Autore: amedia
GPS 7S, L’ITALSEVEN MASCHILE VA AI QUARTI E VOLA AL TORNEO DI QUALIFICAZIONE OLIMPICA A COLOMIERS
Mosca (Russia) – Nella prima tappa dei Grand Prix Series di Rugby Seven targati Rugby Europe a Mosca la Nazionale Italiana Seven strappa il pass per i quarti di finale. Entrando tra le migliori otto squadre del torneo, contestualmente, l’Italseven si qualifica anche per il torneo di qualificazione olimpica a Colomiers (Francia) il 13 e 14 luglio che metterà in palio un posto per le Olimpiadi di Tokyo nel 2020 (le squadre che si qualificheranno seconde e terze andranno ad un nuovo torneo di ripescaggio olimpico che metterà in palio l’ultimo posto utile per il Giappone). (altro…)
News | 22/06/2019
ITALRUGBY, DOMANI AL VIA IL SECONDO RADUNO A PERGINE VALSUGANA VERSO LA RUGBY WORLD CUP
Roma – Inizierà nella tarda mattinata di domani il secondo raduno della Nazionale Italiana Rugby in preparazione della Rugby World Cup 2019 in calendario in Giappone a partire dal prossimo Settembre. Gli Azzurri si ritroveranno a Pergine Valsugana – in provincia di Trento dal 23 al 26 giugno – per proseguire il programma di allenamento personalizzato iniziato lo scorso 2 giugno in Trentino e che continua nei propri club di appartenenza nel periodo di intervallo tra le quattro finestre di raduno programmate prima dell’inizio dei test match estivi. Inseriti nella preliminary squad iniziale ma assenti al secondo raduno Sergio Parisse, Leonardo Ghiraldini e Cherif Traorè, quest’ultimo alle prese con il recupero dell’infortunio occorsogli al braccio nel finale di stagione con il Benetton Rugby che proseguirà il programma di recupero presso le strutture del suo club di appartenenza. Saranno invece presenti – per un primo momento di contatto con l’ambiente Azzurro – Braley, Campagnaro e Polledri in attesa di rientrare ufficialmente a disposizione dello staff della Nazionale, insieme a Parisse e Ghiraldini, a partire dal 7 luglio in occasione dell’inizio del terzo raduno a Pergine Valsugana in preparazione della Rugby World Cup 2019. (altro…)
Italia | 22/06/2019
MIKE CATT LASCIA LA FIR DOPO LA RWC 2019
Roma – La Federazione Italiana Rugby e Irish Rugby Football Union hanno congiuntamente ufficializzato oggi che Mike Catt, allenatore dell’attacco della Nazionale Italiana Rugby, concluderà il proprio impegno con FIR al termine della Rugby World Cup 2019 per iniziare una nuova collaborazione tecnica nello staff della squadra irlandese. “Lo sport professionistico comporta sempre dei cambiamenti. Ho parlato qualche tempo fa con Mike relativamente al suo futuro con l’Italia e so quanto sia determinato a concludere il proprio cammino con noi sviluppando al massimo il potenziale che abbiamo all’interno del nostro gruppo” ha dichiarato il Commissario Tecnico della Nazionale Italiana Rugby, Conor O’Shea. “Con questo cambio all’orizzonte– ha proseguito O’Shea – stiamo definendo gli ultimi dettagli per portare all’interno del nostro staff un allenatore di livello internazionale dopo la Rugby World Cup, guardando sin d’ora oltre ai Mondiali e verso il 6 Nazioni 2020. Ma questi sono piani per il futuro, il presente ci vede totalmente concentrati sulla Rugby World Cup”. (altro…)
News | 22/06/2019
MIKE CATT LASCIA LA FIR DOPO LA RWC 2019
Roma – La Federazione Italiana Rugby e Irish Rugby Football Union hanno congiuntamente ufficializzato oggi che Mike Catt, allenatore dell’attacco della Nazionale Italiana Rugby, concluderà il proprio impegno con FIR al termine della Rugby World Cup 2019 per iniziare una nuova collaborazione tecnica nello staff della squadra irlandese. “Lo sport professionistico comporta sempre dei cambiamenti. Ho parlato qualche tempo fa con Mike relativamente al suo futuro con l’Italia e so quanto sia determinato a concludere il proprio cammino con noi sviluppando al massimo il potenziale che abbiamo all’interno del nostro gruppo” ha dichiarato il Commissario Tecnico della Nazionale Italiana Rugby, Conor O’Shea. “Con questo cambio all’orizzonte– ha proseguito O’Shea – stiamo definendo gli ultimi dettagli per portare all’interno del nostro staff un allenatore di livello internazionale dopo la Rugby World Cup, guardando sin d’ora oltre ai Mondiali e verso il 6 Nazioni 2020. Ma questi sono piani per il futuro, il presente ci vede totalmente concentrati sulla Rugby World Cup”. (altro…)
Italia | 22/06/2019
ITALIA U20, LA FORMAZIONE PER LA GEORGIA AL WORLD RUGBY U20 CHAMPIONSHIP
