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GIULIANA CAMPANELLA TRA LE BORSISTE DEL CAPGEMINI WOMEN IN RUGBY LEADERSHIP PROGRAM 2023

Roma - World Rugby e Capgemini hanno annunciato i nomi delle dodici partecipanti al Capgemini Women in Rugby Leadership Program 2023, riaffermando il proprio impegno a sostenere la leadership femminile e a promuovere l'uguaglianza di genere nel Gioco. Il programma, lanciato nel 2018, ha il fine di favorire l’identificazione e lo sviluppo dell’attuale e futura generazione di figure femminili leader in ambito rugbistico, aiutandole a realizzare il proprio potenziale personale e professionale, con l’obiettivo generale di aumentare il numero di donne in posizioni chiave all'interno delle Federazioni e sul territorio. Rappresentante per l’Italia è Giuliana Campanella, dal 2014 Team Manager della Nazionale femminile ed ex Azzurra con 59 caps. Originaria di Messina, ha iniziato a giocare a Rugby all’età di 15 anni; l’esordio con la maglia dell’Italia è del 4 aprile 1997 a Nizza, gara in occasione della quale l’Irlanda è stata battuta in Coppa Europa (13-5). Da allora, Campanella ha giocato due edizioni della Coppa del Mondo (1998 e 2002) e sei edizioni del Sei Nazioni (dal 2008 al 2013), rappresentando l’Italia anche nella competizione Seven. Le altre borsiste Capgemini Women in Rugby 2023 sono Angella Camille “Acee” San Juan (Filippine), Beatriz Futuro Muhlbauer (Brasile), Faamoana Leilua (Australia), Maria Samson (Canada), Marie Stella Gakima ( Burundi), Natalie Kurtanidze (Georgia), Nicole Acevedo Tanguerife (Colombia), Sanaya Mehta (India), Dr. 'Unaloto Sili (Tonga), Zakia Kulabako (Uganda) e Zhenya Allain (Santa Lucia). Sessantuno donne hanno finora beneficiato direttamente del programma, andando a ricoprire ruoli di governo a livello locale, nazionale e regionale, e trasmetteranno le conoscenze ed esperienze acquisite a chi succederà loro. Tutte le partecipanti avranno a disposizione, oltre a una borsa di studio per sostenere il proprio percorso professionale, anche di sostegno attraverso l'Università di Capgemini, dove sperimentare sessioni di coaching personalizzate e accedere a masterclass sulla leadership e sessioni di formazione online.Sally Horrox, Chief of Women's Rugby di World Rugby, ha dichiarato: “Siamo lieti di annunciare le nuove borsiste per il Capgemini Women in Rugby Leadership Program. Ci impegniamo a sostenere il programma di sviluppo della leadership femminile che sia di ispirazione dentro e fuori dal campo come parte del piano strategico di World Rugby. Questo programma è una parte fondamentale del processo e svolge un ruolo cruciale nell'accelerare il percorso che garantirà la rappresentanza delle donne a tutti i livelli e in tutti gli aspetti del Gioco. Attraverso il programma di leadership potenziato di Capgemini, i nostri borsisti del 2023 beneficeranno di opportunità di formazione e coaching eccellenti e  potranno svilupperanno le competenze e le conoscenze di cui hanno bisogno per migliorare i loro percorsi di leadership. Ciò avrà un impatto positivo sulle future generazioni di donne nel rugby e nel gioco nel suo complesso”   

FIR Informa | 28/04/2023

CONSIGLIO FEDERALE SABATO 29 APRILE A PARMA

Roma - Il Consiglio Federale FIR è convocato sabato 29 aprile 2023 alle ore 9.00 presso la sala conferenze “Leonardo Mussini” della Cittadella del Rugby di Parma. All’ordine del giorno : Comunicazioni del Presidente Area Segreteria Area Tecnica Area Amministrativa

