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ITALIA U20, I CONVOCATI PER IL RADUNO DI SETTIMO TORINESE

Roma – Fabio Roselli, responsabile tecnico della Nazionale Italiana Under 20, ha convocato venticinque giocatori per il raduno in programma a Settimo Torinese dal 3 al 6 dicembre in preparazione all’attività internazionale 2018/19. Gli Azzurrini nel pomeriggio di mercoledì 5 dicembre si sposteranno a Grenoble dove alle 17 allo “Stade Lesdiguieres” è in calendario la partita contro i padroni di casa del Grenoble RFC Espoir. Al termine della partita l’Italia farà ritorno a Settimo Torinese e l’indomani terminerà il raduno. (altro…)

Italia U20 | 28/11/2018

Convenzione FIR-Istituto Credito Sportivo

E' stato pubblicato nelle sezioni DOCUMENTI FEDERALI / CONVENZIONI e FEDERAZIONE TRASPARENTE il protocollo d'intesa tra FIR e l'Istituto per il Credito Sportivo per l'accesso da parte delle società affiliate al "Mutuo Light 2.0 FSN"

News | 27/11/2018

Convenzione FIR-Istituo Credito Sportivo

E' stato pubblicato nelle sezioni FEDERAZIONE TRASPARENTE e DOCUMENTI FEDERALI / CONVENZIONI il protocollo di intesa tra FIR e Istituto del Credito Sportivo contente le modalità per tutte le società affiliate per l'accesso al Mutuo Light 2.0 FSN.

News | 27/11/2018

TOP12, LE DESIGNAZIONI ARBITRALI DELLA NONA GIORNATA

Roma – Il CNAr, Commissione Nazionale Arbitri della FIR, ha reso note le designazioni arbitrali per la nona giornata del Campionato Italiano TOP12, in programma sabato 1 dicembre alle ore 15.00. Tutti gli incontri saranno trasmessi in diretta sul canale Youtube ufficiale della FIR, con la gara tra Verona Rugby e Valsugana Padova disponibile in simulcast anche sulla pagina Facebook ufficiale della FIR. (altro…)

News | 27/11/2018

LE ZEBRE CAPITOLANO AL LANFRANCHI: IL MUNSTER VINCE 32 A 7 CONDUCENDO LA GARA DAL 1’

