©2023 Federazione Italiana Rugby

ITALIA U18, AZZURRINI FERMATI 10-26 DALL’INGHILTERRA A DUBLINO

  Dublino (Irlanda) - L’Italia U18 tiene testa per tutti i settanta minuti di gioco ai pari età dell’Inghilterra nella seconda giornata del Festival Sei Nazioni al Donnybrook di Dublino, confermando i progressi che già avevano caratterizzato il debutto dei ragazzi di Andrea Di Giandomenico nel turno inaugurale vinto contro il Galles. Finisce 26-10 per il XV della Rosa, un passivo che non rende appieno giustizia alla prestazione di Sari e compagni, capaci di reggere la sfida fisica contro la formazione in maglia bianca e di rendersi pericolosi a più riprese, senza però riuscire a concretizzare e mettere punti sul tabellone a causa di qualche errore individuale e di esecuzione nei momenti cruciali, in particolare nel primo tempo, e pagando nelle battute finali di gara la maggiore freschezza atletica degli avversari e la scarsa occupazione del territorio con il vento a favore. Domenica alle 14.15, in diretta su federugby.it, l’ultimo turno del Festival Sei Nazioni maschile contro la Francia. Dublino, Donnybrook Energia Park - mercoledì 12 aprileFestival Sei Nazioni Maschile, II giornataItalia v Inghilterra 10-26Marcatori: p.t. 2’ m. Myall tr. Davies (0-7); 10’ cp. Borelli (3-7); 14’ m. Redshaw (3-12); 17’ m. Midena tr. Borelli (10-12); 23’ m. Sela tr. Davies (10-19); s.t. 15’ m. Bracken tr. Davies (10-26); Italia: Dell’Oglio; Ndoumbe, Zanandrea, Trez, Franchini; Borelli, Sari (cap); Gritti, Louw, Urbani; Midena, Melegari; Vallesi, D’Apollonia, Bettinialtri entrati: Corvasce, Pellicioli, Bolognini, Milano, Redondi, Casartelli, Pensieri, Ioannucci, Pasini, Favarettoall. Di GiandomenicoInghilterra: Redshaw (cap); Griffin, Davies, Myall, Byrne; Bellamy, Friday; Lightbown, Pollock, Timmins; Burrow, Beckerleg; Sela, Tuipulotu, McEachranaltri entrati: Oliver, Trevett, Raymont, Kpoku, Logan, Owen, McParland, Threlfall, Baker, Bracken, McCormackall. PendlburyCartellini: 21’ giallo Travet (Inghilterra)  

News | 12/04/2023

VALENTINA RUZZA: “QUESTA ITALIA È INTRAPRENDENTE COME LA MIA. D’INCÀ E VECCHINI DUE GRANDI TALENTI”

