Categoria: Impegno Sociale
Al via il progetto “Rugby è educazione emotiva”: un contest per raccontare la crescita personale attraverso lo sport
La Federazione Italiana Rugby presenta “Rugby è educazione emotiva”, un progetto che intende valorizzare il rugby di base come spazio privilegiato per la crescita personale, emotiva e relazionale di bambini, bambine, adolescenti e giovani. L’iniziativa nasce dalla volontà di mettere in evidenza come il rugby, attraverso la sua pratica quotidiana, offra strumenti fondamentali per imparare a riconoscere le proprie emozioni, affrontare situazioni sfidanti e sviluppare responsabilità verso gli altri. Il progetto pone al centro il valore educativo del gioco: il contatto, il sostegno, la collaborazione e la gestione dell’imprevisto rappresentano momenti nei quali gli atleti e le atlete sperimentano fiducia, coraggio e senso di appartenenza. L’esperienza sul campo diventa così occasione di consapevolezza emotiva, capacità di ascolto e relazione con i compagni, con lo staff tecnico e con la comunità sportiva. Come sottolinea la Consigliera federale con delega al rugby femminile ed ex Azzurra Erika Morri, “L'obiettivo principale di ‘Rugby è educazione emotiva’ è dare ulteriore luce e voce al rugby di base come testimonial del lavoro educativo quotidiano sui campi.L'essere uno sport di squadra, di contatto e all'aria aperta, sono le caratteristiche che sottolineano quanto il nostro lavoro nei club sia orientato in primis sul capire cosa sentiamo e come ci sentiamo insieme agli altri/e in condizioni sfidanti. Ma la vita è una bellissima sfida. In una società dove incontrarsi e gestire le proprie emozioni è sempre più difficile, vogliamo raccontare tramite i nostri video quanto ad esempio attraverso il placcare si impari il coraggio, quanto un passaggio al tempo giusto sia un’attenzione e una responsabilità verso il/la compagno/a, e quanto ci si senta forti e parte di una comunità attraverso una mischia. Questi sono insegnamenti per la vita. Confidiamo di dare così ai genitori, alla scuola ed alle istituzioni una lettura del rugby non solo come sport, ma come sostegno alla socializzazione sana e sceglierci per questo.” Per amplificare le storie e le testimonianze dei club, la FIR attiva un contest nazionale rivolto alle società affiliate per la stagione 2025/2026, invitandole a realizzare brevi video nei quali atleti, tecnici, dirigenti e famiglie possano raccontare in modo autentico come il rugby contribuisca all’educazione emotiva. I materiali raccolti saranno valutati da una commissione dedicata e contribuiranno a costruire un archivio di esperienze e buone pratiche utili alla diffusione del progetto. I club potranno partecipare caricando i video sul sito dedicato entro l’8 dicembre 2025, secondo le modalità indicate nel regolamento. Tutti i contenuti inviati saranno successivamente pubblicati sul sito federale, consentendo una restituzione ampia e condivisa del lavoro svolto. I 65 premi messi in palio per un totale di 60.675 saranno suddivisi per AREE e consistono in premi da 1.000 Euro in materiale Macron, 1.000 Euro in sostegno per partecipare ai festival fuori regione del progetto “Rugby Per Tutti/e”, biglietti per alcune partite del Guinness Sei Nazioni e la soddisfazione di veder proiettati i propri video sui Maxischermi durante il Torneo. Tutti i video, dopo la scelta della giuria, saranno fruibili e divulgati attraverso i canali FIR. Per informazioni è attiva la pagina https://federugby.it/rugbyeeducazioneemotiva/, dove sarà possibile compilare il form e caricare il video per partecipare al contest, e dove si potrà scaricare un opuscolo informativo con tutte le indicazioni.
