vinte bene sui lanci di Turani. La maul azzurra è avanzante e arriva fino in fondo con Francesca Sgorbini. L'Inghilterra si riporta in attacco con una carica di Muir che assorbe tre azzurre, poi però Muzzo è brava a salvare con un bel placcaggio su MacDonald facendole perdere il pallone in avanti prima di schiacciare. Al 38' però le inglesi vanno a segno con Cokayne che intercetta una touche troppo lunga di Turani. L'Italia comincia bene il secondo tempo. Prima Granzotto viene tenuta alta dopo una bella azione di Stevanin, poi al 46' è Sgorbini ad andare oltre dopo una serie di cariche ma la meta viene annullata per un fallo in attacco sulla maul dalla quale inizia l'azione. I primi 10 minuti della ripresa sono un monologo azzurro, ma qualche errore di troppo in zona rossa impedisce alla squadra di Roselli di segnare la seconda meta. Il secondo tempo è molto combattuto a metà campo, con l'Inghilterra che sfiora la sesta meta con Sing che viene portata fuori da Ostuni Minuzzi, ma l'Italia risponde bene con gli ingressi dalla panchina, in particolare Tounesi e Vecchini. All'Inghilterra si vede annullare una meta - a Kabeya - per un passaggio in avanti di Rowland. Nel finale le inglesi provano a spingere per allargare ulteriormente il divario, sbattono contro un'ottima difesa azzurra ma a un minuto dalla fine trovano la marcatura con Emma Sing per il 38-5 finale. Il tabellino di Inghilterra-Italia 38-5 (33-5)York, Community Stadium, 23 marzo 2025Guinness Women’s Six Nations – I giornataMarcatrici: p.t. 4’m. Venner tr. Sing (7-0); 7’ m. Scarratt tr. Sing (14-0); 22’ meta di punizione Inghilterra (21-0); 29’ m. MacDonald (26-0); 36’m. Sgorbini (26-5); 39’ m. Cokayne tr. Sing (33-5) s.t. 39' m. Sing (38-5)Inghilterra: Sing; Venner (27’st Kildunne), Scarratt, Aitchinson; MacDonald; Rowland (20’st Shekells), L.Packer (27’st Robinson); Feaunati; M.Packer (16’st Kabeya), Aldcroft (Cap); Campion, Calligan (20’st Ward); Muir (12’st Bern), Cokayne (20’ st Campbell), Clifford (12’st Botterman)all. John MitchellItalia: Ostuni Minuzzi; Muzzo, D’Incà, Rigoni (30’st Capomaggi), Granzotto (23’- 34 pt’ Vecchini); Madia (23’ pt Stevanin), Stefan (Cap, 24’st Bitonci); Sgorbini, Locatelli (1’st Tounesi), Veronese (16’st Franco); Duca, Fedrighi; Seye (10’st Maris), Gurioli (8’st Vecchini), Turani (24’st Stecca)all. Fabio Roselliarb: Precious Pazani (ZRU)assistenti: Jess Ling (RA); Zoe Naude (SARU)TMO: Aaron Paterson (NZR)Cartellini: 22’pt Giallo a Gurioli (Italia);Calciatrici: Sing (3/5); Rigoni (0/1)Player of The Match: Maddie Feaunati (Inghilterra)Note: Cinquantesimo Cap per Aura Muzzo (Italia); Esordio per Alia Bitonci (Azzura numero 221, Italia); Esordio per Fabio Roselli sulla panchina dell’Italia FemminilePunti in classifica: Inghilterra 5; Italia 0
Italia Femminile | 23/03/2025
Sei Nazioni femminile 2025: la presentazione di Inghilterra-Italia
