©2023 Federazione Italiana Rugby

URC: l’analisi della 6° giornata

Nella 6° giornata di United Rugby Championship arrivano due sconfitte per Benetton e Zebre. I biancoverdi giocano un bel primo tempo a Belfast, chiudendo davanti 13-12, poi a inizio ripresa sprecano diverse occasioni per prendere il largo e nell’ultima mezz’ora vengono puniti dalla reazione di Ulster, che alla fine chiude con un punteggio pesante e vince 47-13. Al Lanfranchi di Parma invece le Zebre faticano nel primo tempo contro Cardiff, poi nella ripresa reagiscono ma non sfruttano le opportunità create per riaprire il match: alla fine passano i gallesi 29-14. Benetton: non basta un buon primo tempo Meglio il Benetton nei primi minuti: biancoverdi che attaccano per linee dirette e mantenendo il pallone per molte fasi, con i giocatori di Ulster che non entrano nei raggruppamenti e aspettano il momento buono per intervenire. Ne viene fuori una partita particolarmente chiusa, sbloccata dalla giocata di Nathan Doak che con un sorprendente calcio dalla base trova la cosa di Baloucoune che anticipa di un soffio Smith e marca la prima meta. Risponde subito Umaga col piazzato del 5-3. Entrambe le squadre difendono con una linea molto alta e con un giocatore che si stacca per attaccare il primo ricevitore: Ulster preferisce avere una linea più densa, mentre il Benetton manda spesso un giocatore ad attaccare il punto d’incontro. I padroni di casa cercano più spesso la larghezza del campo e al 21’ creano il sovrannumero con un passaggio di Hume su Postlethwaite che trova il break e serve Kok per la seconda meta. La reazione del Benetton arriva grazie all’intuizione di Uren, che gioca velocemente un calcio di punizione e sorprende la difesa avversaria: dopo una lunga serie di carica Bernasconi “vola” letteralmente tuffandosi oltre il raggruppamento e segnando la meta del 12-10. Dopo una prima mezz’ora combattuta le due formazioni iniziano ad usare più spesso il piede, con Stockdale messo spesso sotto pressione dai biancoverdi, e nel finale il Benetton prende in mano anche le chiavi della mischia ordinata, conquistando un calcio di punizione da metà campo: Umaga ci prova e centra i pali per 13-12 con cui si chiude il primo tempo. Nella ripresa il Benetton costruisce tanto ma non finalizza, nonostante le iniziative di uno scatenato Ratave e l’ottimo lavoro sporco di Ruzza e Snyman. Dopo 10 minuti di assalto biancoverde è Ulster a marcare: prima imbucata di Kok che mette i padroni di casa sul piede avanzante, poi dopo una serie di cariche Hume rompe due placcaggi e segna la meta del 21-13. Nel momento migliore del Benetton marca Ulster, che cambia la partita anche grazie agli ingressi di Rob Herring e Callum Reid, che con la loro esperienza portano il match su un binario più congeniale ai padroni di casa. Cambia anche il modo in cui Ulster difende: nel primo tempo i giocatori non entravano nei raggruppamenti, adesso invece disturbano continuamente i possessi biancoverdi e cercano più volte il turnover, trovandolo in più occasioni. Al 59’ arriva la quarta meta con un’altra fiammata: primo break di Hume, poi riciclo di Postlethwaite per Kok, con Doak che trasforma per il 26-13. È il momento più difficile della partita del Benetton, che soffre soprattutto sul lato destro dove Baloucoune si rende spesso pericoloso e al 63 trova il varco per il 2 contro 1 con Augustus: il passaggio verso il numero 8 è intercettato a una mano da Ratave, che commette un avanti volontario che costa giallo e meta di punizione. Ulster sfrutta la superiorità numerica per segnare ancora con Sheridan, poi al 77’ Baloucoune fissa il punteggio sul 47-13 finale. Zebre: Cardiff si impone con il drive Quella del Lanfranchi è una partita molto bloccata. Le due squadre in campo aperto si equivalgono e nessuna delle due riesce a prendere realmente il sopravvento. La differenza però la fa Cardiff con i calci dalla base di Aled Davies e le fasi statiche: dalla mischia arrivano degli importanti calci di punizione e il drive gallese è dominante, tanto che tutte mete del primo tempo arrivano da una maul finalizzata dal tallonatore Hughes, autore di una tripletta. Le Zebre pagano soprattutto i 10 minuti di inferiorità numerica per un giallo a Licata e non riescono a dare continuità alle proprie azioni d’attacco, ma sono brave a sfruttare l’unica opportunità del primo tempo con un drive ben finalizzato da Di Bartolomeo. Nella ripresa le Zebre monopolizzano possesso e territorio e l’ingresso di Da Re dà molta più continuità all’attacco della squadra di Brunello, che però si ferma per ben 3 volte ai 5 metri della linea di meta gallese. Al 72’ viene anche annullata una meta a Zanon, che al 74’ trova la marcatura del 14-22, ma il tempo per ritornare sotto è troppo poco e alla fine è Cardiff a marcare per il 14-29 finale.