Le Zebre sono tornate in campo questa pomeriggio nel Guinness PRO14 dopo la pausa per i Test Match delle nazionali di Novembre. Dopo la sconfitta in Galles arrivata contro i Cardiff Blues nell’ultima giornata del torneo celtico, i bianconeri tornano al Lanfranchi, dove sono usciti sconfitti solo una volta in questa stagione contro gli Ospreys. A quasi un mese dalla vittoria casalinga contro Edinburgh, le Zebre hanno affrontato oggi il Munster. La squadra di coach Michael Bradley ha potuto fare affidamento su sei Azzurri per la prima delle due sfide stagionali che vedranno affrontarsi le due squadre inserite nel girone A del Guinness PRO14. Gli irlandesi sono reduci dalla prima vittoria in trasferta arrivata in Sudafrica ai danni dei Toyota Cheetas, e inseguono i Glasgow Warriors in classifica con 24 punti. Nel primo tempo, dopo una prima fase equilibrata, gli ospiti sfruttano al meglio le imprecisioni difensive e vanno in meta prima con Wycherley e poi con l’apertura Johnston. Sul finale di tempo lo stesso Johnston trasforma una punizione in mezzo ai pali portando i suoi in vantaggio per 0-17 all’intervallo. Nel secondo tempo grande reazione dei bianconeri che giocano nella metà campo avversaria e arrivano in meta con Giammarioli al ‘64 dopo un’azione multifase. Nell’ultimo quarto di gara si alza l’intensità, le difese  salgono aggressive e la partita si innervosisce. Gli irlandesi chiudono il match con la meta di O’ Mahony, bravo a sfruttare un errore difensivo, e arrotondano il risultato allo scadere  ottenendo il punto di bonus con la meta di Scannell. Ottima prestazione del tallonatore irlandese Kevin O’Byrne, votato migliore in campo dai commentatori DAZN. Parma (Italia) – 25 Novembre 2018 Guinness PRO14 2018/2019, Round 9 Zebre Rugby Club Vs Munster Rugby 7-32 (p.t. 0-17) Marcatori: 15’ Wycherley tr Johnston (0-7); 32’ O’Byrne tr Johnston  (0-14); 40’ cp Johnston (0-17) s.t. 64’ Giammarioli tr Brummer (7-17); 69’ Scannell (7-20); 72’ O’Mahony tr Scannell (7-27); 78’ Scannell (7-32) Zebre Rugby Club: Di Giulio (32’ Canna), Balekana, Bisegni, Boni, Elliott, Brummer, Raffaele (32’ Renton), Licata, Mbandà (41’ Biagi; 48’ Mbandà), Tuivaiti (26’ Giammarioli), Sisi (cap.), Krumov, Chistolini (14’ Bello; 25’ Chistolini; 53’ Bello), Ceciliani (53’ Fabiani; 57’ Ceciliani; 65’ Fabiani), Ah-Nau (53’ Rimpelli); All. Bradley Munster Rugby: Haley, O’Mahony R., Scannell R., Bleyendaal (cap.), Wootton (73’ Taute), Johnston (51’ Farrell), Cronin (51’ Murray), Botha, Cloete (5’ Oliver), Coombes, O’Shea (64’ O’Connor), Wycherley, Archer (55’ Parker), O’Byrne (71’ Sherry), Loughman (70’ Scott); All. Van Graan Arbitro: Sam Grove-White (Scottish Rugby Union) Assistenti: Fin Brown (Scottish Rugby Union) e Matteo Liperini (Federazione Italiana Rugby) TMO: Dave Pearson (Scottish Rugby Union) Calciatori: Johnston (Munster Rugby) 3/3; Brummer (Zebre Rugby Club) 1/1; Scannell (Munster Rugby) 2/3 Man of the match: Kevin O’Byrne (Munster Rugby) Punti in classifica: Zebre Rugby Club 0, Munster Rugby 5 Note: Cielo nuvoloso. Temperatura 9°. Manto erboso pesante. Spettatori 2400. Debutto assoluto con le Zebre per il mediano di mischia neozelandese Joshua Renton. Cronaca: Il drop di Johnston dà avvio agli 80’ delle Zebre Rugby. Dopo tre fasi Brummer