FIR per il Sociale | 25/11/2025
FIR e Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro insieme per la prevenzione in Italia v Sudafrica
La Federazione Italiana Rugby (FIR) e la Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro (FPRC) rinnovano anche per il 2025 la loro collaborazione nell’ambito della campagna “Life is Blu” della Fondazione, un’iniziativa che unisce sport e ricerca per sostenere la prevenzione e la cura dei tumori maschili.L’ormai tradizionale appuntamento con Movember vedrà gli Azzurri della Nazionale Italiana Rugby protagonisti della campagna promossa dalla Fondazione a favore dell’Istituto di Candiolo – IRCCS, centro di eccellenza nazionale e internazionale nella cura e nella ricerca oncologica.Il test match Italia–Sudafrica, in programma sabato 15 novembre 2025 all’Allianz Stadium di Torino, sarà il momento simbolico per dare visibilità all’impegno comune di FIR e FPRC nella promozione della salute e della cultura della prevenzione.Il presidente FIR Andrea Duodo ha dichiarato “Siamo felici di poter sostenere anche quest’anno un’iniziativa dal grande valore, promossa da un partner come la Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro, cui va un grazie sentito per tutto il lavoro che svolge sul territorio. La ricerca è fondamentale e riguarda tutti: per questo aumentare la consapevolezza e la partecipazione allo screening oncologico maschile, nei giorni precedenti e successivi alla gara, diventa importantissimo. Sono sicuro che, come sempre, la comunità del rugby italiano risponderà presente anche stavolta, e che darà grande supporto”.Il presidente della Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro, Allegra Agnelli, ha sottolineato “Siamo orgogliosi di rinnovare questa importante collaborazione con la Federazione Italiana Rugby, che condivide con noi valori come l’impegno, la solidarietà e il gioco di squadra. La prevenzione e la ricerca sono sfide che si vincono solo insieme, e il sostegno del mondo del rugby ci aiuta a diffondere un messaggio di grande valore: prendersi cura della propria salute è il primo passo per costruire un futuro migliore per tutti.”Nel quadro della partnership, verranno promosse una serie di iniziative condivise:- Asta benefica di maglie autografate e memorabilia della Nazionale, oltre al TOH, opera dell’artista Nicola Russo, per raccogliere fondi a sostegno delle attività di cura e ricerca dell’Istituto di Candiolo – IRCCS; - Visite gratuite di prevenzione oncologica maschile, grazie al supporto dell’Istituto, in programma martedì 25 novembre dalle ore 14 alle ore 18; per accedere, è necessario prenotare la propria visita a questo link https://calendly.com/prevenzione-ircc/irccs-candiolo-prevenzione-tumori-maschili- Visita di una delegazione azzurra presso l’Istituto di Candiolo - IRCCS, alla presenza dei vertici federali e della Fondazione, come testimonianza concreta dell’impegno del rugby italiano dentro e fuori dal campo. Movember 2025 sarà dunque un nuovo capitolo di questa alleanza tra rugby e ricerca, un invito a informarsi, partecipare e donare. Perché, come ricorda il messaggio della campagna: la prevenzione è un gioco di squadra.
Impegno Sociale | 12/11/2025
FIR, Vittoria Assicurazioni, AVIS e Suzuki al fianco dell’UNICEF per la campagna “una Meta per il futuro” durante la Quilter Nations Series
Ogni meta dell’Italia si trasformerà in School Box dell’UNICEF per garantire istruzione a tanti bambini e bambine che vivono in emergenza In occasione delle Quilter Nations Series 2025, la Federazione Italiana Rugby rinnova il proprio impegno al fianco dell’UNICEF Italia, sostenendo il diritto all’istruzione di tanti bambini e bambine che vivono in contesti di emergenza in tutto il mondo, con la campagna “una Meta per il futuro”. In qualità di Emergency Partner dell’UNICEF Italia, la Federazione Italiana Rugby è impegnata a sostenere i programmi dell’organizzazione nei contesti di emergenza umanitaria. Un impegno che diventerà quanto mai concreto in occasione delle Quilter Nations Series, la finestra internazionale di novembre che, da sabato 8 novembre, vedrà gli Azzurri di Gonzalo Quesada affrontare l’Australia a Udine, i Campioni del Mondo del Sudafrica a Torino e il Cile a Genova. Nel corso dei tre test match, la Federazione Italiana Rugby, con il supporto dei propri partner Vittoria Assicurazioni, Suzuki Italia e AVIS Italia, contribuirà con una speciale campagna di raccolta fondi all’acquisto delle School in a Box UNICEF per garantire la continuità dell’istruzione ai bambini e alle bambine che vivono in contesti di emergenza umanitaria. Inoltre, per ogni meta segnata dalla Nazionale nelle Quilter Nations Series, i partner della FIR e i tifosi – attraverso la speciale landing page dedicata all’iniziativa, accessibile dalla home page di federugby.it a partire da sabato 8 novembre, giorno del debutto stagionale di Udine contro l’Australia, potranno sostenere l’UNICEF con una donazione per l’acquisto delle School Box, alimentando gli speciali contatori presenti all’interno della pagina. Le School in a Box contengono materiali scolastici essenziali – quaderni, penne, lavagnette e manuali – sufficienti per permettere a un’intera classe di 40 bambini e bambine di proseguire le attività educative per 3 mesi in contesti di emergenza. Ogni meta azzurra si trasformerà nella possibilità di garantire concretamente istruzione, sicurezza e futuro a tanti bambini che hanno bisogno di aiuto. Tifosi, club e membri della community del rugby italiano potranno unirsi alla campagna in favore delle attività dell’UNICEF con donazioni libere per raggiungere lo stesso obiettivo: trasformare la passione per il rugby in un gesto di solidarietà condivisa. Durante le Quilter Nations Series 2025, quindi, ogni meta dell’Italia non si trasformerà solo in punti sul tabellone, ma sarà un segno tangibile dell’impegno comune della Federazione, dei suoi partner e dei suoi appassionati verso chi, nel mondo, affronta le sfide più difficili, rafforzando il legame tra sport, comunità e responsabilità sociale.
