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IL PRESIDENTE GAVAZZI A TRIESTE INCONTRA I CLUB DEL FRIULI-VENEZIA GIULIA

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Gavazzi Trieste“FRIULANI TENACI E CAPACI DI SOFFRIRE, INCARNANO I VALORI DEL NOSTRO SPORT”

Trieste – Prima visita istituzionale nella giovane delegazione del Friuli Venezia Giulia, questa sera nella Sala Consiliare del Comune di Trieste, per il Presidente della Federazione Italiana Rugby Alfredo Gavazzi.

Il massimo dirigente del rugby italiano ha toccato questa sera il capoluogo friulano all’interno del proprio percorso di condivisione ed interscambio tra vertice e base avviato nei mesi scorsi e volto a mantenere un rapporto costante con il territorio, fornendo alla base del movimento un panorama complessivo delle scelte operate da FIR in ambito di formazione, sviluppo, investimenti.

Ad aprire i lavori, nella sala del consiglio comunale triestino, il Sindaco di Roberto Cosolini: “Sono lieto di ospitare il Presidente Gavazzi e la FIR proprio in questi giorni, quando Trieste è al centro della scena sportiva italiana con la presenza dei vertici federali del rugby, la Nazionale di pallavolo, l’arrivo del Giro d’Italia nella giornata di domenica.  Auguro al Presidente Gavazzi ed a tutto il rugby triestino, friulano ed italiano grandi successi: il rugby, capace di veicolare valori importanti presso i nostri giovani come la solidarietà e lo spirito di squadra, è uno straordinario strumento di formazione” ha dichiarato il primo cittadino di Trieste.

 

“Ringrazio il Sindaco per la squisita ospitalità nello splendido contesto della Sala Consiliare” ha detto il Presidente federale Gavazzi. “Il rugby è disciplina formativa per eccellenza, spirito di sacrificio ed abnegazione sono l’asse portante della nostra disciplina. In un momento storico in cui determinati valori si affievoliscono, lo sport rappresenta un mezzo cruciale nella formazione dei nostri giovani” ha aggiunto il massimo dirigente federale.  

“Sin dall’inizio del mio mandato ho ritenuto opportuno costituire delle nuove delegazioni regionali – ha detto Gavazzi – perché credo che ciò possa contribuire ad una ulteriore crescita del movimento. Nello specifico, ritengo che il Friuli e la sua gente, tenace e capace di soffrire, siano particolarmente vicini alla filosofia del nostro sport.

Conoscere da vicino il movimento, e sottolineare la centralità dei Club all’interno di esso condividendo con loro i progetti di FIR e recependo le problematiche specifiche di ogni territorio è la chiave per poter crescere tutti insieme, vertice e base, aiutandoci reciprocamente”.

Francesco Silvestri, Delegato Regionale FIR nel Friuli Venezia Giulia, ha poi introdotto il lavoro svolto dalla giovane delegazione da lui diretta nel primo anno di attività: “Siamo una delegazione giovane, stiamo crescendo come numeri ed ora puntiamo ad aumentare la qualità di un movimento in pieno sviluppo. Sarà cruciale identificare, nel prossimo periodo, le persone ideali per proseguire nella nostra crescita. E’ importante, per il rugby friulano, poterci confrontare con il Presidente Gavazzi per condividere i temi più sensibili del nostro movimento: lo ringrazio, a nome di tutte le nostre Società, per la visita di questa sera”.

L’incontro è proseguito con una approfondita relazione del Presidente Gavazzi che ha toccato le numerose tematiche d’attualità della propria gestione, dalla ristrutturazione della formazione e del settore giovanile alle trattative che hanno portato al nuovo accordo con PRO12 e con le Coppe Europee – all’interno di cui FIR è divenuta socio paritetico – passando per a crescita del settore femminile e la possibilità di istituire una borsa di studio da destinare agli atleti da specializzare nel rugby seven che, dal 2016, farà parte del programma dei Giochi Olimpici.

Il Presidente ha inoltre ricordato la volontà di istituire un numero crescente di workshop con tecnici di alto livello provenienti da federazioni estere – analogamente a quanto avvenuto in aprile con gli assistenti allenatori degli All Blacks – per offrire ai tecnici italiani nuove opportunità didattiche.

Il 13 giugno, il Presidente federale incontrerà le Società del Comitato piemontese guidato da Giorgio Zublena.