L'Italia femminile di rugby si prepara all'esordio nel Sei Nazioni 2025 contro l’avversaria più difficile: l’Inghilterra campione in carica e attuale numero uno del ranking mondiale. Non poteva esserci esordio più duro, ma anche più sfidante e interessante, per Fabio Roselli sulla panchina delle Azzurre. Calcio d’inizio alle 16 di domenica 23 marzo al Community Stadium di York. Come arriva l’Inghilterra Le Red Roses dominano la scena internazionale, al Sei Nazioni non perdono addirittura dal 2018 (18-17 in Francia) e vogliono conquistare il settimo trofeo consecutivo. L’ultima sconfitta dell’Inghilterra risale al 12 novembre 2022, il giorno della finale della Rugby World Cup, quando persero 34-31 contro la Nuova Zelanda. Da quel momento solo vittorie, con due Sei Nazioni dominati e altrettanti WXV vinti a punteggio pieno. Contro l’Inghilterra è un vero e proprio crash test: le Azzurre devono resistere e lottare, provando a mettere sabbia negli ingranaggi di un meccanismo che sembra perfetto. Come arriva l’Italia Le Azzurre cominciano un nuovo corso sotto la guida di Fabio Roselli, che può partire da una rosa eterogenea, ricca di giocatrici di esperienza ma anche di giovani molto promettenti. Le Azzurre, pur venendo da due Sei Nazioni difficili, hanno comunque conquistato un successo ad edizioni, mostrandosi sempre competitive e capaci di mettere in difficoltà tutte le avversarie. Lo scorso anno con l’Inghilterra ci sono riuscite per un tempo, e hanno intenzione di migliorarsi ancora. Tutte le informazioni per seguire Inghilterra-Italia La sfida tra Inghilterra e Italia si giocherà domenica 23 marzo alle 16, diretta su Sky Sport Arena e Rai 2. A dirigere il match ci sarà: Precious Pazani (Zimbabwe) con assistenti l’australiana Jess Ling e la sudafricana Zoe Naude. Al TMO il neozelandese Aaron Paterson, mentre al bunker ci sarà l’irlandese Leo Colgan. Le formazioni di Inghilterra-Italia Inghilterra: 15 Emma Sing, 14 Mia Venner, 13 Emily Scarratt, 12 Holly Aitchison, 11 Claudia Macdonald, 10 Helena Rowland, 9 Lucy Packer, 8 Maddie Feaunati, 7 Marlie Packer, 6 Zoe Aldcroft (Capitano), 5 Lilli Ives Campion, 4 Rosie Galligan, 3 Maud Muir, 2 Amy Cokayne, 1 Kelsey Clifford A disposizione: 16 May Campbell, 17 Hannah Botterman, 18 Sarah Bern, 19 Abbie Ward, 20 Sadia Kabeya, 21 Flo Robinson, 22 Jade Shekells, 23 Ellie Kildunne Italia: 15 Vittoria Ostuni Minuzzi, 14 Aura Muzzo, 13 Alyssa D’Incà, 12 Beatrice Rigoni, 11 Francesca Granzotto, 10 Veronica Madia, 9 Sofia Stefan (Capitano), 8 Francesca Sgorbini, 7 Isabella Locatelli, 6 Beatrice Veronese, 5 Giordana Duca, 4 Valeria Fedrighi, 3 Sara Seye, 2 Laura Gurioli, 1 Silvia Turani A disposizione: 16 Vittoria Vecchini, 17 Emanuela Stecca, 18 Gaia Maris, 19 Sara Tounesi, 20 Giada Franco, 21 Alia Bitonci, 22 Emma Stevanin, 23 Beatrice Capomaggi
Italia Femminile | 23/03/2025
Italia, Roselli lancia Granzotto dall’inizio. Inghilterra con Kildunne impact player
Fabio Roselli ha scelto la prima Italia della sua avventura sulla panchina delle Azzurre, e di fronte c’è un’Inghilterra che schiera una formazione piena di stelle per il match della prima giornata del Sei Nazioni femminile 2025. Il tecnico azzurro schiera Alyssa D’Incà come centro, mentre all’ala trova spazio Granzotto. Davanti Francesca Sgorbini si sposta a numero 8, con le esperte Locatelli e Veronese flanker. Occasione importante da titolare per Laura Gurioli, titolare in prima linea accanto alle confermate