Azzurri per il sociale | 06/11/2025
Una delegazione FIR alle celebrazioni per il Junior World Food Day nell’ambito dell’ottantesimo anniversario della FAO
La Federazione Italiana Rugby (FIR), entrata a far parte della comunità dei Campioni dell’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Alimentazione e l’Agricoltura (FAO) – “FAO Champions”, ha partecipato con una sua delegazione all’evento organizzato dalla FAO (Food and Agriculture Organization) a Roma in occasione del Junior World Food Day, nell’ambito delle celebrazioni per l’ottantesimo anniversario dalla fondazione dell’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Alimentazione e l’Agricoltura. Annunciata in occasione della Giornata Internazionale della Consapevolezza sulle Perdite e gli Sprechi Alimentari, la collaborazione sottolinea l’impegno collettivo del rugby nel promuovere scelte alimentari consapevoli e nel favorire la sostenibilità attraverso il linguaggio universale dello sport. Le Centurione Sara Barattin e Lucia Gai, l’ex Azzurro Edoardo Gori, le Azzurre Giordana Duca ed Elena Errichiello e gli atleti del Centro di Formazione Permanente di Roma — Augusto Alessandri, Edoardo D’Ammando, Tommaso Lerci, Christian Germano ed Ernesto Martinex — sono stati protagonisti di un incontro con oltre 800 studenti delle scuole del territorio, prendendo parte anche a uno show cooking insieme allo chef Alessandro Borghese. Accolti dal Direttore Generale della FAO, Qu Dongyu, i rappresentanti della FIR hanno donato all’organizzazione una maglia ufficiale della Nazionale Italiana, realizzata in occasione dell’ottantesimo anniversario della FAO. “Partecipare a iniziative come questa – ha dichiarato Giordana Duca – testimonia la volontà collettiva di affrontare un tema cruciale come la lotta alla fame nel mondo. Siamo davvero felici di una partnership dal valore così alto, che ci chiama, come atleti e come persone, a un impegno concreto per un’alimentazione consapevole e sostenibile, capace di ridurre sfruttamento e sprechi.” Giovedì 16 ottobre, il Presidente federale Andrea Duodo, il Consigliere Leonardo Ghiraldini, l’ex capitana Azzurra Paola Zangirolami e la stessa Giordana Duca hanno inoltre preso parte, sempre a Roma, alla cerimonia di apertura della Plenaria della FAO, alla presenza – tra gli altri – del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, della Presidente del Consiglio Giorgia Meloni e del Pontefice Leone XIV.Nel corso della giornata è stato inaugurato anche il museo interattivo dedicato a Cibo e Agricoltura, presso la sede dell’organizzazione. https://www.youtube.com/watch?v=im3NLdvuXT0 La partnership tra FIR e FAO vede le atlete e gli atleti Azzurri come testimonial di una campagna a favore di un’alimentazione equilibrata e consapevole.Nel video di lancio della collaborazione, realizzato in occasione dell’anniversario, compaiono Andrea Zambonin, Silvia Turani, Danilo Fischetti e Beatrice Rigoni.