Rosario (Argentina) – Fabio Roselli, Responsabile Tecnico della Nazionale italiana Under 20, ha ufficializzato la formazione che domani alle 15.30 locali (20.30 ITA, orario riprogrammato diversamente a quanto inizialmente previsto) affronterà i pari età della Georgia nella finale valida per il nono posto al World Rugby U20 Championship allo stadio Club Old Reslan di Rosario, in Argentina. La partita sarà trasmessa in diretta su worldrugby.org. “Il nostro percorso in questo Mondiale è stato altalenante. Abbiamo offerto buone prestazioni – anche se non per tutti gli ottanta minuti di gioco – contro Australia, Inghilterra e Scozia e partite meno positive come contro l’Irlanda dove il nostro approccio non è stato adeguato al livello di questa competizione. Per quanto concerne i risultati ottenuti, l’esordio è stato abbastanza complicato contro un avversario come l’Australia che ha realizzato 37 punti di media nelle partite e che domani si giocherà il Mondiale. Ci sono state sicuramente note positive in quel match e nell’incontro successivo contro l’Inghilterra la squadra ha tirato fuori una prestazione che ci ha permesso di sfiorare uno storico risultato. Contro la Scozia abbiamo dimostrato il nostro vero valore per lunghi tratti, partita che ci ha permesso di conquistare la permanenza nell’elite giovanile internazionale offrendo una reazione importante. Quella di domani contro la Georgia sarà una partita in cui noi vogliamo dare continuità alla nostra crescita cercando di chiudere con un risultato positivo questa competizione. La squadra si sta preparando al meglio con il focus incentrato sull’offrire la migliore prestazione della stagione” ha dichiarato Fabio Roselli. (altro…)
Italia U20 | 21/06/2019
IL TROFEO ITALIANO BEACH RUGBY FA TAPPA A PADOVA, BRACCIANO E BARI
Padova: Torna il grande Beach rugby a Padova ad infuocare la scena del rugby patavino estivo. La tappa nazionale si svolgerà all’interno degli impianti del Cus Padova che per la prima volta ospiteranno questo evento creando una location ad hoc, molto suggestiva che accompagnerà il torneo dalla mattina sino a notte fonda. Si affronteranno le migliori squadre venete per aggiungere punti pesanti al loro percorso di avvicinamento al master finale di Alba Adriatica. (altro…)
Beach Rugby | 21/06/2019
ITALRUGBY, ATKINSON: “UNA PREPARAZIONE FISICA MIRATA PER ESSERE I MIGLIORI DI SEMPRE”
Roma – Due giorni separano la Nazionale Italiana Rugby dall’inizio del secondo raduno a Pergine Valsugana in preparazione alla Rugby World Cup in Giappone 2019. Gli Azzurri si ritroveranno in Trentino a partire da domenica 23 fino a mercoledì 26 giugno per proseguire il programma di allenamenti individuato dallo staff tecnico che ha come obiettivo quello di raggiungere una forma fisica ottimale – con carichi che andranno in graduale aumento e sempre più personalizzati in base ai bisogni dei singoli giocatori – e prepararsi nel migliore dei modi per il Mondiale in Sol Levante: “Abbiamo un obiettivo molto chiaro e ambizioso per questo gruppo – ha dichiarato Pete Atkinson, Responsabile della performance Atletica per l’Italia – quello di diventare la squadra più forte nella storia del rugby italiano. Per farlo dobbiamo passare il girone. Per raggiungerlo abbiamo bisogno di un livello di preparazione molto alto, a sua volta il migliore nella storia della nostra nazionale. Il primo obiettivo che abbiamo nella preparazione dei giocatori è che loro innanzitutto siano disponibili e che possano allenarsi ogni giorno, migliorare le proprie skills fisiche, tecniche e tattiche e che tutti siano disponibili ad allenarsi ad alto livello per sostenere il livello di gioco che noi vorremmo avere. (altro…)
Italia | 21/06/2019
RUGBY IN TV: IL PALINSESTO OVALE DEL WEEKEND
Roma – I quarti di finale del Super Rugby, la fase finale del World Rugby U20 Championship e la prima tappa dei 7s Grand Prix Series di Mosca andranno a popolare il palinsesto rugbistico del prossimo weekend. Si parte nella mattinata di domani oltreoceano con i quarti di finale del Super Rugby in diretta su Sky Sport Arena alle 9.35: ad affrontarsi saranno Crusaders e Highlanders. In serata alle 24.05 Jaguares-Chiefs sempre in diretta su Sky Sport Arena. La giornata di sabato 22 giugno si aprirà ancora con il Super Rugby con il match tra Hurricanes e Bulls in diretta su Sky Sport Arena alle 9.35. A partire dalle 10 i riflettori si sposteranno a Mosca con il primo Grand Prix Series dedicato al Rugby a 7 che vedrà protagonista l’Italia nella fase a Gironi – contro Francia, Irlanda e Romania – in diretta sul sito rugbyeurope.eu. (altro…)
News | 20/06/2019
DA PONTEDERA A CORK: FIR RACCOGLIE LA SFIDA DEL RUGBY INTEGRATO.