News | 30/11/2025

United Rugby Championship: l’analisi della quinta giornata

Nella quinta giornata di United Rugby Championship le Zebre chiudono la prima parte di stagione con un punto di bonus in un campo difficilissimo come quello dell’Aviva Stadium di Dublino: la squadra di Brunello rimane attaccata a Leinster per tutto il primo tempo, paga l’inferiorità numerica nella ripresa e alla fine conquista comunque un bonus offensivo nel 50-26 finale. Beffa invece per il Benetton, che nel primo tempo tiene testa agli Stormers primi in classifica ma nella ripresa cede tra indisciplina ed errori al piede: finisce 31-16 per i Sudafricani. Un risultato che sa di beffa, perché la squadra di MacRae aveva tenuto bene e aveva dimostrato di poter giocare alla pari coi primi della classe, che però hanno saputo gestire meglio i momenti chiave della partita. Nonostante le sconfitte le due squadre arrivano alla pausa per le Quilter Nations Series molto vicine alla zona playoff: le Zebre sono none con 10 punti, il Benetton è decimo a quota 9, con i Lions ottavi a 11 punti e quindi vicinissimi. Zebre, arriva un bonus a Dublino La difesa di Leinster sale bene e mette grande pressione alla squadra di Brunello, che però palla in mano riesce comunque a rendersi pericolosa e a farlo in maniera costante: sia con le giocate dei singoli (soprattutto Pani, Dominguez e Belloni) sia con il drive, la vera sorpresa della prima parte di stagione della franchigia di Parma. Dall’altra parte, però, i troppi errori in difesa indirizzano la partita dall’altra parte. Leinster passa in vantaggio dopo un solo minuto con Kenny dopo un bel calcetto nell’angolo di Byrne, poi segna la seconda meta grazie al colpo di genio di Soroka che controlla col piede (quasi uno stop a seguire “calcistico”) il passaggio all’interno di Osborne e schiaccia. La reazione delle Zebre però è all’altezza di una squadra come Leinster: la maul fa sempre strada e proprio da questa piattaforma nasce la meta di Belloni al 10’, grazie anche allo splendido cross-kick di Dominguez. Gli errori purtroppo condizionano il primo tempo delle Zebre, che al 12’ concedono la terza meta: prima un calcio di Pani stoppato, poi Batista si fa anticipare da McLaughlin che serva a Soroka l’ovale del 19-7. All’Aviva però è un continuo botta e risposta, con le Zebre che tornano sotto grazie all’intuizione di Dominguez: dopo l’ennesima maul avanzante arriva un vantaggio che non si concretizza, e il mediano di mischia è rapidissimo a battere subito e a sorprende la difesa di Leinster, schiacciando in mezzo ai pali. La reazione di Leinster è ancora veemente: del resto, il multifase si conferma come sempre l’arma migliore delle squadre irlandesi, e quando Byrne allarga su Kenny la difesa della squadra di Brunello è tutta assorbita verso il punto d’incontro e non può nulla. Nel finale un cartellino per parte: un brutto fallo di Osborne su Pani viene punito con un rosso da 20 minuti, mentre Dominguez prende un giallo per uno “sgabello” su Culhane. L’inferiorità numerica cambia la partita, perché le Zebre devono giocare senza mediano di mischia e vengono messe sotto una pressione furiosa da Leinster. L’altra chiave del match è l’ingresso di RG Snyman, che dimostra ancora una volta di essere un fuoriclasse e trascina gli irlandesi fuori da una situazione molto pericolosa, perché la squadra di Brunello era stata pienamente attaccata alla partita: segnano Cahir, Byrne e lo stesso Snyman, poi Marco Zanon (dopo una bella azione di Batista e Bertaccini) trova la meritata meta del bonus, e la marcatura finale di Connors sa quasi di beffa, perché il 50-26 finale sembra eccessivo vista la prestazione offerta dalle Zebre. Benetton, che peccato Come prevedibile, gli Stormers provano subito ad imporsi sul piano fisico, ed è proprio grazie a una serie di cariche avanzanti che arriva la prima meta del match ad opera di Sandi. Il Benetton però è pienamente in partita, risponde colpo su colpo agli impatti dei sudafricani e trova il sorpasso con due grandi piazzati di Umaga da metà campo. Matthee risponde sempre al piede per il 6-8, ma la partita rimane tiratissima. Dopo mezz’ora di grande equilibrio è Leonardo Marin a sbloccare la situazione: grande giocata del centro/utility biancoverde che attacca la linea di taglio e apre lo spazio per Menoncello, Lynagh come sempre è ben piazzato per ricevere e finalizzare la meta del 13-8. Umaga allunga ancora dalla piazzola, ma nel finale di primo tempo commette un errore non da lui mancando un piazzato centrale: il Benetton va comunque all’intervallo davanti 16-8 e con la sensazione di poter portare a casa la partita, pur soffrendo un po’ in difesa. La chiave, alla fine, saranno i tanti placcaggi sbagliati: i biancoverdi chiudono con solo il 76% di efficacia, troppo poco per reggere le sfuriate degli Stormers che nella ripresa alzano ancora l’intensità degli impatti. Nella ripresa è Jurie Matthee a cambiare la partita, prima col piazzato che riporta gli Stormers sotto break, poi con la meta del sorpasso sfruttando un errore di posizionamento difensivo del Benetton per attaccare lo spazio lasciato libero verso il centro dei pali e schiacciare. La squadra di MacRae comunque rimane in partita, combatte in mezzo al campo e ha anche l’occasione di ribaltare l’incontro: ancora una giocata di Marin che serve un gran pallone al largo per Menoncello e poi riceve nuovamente l’ovale per la meta del pareggio, che viene però annullata per un in avanti di Mendy. Anche gli errori al piede non aiutano, perché Umaga dopo un gran primo tempo manca il secondo calcio facile della sua partita, mentre i sudafricani nel finale chiudono la questione con un altro piazzato di Matthee e poi con la meta di Smith all’80’ che vale il 31-16 finale.