Turani e Seye. In panchina c’è una possibile esordiente – la mediana di mischia Alia Bitonci – e anche un grande ritorno: quello di Giada Franco. Dall’altra parte John Mitchell, tecnico delle Red Roses, schiera invece due esordienti: l’ala Mia Venner e la seconda linea Lilli Ives Campion. Altre due possibili esordienti partono dalla panchina, Robinson e Shakells. Ritmo e possesso Senza Giordano e Sillari, indisponibili, Roselli ha deciso di spostare D’Incà accanto a Rigoni, formando una coppia di centri diversa dal solito, mentre l’utility back Granzotto giocherà ala provando a sfruttare la sua rapidità di movimento (può fare anche la mediana di mischia) e dovrà arginare in difesa l’esordiente Venner dall’altra parte. Per il resto, il reparto trequarti non subisce particolari modifiche rispetto alla scorsa annata, con Ostuni Minuzzi e Muzzo a completare il triangolo allargato e Madia ad affiancare Stefan (capitana di giornata) in mediana. Il lavoro di Stefan, numero 9 anche delle Sale Sharks, sarà fondamentale, sia perché conosce e sfida tutte le settimane le avversarie sia perché dovrà impostare un ritmo che permetta alle Azzurre di non andare fuori giri contro la furia delle inglesi. Più possesso avrà l’Italia, più sarà possibile arginare le Red Roses, che se lasciate libere di fare la partita che hanno in mente diventano ingiocabili. La battaglia davanti In questo senso, saranno tre gli aspetti fondamentali della battaglia davanti, e riguardano sia la qualità del possesso azzurro sia la capacità di abbassare il ritmo delle inglesi. Le terze italiane (Veronese, Locatelli e Sgorbini, più Franco ed eventualmente anche Tounesi dalla panchina) dovranno lavorare tantissimo in mezzo al campo per rallentare il più possibile il possesso delle inglesi, con placcaggi mirati e tanti interventi nel breakdown. Per avere palloni di qualità saranno fondamentali le fasi statiche, con Gurioli che dovrà essere precisa al lancio e le seconde linee azzurre (con Locatelli che giocando in terza può aggiungere un’ulteriore opzione) brave a garantire possessi veloci. E poi, chiaramente, la mischia ordinata sarà chiamata al durissimo compito di reggere l’impatto con Clifford e Muir in prima linea. Le panchine Per tenere per 80 minuti il ritmo indiavolato dell’Inghilterra serviranno ingressi di grande qualità. Roselli può contare su elementi ormai rodati ad alto livello come Vecchini, Maris, Tounesi, Franco (che torna in Nazionale dopo 2 anni), Stevanin e Capomaggi. Si aggiungono anche Stecca, che ha fatto bene nel WXV e l’esordiente Bitonci. Dall’altra parte, però, coach Mitchell ha il jolly da giocarsi se le cose dovessero mettersi male: Elle Kildunne, miglior giocatrice del Sei Nazioni 2024, una ragazza in grado di cambiare e spaccare la partita da sola. Le formazioni di Inghilterra-Italia Inghilterra: 15 Emma Sing, 14 Mia Venner, 13 Emily Scarratt, 12 Holly Aitchison, 11 Claudia Macdonald, 10 Helena Rowland, 9 Lucy Packer, 8 Maddie Feaunati, 7 Marlie Packer, 6 Zoe Aldcroft (Capitano), 5 Lilli Ives Campion, 4 Rosie Galligan, 3 Maud Muir, 2 Amy Cokayne, 1 Kelsey Clifford A disposizione: 16 May Campbell, 17 Hannah Botterman, 18 Sarah Bern, 