trova una buona rimessa laterale, ma il Munster ricaccia al piede i padroni di casa nei loro 10 metri. Al 3’ è prima mischia della partita sull’in-avanti di O’Mahony: Brummer innesca la corsa interna di Di Giulio e dopo la carica di Boni si appoggia al piede lungo l’out di destra. Un fallo in maul concede terreno agli irlandesi che riprendono a giocare da una touche a metà campo. I bianconeri tengono botta, forzando un turnover e tornando padroni del possesso. Al 7’ minuto sono gli ospiti ad essere indisciplinati e le Zebre provano a ferire da una touche nella metà campo avversaria. L’in-avanti bianconero spegne però l’azione offensiva di Sisi e compagni e gli irlandesi possono rifiatare da una mischia chiusa. All’11’ una fiammata di Di Giulio accende il pubblico del Lanfranchi, ma un errore di handling commesso da Sisi fa perdere il guadagno territoriale al XV del Nord Ovest. Il Munster si mostra cinico e al 14’ capitalizza il possesso del territorio con la meta alla bandierina di Wootton. Grove-White vuole però vederci chiaro e dopo aver consultato il TMO annulla la marcatura dell’ala in maglia rossa. Forti del vantaggio, gli irlandesi tornano però a macinare gioco da una touche sui 5 metri trovando nuovamente la meta, questa volta pulita, con il numero 4 Wycherley. Johnston centra i pali e al 16’ il Munster conduce sullo 0 a 7. Le Zebre non ci stanno e al 18’ provano a costruire da una rimessa laterale nei 22 ospiti. Sale il ritmo dei tamburi e il computo delle fasi di gioco, ma Licata perde il controllo dell’ovale e la Red Army ricaccia indietro i bianconeri al piede. Terza mischia del match quando siamo al 23’ sull’in-avanti in raccolta da ruck commesso da Archer. Brummer lancia Bisegni che macina metri, ma l’azione di gioco si interrompe sull’in-avanti di Di Giulio sul placcaggio di Wootton. E’ ancora l’indisciplina a costare caro a Sisi e compagni, chiamati a difendere i propri 22 al 26’ a causa di un fuorigioco. I bianconeri tengono botta, andando però a commettere il quarto fallo della loro gara. Il Munster non sfrutta però l’opportunità, perdendo l’ovale in rimessa laterale. Brummer libera al piede ma il calcio non fa molta strada e si rimane sui 22. Questa volta la Red Army non è clemente e al 32’ trova la via della meta con il tallonatore O’Byrne. Johnston completa il gioco da 7 punti, firmando lo 0 a 14 per i suoi colori. Al 34’ Renton bagna il proprio esordio stagionale con la maglia delle Zebre, sostituendo temporaneamente Raffaele per sangue. Esce definitivamente invece Di Giulio, rimpiazzato da Canna per un problema al ginocchio. Quinta mischia del match al 35’ sull’in-avanti di Haley commesso su un calcio insidioso di Brummer. Renton smista l’ovale, ma il Munster forza un turnover, riprendendo a giocare da una propria mischia chiusa. Un in-avanti bianconero offre la settima mischia della partita ai rivali di Limerick quando siamo nell’ultimo minuto di gioco del primo tempo. Un placcaggio ben condotto da Canna fa scoppiare l’ovale a Johnston, ma l’arbitro pesca l’apertura bianconera in fuorigioco e allo scadere il solito Johnston può allungare sullo 0 a 17 dalla piazzola. Le Zebre sostituiscono temporaneamente Biagi per Mbandà e danno avvio alla seconda frazione di gioco col drop di Carlo Canna. Dopo aver