News | 26/10/2025

United Rugby Championship, l’analisi della IV giornata

Si chiude con due sconfitte per le franchigie italiane la quarta giornata di United Rugby Championship. Serata difficile per il Benetton, battuto 43-0 a Edimburgo, mentre delle Zebre coraggiose mettono in difficoltà gli Stormers primi della classe e cedono soltanto nel finale per 31-13 dopo essere andate vicine al punto di bonus difensivo. Il primo blocco di partite si chiuderà la settimana prossima con Leinster-Zebre e Benetton-Stormers, poi l’URC si fermerà per lasciare spazio alla finestra internazionale. Zebre, grande coraggio Era una delle partite più difficili del campionato, contro gli Stormers primi in classifica, vincitori di tutte le partite fino a questo momento e (vista la crisi di Leinster) favoriti per la vittoria finale. Eppure le Zebre hanno tenuto, lottato e con un po’ più di concretezza nei momenti chiave avrebbero potuto ottenere anche un punto. Gli Stormers partono forte, fanno valere il loro clamoroso 100% di mischie vinte in questo inizio di stagione, marcano subito con De Villiers ma poi si arenano. Zebre che ancora una volta si dimostrano combattive e competitive: fanno fatica in attacco, soprattutto perché la rimessa laterale non riesce a offrire palloni di qualità, ma in difesa salgono bene, trovano dei turnover importanti e al 20’ l’intercetto di Belloni vale la meta del sorpasso. Gli Stormers si accendono e spengono quando si accende e spegne il talento di Sacha Mngomezulu, che al 38’ approfitta di una disattenzione difensiva delle Zebre e firma la meta del 12-7 con cui si chiude il primo tempo. Nella ripresa gli Stormers aumentano la pressione, anche perché le Zebre faticano a mantenere a lungo il possesso e sprecano ancora tanto in attacco a causa di una rimessa laterale troppo balbettante. I sudafricani accelerano il ritmo e fanno valere tutta la loro fisicità: la squadra di Brunello sventa per 3 volte una marcatura che sembrava fatta, ma al 46’ deve cedere all’imbucata di Mngomezulu. La franchigia di Parma fatica soprattutto in mischia, e Nocera paga per tutti con il cartellino giallo dopo l’ennesima grande spinta della prima linea sudafricana. La meta al 58’ di Gelant dovrebbe chiudere in teoria la partita, ma c’è ancora una volta la reazione delle Zebre che con due piazzati di Da Re (conquistati in inferiorità numerica) provano ad avvicinarsi al punto di bonus fino al 24-13, e per poco Belloni non completa l’opera con un altro intercetto: il rimbalzo del pallone lo tradisce e alla fine la difesa degli Stormers si chiude e sventa la minaccia. Nel finale la meta di Nel sa di beffa, per un 31-13 finale che disegna un passivo eccessivo rispetto a quanto avrebbero meritato le Zebre. Brutta serata a Edimburgo Serata difficile per il Benetton a Edimburgo, in una partita messasi subito male (14-0 dopo 10 minuti) e che la squadra di MacRae non è riuscita a riaprire. Pesano soprattutto le tante occasioni sprecate tra il 10’ e il 35’, il momento migliore dei biancoverdi dopo le mete di Van der Merwe e Richardson: prima un in avanti di Izekor, poi l’unica mischia persa della partita nel momento più importante a 5 metri dalla linea di meta, poi un turnover subito sempre nei 22 avversari. E nel finale di primo tempo arriva la meta della beffa con Graham per il 21-0. Nella ripresa la squadra di MacRae cede definitivamente, gioca 20 minuti in 14 a causa dei gialli a Fekitoa e Garbisi e arrivano altre 4 mete con Richardson, O’Conor, Bradbury e ancora Graham per il 43-0 finale.