È stata una delle giocatrici più rappresentative del movimento femminile italiano, protagonista del ciclo vincente che ha portato l’Italia ai piani alti del rugby mondiale, culminato con lo storico secondo posto del 2019: Valentina Ruzza, 32 caps in maglia azzurra dal 2011 al 2020, guarda a questa nuova Nazionale con grande fiducia. “L’intraprendenza in attacco è sempre quella che ricordavo” dice l’ex seconda linea dell’Italia: “Anche con il cambio di guida tecnica è rimasta questa volontà di giocare, far girare il pallone e di attaccare. Magari in queste prime due partite ci sono stati degli errori che hanno un po’ frenato la manovra, ma questa squadra ha ottime prospettive” Questo modo di giocare trae le sue radici proprio dal ciclo del quale sei stata protagonista… “Sì, credo sia stato giusto mantenere la stessa struttura e non stravolgere un lavoro di 10 anni nell’arco di pochi mesi. Anche quando giocavo io eravamo una squadra sempre votata all’attacco, ed è la stessa cosa che vedo adesso. Le ragazze vanno a cercare la sfida fisica con coraggio, anche contro formazione fisicamente superiori come l’Inghilterra”. Quali sono i ricordi più belli che ti porti dietro? “Ce ne sono tanti: l’esordio a Benevento del 2011, l’aver partecipato alla Coppa del Mondo, essere arrivate seconde al Sei Nazioni, la vittoria a Cardiff contro il Galles. Ho iniziato in un periodo diverso, ed è bello vedere che in questi ultimi anni siano state portate avanti tante battaglie per far emergere il rugby femminile in Italia, come quella dei nuovi contratti, anche alla luce dei risultati ottenuti”. Quali sono stati i tuoi punti di riferimento di quel periodo? “Ho avuto il piacere di giocare con delle persone che hanno fatto la storia del rugby italiano. Penso a Paola Zangirolami e Silvia Gaudino, tra i vari nomi. Paola mi ha aiutato tanto anche nel mio percorso al Valsugana, è stata un importante punto di riferimento”. Cosa ti manca di più del rugby giocato? “L’ansia pre-partita la sento comunque, anche se non gioco (ride, ndr). Immagino il clima nello spogliatoio, gli abbracci e le parole di incoraggiamento. Credo mi manchi soprattutto questo, il clima che c’era nello spogliatoio prima e dopo le partite, quell’ambiente di squadra che si creava”. Nella nuova generazione chi ti ha impressionata particolarmente? “Tra le ragazze entrate in squadra negli ultimi anni mi hanno impressionato Alyssa D’Incà e Vittoria Vecchini. Vittoria si è trovata in una posizione ‘scomoda’, dovendo prendere in dote una grande eredità come quella lasciata da Melissa Bettoni, si è presa una grande responsabilità e la sta gestendo bene. Alyssa ha dimostrato di avere i numeri per fare molto bene, e lo ha fatto vedere anche nella partita contro la Francia. Possono dare molto a questa squadra”. Qual è la partita a cui