Le parole dell’interlocutore di questa mattina si aggirano per il piazzale dell’Unione Rugby Capitolina. È un luogo caro a molti per l’armonia che sa evocare tra suoni, luce e natura: mai un calo di espressività, mai un elemento che prevalga sull’altro: proporzioni perfette per ricordare o dimenticare chi siamo, a seconda della giornata. Un’identità che cambia solo in apparenza col passare delle stagioni: che si giochi a maggio con i tigli nelle narici, a gennaio, infagottati nei kway in una bolla di vapore acqueo, o a metà giugno, nel campo rarefatto dall’aria incandescente. Daniele Pacini, Responsabile Tecnico del Rugby di Base e del progetto Mixar, introduce gli argomenti seduto ad un tavolo di fronte al campo, perfettamente a proprio agio con la nuvola chiassosa di urla dei bambini che giocano a rugby. Con lo sguardo traverso, un misto di timidezza e rappresentazione appassionata delle proprie convinzioni, sintetizza una breve lectio sulla storia di uno sport che trasuda fascino solo dalla forma del pallone, sulle sue radici storiche, la sua diffusione e suoi scopi. Esordisce col racconto di Pontedera, manifestazione di sport integrato svoltasi lo scorso maggio in tre giornate dedicate alle varie discipline. Un’occasione per i ragazzi del Mixar di dire la loro divertendosi e un momento d’incontro per le società coinvolte provenienti da otto regioni d’Italia, da Bari e Treviso, passando per Roma, Sieci, Colorno e Cremona. Considerate le distanze non è frequente giocare in maniera continuativa, ecco perché un torneo a cinque squadre, con ben quattro partite ciascuna. Per Fir un’ottima opportunità per riunire la maggioranza dei club italiani che fanno rugby integrato e indire una riunione di progetto. L’assegnazione del bando Erasmus di partenariato europeo nel 2017 con altre quattro nazioni, Irlanda, Spagna, Inghilterra e Belgio, ha schiuso la prima fase di disseminazione prevista dal progetto Mixar: lo scopo, favorire il contatto del maggior numero di società che fanno rugby integrato e creare una rete e un sistema di confronto per lo sviluppo di tale attività e il miglioramento della pratica. Ottimo l’esito del torneo sotto il profilo della partecipazione, bellissimo il terzo tempo con musica dal vivo fino a tarda notte. Positivi i feedback di approvazione di tutte le componenti: giocatori, facilitatori di rugby integrato, allenatori ed educatori che portano avanti in maniera specialistica il progetto. La vision di FIR e il “manuale condiviso” Si arriva al punto: Fir ha assunto un tratto distintivo, una tesi di fondo sul rugby integrato, che porta avanti con consapevolezza e aderenza agli scopi. “La visione di Fir del rugby integrato è una filosofia molto particolare in cui ogni club segue un percorso specifico: chi ha un approccio scientifico, legato alla psichiatria, e quindi lavora in contatto con università e centri ospedalieri per il recupero e il sostegno dei ragazzi, chi un approccio soltanto inclusivo e non ha la possibilità o non vuole operare in maniera così approfondita. Fir non sposa l’uno o l’altro di questi approcci: porta avanti la propria visione del rugby quale strumento di inclusività: le famiglie e chi ne fa parte, sono sostenuti nella crescita personale attraverso questo sport”. Nel cuore del rugby integrato risiede l’opportunità di andare ben oltre le scelte dei club e la pratica sportiva, consentendo ai cosiddetti normodotati di crescere come persone. A genitori e allenatori, la sfida a migliorare fuori e dentro il campo: affinare la sensibilità, approfondire gli strumenti di conoscenza dell’altro, sono alcuni degli elementi su cui questa pratica induce a riflettere. Se in squadra ad esempio è presente un ragazzo sordomuto, ci si relazionerà con lui in campo trovando forme comunicative adatte alle sue caratteristiche. Fir si ripromette di approfondire la sensibilità del movimento, migliorando le competenze specifiche dello sport; l’evento di Pontedera riflette al meglio questa filosofia comune, lasciando alla pratica il compito di mostrare come il rugby integrato mitighi gli eccessi di agonismo presenti nella cultura sportiva: “A un certo punto una squadra non riteneva di poter giocare una partita con placcaggio e i due allenatori hanno deciso di giocare a rugby al tocco: tutti si sono adeguati”. Durante