Impegno Sociale | 17/10/2025
La FIR al Convegno conclusivo del Progetto Europeo UPPER: accessibilità e inclusione al centro della Settimana Europea della Mobilità
La Federazione Italiana Rugby ha partecipato al convegno conclusivo del Progetto Europeo UPPER, tenutosi venerdì 19 settembre presso l’Università Roma Tre, nell’ambito della Settimana Europea della Mobilità 2025.L’incontro, aperto dall’Assessore alla Mobilità di Roma Capitale Eugenio Patanè, ha riunito istituzioni, università e organizzazioni del territorio per condividere esperienze e buone pratiche in tema di mobilità sostenibile, accessibile e inclusiva. A rappresentare la Federazione è stata Simona Gherardo, referente FIR per l’accoglienza delle persone con disabilità, che ha illustrato le iniziative realizzate durante il Guinness Sei Nazioni 2025, nell’ambito della collaborazione con il Comune di Roma e del programma #RomaGiocaSostenibile.Nel suo intervento, Simona Gherardo ha evidenziato l’impegno della FIR nel rendere i grandi eventi sportivi più accessibili e inclusivi, con soluzioni concrete che integrano sport e responsabilità sociale. In particolare, in occasione delle gare interne del Sei Nazioni 2025, la Federazione ha attivato diverse iniziative per favorire la fruizione dell’evento da parte dei tifosi diversamente abili. In collaborazione con Protezione Civile Arvalia, è stato organizzato un servizio di trasporto dedicato per raggiungere lo stadio, e all’interno del perimetro del Villaggio del Foro Italico sono state messe a disposizione tre golf car elettriche, a chiamata, per spostarsi agevolmente tra i vari settori. Il servizio era disponibile nei tre punti di pick-up, consentendo così a chi ha ridotta mobilità di avvicinarsi senza difficoltà alle aree dell’impianto.All’interno dello stadio, la Federazione ha inoltre ottimizzato percorsi, segnaletica e fruibilità delle tribune, offrendo un’accoglienza dedicata e servizi di assistenza personalizzati.Queste azioni hanno garantito a tutti i tifosi la possibilità di seguire l’evento con la stessa qualità di esperienza, a prescindere dalle capacità motorie. In occasione del Torneo, la Federazione ha poi promosso un piano di mobilità sostenibile per facilitare gli spostamenti verso lo Stadio Olimpico, grazie alla collaborazione con ATAC, MyCicero, Moovit e MooneyGo.Tra le azioni più significative, l’attivazione di un servizio di navette dedicate tra la Stazione Termini e lo Stadio Olimpico, operative ogni 30 minuti dal mattino fino al termine della partita, con tariffe agevolate per i tifosi e corse accessibili anche a persone con mobilità ridotta.La partnership con ATAC ha permesso di potenziare i collegamenti pubblici nei giorni di gara, assicurando la presenza di mezzi dotati di rampe, segnalazioni acustiche e visive, e spazi riservati.All’interno dell’impianto, la FIR ha inoltre migliorato i servizi di accoglienza e assistenza dedicata alle persone con disabilità, ottimizzando percorsi, segnaletica e fruibilità delle tribune. Tutti i dettagli sul sistema di accesso per persone con disabilità sono disponibili alla pagina dedicata: Accesso diversamente abili. Nel corso del Sei Nazioni 25, la collaborazione con Roma Servizi per la Mobilità ha consentito di promuovere l’utilizzo di mezzi condivisi e a basso impatto ambientale come bici elettriche, monopattini e car sharing nell’ambito del programma #RomaGiocaSostenibile, di cui FIR è partner attivo. Tra gli interventi del convegno, oltre a quello di Simona Gherardo, si sono susseguiti Anna Donati, Amministratrice Delegata di Roma Servizi per la Mobilità, che ha ripercorso dieci anni di #RomaGiocaSostenibile; Francesco Iacorossi di Eurocities, che ha approfondito i concetti di Mobility as a Right e Transport Poverty; e Marco Petrelli dell’Università Roma Tre, che ha presentato ricerche e proposte per una mobilità urbana più accessibile e giusta. La partecipazione della Federazione Italiana Rugby al convegno UPPER ha confermato il ruolo dello sport, e del rugby in particolare, come motore di inclusione e innovazione sociale, capace di contribuire concretamente a una mobilità più equa, sostenibile e condivisa.