sei più legata? “Ce ne sono due. Quella di Cardiff nel 2018, quando abbiamo vinto al Millennium Stadium, e quella del 2019 contro la Francia che ci ha permesso di arrivare al secondo posto in quel Sei Nazioni. In particolare, quella di Cardiff è legata anche a un ricordo personale: quello stesso giorno, nella stessa città, giocava mio fratello Federico con il Benetton, e siamo riusciti a incrociarci tra le due partite ed è stata una sensazione molto forte poter condividere con lui quella vittoria”.

Italia Femminile | 12/04/2023

PRIMO SUCCESSO DELL’ITALIA U18 FEMMINILE NEL SEI NAZIONI FEMMINILE DI CATEGORIA

Wellington College (Inghilterra) - Primo successo per l’Italia U18 femminile nel Women’s Six Nations Festival in svolgimento al Wellington College (Inghilterra). Questo pomeriggio le Azzurrine hanno superato la formazione gallese 7-0 grazie alla meta messa a segno dal tallonatore Chiara Cheli trasformata dal piede di Sara Mannini. La vittoria sul Galles rappresenta la prima vittoria assoluta della rappresentativa femminile Under 18. La seconda giornata del Festival si era aperta per le ragazze di Diego Saccà con la sconfitta subita dalle padrone di casa inglesi 15-7; autrice della meta Azzurra ancora Chiara Cheli trasformata da Sara Mannini. Nella terza ed ultima giornata del Sei Nazioni, in programma sabato 15 aprile, le Azzurrine affronteranno la Scozia in un match della durata di 70 minuti. I Tabellini Inghilterra v Italia, 15-7Marcatori: 9’ m. Clarke, 23’ m. Aspinall, 27’ m. Cheli tr. Mannini, 30’ m. Clarke.Inghilterra U18: Aspinall (cap.); Clarke, Evans, Knower, Gerrard; Hyett, Clarke; Lutui, Finch; Richardson; Sams, Wood; Poland, Simpson, Ward.A disposizione: Calladine, Williams, Sams, McQueen, Haskell, MacDouglas, Parry.Italia U18: Moioli; Ruggio, Fogarin, Mannini, Cecati; Eschylle, Cuppari; Spinelli (cap.), Copat, Akosa; Cagnotto, D’Andrea; Maione, Cheli, Alonzi.Entrate: Tognon, Fujimoto, Costantini, TonelottoNon entrate: Abiti, Foscato, Bernuzzi, Liccardo,  D’Epiro, Corsaro, Tonna, Carlini, Remonti,  All. Saccà Italia v Galles, 7-0Marcatori: 20' m. Cheli tr. ManniniItalia U18: Moioli; Ruggio, Fogarin, Mannini (cap.), Cecati; Eschylle, Cuppari; Tonellotto, Costantini, Cagnotto; Liccardo, D’Andrea; Maione, Cheli, Alonzi.Entrate: Abiti, Foscato, Bernuzzi, Akosa, Tognon, D’Epiro, Corsaro, Tonna, Carlini, Fujimoto, Copat.Non entrate: Spinelli, Remonti.All. SaccàGalles U18: Griffin R.; Powell, Griffin B. Hughes, Isgrove; Whitfield, Bevans; Ellis, Sims (cap.), Stewart; Jones, Summer; Davies, Gant, Padmore.A disposizione: Meyrick, Thomas-Bradley, E. Jones, Davies, Hopkins, Jones S., Evans, Lane. Il calendario Azzurro (orario locale) 07.04 Italia v Francia 0-55Irlanda v Italia 10-0 11.04 Inghilterra v Italia 15-7Italia v Galles 7-0 15.04 Italia v Scozia ore 12  