una recente riunione, si è parlato dell’idea di un “manuale condiviso”, frutto di tutte le esperienze delle varie organizzazioni: La premessa è che a unire sia proprio il nostro sport: nella diversità di approccio, ognuno interpreta la partita adeguandosi alle esigenze dell’altro. Non vogliamo arrivare alla definizione di un regolamento rigido (ad esempio sulla percentuale di facilitatori che deve essere presente). La sua funzione è rendere consapevoli i club che intraprendono questo percorso, delle opportunità e competenze base relative alla pratica, per minimizzarne i rischi. Fir pensa a una struttura nazionale di supporto alla formazione di responsabili all’interno dei club: alle singole realtà poi il compito di approfondire tematiche comuni” La vision firmata Fir tratteggia un’etica nuova che è insieme umile e ambiziosa: umile per la scelta di mediazione e di accettazione di tutti i diversi approcci che contiene, ambiziosa perché da questa accoglienza ritiene di poter far nascere un percorso coerente e importante per chi lo intraprende e per la società. Chi scende in campo per un allenamento Mixar compie allo stesso modo un gesto di umiltà e coraggio: considera essenziale l’attenzione e l’ascolto dell’altro e ne fa un prezioso strumento di avanzamento individuale nel gioco e nella vita. I limiti propri e altrui, la paura, il senso di inefficacia e il tentativo di integrare questi stati d’animo, diventano risorse: contano quanto la forza, l’agonismo e il raggiungimento dell’obiettivo. Iniziative nazionali e internazionali Il progetto europeo prevede un ultimo meeting che si terrà a Roma, i primi di novembre, alla presenza dei quattro partner europei: includerà un torneo e un convegno, a suggellare la fase finale del bando, con l’avvio all’incremento e sviluppo del rugby integrato. “Allo stato attuale dieci società in Italia praticano il rugby integrato. Tre sono nate proprio in questo anno e mezzo in cui abbiamo avviato il progetto europeo: il nostro obiettivo è raddoppiare il numero delle squadre e aumentarne la densità nelle aree finora meno coinvolte”. Aumentare la competizione riduce il rischio della disaffezione “se io gioco 5 volte l’anno, il rischio di abbandonare lo sport perché non mi diverto o perché trovo qualcosa che mi appassioni di più è più alto che se riesco a giocare dodici quindici competizioni l’anno.” Attraverso quali forme (campionati, circuiti di tornei, eccetera) dare continuità al percorso sportivo integrato, si delineerà in corso d’opera, cercando un compromesso tra autogestione dei club e centralizzazione: la struttura di Fir servirà ad assicurarsi che gli eventi abbiano luogo regolarmente, lasciando alle esigenze di ogni singolo club la definizione dei calendari. Un appuntamento di respiro internazionale è previsto a Cork nel 2020, organizzato da Imas, la prima organizzazione con sede in Inghilterra, impegnata a creare un sistema di rugby integrato, partner della rosa europea di cui si è detto. L’evento durerà una settimana e accoglierà club da tutto il mondo, i più distanti dalla Nuova Zelanda, che ha visto finaliste la squadra irlandese del Sunday’s Well Rebels e quella argentina dei Pumpas XV. (altro…)
Impegno Sociale | 19/06/2019
HEINEKEN CHAMPIONS CUP E CHALLENGE CUP 2019/20: SORTEGGIATI I GIRONI DI BENETTON, ZEBRE E CALVISANO
Losanna – Si è tenuto a Losanna, in Svizzera, il sorteggio dell’Heineken Champions Cup 2019/20 – che vedrà protagonista il Benetton Rugby – e della Challenge Cup 2019/20, competizione quest’ultima dove parteciperanno Zebre Rugby Club e Kawasaki Robot Calvisano. I leoni Biancoverdi – tornati in Heineken Champions Cup dopo una grande stagione che li ha visti protagonisti in Guinness PRO14 sfiorando anche il passaggio dei Gironi in Challenge Cup – affronteranno nella Pool 1 il Leinster campione in carica del Guinness PRO14, i francesi del Lyon e gli inglesi del Northampton Saints. Questi i gironi della Heineken Champions Cup 2019/20: Pool 1: Leinster, Lyon, Northampton Saints, Benetton Rugby Pool 2: Exeter Chiefs, Glasgow Warriors, La Rochelle, Sale Sharks Pool 3: Clermont, Ulster, Harlequins, Bath Rugby Pool 4: Saracens, Munster, Racing 92, Ospreys Pool 5: Toulouse, Gloucester, Connacht, Montpellier (altro…)
News | 19/06/2019
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