vinto la battaglia al piede, i bianconeri provano a costruire da una mischia chiusa a metà campo. Brummer tenta il grubber che viene però sporcato dalla difesa della Red Army rotolando fuori dal campo. Al 45’ il Munster ruba il lancio in touche di Ceciliani, andando anche a strappare un calcio di punizione per un placcatore bianconero tardivo a rotolare via. Johnston tenta la giocata al piede per O’Mahony, ma la retroguardia del XV del Nord Ovest non si fa sorprendere e riparte a giocare da una mischia chiusa, la nona della partita. Avanza la trequarti dei padroni di casa che concede però il mark ad Haley sull’invenzione al piede di Brummer. Doppio cambio in regia per il Munster che fa entrare i nazionali Murray e Farrel, rispettivamente per Cronin e Johnston. Forti del vantaggio nello score di gara gli irlandesi giocano per il mantenimento, concedendo possesso e territorio ai padroni di casa, i quali però si mostrano indisciplinati in diverse frazioni di gioco: intorno al 55’ una doppia penalità sfuma i tentativi di costruzione offensiva di Sisi e compagni, prima in touche e successivamente in mischia. Ne approfittano i rivali di Limerick che ripartono al 58’ da una mischia chiusa in zona d’attacco. Farrell calcia alto per Wootton, ma Brummer fa buona guardia forzando l’in-avanti dell’ala della Red Army. Dalla mischia chiusa Renton pesca la carica di Boni che buca la trequarti irlandese, bruciando 20 metri di campo. Il Munster rinviene sul centro Azzurro, venendo però sospinto in touche nei suoi 10 metri. Farrell libera al piede, ma le Zebre rimangono in attacco, andando a strappare un vantaggio sulla costruzione della maul avanzante. Canna si appoggia nuovamente in rimessa laterale, ma la cassaforte bianconera viene tenuta alta in area di meta. Dopo alcuni minuti di tensione tra le due squadre, si ritorna a giocare sul vantaggio precedentemente conquistato delle Zebre e, dopo una decina di fasi, Giammarioli supera la linea di meta. L’arbitro convalida dopo aver consultato il TMO e Brummer incamera ulteriori 2 punti per il 7 a 17. Il Munster reagisce rabbioso ma la difesa bianconera tiene botta e, dopo aver difeso i propri 5 metri, libera al piede con Renton. La Red Army rimane in zona rossa e punisce l’ottavo fallo delle Zebre con 3 punti dalla piazzola col piede di Scannell. Si entra negli ultimi 10’ della gara dopo un turnover sul breakdown guadagnato da Rimpelli e una calcio mal indirizzato di Canna. Farrell inventa al piede nei 10 metri, inducendo Brummer all’errore in ricezione: O’Mahony ne approfitta, andando a schiacciare. Scannell trasforma, siglando il 7 a 27 per gli avversari. A tre minuti dal termine sono ancora gli irlandesi a condurre la gara, portandosi nuovamente nei 22 dei bianconeri col calcio calibrato di Murray. Nono fallo delle Zebre ed ennesima touche offensiva degli ospiti che trovano allo scadere la meta del punto di bonus con Scannell. Scade il tempo e il Munster va a strappare la sua terza vittoria consecutiva nel torneo, blindando il secondo posto nella Conference A e salendo a quota 29 punti. Le Zebre si ritroveranno alla Cittadella del Rugby di Parma lunedì 26 Novembre in vista del match di venerdì 30 Novembre a Swansea contro i gallesi Ospreys, valevole per il 10° turno di Guinness PRO14.