News | 11/04/2023

PROGRAMMA STAMPA NAZIONALE FEMMINILE – ITALIA V IRLANDA

  Di seguito il programma stampa della Nazionale Italiana Femminile di Rugby in avvicinamento al terzo match del Tiktok Women’s Six Nations 2023: Italia v IrlandaSabato 15 aprile, kick-off ore 17.45Stadio S. Lanfranchi - Parma Lo staff della Nazionale farà il possibile per mantenere inalterati gli orari degli incontri con i media. Qualsiasi richiesta deve essere inoltrata a Antonio Pellegrino ( antonio.pellegrino@federugby.it) o ad Andrea Cimbrico ( andrea.cimbrico@federugby.it) All’interno del Media Bin FIR, accessibile dalla home page del sito internet istituzionale Federugby.it, area “Media”, sarà possibile scaricare i materiali informativi e il materiale audiovisivo di libero utilizzo: Mercoledì 12 aprileOre 14-16 Finestra per le richieste di interviste singole da parte dei Media Giovedì 13 aprileOre 14.30 Annuncio Formazione via federugby.it e canali social FIR Ore 15Incontro stampa con il Capo Allenatore Giovanni Raineri e il Capitano della Nazionale, via Zoom https://us06web.zoom.us/j/85005764042?pwd=dVdKUmd6R2JJRlBOR1NGSHRBQUZmdz09ID riunione: 850 0576 4042Passcode: 592164 Venerdì 14 aprileOre 14 Conferenza stampa pre partita disponibile su www.federugby.it, sulla pagina Facebook e sul canale YouTube FIR Sabato 15 aprileOre 20.15 (TBC) Conferenza stampa post partita – Parma, Sala Stampa ‘Leonardo Mussini’, via Zoom e in presenza https://us06web.zoom.us/j/83998134280?pwd=cTEyQXFGdys2WGcxUkdzVkNXNTBRZz09ID riunione: 839 9813 4280Passcode: 0366Lj  

News | 11/04/2023

ITALIA U18 MASCHILE, LA FORMAZIONE CHE AFFRONTA L’INGHILTERRA

  Dublino - L’Italia U18 Maschile torna in campo mercoledì 12 aprile alle 16.15 al Donnybrook Park di Dublino affrontando i pari età dell’Inghilterra nel secondo turno del Festival Sei Nazioni di categoria ed Andrea Di Giandomenico, capo allenatore degli Azzurrini, apporta dieci cambi alla formazione che ha superato 29-8 il Galles nel primo turno. Formazione profondamente rivisitata e spazio all’inevitabile turnazione con tre test-match nell’arco di soli otto giorni, con i soli Zanandrea, Franchini, Sari, Midena e Vallesi confermati dal primo minuto, mentre Piero Gritti - figlio dell’ex seconda linea dell’Italia ed oggi commentatore tv Andrea - viene spostato da seconda linea a numero otto. L’incontro sarà trasmesso in diretta su federugby.it e sul canale Youtube della Federazione Italiana Rugby 15 Giacomo DELL’OGLIO (Benetton Rugby) 14 Giacomo NDOUMBE (Rugby Piave) 13 Federico ZANANDREA (Benetton Rugby) 12 Vittorio TREZ (Valsugana Rugby Padova) 11 Diego FRANCHINI (Verona Rugby) 10 Francesco BORELLI (Valpolicella Rugby) 9 Giulio SARI (Benetton Rugby) - capitano 8 Piero GRITTI (Benetton Rugby) 7 Darren LOUW (Kirkham Grammar School) 6 Matteo URBANI (Lazio Rugby 1927) 5 Mattia MIDENA (Rugby Paese) 4 Pietro MELEGARI (Rugby Parma 1931) 3 Bruno VALLESI (Rugby Viadana 1970) 2 Christian D’APOLLONIA (Benetton Rugby) 1 Pietro BETTINI (Junior Rugby Brescia) a disposizione 16 Nicolò CORVASCE (Lazio Rugby 1927) 17 Sergio PELLICIOLI (Junior Rugby Brescia) 18 Nicola BOLOGNINI (Monti Rugby Rovigo) 19 Giacomo MILANO (UR Capitolina) 20 Tommaso REDONDI (Verona Rugby) 21 Nelson CASARTELLI (Verona Rugby) 23 Alessio PENSIERI (Fiamme Oro Rugby) 24 Riccardo IOANNUCCI (Rugby Experience L’Aquila) 25 Tiziano PASINI (Province dell’Ovest) 26 Riccardo FAVARETTO (Mogliano Veneto Rugby)  

