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RWC 2025, i gironi: l’Italia nel girone D con Francia, Sudafrica e Brasile

Si svolge stasera il sorteggio della fase a gironi della Rugby World Cup 2025, che si terrà in Inghilterra dal 22 agosto al 27 settembre e che si aprirà allo Stadium of Light di Sunderland, per chiudersi a Twickenham. Per la prima volta una coppa del mondo femminile sarà aperta a 16 squadre, che saranno suddivise in quattro fasce in base al ranking. Da ciascuna fascia saranno sorteggiate le squadre che comporranno i quattro gironi. L'Italia di coach Nanni Raineri, in virtù dell'ottavo posto nel ranking conquistato nel corso del WXV, sarà inserita nella seconda fascia. La composizione delle fasce (tra parentesi la posizione nel ranking mondiale) PRIMA FASCIA: Inghilterra (1), Canada (2), Nuova Zelanda (3, Campione del mondo 2022), Francia (4)SECONDA FASCIA: Australia (5), Irlanda (6), Scozia (7), ITALIA (8)TERZA FASCIA: Stati Uniti d'America (9), Galles (10), Giappone (11), Sudafrica (12)QUARTA FASCIA: Spagna (13), Samoa (15), Fiji (17), Brasile (42) Il commento live ai sorteggi:Le squadre della prima fascia vengono inserite nei gironi in base al ranking: Inghilterra nel girone A, Canada nel girone B, Nuova Zelanda nel girone C, Francia nel girone D Vengono sorteggiate le squadre dalla quarta fascia: al momento i gironi sono così: A: Inghilterra, SamoaB: Canada, FijiC: Nuova Zelanda, SpagnaD Francia, Brasile Vengono sorteggiate le squadre dalla terza fascia: al momento i gironi sono così: A: Inghilterra, Samoa, USAB: Canada, Fiji, GallesC: Nuova Zelanda, Spagna, GiapponeD Francia, Brasile, Sudafrica Vengono sorteggiate le squadre dalla seconda fascia, quella dell'Italia: Questi i gironi definitivi:A: Inghilterra, Australia, USA, SamoaB: Canada, Scozia, Galles, FijiC: Nuova Zelanda, Irlanda, Giappone, SpagnaD Francia, ITALIA, Sudafrica, Brasile

Italia | 17/10/2024

L’Italia Femminile conquista la qualificazione alla Rugby World Cup “Inghilterra 2025″

La Nazionale Italiana Femminile allenata da Giovanni Raineri ha ufficialmente conquistato la qualificazione alla Rugby World Cup “Inghilterra 2025”, al via il prossimo 22 agosto. L’ufficializzazione da parte di World Rugby dell’accesso alla rassegna iridata della prossima estate è arrivata a margine de match contro il Sudafrica, vinto dall'Italia con il risultato di 23-19.Giovanni Raineri, Commissario Tecnico dell’Italia Femminile, ha dichiarato: “Siamo soddisfatte della qualificazione, ma consapevoli che il lavoro è appena iniziato. È la prima volta in cui l’Italia partecipa a tre Coppe del Mondo consecutive, una forte testimonianza della crescita del nostro movimento. Dobbiamo ringraziare i Club in cui giocano le nostre atlete: una qualificazione ai Mondiali è sempre frutto di un lavoro collettivo, che riguarda tutti e che vede nella Nazionale il terminale del processo. Ora aspettiamo di conoscere i nomi delle nostre avversarie nella fase a gironi, poi inizieremo a pianificare una stagione lunga, che dovrà portarci in Inghilterra nella miglior condizione possibile”.Ottava nel ranking internazionale, l’Italia sarà inserita nella seconda fascia in occasione del sorteggio che il prossimo 17 ottobre darà forma ai gironi della Rugby World Cup “Inghilterra 2025”.Il sorteggio sarà trasmesso alle ore 19.20 del 17 ottobre in diretta in chiaro su Rugbypass.tv