News | 25/11/2018

ITALDONNE TRAVOLGENTI, A PRATO BATTUTO IL SUDAFRICA 35-10

a cura di Edoardo Barcaglioni - Addetto Comunicazione FIR Toscana Prato – L’Italdonne di Andrea Di Giandomenico chiude imbattuta il proprio novembre internazionale, superando per 35-10 al “Chersoni” di Prato il Sudafrica nel primo test-match nella storia delle due Nazionali. Furlan e compagne, dopo il successo per 38-0 sulla Scozia di tre settimane fa, confermano il proprio ottimo momento ed il settimo posto nel ranking internazionale femminile gestendo ottimamente la gara e confermando aggressività in difesa e voglia di produrre e imporre il proprio rugby in attacco già viste a inizio novembre a Calvisano contro le scozzesi. Le Azzurre torneranno in campo l01 febbraio, in trasferta contro la Scozia, nella prima giornata del Women’s Six Nations. (altro…)

Italia Femminile | 25/11/2018

O’SHEA “ALL BLACKS SQUADRA DI ALTISSIMO LIVELLO. DOBBIAMO MIGLIORARCI IN OGNI PARTITA”

  Roma-Il commisario tecnico della nazionale Conor O’Shea ed il capitano dell’Italrugby Leonardo Ghiraldini si sono ritrovati nella sala stampa dello Stadio Olimpico per rispondere alle domande dei giornalisti presenti al termine del match tra Italia e Nuova Zelanda.  “Ovviamente avevamo altre aspettative prima della partita - ha dichiarato nel corso della conferenza stampa il CT Conor O'Shea -ma sapevamo anche di doverci confrontare contro una squadra di altissimo livello. Abbiamo iniziato a subire la pressione forte sul 17-3, poi i nostri avversari hanno mostrato tutte le loro abilità. Noi vogliamo sempre fare meglio, ma dobbiamo anche essere realistici. Il modo per capire come vogliamo migliorarci è sempre fare meglio in ogni partita, soprattutto contro squadre come la Nuova Zelanda. Sappiamo che è una strada molto molto lunga, che il lavoro è duro. Abbiamo avuto tanta pressione in questi test match, giocando anche bene con Georgia e Australia. Oggi non abbiamo fatto molte belle cose ma anche loro erano rabbiosi e vogliosi di riscattare la sconfitta della scorsa settimana. Dobbiamo avere la responsabilità di volerci migliorare in ogni partita". “Gli All Blacks oggi hanno dimostrato ancora una volta di essere la squadra più forte del mondo” parole del capitano dell’Italia Leonardo Ghiraldini “Sapevamo che squadra andavamo ad affrontare ed ora sta a noi vedere dove abbiamo sbagliato oggi. Nell’ultima settimana abbiamo lavorato duramente per arrivare pronti a questa partita. E’ normale però che anche gli errori che abbiamo commesso oggi sono dovuti certamente al grande avversario che avevamo di fronte. Dopo la partita è sempre difficile andare ad analizzare subito quali sono stati gli errori commessi, ma le capacità della squadra che avevamo di fronte sono sicuramente indiscutibili”.  