News | 11/04/2023

SEI NAZIONI FEMMINILE: I PRECEDENTI TRA ITALIA E IRLANDA

Le partite con l’Irlanda hanno sempre avuto un sapore agrodolce per l’Italia, che negli ultimi anni – pur mostrandosi spesso superiore a livello di gioco e risultati ottenuti – ha raccolto meno di quanto avrebbe potuto e meritato. Le irlandesi sono un po’ la “bestia nera” delle Azzurre, e sono riuscite a conquistare la vittoria anche in occasioni in cui il pronostico sembrava pendere nettamente dalla parte italiana, come nelle qualificazioni alla Coppa del Mondo 2021: l’Irlanda batté l’Italia al Lanfranchi, poi però arrivò ultima nel girone mentre la squadra guidata allora da Andrea di Giandomenico ottenne il biglietto per la Nuova Zelanda. Italia-Irlanda: i precedenti Italia e Irlanda si sono affrontate per 21 volte in partite ufficiali, e il borsino è un sorprendente 19-2 per le irlandesi, con sole due vittorie Azzurre: il 4 aprile del 1997 a Nizza (13-5 in occasione del campionato europeo), che fu anche il primo incontro tra le due formazioni, e il 23 febbraio del 2019 (vittoria 29-27). Eppure, negli anni successivi, l’Italia ha ottenuto in linea generale molto di più rispetto alle irlandesi, compresa una storica qualificazione ai quarti della Coppa del Mondo, eppure hanno sempre faticato negli scontri diretti. È il caso della già citata sfida delle qualificazioni mondiali, ma anche di quella disputata a Dublino nell’ultimo Sei Nazioni e vinta dall’Irlanda per 29-8 contro un’Italia vista raramente così in difficoltà. L’Irlanda La Nazionale guidata da Greg McWilliams e capitanata da Nichola Fryday si trova al nono posto del ranking Mondiale. Ha partecipato a 7 Coppe del Mondo (la prima nel 1991) conquistando la semifinale nel 2014, e vincendo poi la finalina per il 3° posto, ad oggi il loro miglior risultato. Al Sei Nazioni, l’Irlanda ha conquistato 2 vittorie, nel 2013 (con tanto di Grande Slam) e nel 2015. L’impresa di Parma Proprio allo Stadio Lanfranchi, l’Italia conquistò uno dei successi più belli della sua storia, battendo l’Irlanda per 29-27 nella terza giornata del Sei Nazioni 2019, involandosi a conquistare quello che sarebbe stato poi uno storico secondo posto in classifica. Le Azzurre diedero subito una prima scossa al match, portandosi sul 10-0 con la meta di Muzzo e i calci di Sillari, poi l’Irlanda reagì con le due mete di Considine – intervallate dalla marcatura di Giada Franco – e con Anna Caplice, che insieme ai calci di Fowley portò le irlandesi in vantaggio per la prima (e unica) volta nel match. A due minuti dalla fine del primo tempo, però, Stefan finalizzò una bellissima azione firmata dalle trequarti Azzurre per il 22-22. La ripresa fu tiratissima: una meta per parte, ma a decidere fu la trasformazione di Michela Sillari dopo la meta di Franco, che finalizzò un’azione stupenda di Aura Muzzo. Fowley, invece, mancò il calcio che dopo la meta di Laura Sheehan avrebbe potuto dare il pari all’Irlanda.