Campionati | 19/10/2025

URC: il Benetton domina sui Lions, in Galles prima sconfitta per le Zebre

Una vittoria e una sconfitta per le franchigie italiane nella terza giornata dello United Rugby Championship. In campo contemporaneamente nel pomeriggio di sabato 11 ottobre, il Benetton ha vinto nettamente in casa contro i Lions, mentre le Zebre sono incappate nella prima sconfitta stagionale in trasferta. A Treviso i biancoverdi giocano un primo tempo quasi perfetto, segnando quattro mete contro una nei primi trenta minuti. Nella ripresa il punteggio rimane poi bloccato a lungo prima di esplodere nel finale, con tre mete (due per il Benetton e una per i Lions) negli ultimi dieci minuti di gara. Poker di marcature per l’Azzurro Louis Lynagh e risultato finale di 41-17. Le Zebre hanno affrontato la prima trasferta stagionale a Bridgend, in Galles, per affrontare gli Ospreys, uscendone battute per 24-0. La squadra gallese veniva da due sconfitte consecutive in Sudafrica e aveva decisamente bisogno di una vittoria nella prima di fronte al proprio pubblico. Missione compiuta, seppure senza ottenere il bonus offensivo. Benetton, due su due a Monigo https://youtu.be/nxK5ojzrErU?si=YB-yhi43zpWAnIzH Non c’è scampo per i Lions tra le mura di Monigo: il Benetton gioca la miglior partita di questo inizio stagione, in particolare in un primo tempo dove la linea dei trequarti mette le ali e trascina la squadra con le scorribande di Ignacio Mendy, Louis Lynagh e Rhyno Smith. Apre le marcature per i padroni di casa proprio l’estremo sudafricano, dopo che l’apertura avversaria Chris Smith aveva messo tra i pali il calcio dello 0-3 al 2’. Bella l’azione corale del Benetton per la prima meta di giornata, costruita spostando il pallone da una parte all’altra del campo. Pochi minuti più tardi Mendy dà il là a un contrattacco letale dai propri 22 metri, sfruttando al meglio un pallone di recupero che Rhyno Smith e Lynagh trasformano in altri 5 punti. La squadra di Treviso chiude il primo quarto in bellezza quando Simone Ferrari sfonda da distanza ravvicinata dopo un paio di cariche del pack orchestrate prima da Lorenzo Cannone e poi da Alessandro Izekor (17-3). Gli ospiti provano a rimettersi in partita con una bella azione da rimessa laterale e mandano in meta il pilone AsenathiNtlabakanye, ma il Benetton rimette subito a posto le cose grazie a una combinazione tra Louis Werchon e Louis Lynagh in mezzo al campo: è il minuto 30 e i biancoverdi sono in vantaggio di 14 punti, con il bonus offensivo già in cascina. Il primo tempo si chiude quindi sul 24-10, che si trasforma dopo appena 60 secondi della ripresa in un 27-10 grazie a una punizione di Jacob Umaga. Il punteggio rimarrà quindi inchiodato per la successiva mezz’ora: i Lions prendono il controllo del possesso e del territorio, ma la difesa di casa fa buona guardia e riesce a non subire punti nemmeno con un uomo in meno (giallo a Thomas Gallo). Nel finale, con i giocatori da entrambe le parti ormai stanchi, si aprono gli spazi: a 9 dal termine segna la sua terza meta Lynagh, mettendo la firma su una bella azione corale, poi i Lions hanno un sussulto d’orgoglio con il pilone van Vuuren che sfonda da distanza ravvicinata; infine, a tempo scaduto, arriva il poker di Lynagh, servito dopo una mischia ordinata a cinque metri con le squadre in 14 contro 13 (due gialli ai Lions e uno al Benetton). Zebre, Galles amaro https://youtu.be/4Re30Z3u8N0?si=bJlcegPOGmPRMAfi Si sapeva che non sarebbe stata una partita facile per le Zebre, che si presentavano nella tana degli Ospreys con una formazione con tantissimi cambi rispetto alla settimana precedente. Il punteggio di 24-0 racconta però solo una parte di quanto accaduto a Bridgend, dove la partita è rimasta a lungo bloccata nel risultato. I padroni di casa sono partiti fortissimo, marcando tra il quindicesimo e il diciottesimo le due mete che li hanno lanciati controllo della partita: la prima arriva grazie al lavoro della maul da touche dei gallesi, finalizzata da una penetrazione del centro Phil Cokanasiga; la seconda parte da un break di Ross Moriarty e viene chiusa dalla capacità di giocare oltre la difesa degli Ospreys, con il giovane numero 8 Morgan Morse a segno. Nella seconda parte del primo tempo la partita è ancora fatta dagli uomini di Mark Jones, ma le Zebre hanno una reazione d’orgoglio che permette loro di arginare l’offensiva avversaria e non subire altri punti grazie soprattutto alla capacità di minacciare il possesso avversario nel punto d’incontro.  Il 14-0 maturato dopo 18 minuti rimane sul tabellone anche per quasi tutto il secondo tempo, all’interno del quale il leit motivrimane sempre lo stesso: le Zebre si difendono ma non riescono a far male, gli Ospreys guidano la gara ma non riescono a mettere altri punti pesanti sul tabellone. All’ora di gioco l’apertura Dan Edwards allunga con un piazzato, ma per la meta che chiude definitivamente l’incontro bisogna aspettare il minuto 74, quando Lewis Lloyd porta l’ovale fin davanti ai pali e il mediano ReubenMorgan-Williams serve l’assist all’accorrente James Ratti: con la trasformazione di Edwards ecco il 24-0 con cui si chiude la partita