Italia | 24/11/2018

A Roma gli All Blacks superano l’Italia 66-3 nel terzo dei Cattolica Test Match 2018

  Roma-Nel terzo dei Cattolica Test Match 2018 gli All Blacks superano l’Italia 66-3 allo stadio Olimpico di Roma. Nel primo tempo buon inizio dell’Italrugby che si proponeva più volte nella metà campo ospite riuscendo successivamente anche a contenere le offensive degli All Blacks. La meta realizzata però all’8’ dal mediano di mischia ospite TJ Perenara apriva le marcature muovendo il punteggio in favore della squadra guidata da Steve Hansen. L’Italia riusciva a reagire allo svantaggio, accorciando le distanze con il piede di Tommaso Allan al 12’, ma le successive quattro marcature dei campioni del mondo in carica chiudevano la prima frazione di gioco sul 31-3. Nella seconda frazione dominio da parte degli ospiti che trovano la via della meta in altre cinque occasioni, dopo l’avvio dirompente dei campioni del mondo con due marcature pesanti segnate nei primi 5 minuti di gioco. Prossimo appuntamento in calendario per gli Azzurri guidati da Conor O’Shea fissato per l’inizio del 6 Nazioni 2019. Roma, “Stadio Olimpico” – 24 novembre 2018 Cattolica Test Match 2018 Italia v All Blacks 3-66 (3-31) Marcatori:p.t.8' m. Perenara (0-5); 12' cp. Allan (3-5); 18' m. McKenzie, tr. B. Barrett (3-12); 27' m. McKenzie (3-17); 30' m. J. Barrett, tr. B. Barrett (3-24); 40' m. J. Barrett tr. B. Barrett (3-31); s.t. 43' m. Laumape tr. B. Barrett (3-38); 45' m. B. Barrett tr. B. Barrett (3-45); 52' m. McKenzie tr. Mo'Ounga (3-52); 72' m. J. Barrett tr. Mo'Ounga (3-59); 80' m. J. Barrett tr. Mo'Ounga (3-66) Italia: Hayward; Sperandio, Campagnaro, Castello, Sperandio (50' Padovani); Allan (54' Morisi), Tebaldi (66' Palazzani); Steyn, Polledri, Negri (70' Meyer); Budd, Zanni (37' Fuser); Ferrari (59' Pasquali), Ghiraldini (c, 59' Bigi), Lovotti (47' Traorè). All. O’Shea All Blacks: McKenzie; J. Barrett, Lienert-Brown, Laumape, Naholo (54' Ioane); B. Barrett (50' Mo'Ounga), Perenara (50' Tahuriorangi); Read (c), Savea (47' Papalii), Fifita; S. Barrett (59' Retallick), Tuipulotu; Laulala (53' Ta’Avao), Coles (59' Harris), Tungafasi (59' Tu’Inukuafe). All. Hansen Arb. Andrew Brace (Irlanda), dal 24' Pascal Gauzere (Francia) Assistenti: Pascal Gauzere (Francia), dal 24' Manuel Bottino (Italia); Sean Gallagher (Irlanda) Calciatori: B. Barrett (All Blacks) 5/7; Allan (Italia) 1/1; Mo'Ounga (All Blacks) 3/3 Cattolica man of the match: Jordie Barrett (All Blacks) Note: giornata nuvolosa a Roma. Temperatura 18°. Spettatori presenti 53.204. LA CRONACA Il calcio d’inizio del mediano d’apertura neozelandese Beauden Barrett apre il terzo dei Cattolica Test Match 2018. La prima marcatura dell’incontro è degli ospiti, che all’8’ riescono ad andare oltre la linea di meta con il numero 9 TJ Perenara sugli sviluppi di un due contro uno sul lato destro del campo. Beauden Barrett non riesce poi nella successiva trasformazione della marcatura da posizione defilata. Al 13’ l’Italia accorcia le distanze dalla piazzola con il piede del mediano d’apertura azzurro Tommaso Allan, portando il punteggio sul 5-3 in favore della Nuova Zelanda. Al 18’ altra meta neozelandese, questa volta realizzata dal numero 15 Damien Mckenzie, che su assist del seconda linea Tuipulotu schiaccia l’ovale oltre la linea di meta sotto i pali. La successiva trasformazione di Beauden Barrett porta poi gli All Blacks a condurre sull’Italia per 12 a 3 alla fine del primo quarto. Al 27’ seconda meta personale dell’incontro per l’estremo Damien Mckenzie, che raccoglie un assist kick della linea veloce neozelandese e sigla la terza marcatura del match per i campioni del mondo. Beuaden Barrett non riesce nella trasformazione: alla mezz’ora di gioco gli All Blacks sono avanti 17 a 3 all’Olimpico di Roma. La quarta meta degli All Blacks arriva al 30’, questa volta è l’ala Jordie Barrett ad andare oltre la linea concludendo nel migliore dei modi un’ottima azione corale dei trequarti guidati da Steve Hansen. Beauden Barrett trasforma anche la marcatura, portando gli All Blacks a condurre per 24 a 3. Al termine del primo tempo Nuova Zelanda ancora in meta con l’ala destra Jordie Barrett, che su un calcio passaggio servito dal mediano d’apertura riesce a battere nella presa aerea Jayden Hayward e a schiacciare in meta, per la quinta marcatura ospite. La successiva trasformazione di Beauden Barrett chiude la prima frazione di gioco sul 31-3. Ad inizio ripresa è il primo centro Ngani Laumape ad andare a segno al centro dei pali difesi dagli Azzurri. Beauden Barrett trasforma ancora per il provvisorio 38 a 3. Due minuti più tardi sono ancora gli All Blacks a muovere il tabellino, questa volta con la marcatura pesante del numero 10 Beauden Barrett che dopo aver preso in volo l’ovale da una rimessa laterale lanciata lunga dagli All Blacks si invola verso la meta depositando il pallone ancora sotto i pali. Al 52’ arriva la terza segnatura personale nell’incontro per l’estremo neozelandese Damien Mckenzie , bravo ancora una volta a sfruttare un assist kick ben direzionato dietro la difesa azzurra. Il neoentrato Mo’ounga trasforma per il provvisorio 52-3. A dieci minuti dal termine arriva la terza meta anche per l’ala Jordie Barrett, che servito in corsa da un calcio passaggio dal neoentrato Nathan Harris porta gli All Blacks sul 59-3 grazie anche alla successiva trasformazione di Mo’ounga. La quarta marcatura del Man of the Match di giornata Jordie Barrett sull’out di destra chiude l’incontro definitivamente sul 66-3 in favore degli All Blacks.  