Italia | 12/10/2024

WXV: l’Italia chiude con una vittoria. Sudafrica battuto 23-19

L'Italia chiude il WXV con 2 vittorie su 3, conquistando il successo anche contro il Sudafrica per 23-19 dopo una partita molto combattuta e un'altra grande prova difensiva nel finale di partita. La squadra di Raineri rimonta per due volte: una nel primo tempo rispondendo alla meta di Latsha con la doppietta di Turani (player of the match) e la marcatura di Sillari, poi nella ripresa con i piazzati di Rigoni dopo che le Springbok Women si erano riportate davanti con le segnature di Hele e Malinga. Nel secondo tempo la squadra di Raineri ha saputo soffrire e tenere duro contro la "bomb squad" sudafricana - ben 5 cambi in contemporanea all'inizio della ripresa - per poi riportarsi davanti facendo valere la propria esperienza e la propria qualità. La cronaca di Sudafrica-Italia Il primo squillo è del Sudafrica, che prima mette in moto Mabenge ma vanifica tutto con un calcetto fuori misura di Roos, poi prova ad imporsi con la maul, che avanza ma viene ben imbrigliata dalla difesa azzurra, che riesce a tenere il pallone alto e a conquistare un turnover. All'11' è ancora Mabenge a rendersi pericolosa e a mettere le Springbok Women sul piede avanzante, e dopo una serie di cariche le padrone di casa marcano con Babalwa Latsha. Ross trasforma per il 7-0. Le Azzurre reagiscono bene e alzano il ritmo, al 14' Qawe viene ammonita dopo un placcaggio alto su Rigoni e la squadra di Raineri sfrutta il calcio di punizione per guadagnare una touche ai 5 metri. La maul è avanzante e arriva corta di poco, poi Stefan serve Turani che finalizza. Sillari non trova la trasformazione. Il Sudafrica rimane davanti e al 21' rinuncia ai pali per cercare il bersaglio grosso, ma Ranuccini è brava a disturbare ancora una volta la ricezione di Ubisi: il pallone resta alle Sudafricane, ma Ostuni Minuzzi legge bene la traiettoria del calcio di Roos e fa ripartire le Azzurre. Primo break di Veronese, poi Stefan con un bel calcio mette sotto pressione Mpupha, subito attaccata da Rigoni e Madia che riconquistano il pallone e guadagnano il tenuto. Sulla successiva rimessa l'Italia imposta un drive avanzante ma non riesce a finalizzare. Al 31' l'Italia rompe l'inerzia della mischia sudafricana, che fino a quel momento aveva messo in difficoltà le Azzurre, con Seye che mette in difficoltà Ngxingolo. Le Azzurre cominciano a mettere grande pressione al piede e si riportano in attacco con due ottimi calci di Rigoni e Sillari, mentre le Springbok Women perdono la battaglia tattica e soffrono le imbucate delle trequarti dell'Italia. Mabenge salva con un gran placcaggio su Muzzo, l'Italia insiste e alla fine trova la meta del sorpasso con Sillari, che finta il passaggio all'esterno, sfugge al placcaggio di Malinga e apre il varco che le consente di schiacciare per il 10-7. Quando muove il pallone velocemente l'Italia si dimostra difficile da contrastare. Ancora una volta è un'azione di tutte le trequarti a consentire a Muzzo di trovare spazio sulla linea laterale e di calciare ancora per mettere pressione a Webb, che non controlla l'ovale e concede un'altra rimessa laterale all'Italia in zona d'attacco. Dopo la conquista della touche Silvia Turani sorprende le avversarie ripartendo palla in mano, rompe 3 placcaggi e schiaccia per la meta del 17-7 con la trasformazione di Rigoni che chiude il primo tempo. A inizio ripresa il Sudafrica opera 5 cambi contemporaneamente, mentre Mannini sostituisce Sillari. L'accelerazione del Sudafrica è notevole: Vittoria Ostuni Minuzzi salva due volte, prima sul tentato offload di Mabenge su Malinga, poi sulla stessa Mabenge che puntava alla bandierina, ma alla fine dopo una serie di cariche è la neoentrata Aseza Hele a marcare per il 17-12. Al 52' il Sudafrica ritorna in vantaggio: Roos evita il primo placcaggio e apre su Webb, che si aggiunge alla linea offensiva e crea poi la superiorità numerica all'esterno, con Malinga che marca per il 19-17 con trasformazione di Roos. L'Italia assorbe il colpo e all'ora di gioco ripassa in vantaggio. Dopo una bella azione offensiva Tose interviene direttamente sul collo di Mannini: è giallo per la mediana di mischia sudafricana e calcio di punizione per le Azzurre, che piazzano con Rigoni e ritornano davanti. Nel finale la squadra di Raineri conquista un altro importante calcio di punizione in mischia, con Rigoni che piazza ancora per il 23-19. Sulla successiva mischia è però la prima linea sudafricana a prendersi la rivincita, senza però riuscire a creare pericoli alla difesa italiana, che come contro il Galles tiene bene nel corso dell'assalto finale delle Springbok Women, che ci provano mandando dentro soprattutto Qawe ma non riescono a sfondare. Finisce 23-19, con l'Italia che conquista il secondo successo consecutivo. Cape Town, Athlone Stadium, 12 ottobre 2024WXV 2 – III giornataItalia v Sudafrica 23-19 (17-7)Marcatrici: p.t 12’ m.Latsha tr.Roos (0-7); 15’ m. Turani (5-7);  37’ m. Sillari (10-7); 40’ m. Turani tr. Sillari (17-7) s.t 9’ m.Hele; (17-12); 12’ m. Malinga tr. Roos (17-19); 24’ cp.Rigoni (20-19); 32 cp. Rigoni (23-19)Italia: Ostuni Minuzzi; Muzzo, Sillari (1’st. Mannini), Rigoni, Granzotto; Madia (30’pt. Stevanin), Stefan (Cap; 17’st. Capomaggi); Sgorbini, Ranuccini, Veronese; Duca (10’st. Frangipani), Fedrighi; Seye (10’st. Maris), Vecchini (21’st. Gurioli), Turani. A disposizione Stecca, Errichielloall. Giovanni RaineriSudafrica: Webb (26’ st. Dolf); Mabenge, Mpupha, Qawe, Malinga; Roos, Kinse (5’st. Tose); Solontsi, Jacobs, Dumke (38’pt. Hele); Ubisi (5’st. Mcatshulwa), Booi (Cap, 5’st. Lochner); Latsha (5’st. Mdliki, 32’ st Latsha), Gwala (5’st. Gunter), Ngxingolo (5’st. Charlie) A disposizione, Mdlikiall. Swys De Bruinarb: Precious Pazani (ZIM)gdl: Amelia Luciano (USA); Maria Latos (GER)TMO: Estelle Whaiapu (NZR)Cartellini: 14’ giallo a Qawe (RSA); 23’ st. Giallo a Tose (RSA)Calciatrici: Roos (2/3); Sillari (1/3); Rigoni (2/2)Player of The Match: Silvia Turani (ITA)Note: Giornata calda e soleggiata, 1650 spettatori circa