Campionati | 12/10/2025

Un grande weekend di URC: rimonta del Benetton e bis delle Zebre. L’analisi della seconda giornata

Grandissimo weekend per le franchigie italiane impegnate nello United Rugby Championship: il Benetton si sblocca e a Monigo batte in rimonta i Glasgow Warriors 16-14 e conquista il primo successo stagionale, le Zebre invece fanno addirittura il bis e dopo aver battuto Edimburgo superano anche i Lions per 22-20, conquistando il secondo posto in classifica a quota 9 punti insieme a Munster e Stormers e dietro solo ai Bulls. Benetton: una grande rimonta Per i biancoverdi un primo tempo complicato, ma preventivabile considerando il valore dell’avversario e la necessità di adattarsi a un nuovo stile di gioco contro una formazione come Glasgow che invece gioca a memoria. Il Benetton in realtà difende molto bene e non concede tante occasioni nonostante gli manchino possesso e territorio: i biancoverdi, costretti a placcare molto di più rispetto agli avversari, cedono due volte nella prima frazione. Al 20’ segna Oguntibeju dopo un lungo multifase, mentre alla mezz’ora McKay sfrutta un errore di posizionamento dei Leoni dopo il bel passaggio di Brown. Il Benetton però rimane in partita, piazza con Umaga e rimane attaccato nel punteggio, anche perché la mischia tiene bene (con Spagnolo e Ferrari protagonisti anche palla in mano) e la difesa impedisce agli scozzesi di chiudere la partita. Nella ripresa la squadra di MacRae cambia marcia: i biancoverdi nel secondo tempo giocano a un ritmo molto più elevato, mettono in grande difficoltà i Warriors e ritornano sotto con la meta del solito Tommaso Menoncello, autore di un grande inizio di stagione. Alla meta contribuiscono soprattutto Fekitoa e Maile, con il primo che con un bel passaggio apre lo spazio per il break del secondo. A questo punto la partita cambia, complice anche l’ingresso di Werchon che dà una bella scossa all’incontro e un Lynagh sempre solido per tutta la partita. Il Benetton tiene bene anche in 14 dopo un cartellino giallo a Cannone e accorcia le distanze con il piede di Umaga, prima dell’azione che a tempo scaduto ribalta la partita: sugli sviluppi di una mischia Werchon innesca subito Menoncello, che porta il pallone fino al limite dei 22. A questo punto i biancoverdi preparano il drop con una serie di cariche centrali, conquistano anche un vantaggio per un fallo scozzese su Lamaro e alla fine trovano i pali con Rhyno Smith, che ribalta il punteggio per il 16-14 finale. Una partita a due facce per il Benetton che però con il grande secondo tempo di sabato sembra aver “sbloccato” qualcosa, rimontando e battendo una delle formazioni più forti dell’URC. https://www.youtube.com/watch?v=plHvBRRounY Zebre: ancora una vittoria Due vittorie nelle prime due giornate: le Zebre non erano mai partite così bene. La squadra di Brunello ha giocato un grandissimo primo tempo contro i Lions, dominando in mischia e nelle fasi statiche e chiudendolo forse con un divario inferiore rispetto a quanto avrebbe potuto ottenere: il 12-3 con cui le Zebre sono andate all’intervallo è addirittura poco rispetto a quanto creato in attacco. La prima meta nasce dal solito Simone Gesi, che semina due avversari sul suo lato e scatena la furiosa accelerazione della franchigia ducale, chiusa da Stavile – player of the match – dopo un gran passaggio di Da Re. La seconda invece arriva da un drive straripante (dal quale era nata anche la meta annullata precedentemente a Stavile) con Di Bartolomeo a finalizzare. A colpire, però, è soprattutto la difesa: la salita difensiva orchestrata da Brunello e dal suo staff funziona alla perfezione, e il resto lo fanno i giocatori impegnati nel breakdown, con Mazza e Locatelli a disinnescare le uniche due azioni pericolose dei Lions nella prima frazione. Nella ripresa i sudafricani cambiano marcia, trascinati da un grande Nico Steyn. Le Zebre rischiano grosso, rimangono in 14 per un giallo a Locatelli e subiscono due mete in 5 minuti con Kotze e Keyter, entrambe nate da due palle perse in attacco e da due ripartenze dei Lions. Poteva essere il momento di rottura della partita, invece le Zebre mantengono la calma riportandosi in vantaggio con un piazzato di Farias e non si fanno prendere dalla frenesia nemmeno dopo la meta di Brandon al 75’, nata da un’intuizione di Peed. Gli ultimi 5 minuti sono un assalto, con gli avanti che però fanno la differenza: Ruggeri, Locatelli, Ferrari (ottimo il suo ingresso) battono tutti il primo avversario e fanno sempre metri, Gesi tiene vivo il pallone con uno splendido offload e alla fine è Matteo Nocera a marcare la meta che stende i Lions, con la trasformazione di Farias a sancire il sorpasso per il 22-20 finale. Questa vittoria, al di là degli alti e bassi che ancora caratterizzano le Zebre, è la dimostrazione di quanto la squadra abbia acquisito una maturità diversa, soprattutto nelle situazioni punto a punto e contro formazioni che sulla carta hanno più esperienza nel giocarsi queste partite. Del resto, proprio l’anno scorso i Lions avevano vinto 10-9 a Parma in un match che le Zebre avevano meritato di vincere, ma che avevano buttato via a causa di una gestione sbagliata delle fasi più calde del match: il contrario di quanto accaduto questa volta, con la squadra di Brunello che invece ha vinto tutte le sfide chiave della partita, conquistando il successo. https://www.youtube.com/watch?v=ypz1Raf1OtQ