19 Abbie Ward, 20 Sadia Kabeya, 21 Flo Robinson, 22 Jade Shekells, 23 Ellie Kildunne Italia: 15 Vittoria Ostuni Minuzzi, 14 Aura Muzzo, 13 Alyssa D’Incà, 12 Beatrice Rigoni, 11 Francesca Granzotto, 10 Veronica Madia, 9 Sofia Stefan (Capitano), 8 Francesca Sgorbini, 7 Isabella Locatelli, 6 Beatrice Veronese, 5 Giordana Duca, 4 Valeria Fedrighi, 3 Sara Seye, 2 Laura Gurioli, 1 Silvia Turani A disposizione: 16 Vittoria Vecchini, 17 Emanuela Stecca, 18 Gaia Maris, 19 Sara Tounesi, 20 Giada Franco, 21 Alia Bitonci, 22 Emma Stevanin, 23 Beatrice Capomaggi
Italia Femminile | 21/03/2025
Nazionale Femminile, la formazione dell’Italia per la sfida d’esordio nel Guinness Women’s Six Nations contro l’Inghilterra
L’Italia pronta alla sua gara d’esordio nel Guinness Sei Nazioni Femminile 2025. Avversaria delle Azzurre, e padrona di casa, sarà l’Inghilterra, numero 1 del ranking mondiale e detentrice del titolo. Allo York Community Stadium, domenica 23 marzo (con calcio d’inizio alle 16 e diretta su Sky Sport Arena e in simulcast su Rai 2) le Azzurre di Fabio Roselli, anche lui al debutto nella competizione, giocheranno una gara che si preannuncia intensa. Per farlo, il CT ha scelto una formazione che schiera in prima linea Turani-Gurioli (alla prima da titolare nel Sei Nazioni) -Seye, con Fedrighi e Duca in seconda linea e il terzetto Veronese-Locatelli-Sgorbini in terza. Mediana affidata all’esperienza della capitana di giornata Sofia Stefan e di Veronica Madia, con Rigoni e D’Incà come centri e nel triangolo allargato Granzotto, Muzzo (che celebrerà il traguardo dei 50 caps in Azzurro) e Ostuni Minuzzi. In panchina torna Giada Franco, a due anni di distanza dall’ultima presenza in Nazionale e ora pienamente recuperata dall’infortunio al ginocchio. Assieme a Lei anche Vecchini, Stecca, Maris, Tounesi, Stevanin, Capomaggi e l’esordiente Alia Bitonci, mediana di mischia classe 2006 del Valsugana Rugby Padova. LA FORMAZIONE AZZURRA PER INGHILTERRA V ITALIA 15. Vittoria OSTUNI MINUZZI (Valsugana Rugby Padova, 37 caps)14. Aura MUZZO (Villorba Rugby, 49 caps)13. Alyssa D’INCÀ (Villorba Rugby, 26 caps)12. Beatrice RIGONI (Sale Sharks, 79 caps)11. Francesca GRANZOTTO (Unione Rugby Capitolina, 16 caps)10. Veronica MADIA (Rugby Colorno, 52 caps)9. Sofia STEFAN (Capitana, Sale Sharks, 91 caps)8. Francesca SGORBINI (ASM Romagnat Rugby, 28 caps)7. Isabella LOCATELLI (Rugby Colorno, 51 caps)6. Beatrice VERONESE (Valsugana Rugby Padova, 22 caps)5. Giordana DUCA (Valsugana Rugby Padova, 52 caps)4. Valeria FEDRIGHI (Rugby Colorno, 58 caps)3. Sara SEYE (Ealing Trailfinders, 27 caps)2. Laura GURIOLI (Villorba Rugby, 13 caps)1. Silvia TURANI (Harlequins, 37 caps) A disposizione:16. Vittoria VECCHINI (Valsugana Rugby Padova, 31 caps)17. Emanuela STECCA (Villorba Rugby, 13 caps)18. Gaia MARIS (Valsugana Rugby Padova, 32 caps)19. Sara TOUNESI (Montpellier Herault Rugby, 43 caps)20. Giada FRANCO (Rugby Colorno, 32 caps)21. Alia BITONCI (Valsugana Rugby Padova, esordiente)22. Emma STEVANIN (Valsugana Rugby Padova, 19 caps)23. Beatrice CAPOMAGGI (Villorba Rugby, 19 caps)
Italia Femminile | 21/03/2025
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