Bandi Europei e Nazionali | 15/10/2025
FIR E Gruppo FS insieme per la prevenzione oncologica: le capitane dei club di Serie A Elite Femminile posano per la campagna “FrecciaRosa”
È stata presentata a Roma la nuova edizione di FrecciaRosa, la campagna nazionale promossa da Gruppo FS e Fondazione IncontraDonna con il supporto di AIOM e dedicata alla prevenzione oncologica. All’evento hanno preso parte il Ministro della Salute Orazio Schillaci, il Presidente del Gruppo Fs Tommaso Tanzilli, il Presidente di Trenitalia Stefano Cuzzilla, la Fondatrice di Fondazione IncontraDonna, Adriana Bonifacino, una delegazione della Federazione Italiana Giuoco Calcio, la coreografa Carolyn Smith e, per la Federazione Italiana Rugby, la Consigliera Federale Silvia Pizzati, il Direttore Commerciale Carlo Checchinato e la capitana della Nazionale U20 Elena Errichiello, in rappresentanza del movimento femminile azzurro. La collaborazione con la FIR si inserisce proprio in questa cornice: il rugby, attraverso la sua rete e i suoi valori, contribuisce a diffondere messaggi di salute e consapevolezza, in un ambito in cui l’impegno di FIR, che si articola anche attraverso altre iniziative quali il Vittoria For Women Tour, vuole essere presente e crescente. Un impegno che coinvolge non solo la Federazione, ma anche le società del territorio. A margine dell’evento di lancio dei massimi campionati domestici, infatti, le capitane delle otto squadre della Serie A Elite Femminile hanno posato con le maglie della campagna, facendosi portatrici del messaggio di FrecciaRosa e sottolineando il ruolo dello sport come veicolo di sensibilizzazione sociale. La Consigliera Federale ed ex Azzurra Silvia Pizzati, tra le speaker della conferenza di lancio di FrecciaRosa, ha dichiarato: “Sono felice di poter rappresentare FIR a nome del Consiglio Federale, ma anche come donna. La prevenzione è un tema fondamentale, su cui dobbiamo fare uno sforzo collettivo di sensibilizzazione. Per questo voglio ringraziare i club della nostra Serie A Elite Femminile, che subito hanno mostrato grande spirito di partecipazione, mettendo a disposizione le capitane per uno scatto che accompagna una campagna come FrecciaRosa, che giunge alla quindicesima edizione. L’impatto della prevenzione, anche in giovane età, sulla vita delle persone è grandissimo: come FIR siamo sempre al fianco di iniziative lodevoli come questa, che rafforza il rapporto di collaborazione con una realtà importante come Frecciarosa, in un quadro che ci vede già attivi sul fronte con attivazioni quali il Vittoria For Women Tour, che ormai da anni è divenuto un momento centrale sia per la sensibilizzazione, che per la promozione del gioco”. Con il claim “Da 15 anni la prevenzione viaggia con noi”, FrecciaRosa rinnova il proprio impegno insieme alle istituzioni e alle federazioni sportive, unendo il mondo del viaggio e quello dello sport in una stessa direzione: rendere la prevenzione parte della vita quotidiana.
Campionati | 03/10/2025
I giocatori della Federazione Italiana Rugby diventano Campioni FAO
La Federazione Italiana Rugby (FIR) entra a far parte della comunità dei Campioni dell’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Alimentazione e l’Agricoltura (FAO) – “FAO Champions”. Insieme, celebreranno l’80º anniversario della FAO con una missione comune: promuovere diete sane,sostenibilità, e ridurre gli sprechi alimentari attraverso la forza dello sport. Annunciata in occasione della Giornata Internazionale della Consapevolezza sulle Perdite e gli Sprechi Alimentari, la collaborazione sottolinea l’impegno collettivo del rugby nel promuovere scelte alimentari consapevoli e nel favorire la sostenibilità attraverso il linguaggio universale dello sport. Mentre la FAO celebra otto decenni di azione per una produzione migliore, una nutrizione migliore, un ambiente migliore e una vita migliore per tutti, la FIR si impegna a coinvolgere atleti, tifosi e comunità in tutta Italia e oltre nel compiere scelte alimentari consapevoli. Il 16 e 17 ottobre, la Federazione – in particolare il Presidente FIR Andrea Duodo, la Vice Presidente Antonella Gualandri, i Centurioni Leonardo Ghiraldini, Sara Barattin e Lucia Gai, insieme a giocatori delle Nazionali maggiori e delle squadre giovanili – parteciperà alla Giornata Mondiale dell’Alimentazione e alla Giornata Mondiale dell’Alimentazione per i Giovani presso la sede della FAO a Roma. All’evento, che metterà al centro i giovani, si terrà una sessione di cucina interattiva guidata dallo chef Alessandro Borghese insieme ai giocatori della FIR, un’occasione per far conoscere ai bambini cosa signfica mangiare sano, in modo divertente e pratico. https://www.youtube.com/watch?v=im3NLdvuXT0 Il Vice Direttore Generale della FAO, Maurizio Martina, ha commentato: “Lo sport unisce e ispira. Attraverso collaborazioni come questa possiamo amplificare messaggi fondamentali sull’alimentazione sana, la riduzione dello spreco alimentare e la costruzione di un futuro alimentare sicuro, insieme.” Il Presidente della FIR, Andrea Duodo, ha dichiarato: “Siamo onorati di diventare Campioni della FAO. Il rugby ci insegna che i più grandi traguardi si raggiungono con coraggio, disciplina e lavoro di squadra, principi che vogliamo sostenere nella lotta contro la fame e a favore della sostenibilità.” Il Centurione ed ex Capitano dell’Italia Leonardo Ghiraldini, oggi membro del Consiglio Federale FIR con delega alla Sostenibilità, ha aggiunto: “Il rugby è una scuola di vita. Ci insegna ad avere cura degli altri e ad agire con consapevolezza. Con questa partnership vogliamo ispirare i giovani a comprendere l’impatto delle loro scelte sulla salute, sulle comunità e sul pianeta.”
Impegno Sociale | 29/09/2025
Un’estate con il progetto Europeo SAME
Il racconto di tre allenatori di rugby Quest’estate abbiamo avuto il privilegio di vivere un’esperienza speciale con i bambini del Progetto SAME, grazie alla collaborazione con i campi estivi organizzati da Sport Senza Frontiere presso il Circolo “Le Muse” di Roma. Il Progetto Europeo SAME, promosso dall’associazione ECOS – European Culture and Sport Organization, in collaborazione con Programma Integra – Federazione Rugby – Next Salute e Servizi, nasce con l’obiettivo di favorire l’inclusione sociale di minori con background migratorio attraverso lo sport, e in particolare attraverso il rugby, con i suoi valori di squadra, rispetto reciproco e solidarietà. Da giugno ai primi di agosto, tre volte a settimana, come allenatori (Luigi, Damiano e Achraf) assegnati dalla FIR al progetto abbiamo portato il rugby dentro il campo estivo, incontrando bambini e ragazzi dai 4 ai 16 anni provenienti da contesti molto diversi. Ogni settimana ci trovavamo davanti a un gruppo nuovo: volti e storie che cambiavano continuamente, costringendoci a ricominciare da capo ogni volta, a spiegare le regole, a trasmettere i fondamentali del gioco e, soprattutto, ad accendere la scintilla della curiosità. La ricchezza di questa esperienza è stata proprio nella diversità: 151 bambini di 29 diverse nazionalità, molti dei quali con background migratorio, provenienti dai Centri SAI. Sudamericani, africani, asiatici, ucraini e palestinesi: ciascuno con la propria lingua e cultura, ma tutti capaci di ritrovarsi insieme in campo. La palla ovale è diventata il loro linguaggio comune, un ponte immediato che ha permesso di giocare, ridere e imparare senza barriere. In totale, nelle otto settimane, il Progetto Europeo SAME ha garantito 370 settimane di centro estivo donate gratuitamente a minori fragili, con oltre 700 ore di sport. Numeri che raccontano l’impatto reale e concreto di questa iniziativa: non solo attività sportiva, ma un’occasione di crescita, socializzazione e integrazione per decine di ragazzi e ragazze. Certo, non è stato sempre facile: il ricambio continuo dei bambini non ci ha permesso di seguire un percorso lungo, di vedere i progressi di un gruppo stabile. Ogni volta che iniziavamo a costruire un legame, arrivava già il momento dei saluti. Ma ciò che resta sono le espressioni di stupore e di gioia, i sorrisi che spuntavano dopo i primi passaggi, l’entusiasmo contagioso che trasformava timidezze e diffidenze in gioco condiviso. Il nostro scopo era trasmettere almeno un po’ della nostra passione: non sappiamo se tra quei volti ci sia un futuro giocatore o una futura giocatrice, se qualcuno continuerà a coltivare questa strada, ma sappiamo che, anche solo per qualche ora, quei bambini hanno potuto correre, divertirsi e sentirsi parte di