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ITALIA U20, COACH BRUNELLO SODDISFATTO E GIÀ CON LA TESTA AL GALLES

Italia U20 |

ita v sco u20 press confTreviso – Al fischio finale è festa grande a Monigo: dopo l’Inghilterra cade anche la Scozia, e lo fa più pesantemente di quanto non racconti il risultato finale di fronte ad un’Italia dominante in tutte le fasi del gioco. La consueta lucidità nell’analisi di coach Brunello tradisce però nello sguardo una soddisfazione vera, per quanto fatto vedere in campo dai suoi ragazzi.

 

“Un’altra serata memorabile, già ad inizio settimana sapevamo della corsa ai biglietti e giocare di fronte ad un pubblico così numeroso e così caldo è qualcosa che a questi ragazzi, ma anche a noi dello staff, ha regalato qualcosa di magico, che dovevamo in qualche modo restituire, cosa che abbiamo fatto giocando un grande match”, le parole del tecnico degli Azzurri in sala stampa.

“Il risultato finale non è forse completamente veritiero, oltre alle tre mete fatte credo potevamo farne altrettante se fossimo stati più freddi in alcuni passaggi in attacco”, prosegue Brunello nella sua analisi. “I ragazzi sono stati solidi di testa dal primo all’ultimo minuto, a volte eccedendo in frenesia, ma sempre nel pieno controllo della partita. La Scozia avrebbe dovuto fare un miracolo oggi per batterci, e non credo di esagerare”.

Una meta subita nel finale, da un lato un po’ di rammarico, dall’altro la consapevolezza di un lavoro difensivo importante: “Ovviamene avrei preferito non prendere nemmeno quella, ma subire l’unica marcatura pesante solo a gara terminata significa tanto, significa che in difesa abbiamo fatto un grande lavoro, attenendoci pienamente al piano di gioco preparato in settimana”.

Una dedica speciale, in chiusura: “Jack Ferrari ha meritato il Player of the Match, ma lasciatemi dire che io oggi l’avrei dato anche a Rizzoli: una prestazione pazzesca la sua, placcaggi, ingaggio, corsa, presenza sui punti d’incontro. Una performance di altissimo livello, che mi sento di dedicare a due grandi piloni Azzurri venuti a mancare da poco: Tito Lupini e Maus Cuttitta, spero che la carriera di questo ragazzo possa meritare un confronto con questi due grandissimi uomini prima ancora che due grandissimi giocatori”.

Sudato ma felice anche Giovanni Sante, il mediano d’apertura moglianese che con il suo 100% al piede, oltre che con la prestazione esibita, ha dato il suo contributo ad una vittoria destinata a pesare molto nell’economia del Torneo: “Aver messo a segno tutti i calci è per me un motivo di grande orgoglio, ma lo è ancor di più sapere di aver fatto fino in fondo il mio dovere a servizio della squadra”, commenta il classe 2003.

“Abbiamo approcciato la partita con grande confidenza, sicuri che il nostro piano di gioco era quello giusto per metterli in difficoltà, e così è stato. Ora dobbiamo restare con i piedi per terra e pensare che in Galles sarà una battaglia, ma che possiamo farcela. Dedico questo risultato alla mia famiglia, ma anche al rugby italiano, che si merita di vivere soddisfazioni di questo tipo molto più spesso”.