Padova – Sarà lo Stadio Plebiscito di Padova ad ospitare il debutto casalingo dell’Italia “A” guidata da Alessandro Troncon domenica 14 novembre contro l’Uruguay. 

 

I sudamericani, reduci dalla storica qualificazione diretta alla Rugby World Cup 2023 a spese degli Stati Uniti, sfideranno la seconda rappresentativa azzurra sei giorni prima di scendere in campo, sabato 20 novembre al “Lanfranchi” di Parma, nel test-match conclusivo delle Autumn Nations Series contro gli Azzurri di Kieran Crowley.

 

 

L’incontro sarà trasmesso in diretta su federugby.it e sui canali social della Federazione Italiana Rugby. 

 

A salutare il ritorno del grande rugby e della maglia azzurra nella Città del Santo, questa mattina, sono stati il Presidente della FIR Marzio Innocenti, il Direttore Generale del Petrarca Rugby Vittorio Munari ed il Responsabile dell’Alto Livello di FIR Franco Smith, ospiti dell’Assessore allo Sport del Comune di Padova Bonavina.

 

Diego Bonavina, Assessore allo Sport del Comune di Padova, ha mostrato l’entusiasmo di tutti gli appassionati padovani per la sfida internazionale del prossimo 14 novembre: “Ci mancava, mancava davvero molto il grande rugby qui a Padova. Devo ringraziare personalmente il Presidente Innocenti per aver pensato alla nostra città per l’organizzazione di questa sfida, ce n’era bisogno e fame. Questo è un territorio fertile, che ama il rugby, e che ha uno storico di “tutto esaurito” che siamo certi sarà confermato anche questa volta. Con lo Stadio Euganeo in ristrutturazione, il Plebiscito sarà comunque il teatro ottimale per questo match: da sempre è la casa del rugby padovano, e per di più è tornato ad essere da quest’anno anche la casa del Petrarca Rugby in campionato. Il manto erboso è stato sistemato ed è ora in condizioni meravigliose, per il resto Padova sarà sempre con le braccia aperte per ospitare il grande rugby italiano, cosa che speriamo accada anche nell’immemdiato futuro”. 

 

Il Presidente federale Innocenti ha commentato: “Padova è certamente importante per il rugby italiano, ma direi che tutto il Nord Est lo è. Lo Stadio Euganeo, che ha delle caratteristiche strutturali perfette per il nostro esport, sarà certamente considerato anche in futuro per le Nazionali. Venendo al match del 14 novembre, sia chiaro a tutti che l’Italia A è una squadra importantissima per la Federazione, un progetto riattivato per consentire a molti ragazzi di dimostrarsi pronti per la maglia della Nazionale Maggiore completando il loro iter di formazione al meglio. E’ il percorso giusto per dare il proprio contributo alla causa del rugby italiano, assieme al lavoro prezioso dei Club perché passa inevitabilmente da lì la capacità di costruire giocatori e uomini in gradi di reggere ai massimi livelli internazionali. Per quanto riguarda la nuova gestione della Federazione, la Nazionale A è forse l’elemento più importate di questo novembre, non un corollario, e dai colloqui con le altre Federazioni europee l’interesse nel seguirci in questa nuova rotta è davvero molto elevato”.

 

Vittorio Munari, DG del Petrarca Rugby organizzatore dell’incontro, ha aggiornato sulla biglietteria: “I tagliandi potranno essere acquistati dal 2 novembre sul sito ufficiale del Petrarca, www.petrarcarugby.it, al costo complessivo di 11€ in settore unico e di 1€ per gli Under 14. Come da normative vigenti, per accedere alle tribune sarà ovviemente necessario essere in possesso di Green Pass, così come di autocertificazione scaricabile dallo stesso sito al momento dell’acquisto del biglietto. Quello tra venerdì 12 e domenica 14 sarà un grande weekend di rugby, al Plebiscito con il Derby d’Italia del Peroni TOP10 di venerdì sera ed il test dell’Italia “A” contro l’Uruguay di domenica, mentre il sabato la Nazionale Maggiore sarà a Treviso contro l’Argentina. La vendita dei biglietti per l’Italia A partirà dalla Tribuna Est, poi in base al flusso di richueste valuteremo l’apertura degli altri settori”.

 

Franco Smith, Responsabile FIR per l’Alto Livello, ha concluso: “Abbiamo un ampio gruppo di giocatori giovanissimi su cui puntare, i nostri talenti che giocano all’estero ora hanno meno di 22 anni. Quando ero CT dell’Italia riflettevo su come allargare la base facilitando il passaggio dall’Under 20 alla prima squadra, e la Nazionale A andrà a rappresentare esattamente questo contesto, offrendo ai ragazzi selezonati tra Franchigie e draft del Top 10 le occasioni giuste per crescere.

In questo momento a Verona ci sono 62 giocatori che stanno preparando le partite, due Nazionali che lavorano assieme in un continuo confronto tecnico e fisico che arricchisce sicuramente tutti. Per quanto riguarda l’Italia A, contro Spagna e Uruguay avremo la prima misura di questo gruppo, poi seguirò la Romania (in Sicilia a dicembre, sede da definire) e stiamo valutando anche altri impegni per inizio 2022, tra cui la Georgia è una concreta possibilità. 

Irlanda e Galles stanno guardando con interesse a questo progetto, e potrebbero a breve creare le condizioni per degli incontri ufficiali durante il Six Nations. Ci sono molti prospetti interessanti nel Top 10 che stiamo monitorando, ogni martedì facciamo uno screening dettagliato dei giocatori di interesse con analisi video e report tecnici. Le selezioni di queste prime due partite saranno giocoforza più indirizzate verso i giocatori delle Franchigie, ma l’obiettivo è tendenzialmente quello di lavorare e coinvolgere in modo crescente i migliori talenti del Campionato, già dal terzo test con la Romania di dicembre”.