Italia Femminile | 12/10/2024

WXV: la presentazione di Sudafrica-Italia

Ultima giornata del WXV: all’Athlone Stadium di Città del Capo (calcio d’inizio ore 14, diretta RugbyPass.tv e RugbyPass App) l’Italia affronta il Sudafrica padrone di casa. Una vittoria per parte nelle prime due giornate, con le Springbok Women che hanno battuto 31-24 il Giappone nella prima giornata e le Azzurre che invece hanno sconfitto il Galles 8-5 nella seconda. Il Sudafrica è terzo in classifica a 7 punti grazie ai bonus conquistati, mentre l’Italia insegue al quarto posto con 4.  Come arriva il Sudafrica Finora il Sudafrica è stato la sorpresa del Torneo. Dopo il bel successo col Giappone, una squadra mai facile da affrontare ed estremamente dinamica e veloce, le Springbok Women hanno sfiorato un clamoroso pareggio contro l’Australia, sulla carta molto più quotata. Il Sudafrica è arrivato al 70’ sotto 33-12, poi negli ultimi 10 minuti si è scatenato e ha messo alla frusta delle Wallaroos sorprese da tale reazione. Sono arrivate 2 mete al 75’ e al 79’, poi la squadra di De Bruin è ripartita dai propri 22 fino ad arrivare a meno di un metro dalla linea di meta. Solo un fallo in attacco ha impedito al Sudafrica di segnare la marcatura del possibile pareggio, che a quel punto avrebbe rappresentato un’impresa. Alla fine l’Australia ha vinto 33-26, ma la prestazione offerta rimane comunque un grande segnale dato dalle sudafricane in questo WXV. Come arriva l’Italia Il successo contro il Galles è arrivato con grinta e cuore, ma anche con una notevole organizzazione difensiva e una grande tenuta in mischia e maul, dove le gallesi sembravano poter primeggiare alla vigilia. L’8-5 di venerdì scorso ha rappresentato una liberazione per le Azzurre, che dopo lo 0-19 contro la Scozia hanno ritrovato fiducia e arrivano all’appuntamento finale con tanta voglia di confermarsi. Sulla carta, nonostante la crescita del Sudafrica, l’Italia ha le qualità e l’esperienza internazionale per imporsi dal punto di vista del gioco, del dinamismo e della costanza. Servirà però una prestazione di livello e soprattutto bisognerà provare a mettere il match sui binari giusti dal punto di vista del tabellone, perché come ha dimostrato Australia-Sudafrica è bene non portarsi le Springbok Women attaccate nel punteggio nel finale. Tutte le informazioni per seguire Sudafrica-Italia Sudafrica-Italia si giocherà sabato 12 ottobre alle ore 14 all’Athlone Stadium di Città del Capo e sarà trasmessa in diretta streaming in chiaro su RugbyPass.tv e su RugbyPass App. Sudafrica-Italia sarà diretta da Precious Pazani (Zimbabwe) con la statunitense Amelia Luciano e la tedesca Maria Latos come assistenti. Al TMO la neozelandese Estelle Whaiapu. Le formazioni di Sudafrica-Italia Sudafrica: 15 Eloise Webb, 14 Nomawethu Mabenge, 13 Zintle Mpupha, 12 Chumisa Qawe, 11 Ayanda Malinga, 10. Nadine Roos, 9. Tayla Kinsey, 8. Sizophila Solontsi, 7 Catha Jacobs, 6 Lusanda Dumke, 5 Vainah Ubisi, 4. Nolusindiso Booi (c), 3 Babalwa Latsha, 2 Lindelwa Gwala, 1 Yonela Ngxingolo A disposizione: 16 Micke Gunter, 17. Sanelisiwe Charlie, 18 Nombuyekezo Mdliki, 19 Danelle Lochner, 20 Sinazo Mcatshulwa, 21 Aseza Hele, 22 Unam Tose, 23 Byrhandrè Dolf Italia: 15 Vittoria Ostuni Minuzzi, 14 Aura Muzzo, 13 Michela Sillari, 12 Beatrice Rigoni, 11 Francesca Granzotto, 10 Veronica Madia, 9 Sofia Stefan (c), 8 Francesca Sgorbini, 7 Alissa Ranuccini, 6 Beatrice Veronese, 5 Giordana Duca, 4 Valeria Fedrighi, 3 Sara Seye, 2 Vittoria Vecchini, 1 Silvia Turani A disposizione: 16 Laura Gurioli, 17 Emanuela Stecca, 18 Gaia Maris, 19 Alessandra Frangipani, 20 Elena Errichiello, 21 Emma Stevanin, 22 Sara Mannini, 23 Beatrice Capomaggi