Italia Femminile | 11/04/2023

ITALSEVEN MASCHILE, GLI AZZURRI CONVOCATI PER LE WORLD RUGBY SEVENS CHALLENGER SERIES

Roma – Matteo Mazzantini, Responsabile Tecnico della Nazionale Italiana Seven Maschile, ha ufficializzato la lista degli atleti convocati per il raduno di Treviso – a partire dal 14 aprile – in preparazione delle World Rugby Sevens Challenger Series in calendario in Sudafrica nel weekend 21/22/23 aprile e 28/29/30 aprile. Gli Azzurri svolgeranno un allenamento nella giornata di venerdì 14 aprile per poi partire l’indomani per Cape Town e spostarsi successivamente a Stellenbosch dove affronteranno nel proprio girone Cile, Papua Nuova Guinea e Hong Kong. Il torneo è una prima tappa verso le World Rugby Seven Series 2023/24: la vincente del torneo in Sudafrica si qualificherà per un secondo torneo, a Londra (il prossimo 20/21maggio), proseguendo la possibilità di entrare nel circuito mondiale di Rugby Seven. (altro…)

News | 11/04/2023

IL PILONE DEL BENETTON RUGBY IVAN NEMER INIZIA IL PERCORSO ANTIRAZZISTA

  COLLABORAZIONE TRA LA FEDERAZIONE ITALIANA RUGBY, BENETTON RUGBY L’ASSOCIAZIONE “IL RAZZISMO E’ UNA BRUTTA STORIA”   Il pilone della Nazionale Italiana Rugby e della Benetton Rugby Ivan Nemer ha avviato, con il supporto di FIR e della propria Franchigia di appartenenza,  un percorso con l’Associazione “Il Razzismo è una brutta storia” di sensibilizzazione sui temi del razzismo a seguito della squalifica comminatagli dal Tribunale Federale di FIR per gli atteggiamenti assunti nei confronti del compagno di squadra Cherif Traorè e da questo denunciati nello scorso mese di dicembre. Contestualmente, Nemer ha confermato la volontà di intervenire come tecnico specialista della mischia nel Progetto Migranti di FIR.   L’Associazione “Il Razzismo è una brutta storia” è stata contattata da FIR per proporre un percorso di consapevolezza e formazione al giocatore che coinvolgerà anche la Franchigia Benetton Rugby in attività con realtà locali a forte caratterizzazione rispetto ai temi del razzismo. Il percorso, per Nemer, è iniziato mercoledì 22 marzo con la partecipazione del 23enne pilone alla presentazione in Libreria Feltrinelli di Verona di “Antirəzinə”, la fanzine gratuita edita da “Il Razzismo è una brutta storia” per la settimana internazionale contro il razzismo (www.razzismobruttastoria.net), che raccoglie pensieri, fumetti, poesie da chi vive il razzismo e si impegna nel contrastarlo.  La presentazione, occasione per una una panoramica sulle urgenze nel contrasto al razzismo oggi in Italia, ha segnato il momento di incontro tra Nemer ed il sociologo e attivista Gustavo Garcia, che lo accompagnerà come tutor nelle attività delle settimane a venire insieme a Il Razzismo è una brutta storia.  Tra queste: visite in strutture che supportano il percorso di persone migranti in transito al confine tra Italia e Francia, momenti di scambio con associazioni e reti sportive impegnate nella lotta contro le disuguaglianze a Padova e Treviso. In queste occasioni si prevede che Nemer metta anche a disposizione le sue competenze sportive insegnando la pratica del rugby alle e ai partecipanti. Infine si prevede anche una formazione a tutta la squadra Benetton.   “L’incontro con Gustavo è stato molto bello e soprattutto interessante. In tutta onestà, non  mi ero mai trovato a prendere parte ad appuntamenti che trattassero temi simili e questo mi ha aiutato a rendermi conto di quanto possiamo ancora migliorare come collettività.  Voglio ringraziare Gustavo e Il Razzismo è una brutta storia per l’opportunità di lavorare insieme nei mesi a venire, e la FIR e il Benetton Rugby per aver posto le basi di questa collaborazione. Sono curioso ed emozionato dal percorso che mi aspetta e dall’idea di poter trasferire la mia esperienza ai più giovani e imparare da loro” ha detto Ivan Nemer. FIR/Benetton Rugby/Il razzismo è una brutta storia - la collaborazioneLa collaborazione tra Federazione Italiana Rugby (F.I.R.), la Società Sportiva Benetton Rugby e l’Associazione Il Razzismo è una brutta storia ha lo scopo promuovere iniziative di sensibilizzazione che favoriscano le condizioni necessarie per evitare il prodursi di episodi di discriminazione razziale, accrescendo una cultura dell'uguaglianza, dell'inclusione e la condanna di qualsiasi comportamento, consapevole o inconsapevole, che si connoti con caratteristiche razziste.    La FIRLa Federazione Italiana Rugby è l’organo di governo del rugby in Italia. Fondata nel 1928, fa parte del gruppo delle federazioni rugbistiche più importanti del mondo (World Rugby Tier 1). La Federazione Italiana Rugby ha lo scopo di promuovere, regolamentare e sviluppare in Italia il gioco del rugby, di attuare programmi di formazione di giocatori e tecnici nonché quello di promuovere e mantenere relazioni con le associazioni rugbistiche internazionali. Ha inoltre lo scopo di sviluppare l’attività agonistica finalizzata all’attività internazionale nell’ambito delle direttive impartite da World Rugby in armonia con le deliberazioni del Cio e del Coni. Il Benetton RugbyIl Benetton Rugby Treviso è una società sportiva dilettantistica fondata nel 1932. Il club ha per oggetto la promozione e la pratica, lo sviluppo e la diffusione di attività sportive dilettantistiche e ricreative intese come mezzo di formazione psico-fisica e morale, mediante la gestione e l’organizzazione di ogni forma di attività agonistica, ricreativa o di ogni altro tipo di attività motoria e non, idonea all’integrazione ad a  promuovere la conoscenza e la pratica dello sport ed in particolare la disciplina del rugby. “Il Razzismo è una brutta storia" Il Razzismo è una brutta storia è un’associazione che lavora per combattere razzismo e discriminazioni attraverso iniziative culturali e progetti didattici. Fondata dopo l’assassinio razzista del diciannovenne italiano Abdel William Guibre, detto Abba, nel 2008 a Milano, è promossa dal Gruppo Feltrinelli. È basata a Milano ma lavora in tutta Italia insieme a un network di esperte ed esperti associati, ed è parte dello European Network Against Racism.  