Italia | 24/11/2018

A Roma gli All Blacks superano l’Italia 66-3 nel terzo dei Cattolica Test Match 2018

  Roma-Nel terzo dei Cattolica Test Match 2018 gli All Blacks superano l’Italia 66-3 allo stadio Olimpico di Roma. Nel primo tempo buon inizio dell’Italrugby che si proponeva più volte nella metà campo ospite riuscendo successivamente anche a contenere le offensive degli All Blacks. La meta realizzata però all’8’ dal mediano di mischia ospite TJ Perenara apriva le marcature muovendo il punteggio in favore della squadra guidata da Steve Hansen. L’Italia riusciva a reagire allo svantaggio, accorciando le distanze con il piede di Tommaso Allan al 12’, ma le successive quattro marcature dei campioni del mondo in carica chiudevano la prima frazione di gioco sul 31-3. Nella seconda frazione dominio da parte degli ospiti che trovano la via della meta in altre cinque occasioni, dopo l’avvio dirompente dei campioni del mondo con due marcature pesanti segnate nei primi 5 minuti di gioco. Prossimo appuntamento in calendario per gli Azzurri guidati da Conor O’Shea fissato per l’inizio del 6 Nazioni 2019. Roma, “Stadio Olimpico” – 24 novembre 2018 Cattolica Test Match 2018 Italia v All Blacks 3-66 (3-31) Marcatori:p.t.8' m. Perenara (0-5); 12' cp. Allan (3-5); 18' m. McKenzie, tr. B. Barrett (3-12); 27' m. McKenzie (3-17); 30' m. J. Barrett, tr. B. Barrett (3-24); 40' m. J. Barrett tr. B. Barrett (3-31); s.t. 43' m. Laumape tr. B. Barrett (3-38); 45' m. B. Barrett tr. B. Barrett (3-45); 52' m. McKenzie tr. Mo'Ounga (3-52); 72' m. J. Barrett tr. Mo'Ounga (3-59); 80' m. J. Barrett tr. Mo'Ounga (3-66) Italia: Hayward; Benvenuti, Campagnaro, Castello, Sperandio (50' Padovani); Allan (54' Morisi), Tebaldi (66' Palazzani); Steyn, Polledri, Negri (70' Meyer); Budd, Zanni (37' Fuser); Ferrari (59' Pasquali), Ghiraldini (c, 59' Bigi), Lovotti (47' Traorè). All. O’Shea All Blacks: McKenzie; J. Barrett, Lienert-Brown, Laumape, Naholo (54' Ioane); B. Barrett (50' Mo'Ounga), Perenara (50' Tahuriorangi); Read (c), Savea (47' Papalii), Fifita; S. Barrett (59' Retallick), Tuipulotu; Laulala (53' Ta’Avao), Coles (59' Harris), Tungafasi (59' Tu’Inukuafe). All. Hansen Arb. Andrew Brace (Irlanda), dal 24' Pascal Gauzere (Francia) Assistenti: Pascal Gauzere (Francia), dal 24' Manuel Bottino (Italia); Sean Gallagher (Irlanda) Calciatori: B. Barrett (All Blacks) 5/7; Allan (Italia) 1/1; Mo'Ounga (All Blacks) 3/3 Cattolica man of the match: Jordie Barrett (All Blacks) Note: giornata nuvolosa a Roma. Temperatura 18°. Spettatori presenti 53.204. LA CRONACA Il calcio d’inizio del mediano d’apertura neozelandese Beauden Barrett apre il terzo dei Cattolica Test Match 2018. La prima marcatura dell’incontro è degli ospiti, che all’8’ riescono ad andare oltre la linea di meta con il numero 9 TJ Perenara sugli sviluppi di un due contro uno sul lato destro del campo. Beauden Barrett non riesce poi nella successiva trasformazione della marcatura da posizione defilata. Al 13’ l’Italia accorcia le distanze dalla piazzola con il piede del mediano d’apertura azzurro Tommaso Allan, portando il punteggio sul 5-3 in favore della Nuova Zelanda. Al 18’ altra meta neozelandese, questa volta realizzata dal numero 15 Damien Mckenzie, che su assist del seconda linea Tuipulotu schiaccia l’ovale oltre la linea di meta sotto i pali. La successiva trasformazione di Beauden Barrett porta poi gli All Blacks a condurre sull’Italia per 12 a 3 alla fine del primo quarto. Al 27’ seconda meta personale dell’incontro per l’estremo Damien Mckenzie, che raccoglie un assist kick della linea veloce neozelandese e sigla la terza marcatura del match per i campioni del mondo. Beuaden Barrett non riesce nella trasformazione: alla mezz’ora di gioco gli All Blacks sono avanti 17 a 3 all’Olimpico di Roma. La quarta meta degli All Blacks arriva al 30’, questa volta è l’ala Jordie Barrett ad andare oltre la linea concludendo nel migliore dei modi un’ottima azione corale dei trequarti guidati da Steve Hansen. Beauden Barrett trasforma anche la marcatura, portando gli All Blacks a condurre per 24 a 3. Al termine del primo tempo Nuova Zelanda ancora in meta con l’ala destra Jordie Barrett, che su un calcio passaggio servito dal mediano d’apertura riesce a battere nella presa aerea Jayden Hayward e a schiacciare in meta, per la quinta marcatura ospite. La successiva trasformazione di Beauden Barrett chiude la prima frazione di gioco sul 31-3. Ad inizio ripresa è il primo centro Ngani Laumape ad andare a segno al centro dei pali difesi dagli Azzurri. Beauden Barrett trasforma ancora per il provvisorio 38 a 3. Due minuti più tardi sono ancora gli All Blacks a muovere il tabellino, questa volta con la marcatura pesante del numero 10 Beauden Barrett che dopo aver preso in volo l’ovale da una rimessa laterale lanciata lunga dagli All Blacks si invola verso la meta depositando il pallone ancora sotto i pali. Al 52’ arriva la terza segnatura personale nell’incontro per l’estremo neozelandese Damien Mckenzie , bravo ancora una volta a sfruttare un assist kick ben direzionato dietro la difesa azzurra. Il neoentrato Mo’ounga trasforma per il provvisorio 52-3. A dieci minuti dal termine arriva la terza meta anche per l’ala Jordie Barrett, che servito in corsa da un calcio passaggio dal neoentrato Nathan Harris porta gli All Blacks sul 59-3 grazie anche alla successiva trasformazione di Mo’ounga. La quarta marcatura del Man of the Match di giornata Jordie Barrett sull’out di destra chiude l’incontro definitivamente sul 66-3 in favore degli All Blacks.  