Italia Femminile | 12/10/2024

WXV 2024: i precedenti di Sudafrica-Italia

Per il secondo anno consecutivo l’Italia scenderà in campo in casa del Sudafrica, in quella che sarà la terza sfida assoluta tra le Azzurre e le Springbok Women, che anche quest’anno ospitano la divisione 2 del Torneo WXV. Il match è previsto sabato 12 ottobre alle ore 14 all’Athlone Sports Stadium di Città del Capo. I precedenti tra Sudafrica e Italia femminile Il bilancio, nelle 2 partite disputate finora, è un netto 2-0 per l’Italia, che ha stravinto 35-10 in un test match a Prato nel 2018 e si è ripetuta lo scorso anno nella prima edizione del WXV, vincendo 36-18 a Città del Capo. In totale, quindi, l’Italia ha messo a segno 71 punti contro i 28 del Sudafrica. Tante giocatrici che ancora oggi fanno parte del gruppo della Nazionale erano presenti a Prato nel primo successo contro il Sudafrica, sancito infatti dalle mete di Stefan (doppietta), Giordano, Arrighetti, una meta tecnica e i piazzati di Sillari. L’ultima sfida A Città del Capo, nel 2023, l’Italia si impose nettamente con una formazione che univa parte del blocco delle titolari ad alcuni esperimenti ben riusciti nel corso di quel Torneo, chiuso poi al secondo posto solo per differenza punti con la Scozia. Dopo un primo botta e risposta con Latsha a rispondere alla meta di Ostuni Minuzzi dopo 5’ (entrambe trasformate da Capomaggi e Van Rensburg) l’Italia prende il largo già nel primo tempo. Al 13’ segna Aura Muzzo che finalizza in bandierina un gran passaggio di Rigoni, poi 10 minuti dopo Ranuccini marca dopo una bella giocata di Turani. Van Rensburg accorcia dalla piazzola ma nel finale di primo tempo Capomaggi risponde per il 22-10 dell’intervallo. Nella ripresa, dopo un altro piazzato di Van Rensburg, l’Italia chiude la questione con la meta di Vittoria Vecchini. Dolf accorcia le distanze, ma nel finale l’intercetto di Alyssa D’Incà sancisce il definitivo 36-18.

Italia | 11/10/2024

Italia: senza Tounesi Raineri promuove Ranuccini e Veronese. Sudafrica: 7 cambi. L’analisi delle formazioni