una squadra, scoprendo la bellezza di uno sport che insegna a cadere e rialzarsi insieme. Un sentito ringraziamento va a tutte le persone e realtà che hanno reso possibile questa esperienza: a Daniela De Angelis della FIR, che per prima ci ha spronati e sostenuti, a Valeria Ciocchetti di Sport Senza Frontiere, che ha accompagnato sul campo l’organizzazione del centro estivo, e naturalmente all’associazione ECOS, che ha promosso e reso concreta questa opportunità. Grazie anche a educatori, volontari e tecnici delle altre discipline che hanno condiviso con noi questa estate di sport e inclusione. Quello che resta è l’immagine di un’estate piena di volti diversi, uniti per qualche ora sotto il segno del rugby. Ed è forse questo il risultato più grande del Progetto SAME: dimostrare che lo sport, se vissuto con passione e spirito di apertura, può diventare un vero strumento di incontro e integrazione. Firmato Luigi Scorrano, Damiano D'Aleo e Achraf Hliwa
Bandi Europei e Nazionali | 16/09/2025
Gli arbitri FIR portano un sorriso ai bambini del reparto di Pediatria dell’Aquila
Una mattinata all’insegna della solidarietà e della vicinanza ha visto protagonisti, presso il reparto di Pediatria dell’Ospedale San Salvatore dell’Aquila, una rappresentanza degli arbitri di élite della Federazione Italiana Rugby in questi giorni in raduno presso il capoluogo abruzzese. La delegazione, guidata da Riccardo Bonaccorsi, Coordinatore Nazionale della Commissione Arbitri, e da Maurizio Bertolotto, Consigliere Nazionale, ha condiviso con i piccoli pazienti e con le loro famiglie momenti di gioia e serenità, affiancata dalle volontarie di ABIO – Associazione Bambini in Ospedale e di L’Aquila per la Vita, da anni impegnate nell’assistenza e nell’accoglienza. Durante la visita, i bambini hanno ricevuto in dono magliette, palloni da rugby, braccialetti e gadget ufficiali della Federazione. Un segno di gratitudine è stato rivolto anche al personale sanitario, cui sono state consegnate cravatte personalizzate, mentre alla dottoressa Gabriella Bottone, riferimento operativo del reparto, è stato donato un foulard ufficiale FIR. Particolarmente significativa la presenza di Andrea Piardi che ha condiviso tempo e sorrisi con i bambini e con le loro famiglie. Andrea si è fermato a lungo a giocare con i bambini e a dialogare con i genitori, regalando loro attimi di serenità e normalità in un contesto spesso difficile. «Un momento di grande umanità – ha commentato Ermanno Palmerio, Coordinatore Regionale degli arbitri umbri– che testimonia quanto lo sport possa creare legami autentici tra territorio, comunità e solidarietà». La giornata è stata resa ancora più speciale dalla partecipazione degli operatori di clownterapia pediatrica, che hanno contribuito a creare un clima di festa e leggerezza, accolto con entusiasmo da personale medico, bambini e genitori.
FIR per il Sociale | 30/08/2025
Pubblicato il Report del Piano di Legacy e Sostenibilità del World Rugby U20 Championship “Italia 2025”
Il “World Rugby U20 Championship, Italia 2025” disputato tra giugno e luglio in Lombardia e Veneto, recependo le indicazioni di World Rugby ha lasciato un'eredità duratura grazie alla pianificazione e alla realizzazione di un Piano di Legacy e Sostenibilità che ha posto particolare attenzione ai valori fondamentali del World Rugby di integrità, passione, solidarietà, disciplina e rispetto. La FIR ha reso disponibile su Federugby.it il report finale del Piano di Legacy e Sostenibilità del World Rugby U20 Championship 2025. Sostenibilità, eredità, identità e rispetto sono stati i pilastri di questo percorso, tradotti in azioni tangibili che hanno coinvolto atleti, staff, club, pubblico e volontari. Tra le iniziative più significative: 35.000 bicchieri riutilizzabili distribuiti nei 4 impianti di garaAcquistati dall’azienda CupHero, sono stati introdotti attraverso un sistema di cauzione: un piccolo gesto per responsabilizzare il pubblico e ridurre l’abbandono dei bicchieri tra i rifiuti. Non solo un’alternativa alla plastica monouso, ma un simbolo concreto di responsabilità condivisa. Il loro gradimento ha confermato che partecipare a un evento sportivo può voler dire anche fare una scelta sostenibile. 