News | 05/10/2025

URC: grande inizio per le Zebre. Serata difficile per il Benetton. L’analisi della prima giornata

Comincia con una vittoria e una sconfitta il cammino delle franchigie italiane nello United Rugby Championship 2025-26. Le Zebre cominciano con una vittoria casalinga per 31-28 su Edimburgo dopo una partita piena di emozioni e ribaltamenti di fronte, con la squadra di Brunello che va due volte in vantaggio e poi viene raggiunta e alla fine ha la meglio con un piazzato di Farias allo scadere. Serata difficile invece per il Benetton, sconfitto 26-15 da Connacht: la trasferta di Galway si conferma uno degli impegni più complicati per i biancoverdi, che dopo essere andati sotto dopo pochi minuti non sono riusciti a cambiare l’inerzia del match. Zebre: un grande inizio Al Lanfranchi di Parma le Zebre sono partite alla grande. Nei primi 20 minuti funziona praticamente tutto: la maul (con la meta di Di Bartolomeo), il breakdown che di fatto spegne qualsiasi tentativo offensivo di Edimburgo (che deve tentare addirittura un drop da metà campo con Healy, fuori di poco) e ovviamente il gioco aperto, specialità della casa con la quale la squadra di Brunello segna una seconda meta meravigliosa. Dal primo break di Fusco al riciclo per Hasa che con un gioco di prestigio tiene vivo il pallone, fino alla carica di Ruggeri e alla finalizzazione di Pitinari. Nel momento migliore il cartellino rosso a Licata per un placcaggio alto cambia le carte in tavola: la squadra di Brunello comincia a soffrire e gli scozzesi vanno in meta 2 volte in 6 minuti con McConnell e Bradbury. Ciò che colpisce, in questo frangente, è la stabilità delle Zebre, che comprendono il momento, sanno di dover soffrire e tengono duro, tanto che Edimburgo non ha altre occasioni nei minuti successivi e prende addirittura una meta con l’uomo in più: la segna Gesi con una grande cosa dopo un’invenzione di Stavile, il migliore in campo. Anche nel secondo tempo si ripete l’alternanza tra momenti di dominio e di sofferenza, con le Zebre brave a gestire entrambi nel modo migliore: al 44’ Fusco si mette in proprio e segna la quarta meta (mettendo in cascina già il primo punto), poi Edimburgo si affida a una grande panchina, mettendo dentro Schoeman, Skinner, Watson e Van der Merwe. La prima reazione è inevitabilmente veemente, con Vellacott che marca al 50’, poi il giallo a Pitinari complica le cose in un secondo tempo dal ritmo molto spezzettato che favorisce quindi la squadra scozzese, togliendo ritmo alle Zebre che faticano a costruire altre occasioni. Al 74’ arriva la meta del pareggio con Harrison. L’impressione è che le Zebre siano un po’ in debito d’ossigeno, ma non mollano e anche nella difficoltà non concedono opportunità per ribaltare la partita. Anche perché in campo c’è un grandissimo Lorenzo Pani – grande ritorno dopo due lunghissimi infortuni – che ogni volta che può rispedisce al mittente gli scozzesi con calci da oltre 50 metri. Alla fine tutta questa sofferenza paga, perché una grande mischia (ottimo l’ingresso di Buonfiglio e soprattutto di Neculai, che dall’altra parte aveva Schoeman) conquista nel finale il calcio di punizione che vale la vittoria. La posizione non è per niente facile, e Farias – all’esordio in URC – con grande freddezza (e con l’aiuto del palo) trova i 3 punti che valgono una grande vittoria per 31-28. https://youtu.be/QEBMIW73HPE Benetton: serata storta a Galway Giocare in casa di Connacht è un incubo per chiunque, e anche la prima giornata dell’URC 2025-26 lo ha confermato. Gli irlandesi hanno messo subito la partita sul loro binario preferito: fisicità, multifase avanzanti e logoranti e gioco aereo, aiutati anche dalla gran partita di Josh Ioane che finché è stato in campo ha fatto la differenza. Proprio Ioane ha marcato la prima meta del match e ha poi ispirato la seconda – ad opera di Laughton – con un break in mezzo al campo. La difesa del Benetton ha fatto fatica a trovare le contromisure adatte, concedendo qualche spazio di troppo e non riuscendo ad essere avanzante nei placcaggi (alla fine saranno 28 i difensori battuti dagli irlandesi) concedendo quindi alla squadra di Lancaster possesso e territorio. Con l’ingresso di Carthy il gioco di Connacht si è fatto più prevedibile e i biancoverdi sono riusciti a rimanere in partita con il piede di Umaga e con alcune prestazioni difensive notevoli come quelle di Negri (21 placcaggi riusciti), Niccolò Cannone, Menoncello, Spagnolo e Lamaro, tra le note più positive del match. Proprio Menoncello è stato il più pericoloso in attacco: protagonista sia della meta annullata a Ratave sia di quelle segnate da Lynagh e Garbisi nella ripresa. Proprio la marcatura dell’ala biancoverde sembrava propiziare un secondo tempo ben diverso rispetto al primo, ma il giallo a Lamaro e l’immediata meta di Tierney-Martin hanno riportato il match dalla parte degli irlandesi. Il secondo tempo è stato molto spezzettato, con il Benetton che ha costruito tanto (bene anche Umaga e molto ordinato Gallager) ma ha sprecato tantissimo, soprattutto in rimessa laterale. La meta di Jensen al 73’ è forse una punizione eccessiva che vale il bonus a Connacht, mentre la meta di Garbisi ha reso il punteggio meno amaro per il 26-15 finale. https://youtu.be/Igfus84Yuys?si=aAGttm1H7Se12mUR