Per l’ultima sfida del WXV contro il Sudafrica (sabato alle 14 a Città del Capo, diretta RugbyPass) il capo allenatore dell’Italia Nanni Raineri deve fare a meno dell’infortunata Tounesi e promuove titolari in terza linea Ranuccini e Veronese, con Francesca Sgorbini che si sposta a numero 8. In panchina ritorna Gaia Maris dopo il brutto colpo subito contro la Scozia, mentre rientra in lista gara Elena Errichiello, terza linea della Capitolina. Dall’altra parte invece il Sudafrica cambia ben 7 giocatrici rispetto al match contro l’Australia, perso di un soffio nonostante una grande rimonta: coach Swys De Bruin ritrova la capitana Booi in seconda linea e cambia in totale 5 ragazze su 8 nel pacchetto. In mediana ritorna l’esperta Tayla Kinsey accanto alla confermata Roos, mentre all’ala tocca alla pericolosissima Mabenge, 14 mete in sole 17 presenze. I pericoli del Sudafrica Ripensando alla sfida dello scorso anno sempre nel WXV, il Sudafrica in un anno è cresciuto tantissimo, e lo ha dimostrato nelle prime due partite: la prima vinta contro il Giappone, la seconda persa di misura contro l’Australia dopo essere stato a 50 centimetri dalla meta del pareggio dopo una grandissima rimonta. La squadra di De Bruin si affida, come da tradizione, a un pacchetto di mischia pesante a due centri potentissimi come Qawe e Mpupha, spesso lanciati in corsa per provare ad aprire le difese avversarie. Il resto lo fanno le capacità di impostazione di Nadine Ross e la velocità del triangolo allargato con Malinga, Mabenge e Webb. La battaglia davanti Come contro il Galles, l’Italia dovrà reggere fisicamente l’impatto contro avversarie così prestanti. Sarà importante non concedere calci di punizione che possano portare il Sudafrica nei 22 italiani, perché in quel frangente diventerebbe poi difficile difendere contro i continui pick&go delle Springbok Women, che hanno già fatto male a Giappone e Australia. La scelta di provare Francesca Sgorbini a numero 8 in questo senso garantisce ulteriore dinamismo alla terza linea azzurra, di fatto composta da 3 flanker. In questo caso la giocatrice di Romagnat sarà una vera e propria “regista” del pacchetto di mischia, mentre in seconda linea l’esperienza di Duca e Fedrighi servirà per cercare di imporsi in rimessa laterale. Più difficile sarà il compito delle Azzurre in mischia e in mezzo al campo. Contro il Galles il pacchetto italiano ha tenuto bene, e Raineri ha confermato la prima linea composta da Turani, Vecchini e Seye, ritrovando anche Gaia Maris dalla panchina e confermando tra le ragazze a disposizione anche Stecca, decisiva nella mischia finale contro le gallesi. La chiave di questa partita sarà verosimilmente il breakdown. La contro l’Australia è partita proprio dal dominio nel punto d’incontro da parte delle Springbok Women, capaci di imporsi con delle potenti controruck e rendendo difficile da gestire ogni possesso delle Wallaroos. Velocità Nonostante la grande fisicità del Sudafrica, l’Italia può imporre la propria superiorità sia a livello tattico che atletico. La squadra di Raineri potrà sfruttare le invenzioni di Madia e Rigoni, il cervello (e i piazzati) di Sillari e la velocità di Granzotto, Ostuni Minuzzi e Muzzo per mettere in difficoltà una difesa sudafricana non perfetta, soprattutto dal punto di vista del posizionamento difensivo. In questo senso un gioco al piede riuscito potrebbe garantire tanto territorio e tanta pressione sulle spalle delle Springbok Women, che possono andare in difficoltà se messe spalle al muro. Per farlo bisognerà soprattutto diminuire gli errori di handling e provare ad aprire il più possibile il campo, mentre il Sudafrica cercherà invece di tenere le Azzurre quanto più vicine possibile al punto d’incontro. Sarà fondamentale anche la panchina: Raineri può giocarsi 3 carte di grande qualità fra le trequarti come Stevanin, Mannini e Capomaggi. Le formazioni di Sudafrica-Italia Sudafrica: 15 Eloise Webb, 14 Nomawethu Mabenge, 13 Zintle Mpupha, 12 Chumisa Qawe, 11 Ayanda Malinga, 10. Nadine Roos, 9. Tayla Kinsey, 8. Sizophila Solontsi, 7 Catha Jacobs, 6 Lusanda Dumke, 5 Vainah Ubisi, 4. Nolusindiso Booi (c), 3 Babalwa Latsha, 2 Lindelwa Gwala, 1 Yonela Ngxingolo A disposizione: 16 Micke Gunter, 17. Sanelisiwe Charlie, 18 Nombuyekezo Mdliki, 19 Danelle Lochner, 20 Sinazo Mcatshulwa, 21 Aseza Hele, 22 Unam Tose, 23 Byrhandrè Dolf Italia: 15 Vittoria Ostuni Minuzzi, 14 Aura Muzzo, 13 Michela Sillari, 12 Beatrice Rigoni, 11 Francesca Granzotto, 10 Veronica Madia, 9 Sofia Stefan (c), 8 Francesca Sgorbini, 7 Alissa Ranuccini, 6 Beatrice Veronese, 5 Giordana Duca, 4 Valeria Fedrighi, 3 Sara Seye, 2 Vittoria Vecchini, 1 Silvia Turani A disposizione: 16 Laura Gurioli, 17 Emanuela Stecca, 18 Gaia Maris, 19 Alessandra Frangipani, 20 Elena Errichiello, 21 Emma Stevanin, 22 Sara Mannini, 23 Beatrice Capomaggi