FIR Informa | 24/04/2023

SCHILLACI E ABODI FIRMANO DECRETO PER DEFIBRILLATORI IN ALLENAMENTI E COMPETIZIONI

Il Ministro della Salute, Orazio Schillaci, e il Ministro per lo Sport e i Giovani, Andrea Abodi, hanno firmato il decreto che disciplina la certificazione dell’attività sportiva non agonistica e amatoriale e linee guida sulla dotazione e l’utilizzo di defibrillatori semiautomatici e automatici e di eventuali altri dispositivi salvavita nelle competizioni e negli allenamenti. Il provvedimento aggiorna il precedente decreto ministeriale del 2013 in attuazione di quanto disposto dalla legge 116/2021 e prevede l’utilizzo dei defibrillatori automatici esterni (DAE) oltre a quelli semiautomatici, anche negli allenamenti e nelle competizioni, nonché l’obbligo per le società sportive di condividere l’uso dei defibrillatori con tutti quelli che usufruiscono degli impianti. Il DAE deve essere registrato presso la centrale operativa del sistema di emergenza sanitaria 118 territorialmente competente. “Abbiamo colmato una lacuna dando seguito a una norma importante che interessa le tante associazioni sportive dilettantistiche presenti sul territorio nazionale – dichiara il Ministro Schillaci. L’attività fisica è un importante fattore di promozione della salute ed è fondamentale garantire la tutela di chi la pratica. È ampiamente dimostrato che in caso di un arresto cardiaco improvviso, un intervento di primo soccorso tempestivo e adeguato contribuisce a salvare fino al 30 per cento in più delle persone colpite. Abbiamo il dovere di adottare tutte le misure necessarie per salvaguardare la salute dei nostri ragazzi e degli sportivi che frequentano con entusiasmo e fiducia impianti e palestre in tutta Italia e la dotazione e i defibrillatori rappresentano indubbiamente una garanzia in più per la sicurezza di tutti”. “Il Decreto firmato oggi con il Collega Schillaci - dichiara il Ministro Abodi - rappresenta una tappa importante del nostro rapporto di collaborazione e un ulteriore passo avanti nella tutela della salute di tutti i tesserati delle ASD e SSD iscritte al Registro del Dipartimento per lo sport della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Con questo Atto si dà piena attuazione alla legge del 2021, che ha introdotto l’obbligo dei defibrillatori semiautomatici e automatici (DAE), da utilizzare seguendo le linee guida indicate, anche per gli allenamenti e nelle fasi di preparazione delle competizioni. Aumenta il profilo della tutela di tutti i praticanti di un’attività sportiva, non agonistica o amatoriale, e sarà possibile salvare la vita di chi subisce un arresto cardiocircolatorio, per cause cardiache e non cardiache".

FIR Informa | 20/04/2023

LA FIR PIANGE LA SCOMPARSA DI BATTISTA BERRA

Roma – La Federazione Italiana Rugby ha appreso con profonda tristezza la scomparsa di Battista Berra avvenuta nella giornata odierna all’età di 55 anni. Ex tallonatore del Rugby Mantova e del Rugby Viadana - padre di Matteo, arbitro nazionale e Cposezione di Mantova -  era rimasto vittima di un grave infortunio che successivamente lo ha costretto a tetraplegia. Il Presidente ed il Consiglio Federale si stringono addolorati alla sua famiglia.

FIR Informa | 06/04/2023

PREMIO MONDONICO 2023, A DUE TECNICI TESSERATI FIR IL PRESTIGIOSO RICONOSCIMENTO DI SPORT E SALUTE

TRA I 20 CAMPIONI DELLO SPORT SOCIALE IL SASSARESE CLAUDIO PISTIDDA E LA CATANESE MARIA GRAZIA FIAMINGO (altro…)

FIR Informa | 04/04/2023

CORDOGLIO DI FIR PER LA SCOMPARSA DI GIOVANNI AZZALI

Roma - La Federazione Italiana Rugby ha appreso con tristezza della scomparsa di Giovanni Azzali, preparatore atletico dell’Italia alla prima Rugby World Cup del 1987, avvenuta sabato 11 marzo.   Alla famiglia vanno le più sentite condoglianze del Presidente Innocenti, del Consiglio Federale e degli staff delle Squadre Nazionali.

FIR Informa | 11/03/2023

CONSIGLIO FEDERALE, APPROVATO IL BILANCIO PREVENTIVO 2023

Roma - Il Consiglio Federale della FIR, riunito domenica 5 marzo in videoconferenza, ha approvato il Bilancio Preventivo 2023. I ricavi 2023 registrano un incremento stimato di 3.600.000€, di cui 3 milioni rappresentati da contribuiti straordinari garantiti da Sport e Salute S.p.A., per un totale di 41.600.000€ di valore della produzione. Di contro nuove progettualità e investimenti legati allo sviluppo dell’alto livello femminile, in coerenza con le indicazioni di World Rugby e Six Nations Ltd, hanno comportato un sensibile incremento delle uscite, cui si aggiungono le minori entrate derivanti dall’assenza dei test autunnali della Squadra Nazionale Maggiore Maschile nell’anno della Rugby World Cup e dei maggiori costi da sostenere in preparazione proprio alla rassegna iridata “Francia 2023” oltre alle attività di sostegno al rugby di base direttamente alle associazioni sportive. Il Preventivo chiude, in ragione del criterio di prudenzialità utilizzato nella sua redazione, con un disavanzo di 8.777.292,62€, che potrà trovare un sensibile abbattimento tramite ricavi straordinari, maggiori contributi e ottimizzazioni, analogamente a quanto avvenuto nel 2022, il cui consuntivo di prossima presentazione presenterà una marginalità positiva a fronte di un disavanzo previsionale di 7.5 milioni di euro, garantendo al contempo il mantenimento di una significativa quota patrimoniale.  