News | 28/09/2025

BKT United Rugby Championship, Benetton e Zebre in diretta su Sky Sport nella stagione 2025/26

Roma – Sky Sport si conferma broadcaster dello United Rugby Championship, la competizione che vede protagoniste Benetton Rugby e Zebre Parma insieme ai migliori club di Irlanda, Galles, Scozia e Sudafrica. Grazie a questo accordo, gli abbonati Sky Sport potranno continuare a seguire in diretta tutte le emozioni di un torneo che vedrà in campo le due franchigie italiane dove militano tanti giocatori che ambiscono alla convocazione in Nazionale per le prossime Quilter Nations Series. Con questo rinnovo, Sky ribadisce la propria volontà di offrire un palinsesto sportivo completo e di altissimo livello, consolidando il ruolo del rugby all’interno della sua offerta multisport e andando a supportare la crescita del movimento in Italia. Andrea Duodo, Presidente della FIR, ha sottolineato: "C’è grande soddisfazione nella prosecuzione del rapporto tra Sky Sport ed il BKT United Rugby Championship, il torneo che vede protagoniste le nostre franchigie, Benetton Rugby e Zebre Parma. Il rugby italiano sta vivendo una fase di crescita e consolidamento, e la possibilità di continuare a garantire una copertura televisiva di altissimo livello un asset strategico come le franchigie è un tassello fondamentale di questo percorso. Benetton e Zebre, impegnate ogni settimana contro alcune delle migliori squadre d’Europa e del Sudafrica, rappresentano una vetrina centrale per il nostro rugby, sia dal punto di vista tecnico-sportivo che di prodotto. Grazie a Sky Sport i nostri appassionati potranno vivere da vicino, settimana dopo settimana, sfide di altissimo livello con una qualità produttiva di altissimo profilo, essenziale per continuare a sviluppare la passione per questo grande torneo e per avvicinare le nuove generazioni al nostro sport”. Martin Anayi, CEO di United Rugby Championship, ha dichiarato: “Il supporto di Sky Italia al rugby e al BKT URC è un grande incentivo per i tifosi in Italia. Garantire a Benetton Rugby e Zebre Parma un mercato di prestigio è fondamentale per stimolare l'interesse e il sostegno per entrambe le squadre. Benetton si è affermata anno dopo anno come una delle squadre candidate ai play-off e siamo molto entusiasti di vedere come le Zebre Parma potranno consolidare le loro incoraggianti prestazioni della scorsa stagione”. Su Sky saranno trasmesse tutte le sfide che vedranno protagoniste le due squadre italiane, oltre ai match più importanti che si giocheranno nel periodo natalizio e i Play Off, con in campo le migliori 8 squadre della prima fase. La prima giornata è in programma sabato 27 settembre, con Zebre-Edinburgh in diretta dalle 16.05 su Sky Sport Max. Sempre sabato, alle 20.45, la sfida tra Connacht e Benetton Treviso, in diretta su Sky Sport Mix.

