©2023 Federazione Italiana Rugby

Torna indietro

ANGE CAPUOZZO VERSO L’ESORDIO AL SEI NAZIONI 2023: “MOSTRIAMO LA MIGLIOR VERSIONE DI NOI STESSI”

Italia |

capuozzo menoncelloPer Ange Capuozzo, Italia-Francia non può essere una partita come tutte le altre: lui che è nato a Grenoble ma che è di origini italiane, che è cresciuto in Francia ma ha sempre fortemente voluto indossare la maglia azzurra. Per la prima volta, l’estremo azzurro affronta l’altra metà della sua storia: “È un momento importante per me, non solo come giocatore ma anche come persona, c’è tutta la mia storia in questa partita. Sono molto felice di questa opportunità e farò di tutto per essere in campo domenica”.

Domenica affronterai anche alcuni dei tuoi compagni di squadra a Tolosa, come stai vivendo questa attesa?

“Sì diciamo che in settimana la ‘guerra’ è già cominciata negli spogliatoi di Tolosa (ride, ndr). A parte le battute, sono veramente felice di poter affrontare i miei compagni. Ci abbiamo scherzato un po’ su negli ultimi giorni, nulla di particolare, ma sono contento di poter giocare una partita di questo tipo”.

Arrivi a questo Sei Nazioni in grande forma, dopo la doppietta di domenica scorsa…

“Sicuramente partite come quella di domenica con Tolosa aiutano e mi danno fiducia, ma adesso sono concentrato al 100% solo sull’Italia. Personalmente mi sento molto bene”.

Dopo il grande 2022 che hai vissuto senti un po’ più di pressione sulle tue spalle?

“Credo che la pressione sia una cosa normale. Dopo una stagione come la scorsa è normale avere un po’ più di aspettative, ma per me è una cosa positiva. Dobbiamo sempre ricordarci che comunque in questo Sei Nazioni siamo degli outsider, abbiamo ancora dei margini di crescita verso il Mondiale di settembre. Non siamo qui per dare solo spettacolo, ma per ottenere il massimo che possiamo avere dal punto di vista del risultato”.

Quali sono gli obiettivi per questo Sei Nazioni?

“Noi scendiamo sempre in campo per provare a vincere e per mostrare la miglior versione di noi stessi, e sappiamo di poterlo fare in ogni partita. Difficile porre un numero fisso di successi da raggiungere. Il presidente ha detto giustamente che l’obiettivo è di due vittorie, ma in realtà noi giocheremo ogni partita per portare a casa il risultato. Magari potremmo vincerne anche di più!

Con l’italiano come va? Sembri molto migliorato…

“Sì, normalmente faccio delle lezioni settimanali, poi quando sono in ritiro chiaramente sentendo parlare i compagni mi abituo. Ho ancora un po’ di difficoltà, ma di solito col passare dei giorni diventa più facile stando con gli altri, quando poi finirà il Sei Nazioni continuerò ancora con le lezioni”.

Questo Sei Nazioni vede anche il ritorno di un tuo importante collega di ruolo, Matteo Minozzi. Ti piacerebbe giocarci insieme?

“Lo conoscevo come rugbista, anche perché è molto famoso. Lui è davvero molto forte e mi piace il suo modo di giocare a rugby. Spero di avere la possibilità di giocare insieme a lui una o più volte, perché è un grande giocatore”.