Italia Femminile | 10/10/2024

Nazionale Femminile, la formazione delle Azzurre per la sfida con il Sudafrica

Coach Nanni Raineri e il suo staff tecnico hanno scelto la formazione che sabato 12 ottobre, alle 14:00 affronteranno all'Athlone Stadium di Cape Town le padrone di casa del Sudafrica nella sfida conclusiva dell'edizione 2024 del WXV (partita visibile in diretta ru rugbypass.tv e app RugbypassTV). Dopo la vittoria con il Galles, l'Italia giocherà contro le Springbok Women, che cercheranno di far valere il fattore casalingo e che saranno a caccia della seconda vittoria nel torneo, dopo quella col Giappone nella prima giornata. Prima linea Azzurra confermata rispetto all'ultimo impegno; in seconda sarà Valeria Fedrighi ad affiancare Giordana Duca, mentre in terza linea il terzetto sarà formato da Beatrice Veronese, Alissa Ranuccini e Francesca Sgorbini. La capitana di giornata Sofia Stefan mantiene la maglia numero 9, con Veronica Madia che torna titolare in mediana. La linea dei trequarti rimane invariata: sulle ali Francesca Granzotto e Aura Muzzo, i centri saranno Beatrice Rigoni e Michela Sillari, con Vittoria Ostuni Minuzzi come estremo. Da segnalare in panchina la prima convocazione in questa edizione del WXV per la terza linea della Capitolina Elena Errichiello. Qui di seguito la formazione dell'Italia per la sfida col Sudafrica: 15. Vittoria OSTUNI MINUZZI (Valsugana Rugby Padova, 36 caps)14. Aura MUZZO (Villorba Rugby, 48 caps)13. Michela SILLARI (Valsugana Rugby Padova, 86 caps)12. Beatrice RIGONI (Sale Sharks, 78 caps)11. Francesca GRANZOTTO (Unione Rugby Capitolina, 15 caps)10. Veronica MADIA (Rugby Colorno, 51 caps)9. Sofia STEFAN (Capitana, Sale Sharks, 90 caps)8. Francesca SGORBINI (ASM Romagnat Rugby, 27 caps)7. Alissa RANUCCINI (Rugby Colorno, 9 caps)6. Beatrice VERONESE (Valsugana Rugby Padova, 21 caps)5. Giordana DUCA (Valsugana Rugby Padova, 51 caps)4. Valeria FEDRIGHI (Rugby Colorno, 57 caps)3. Sara SEYE (Ealing Trailfinders, 26 caps)2. Vittoria VECCHINI (Valsugana Rugby Padova, 30 caps)1. Silvia TURANI (Harlequins, 36 caps)A disposizione: 16. Laura GURIOLI (Villorba Rugby, 12 caps)17. Emanuela STECCA (Villorba Rugby, 13 caps)18. Gaia MARIS (ASM Romagnat Rugby, 31 caps)19. Alessandra FRANGIPANI (Villorba Rugby, 10 caps)20. Elena ERRICHIELLO (Unione Rugby Capitolina, 1 cap)21. Emma STEVANIN (Valsugana Rugby Padova, 18 caps)22. Sara MANNINI (Rugby Colorno, 3 caps)23. Beatrice CAPOMAGGI (Villorba Rugby, 18 caps) Head Coach: Giovanni RAINERI GLI IMPEGNI DELLE AZZURRESabato 12 ottobre 2024, ore 14:00, Cape Town, Athlone Sports Stadium, WXV 2 III giornata (diretta su rugbypass.tv o app RugbypassTV)Sudafrica v ItaliaDomenica 23 marzo 2025, ore 16:00, sede TBD, Guinness Women’s Six Nations I giornataInghilterra v ItaliaDomenica 30 marzo 2025, ore 16:00, Parma, Stadio Sergio Lanfranchi, Guinness Women’s Six Nations II giornataItalia v IrlandaDomenica 13 aprile 2025, ore 16:00, sede TBD, Guinness Women’s Six Nations III giornataScozia v ItaliaSabato 19 aprile 2025, ore 14:00, Parma, Stadio Sergio Lanfranchi, Guinness Women’s Six Nations IV giornataItalia v FranciaSabato 26 aprile, ore 13:15, Parma, Stadio Sergio Lanfranchi, Guinness Women’s Six Nations V giornataItalia v Galles

Italia | 10/10/2024

Dall’Under 20 alla Nazionale Maggiore in 3 mesi: il sogno di Sara Mannini è diventato realtà