500 borracce consegnate allo staff: personale FIR e Club, arbitri, medici, tecnici delle nazionali e staff di World Rugby.Un gesto concreto per promuovere l’uso di acqua potabile da fonti comuni, valorizzato anche dalla presenza di erogatori e punti di acqua potabile individuati da una segnaletica dedicata, pensata per orientare correttamente tutti i partecipanti. Oltre 100 contenitori per la raccolta differenziata installati in ogni area strategica degli impianti: spogliatoi, aree tecniche, zone per il pubblico, media zone.Un’organizzazione meticolosa, supportata da mappe, grafiche personalizzate e materiali informativi, ha permesso di coinvolgere attivamente pubblico e staff nella corretta separazione dei rifiuti. AWorld App: la piattaforma ufficiale a supporto della campagna delle Nazioni Unite ActNow, che stimola la sensibilità di ciascuno a monitorare il proprio impatto sull'ambiente e ad adottare comportamenti virtuosi. Rugby Festival: quando il rugby incontra le piazzeI Rugby Festival hanno saputo coniugare sport, comunità e territori nelle piazze di Brescia, Mantova e Verona. Questi eventi non sono stati semplici celebrazioni, ma autentiche manifestazioni di cittadinanza attiva, capaci di coinvolgere club del territorio, autorità locali e centinaia di cittadini.Verona ha ospitato l’evento in Piazza San Zeno con entusiasmo. Le nazionali di Inghilterra e Georgia hanno animato una giornata che ha visto la partecipazione di 141 atleti, di cui 18 di Rugby Integrato, 13 club e circa 300 spettatori. La presenza del Sindaco e del Presidente del Comitato Regionale Veneto ha dato ulteriore rilievo istituzionale a un momento che ha unito sport, disabilità e territorio.Anche Mantova ha saputo interpretare con originalità lo spirito del Rugby Festival, accogliendo Italia, Spagna e Irlanda in un evento con 70 atleti, 2 club e 200 spettatori. La partecipazione del Consigliere World Rugby Fava e delle autorità comunali ha sottolineato il valore della sinergia tra sport internazionale e istituzioni locali.A Brescia, in Piazza della Vittoria, l’energia è stata contagiosa: in 300 sul campo a giocare con le Nazionali australiana e francese.Con 12 club e 1.200 spettatori, la giornata è diventata un punto di ritrovo tra tutti gli appassionati di rugby del territorio. Rugby Festival: Il cuore della legacy nei ClubOltre agli eventi istituzionali, il cuore pulsante di questa eredità si è rivelato nei Rugby Festival organizzati dai Club. Dodici club hanno aperto le porte agli atleti internazionali, costruendo eventi unici in cui rugby giocato, sostenibilità, inclusione e convivialità si sono intrecciati in modo naturale. Ogni festa ha avuto una propria identità, modellata sulla sensibilità del territorio e sull’entusiasmo delle persone coinvolte: Bambini e bambine del minirugby in campo con le Nazionali U20Atleti e atlete di rugby integrato Piantumazioni simboliche di alberi Raccolta differenziata Distribuzione di matite piantabili Video interviste con bambini/ e e atleti U20 sull’educazione emotiva Terzo tempo con musica come spazio di socialità e condivisione I numeri raccontano un successo collettivo:850 atleti coinvolti sul campo con le Nazionali50 atleti di Rugby Integrato35 club esterni aderenti13 associazioni del territorio partecipantiOltre 3.500 spettatoriPiù di 30 ore di musica e intrattenimento Ogni attività è stata pensata per costruire un’eredità duratura che andasse oltre il torneo: la presenza degli atleti di rugby integrato, la valorizzazione degli spazi verdi, le collaborazioni con Organizzazioni locali impegnate nel sociale, le attività di gioco tra atleti U.20 e atleti di minirugby, il coinvolgimento sui temi della sostenibilità, la convivialità caratteristica del Terzo tempo, hanno permesso ai Festival di diventare laboratori di buone pratiche, un modello replicabile, di come lo sport possa essere strumento di responsabilità, di cambiamento e di coesione sociale. Affiancata dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, da CONAI e Unicef, FIR ha messo in campo una sfida coraggiosa, condivisa fin dal primo giorno da World Rugby, per provare a trasformare un grande evento sportivo in un’occasione concreta di cambiamento culturale e ambientale.
FIR per il Sociale | 05/08/2025
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