Campionati | 24/09/2025

Zebre Parma, insediato il nuovo Consiglio di Amministrazione della Franchigia

La prima riunione del nuovo Consiglio di Amministrazione di Zebre Parma ha determinato l’avvio del nuovo ciclo gestionale della Franchigia di proprietà della Federazione Italiana Rugby.Presso la sede della Cittadella del Rugby, si è ufficialmente insediata la nuova governance della franchigia gialloblù, a seguito dell’incarico di Presidente conferito dal Consiglio Federale a Gianni Fava. Il nuovo CDA sarà composto, oltre che dal Presidente, da Roberto Zanovello in qualità di Vicepresidente e dai Consiglieri Piermaria Saccani, Carlo Ghisoni e Claudio Perruzza.Il Consiglio Federale della FIR ringrazia il nuovo Consiglio di Amministrazione della Franchigia per aver accettato il mandato e augura al Presidente Fava e a tutti i suoi Consiglieri i migliori successi. 

Campionati | 24/06/2025

Andrea Piardi designato per la terza finale consecutiva di BKT United Rugby Championship

Andrea Piardi dirigerà la sua terza finale consecutiva nel BKT United Rugby Championship sabato 14 giugno al Croke Park di Dublino, arbitrando la sfida decisiva tra gli irlandesi del Leinster ed i Bulls sudafricani.La designazione per l’appuntamento che assegna il torneo transcontinentale, con Matteo Liperini ad affiancare Piardi nel ruolo di TMO, completa una stagione da incorniciare per il direttore di gara bresciano, sceso in campo per il secondo anno di fila nel Guinness Sei Nazioni - unico arbitro italiano ad oggi ad aver officiato nel Torneo -  e scelto per dirigere il secondo dei tre test-match del tour estivo dei British&Irish Lions in Australia.Piardi, sempre con Liperini come TMO, aveva diretto la Finale del 2024 tra i Bulls e i Glasgow Warriors e quella del 2023 tra Stormers e Munster e, il 31 maggio scorso a Padova, ha arbitrato il match decisivo per il titolo di Campione d’Italia che ha visto la Femi-CZ Rovigo cucirsi sul petto il tricolore per la quindicesima volta nella propria storia. 

Campionati | 10/06/2025

Massimo Brunello eletto Coach of the Season dello United Rugby Championship

I BKT Awards della Stagione 2024/25 dello United Rugby Championship hanno visto il conferimento a Massimo Brunello, Head Coach delle Zebre Parma, del prestigioso riconoscimento di “Coach of the Season”. Alla sua prima stagione sulla panchina della franchigia ducale, Brunello diventa il primo tecnico italiano a ricevere questo importante titolo, assegnato su indicazione dei colleghi allenatori delle altre squadre partecipanti al torneo, dopo che Kieran Crowley, prima dell’esperienza sulla panchina della Nazionale, aveva raggiunto lo stesso traguardo nel 2019 alla guida di Benetton Rugby.  La nomina di Brunello arriva al termine della migliore stagione della franchigia negli ultimi sette anni, con cinque vittorie e un pareggio e, più in generale, una competitività che ha caratterizzato l’intero percorso dei gialloblù nel loro cammino del BKT United Rugby Championship 2024/25. “Voglio prima di tutto ringraziare i colleghi che mi hanno votato. Ero al debutto in questo torneo come capo allenatore – ha dichiarato Massimo Brunello - ed il riconoscimento di colleghi esperti, con alle spalle percorsi di successo, non può che essere motivo d’orgoglio. Soprattutto, vorrei evidenziare che si tratta di un riconoscimento per tutto il gruppo di lavoro, per tutto lo staff che mi ha affiancato in questa prima stagione sulla panchina delle Zebre”. Il Presidente della Federazione Italiana Rugby, Andrea Duodo, si è congratulato con l’ex ala della Nazionale per il premio di miglior allenatore dell’anno:  “Oggi tutto il movimento è orgoglioso per questo traguardo che riconosce e valorizza la professionalità di Massimo, il lavoro del suo staff e l’impegno di tutti i suoi giocatori. Vedere la soddisfazione di un grande allenatore, un ex Azzurro e un profondo conoscitore del nostro rugby, ci rende felici. Sono certo che anche nella prossima stagione le Zebre sapranno proseguire nel percorso di crescita intrapreso, regalando nuove soddisfazioni a tutti gli appassionati”. Brunello, Azzurro n. 411, vanta 8 caps con la Nazionale Maggiore, con cui ha esordito nel 1988. Succede nell’albo d’oro del riconoscimento all’inglese Graham Rowntree, premiato nel 2024 come allenatore del Munster. Coach of the Season – Albo d’oro BKT United Rugby Championship 2022 – Leo Cullen (Irlanda/Leinster)2023 – Franco Smith (Sudafrica/Glasgow Warriors)2024 – Graham Rowntree (Inghilterra/Munster)2025 – Massimo Brunello (Italia/Zebre Parma) La carriera da allenatore di Massimo Brunello 2003–2004: Rugby Rovigo Delta2004–2007: Rugby Badia2007–2009: Rugby Rovigo Delta2009–2015: Nazionale Maschile U182015–2020: Rugby Calvisano2020–2024: Nazionale Maschile U202024–in corso: Zebre Parma

Campionati | 06/06/2025