Tre mesi fa guidava l’Italia Under 20 in cabina di regia alle Summer Series di Parma, oggi è in Sudafrica a dar battaglia insieme alla Nazionale maggiore in un WXV che dopo il successo sul Galles ha preso una piega diversa rispetto al difficile inizio contro la Scozia. Sara Mannini è la rivelazione azzurra di questi ultimi mesi: “Sto bene, ho avuto un po’ di mal di gola, ma forse più perché dopo la vittoria contro il Galles ho sforzato un po’ troppo la voce (ride, ndr), adesso mi sta tornando” racconta la 19enne di Colorno. Sara, hai perso la voce ma non l’entusiasmo. Quanto è stata importante questa vittoria per voi? “Tantissimo, venivamo da un momento difficile, sentivamo la frustrazione dopo la sconfitta con la Scozia e aver vinto questa partita è stata una liberazione e una grande gioia. In modo particolare poi le ragazze che avevano giocato al Sei Nazioni contro il Galles, perdendo all’ultimo minuto, avevano tanta voglia di rifarsi e penso si sia visto”. Tu invece come stai vivendo quest’avventura? “È stato ed è tutto molto emozionante. Sto avendo la possibilità di vivere e capire a 360 gradi cosa significa essere in un gruppo di questo livello, allenandomi con ragazze di grande esperienza, e sono molto contenta della fiducia che gli allenatori e le compagne mi stanno dando in queste settimane”. È successo tutto molto in fretta, dalle Summer Series di luglio all’esordio fino al WXV: ti sei resa conto di tutto questo? “Non proprio (ride, ndr). È stata un’estate totalmente all’insegna del rugby. Anche se ho cambiato gruppo e soprattutto livello non mi sono ancora conto di quello che sta accadendo e di questo scalino che sono riuscita a fare. È stato tutto molto veloce, al punto da non avere nemmeno il tempo di pensarci troppo, per questo cerco di pensare solo al rugby e a fare bene. Il sogno è diventato realtà, e probabilmente me ne renderò davvero conto quando tornerò a casa e avrò tempo per pensare a tutti i momenti belli che sto vivendo qui”. Come hai fatto a far convivere scuola e rugby in questi anni? Continuerai a studiare adesso? “È sempre stato difficile soprattutto da quando a 17 anni mi sono trasferita a Colorno. Chiaramente il tempo e poco e gli impegni tanti, ma la passione superava sempre tutto e ho cercato di organizzarmi bene, di imparare a gestire meglio il tempo e fortunatamente le superiori sono andate bene. Cercherò di fare lo stesso con l’Università: mi sono iscritta ad ingegneria informatica ed elettronica. Non è stato facile anche perché sono di Pisa e poi ho colto l’opportunità di andare a giocare a Colorno, una realtà che mi è sembrata subito perfetta per me. Ho avuto l’opportunità di poter vivere a Parma con una famiglia che era amica dei miei genitori, ora invece vivo negli appartamenti del Colorno con le altre ragazze della squadra”. Questa estate hai giocato apertura in Under 20, mentre con la Nazionale seniores giochi secondo centro. Quale ruolo preferisci? “A Colorno ho giocato principalmente apertura oppure primo centro, che è un po’ il ruolo che si ricopre quando l’allenatore utilizza un doppio mediano, e anche in Under 20 ho giocato sempre apertura, quindi è un ruolo dove mi sento molto sicura, anche se in un gruppo che conosco molto bene come appunto Colorno o l’Under 20. Giocare secondo centro è stata un po’ una novità: inizialmente ero un po’ spaventata dal nuovo ruolo, perché ci sono compiti diversi e movimenti diversi, ma mi sta piacendo tanto soprattutto a livello difensivo. E poi accanto ho una giocatrice strepitosa come Beatrice Rigoni, che con Veronica Madia – che conoscevo già da Colorno – mi ha dato una grande mano a gestire un ruolo che non avevo mai ricoperto. Beatrice è una ragazza d’oro, avere accanto una che in campo fa delle magie poi è emozionante. Da piccola la guardavo in televisione e pensavo fosse un sogno irraggiungibile, invece ora gioco di fianco a lei. Questa è anche la dimostrazione di quanto la Nazionale sia importante per attirare e ispirare le ragazze che vogliono giocare a rugby”. Per te è la Nazionale è stata un’ispirazione, e come ti senti adesso a stare dall’altra parte e ad essere tu stessa parte del messaggio che voi ragazze volete trasmettere? “Credo ci sia una responsabilità quando si gioca in Nazionale, perché ci saranno bambine che – come me da piccola – sogneranno di far parte di questo gruppo. Anche se comunque sono la più giovane e l’ultima arrivata è comunque qualcosa che cominci a sentire nel momento in cui vesti la maglia azzurra, si percepisce. In questo mese sto iniziando a capire quali sono le dinamiche di gruppo, cosa significa sentire la pressione di partite così importanti, soprattutto in un torneo in cui per un mese stai tutti i giorni insieme: vivi degli aspetti che nei raduni di pochi giorni non tocchi e ti aiutano a maturare come giocatrice e come persona. È diverso rispetto a quando ho fatto i raduni del Sei Nazioni, perché comunque la mattina andavo a scuola e non sono stata così tanto a contatto con le altre ragazze come in questo mese”.

Italia Femminile | 09/10/2024

Nazionale Femminile, il bollettino medico dopo Galles v Italia

Lo Staff medico della Nazionale Italiana Femminile di Rugby ha sottoposto le atlete al consueto check medico, al termine di Galles v Italia, disputata venerdì 4 ottobre all’Athlone Stadium di Cape Town. Qui di seguito i risultati degli esami:  Sara Tounesi (Montpellier Herault Rugby, 43 caps in Azzurro), sostituita al termine del primo tempo della partita con il Galles, ha riportato un trauma distorsivo del gomito sinistro. Gli esami strumentali cui si è sottoposta hanno evidenziato una lesione parziale legamento collaterale ulnare, con indicazione al trattamento conservativo. Non sarà pertanto disponibile per il prosieguo del WXV 2.