Italia | 24/11/2018

A BLOEMFONTEIN I LEONI VENGONO SCONFITTI 31 A 25 DAI CHEETAHS

Marcatori: 2’ meta Zanon, 7’ meta Lee tr. Schoeman, 14′ p. McKinley, 28′ meta Duvenage tr. McKinley, 45′ meta Venter tr. Schoeman, 49′ p. McKinley, 59′ meta Maartens tr. Schoeman, 69′ meta McKinley tr. McKinley, 72′ meta Maartens tr. Fouche, 76′ p. Fouche Toyota Cheetahs: 15 Malcolm Jaer, 14 Rhyno Smith, 13 Benhard Janse van Rensburg (66’ William Small-Smith), 12 Nico Lee, 11 Rabz Maxwane, 10 Tian Schoeman (61’ Louis Fouche), 9 Shaun Venter (c) (55’ Rudi Paige), 8 Daniel Maartens, 7 Junior Pokomela (55’ Abongile Nonkontwana), 6 Gerhard Olivier, 5 Walt Steenkamp, 4 Justin Basson (55’ Sinthu Manjezi), 3 Aranos Coetzee (36’ Erich de Jager), 2 Joseph Dweba (71’ Marnus van der Merwe), 1 Ox Nche (61’ Charles Marais) Head coach: Franco Smith Benetton Rugby:15 Angelo Esposito, 14 Marco Zanon, 13 Tommaso Iannone, 12 Ignacio Brex, 11 Monty Ioane, 10 Ian McKinley (71’ Antonio Rizzi), 9 Dewaldt Duvenage (65’ Giorgio Bronzini), 8 Marco Barbini (C) (45’ Alberto Sgarbi), 7 Michele Lamaro, 6 Giovanni Pettinelli (24’ Marco Lazzaroni) (34’ Giovanni Pettinelli), 5 Federico Ruzza, 4 Irné Herbst (56’ Niccolò Cannone), 3 Giuseppe Di Stefano (34’ Marco Riccioni), 2 Tomas Baravalle (40’ Hame Faiva,), 1 Nicola Quaglio (40’ Derrick Appiah) Head Coach: Kieran Crowley Arbitro: Craig Evans (WRU)Assistenti: Ben Crouse (SARU), Jaco Kotze (SARU)Citing Commissioner: Christopher Boucher (SARU)TMO: Johan Greeffe (SARU) Al Toyota Stadium va in scena la nona giornata di Guinness PRO14 che vede i Leoni di coach Crowley sfidare i Cheetahs di Franco Smith. I biancoverdi partono bene passando in vantaggio al 3’, è merito di Barbini che con uno splendido offload interrompe il multifase permettendo a Zanon schiacciare in meta; dalla piazzola McKinley non è preciso. Lesta è anche la reazione dei sudafricani che con la combinazione Venter-Lee trovano la marcatura con quest’ultimo. Schoeman non sbaglia dalla piazzola. Al 14′ i Leoni tornano a condurre il match conquistando un calcio di punizione di fronte i pali avversari, McKinley non sbaglia e porta il risultato sull’8 a 7. Dopo il water break, durante il quale i giocano ne approfittano per rifiatare, sono gli uomini di coach Crowley ad imporre il proprio gioco ed andare in meta per la seconda volta grazie alle giocate di Barbini e Ruzza che consentono a Duvenage di varcare la linea palla in mano. McKinley non sbaglia la trasformazione. La prima frazione di gioco termina così 15 a 7 in favore dei Leoni. Nella ripresa i padroni di casa dopo appena 5’ accorciano le distanze con la meta del mediano di mischia Venter poi trasformata da Schoeman. I biancoverdi restano in partita ed al 49’ McKinley, dalla piazzola, calcia in mezzo ai pali fissando il punteggio sul 14 a 18. I padroni di casa non ci stanno ed al 59’ in seguito a una touche sui 22 dei Leoni trovano la maul che li conduce in meta con Maartens, Schoeman è preciso e porta in vantaggio i suoi. I biancoverdi ci provano ma i Cheetahs difendono bene annullando qualche tentativo. Ma al 69’ il forcing offensivo degli uomini di Crowley viene capitalizzato da un’ottima azione personale di McKinley che marca, lo stesso trasforma. Al 72’ però i padroni di casa ancora da maul vanno in meta ancora con Maartens, il neoentrato Fouche trasforma. Nei minuti finali i Leoni subiscono una penalità concedendo a Fouche di chiudere il match con un piazzato. La gara termina con il punteggio di 31 a 25 in favore dei Cheetahs.

News | 24/11/2018