News | 11/04/2023

IL PILONE DEL BENETTON RUGBY IVAN NEMER INIZIA IL PERCORSO ANTIRAZZISTA

  COLLABORAZIONE TRA LA FEDERAZIONE ITALIANA RUGBY, BENETTON RUGBY L’ASSOCIAZIONE “IL RAZZISMO E’ UNA BRUTTA STORIA”    Il pilone della Nazionale Italiana Rugby e della Benetton Rugby Ivan Nemer ha avviato, con il supporto di FIR e della propria Franchigia di appartenenza,  un percorso con l’Associazione “Il Razzismo è una brutta storia” di sensibilizzazione sui temi del razzismo a seguito della squalifica comminatagli dal Tribunale Federale di FIR per gli atteggiamenti assunti nei confronti del compagno di squadra Cherif Traorè e da questo denunciati nello scorso mese di dicembre. Contestualmente, Nemer ha confermato la volontà di intervenire come tecnico specialista della mischia nel Progetto Migranti di FIR.   L’Associazione “Il Razzismo è una brutta storia” è stata contattata da FIR per proporre un percorso di consapevolezza e formazione al giocatore che coinvolgerà anche la Franchigia Benetton Rugby in attività con realtà locali a forte caratterizzazione rispetto ai temi del razzismo. Il percorso, per Nemer, è iniziato mercoledì 22 marzo con la partecipazione del 23enne pilone alla presentazione in Libreria Feltrinelli di Verona di “Antirəzinə”, la fanzine gratuita edita da “Il Razzismo è una brutta storia” per la settimana internazionale contro il razzismo (www.razzismobruttastoria.net), che raccoglie pensieri, fumetti, poesie da chi vive il razzismo e si impegna nel contrastarlo.  La presentazione, occasione per una una panoramica sulle urgenze nel contrasto al razzismo oggi in Italia, ha segnato il momento di incontro tra Nemer ed il sociologo e attivista Gustavo Garcia, che lo accompagnerà come tutor nelle attività delle settimane a venire insieme a Il Razzismo è una brutta storia.  Tra queste: visite in strutture che supportano il percorso di persone migranti in transito al confine tra Italia e Francia, momenti di scambio con associazioni e reti sportive impegnate nella lotta contro le disuguaglianze a Padova e Treviso. In queste occasioni si prevede che Nemer metta anche a disposizione le sue competenze sportive insegnando la pratica del rugby alle e ai partecipanti. Infine si prevede anche una formazione a tutta la squadra Benetton.   “L’incontro con Gustavo è stato molto bello e soprattutto interessante. In tutta onestà, non  mi ero mai trovato a prendere parte ad appuntamenti che trattassero temi simili e questo mi ha aiutato a rendermi conto di quanto possiamo ancora migliorare come collettività.  Voglio ringraziare Gustavo e Il Razzismo è una brutta storia per l’opportunità di lavorare insieme nei mesi a venire, e la FIR e il Benetton Rugby per aver posto le basi di questa collaborazione. Sono curioso ed emozionato dal percorso che mi aspetta e dall’idea di poter trasferire la mia esperienza ai più giovani e imparare da loro” ha detto Ivan Nemer. FIR/Benetton Rugby/Il razzismo è una brutta storia - la collaborazioneLa collaborazione tra Federazione Italiana Rugby (F.I.R.), la Società Sportiva Benetton Rugby e l’Associazione Il Razzismo è una brutta storia ha lo scopo promuovere iniziative di sensibilizzazione che favoriscano le condizioni necessarie per evitare il prodursi di episodi di discriminazione razziale, accrescendo una cultura dell'uguaglianza, dell'inclusione e la condanna di qualsiasi comportamento, consapevole o inconsapevole, che si connoti con caratteristiche razziste.    La FIRLa Federazione Italiana Rugby è l’organo di governo del rugby in Italia. Fondata nel 1928, fa parte del gruppo delle federazioni rugbistiche più importanti del mondo (World Rugby Tier 1). La Federazione Italiana Rugby ha lo scopo di promuovere, regolamentare e sviluppare in Italia il gioco del rugby, di attuare programmi di formazione di giocatori e tecnici nonché quello di promuovere e mantenere relazioni con le associazioni rugbistiche internazionali. Ha inoltre lo scopo di sviluppare l’attività agonistica finalizzata all’attività internazionale nell’ambito delle direttive impartite da World Rugby in armonia con le deliberazioni del Cio e del Coni. Il Benetton RugbyIl Benetton Rugby Treviso è una società sportiva dilettantistica fondata nel 1932. Il club ha per oggetto la promozione e la pratica, lo sviluppo e la diffusione di attività sportive dilettantistiche e ricreative intese come mezzo di formazione psico-fisica e morale, mediante la gestione e l’organizzazione di ogni forma di attività agonistica, ricreativa o di ogni altro tipo di attività motoria e non, idonea all’integrazione ad a  promuovere la conoscenza e la pratica dello sport ed in particolare la disciplina del rugby. “Il Razzismo è una brutta storia" Il Razzismo è una brutta storia è un’associazione che lavora per combattere razzismo e discriminazioni attraverso iniziative culturali e progetti didattici. Fondata dopo l’assassinio razzista del diciannovenne italiano Abdel William Guibre, detto Abba, nel 2008 a Milano, è promossa dal Gruppo Feltrinelli. È basata a Milano ma lavora in tutta Italia insieme a un network di esperte ed esperti associati, ed è parte dello European Network Against Racism.    

News | 11/04/2023

WOMEN’S SIX NATIONS FESTIVAL 2023: OGGI LE AZZURRINE AFFRONTANO INGHILTERRA E GALLES

Prosegue il cammino dell’Italia U18 Femminile nel Women’s Six Nations Festival 2023 in svolgimento al Wellington College in Inghilterra. Oggi le Azzurrine affronteranno la formazione di casa alle 15.00 locali e due ore dopo il Galles. Entrambe gli incontri, della durata di 35 minuti ciascuno, saranno disponibili in diretta streaming su Federugby.it La prima giornata del torneo (7 aprile) si è chiusa con due sconfitte per la formazione di Diego Saccà: 55-0 contro la Francia; 10-0 contro l’Irlanda. Il festival si concluderà sabato 15 aprile con il confronto con le pari età della Scozia (ore 12.00 locali, diretta Federugby.it), match della durata di 70 minuti. Il calendario Azzurro (orario locale)07.04Italia v Francia 0-55Irlanda v Italia 10-0 11.04Inghilterra v Italia ore 15Italia v Galles ore 17 15.04Italia v Scozia ore 12  

News | 11/04/2023