Italia | 08/10/2024

Il recupero delle Azzurre dopo la vittoria con il Galles: visita a Robben Island e incontro con Siya Kolisi

Pomeriggio libero per le Azzurre che sabato, sulla scia della vittoria con il Galles di venerdì all’Athlone Stadium di Cape Town, hanno colto l’occasione per dedicarsi a delle visite cariche di significato.Una delegazione di giocatrici e staff della Nazionale Italiana ha visitato Robben Island, sito Patrimonio Mondiale dell’Umanità UNESCO, conosciuto per aver ospitato il carcere dove i prigionieri politici venivano trattenuti nel periodo drammatico dell’Apartheid e per essere stato il luogo di detenzione del Premio Nobel per la Pace 1993 e presidente del Sudafrica dal 1994 al 1999, Nelson Mandela tra il 1964 e il 1982.Per diciotto anni Mandela ha trascorso le sue giornate lavorando nella cava di calce e scrivendo la sua opera più importante, il saggio “Lungo cammino verso la Libertà”, prima di essere scarcerato e di venire eletto Presidente. Sofia Stefan, che venerdì è diventata la terza Azzurra più presente nella storia, con 90 caps, ha commentato così la visita: “Robben Island ci insegna che, nonostante tutto il male, la volontà degli uomini prevale e alla fine trionfa. Prima di venire qui ho letto “Lungo cammino verso la Libertà”: Mandela ha saputo, dopo ventisette anni in cella di cui 18 su questa isola, cambiare punto di vista, rendendo utile per il suo popolo l’esperienza maturata da questa condizione e trovando la forza per combattere pacificamente e per donare agli altri detenuti le conoscenze che aveva acquisito negli anni precedenti alla sua detenzione. Tutti noi possiamo e dobbiamo riflettere su questo. Sono felice che, come atlete e membri dello staff di una nazionale, abbiamo avuto modo di trovare del tempo per aumentare la consapevolezza su questo tema”. Informato della visita al carcere di Robben Island, l’Ambasciatore italiano in Sudafrica, S.E. Alberto Vecchi, ha dichiarato: “È con grande orgoglio che accolgo la visita delle atlete della nazionale italiana di rugby alla prigione di Robben Island, un luogo emblematico nella storia della lotta per la libertà e i diritti umani. Questa visita rappresenta un tributo ai più alti valori umani e sportivi, valori che uniscono le nostre nazioni e le nostre culture.Le atlete italiane, impegnate qui nelle partite di un importante torneo a livello mondiale, non solo competono, ma portano con sé il messaggio di solidarietà, rispetto e inclusione che lo sport incarna. La scelta di visitare il sito in cui Nelson Mandela ha trascorso lunghi anni di prigionia è un gesto che ricorda a tutti noi l'importanza della resilienza, della determinazione e della lotta per la giustizia.In un momento in cui il mondo ha bisogno di unità e comprensione, questa iniziativa sottolinea come lo sport possa essere un potente veicolo di cambiamento sociale e un inno alla pace. Spero che l'esempio delle nostre atlete sia di ispirazione per tutti a perseguire i propri sogni, senza mai dimenticare il valore della dignità umana. Ringrazio le atlete italiane per questo gesto significativo. Forza Italia!” Non solo Robben Island però. Contemporaneamente, un’altra delegazione di Azzurre, questa volta solo giocatrici, era presente all’Athlone Stadium, per assistere alle sfide del sabato della seconda giornata del WXV, il torneo che vede impegnata anche l’Italia. Le atlete della Nazionale hanno così potuto assistere a Scozia-Giappone e Sudafrica-Australia in compagnia di una leggenda del rugby: il capitano del Sudafrica Campione del Mondo nel 2019 e 2023 Siya Kolisi.Kolisi, primo capitano di etnia Xhosa della storia del Sudafrica, è uno degli sportivi più riconosciuti a livello mondiale. Inserito ad aprile nella lista delle 100 persone più influenti al mondo nel 2024 stilata dalla rivista TIME, ha voluto presenziare all’incontro delle sue connazionali, vestendo la maglia delle Springbok Women e dichiarando in un’intervista che “È dovere dei giocatori uomini, in quanto portatori di un privilegio, quello di essere qui intenzionalmente e di continuare a impegnarsi per la crescita del rugby femminile, perché se cresce il rugby femminile, cresce tutto il nostro sport”. Silvia Turani, che ha conosciuto da vicino Kolisi e che ha avuto modo di conversare a lungo con lui, ha raccontato l’incontro: “Siya è stata la prima persona che abbiamo incontrato allo stadio. È una persona davvero simpatica: mi ha subito chiesto come stesse andando la mia esperienza con Harlequins. Non mi aspettavo che mi conoscesse! Essendo lui di Cape Town, ci ha dato molti consigli su cosa vedere e come spendere al meglio il nostro tempo libero. A parte questo, ho trovato in lui una persona estremamente competente per quello che riguarda la conoscenza del rugby femminile, delle sue problematiche e di come intervenire per risolvere queste ultime. Siya ha quasi due milioni di followers su Instagram, è un’icona mondiale e può aiutare il movimento a crescere. Mi ha detto che al termine della sua carriera da atleta vorrà dedicarsi allo sviluppo del rugby femminile dal punto di vista commerciale e di diffusione. Mi ha anche chiesto una nostra maglia. È stata davvero una bella esperienza”. Dopo la giornata di recupero, le Azzurre hanno ripreso domenica il lavoro in preparazione del prossimo incontro, in programma sabato 12 ottobre all’Athlone Stadium di Cape Town. Avversario, in un curioso gioco del destino, proprio il Sudafrica.

Italia | 06/10/2024