FIR Informa | 07/03/2023

CORDOGLIO FIR PER LA SCOMPARSA DI FRANCO VITERBI

Cernusco sul Naviglio (Milano) - La Federazione Italiana Rugby ha appreso con profonda tristezza la notizia della scomparsa di Franco Viterbi, Presidente del Cernusco Rugby. Alla famiglia, alla Società ed a tutta la comunità del Cernusco Rugby vanno le condoglianze del Presidente Innocenti e di tutto il Consiglio Federale.

FIR Informa | 03/03/2023

LA FIR PIANGE L’AZZURRO PETRO SGUARIO

  E’ scomparso allo soglia dei 90 anni Pietro Sguario, sei presenze con l’Italia tra il 1958 ed il 1962. Tre quarti ala, aveva esordito con la maglia azzurra il 7 dicembre 1958 a Catania contro la Romania e salutato la scena internazionale il 10 giungo del '62 a Bucarest. Il “Lupo di Bassano” si era fregiato con le Fiamme Oro del Titolo Italiano, unico giocatore a conquistare tutti e cinque gli Scudetti cremisi.  

FIR Informa | 29/01/2023

COMUNICATO STAMPA FIR E DICHIARAZIONE IVAN NEMER

Roma - La Federazione Italiana Rugby informa che Ivan Nemer, pilone della Benetton Rugby, 11 caps con la Squadra Nazionale, è stato squalificato sino al 30 giugno 2023. La sanzione è stata irrogata dal Tribunale Federale, successivamente alla richiesta di rinvio a giudizio della Procura Federale ed in osservanza del Regolamento di Giustizia FIR e della Regola 18 di World Rugby, sulla base delle indagini svolte in relazione a quanto verificatosi in occasione di un pranzo privato organizzato dagli atleti della Benetton Rugby il 20 dicembre e pubblicamente reso noto a mezzo social media dal compagno di squadra di Ivan Nemer, Cherif Traorè, ed alla successiva richiesta di patteggiamento. Nel definire la sanzione il Tribunale Federale, in accoglimento della richiesta di patteggiamento, ha tenuto in considerazione la  volontà di Nemer di fare piena chiarezza su quanto avvenuto, il rammarico rappresentato nei confronti del proprio compagno, il riconoscimento del disdoro arrecato dal proprio comportamento all'immagine della Franchigia Benetton Rugby, del rugby italiano e del Gioco in generale, nonchè  l'esemplare comportamento sempre mantenuto dall'atleta in campo e fuori nel corso della propria carriera. Il giocatore ha rinunciato al diritto ad appellare la sentenza. La Federazione Italiana Rugby, nel prendere atto della determinazione assunta dal Tribunale Federale, ha definito in accordo con Benetton Rugby che il giocatore partecipi attivamente quale specialista della mischia ordinata al Progetto Migranti di FIR e che, contestualmente, prenda parte ad un percorso di formazione e sensibilizzazione su tematiche di integrazione presso una struttura indipendente, che verrà per lui appositamente individuato. Il futuro coinvolgimento dell'atleta nell'attività internazionale FIR è subordinato alla partecipazione a tempo indeterminato ed al successivo, positivo completamento del percorso di formazione e sensibilizzazione, che dovrà essere certificato dall'ente organizzatore. Ivan Nemer ha chiesto di poter rilasciare la seguente dichiarazione: "Il razzismo non ha e non avrà mai alcun ruolo nella mia vita, come non dovrebbe averne nella vita di ognuno di noi. Sono fortemente rammaricato da quanto è accaduto, dalla stupidità del mio gesto, dal dispiacere causato ad un amico, dall'aver arrecato danno alla mia squadra, ai compagni, al Paese che rappresento ed al Gioco che amo. Vengo da un Paese multiculturale come l'Argentina, dove le culture si mescolano da oltre un secolo, e divido da sempre lo spogliatoio ed il campo con compagni ed amici provenienti da tutto il mondo.  Quanto è accaduto non mi rappresenta, ma al tempo stesso deve farmi e farci riflettere su quanto ancora debba essere fatto per modificare la nostra cultura, superare gli stereotipi più beceri, avvicinarci gli uni agli altri ancor più di quanto già non accada. Accetto la squalifica ed il percorso di reinserimento con serenità ma soprattutto confido, nei mesi e negli anni a venire, di poter contribuire con la mia testimonianza a sensibilizzare sempre più giovani rugbisti su temi che devono essere affrontati e compresi per rendere migliore non solo il nostro sport, ma il mondo in cui viviamo".  

FIR Informa | 27/01/2023