Reggio Emilia – Diavoli in campo domenica al Mirabello per il “big match” della settima giornata di PeroniTop12

Fine anno all’insegna del grande rugby allo stadio Mirabello. Domenica 29 dicembre infatti, con inizio alle ore 15, va in scena il big match della settima giornata di andata del PeroniTOP12 con i Diavoli del Valorugby Emilia che ospitano sul proprio campo l’Argos Petrarca Padova, semifinalista scudetto come i reggiani nello scorso campionato.

Dieci i precedenti tra le due formazioni con una sola vittoria dei Diavoli: l’impresa del 1 dicembre 2018 quando Junior Ngaluafe e compagni si imposero al “Geremia” per 18-20 al termine di un match epico. Prima di allora solo affermazioni padovane, alcune di misura (18-12 nel campionato di Eccellenza 2011/2012 e 28-25 nel campionato 2017/2018), altre più nette come il 72-7 del campionato 2016/2017 o il 55 a 16 del 2017/2018.

Un motivo in più per “sfatare” il tabù Mirabello, campo sul quale il Valorugby non ha mai battuto il Petrarca pur sfiorando l’impresa nell’ultimo scontro diretto dello scorso 7 aprile chiuso sul 10-15 in favore degli ospiti. Nel campionato corrente, il cammino delle squadre dei coach Roberto Manghi e Andrea Marcato è stato molto simile con entrambe le squadre ai vertici della classifica. I Diavoli sono primi con 26 punti (a pari merito con Rovigo e Calvisano), mentre i patavini sono quarti a quota 23. 

“Arriva la parte più impegnativa della stagione e noi dobbiamo farci trovare pronti – commenta coach Roberto Manghi – Una dopo l’altra andremo ad incrociare tutte le favorite, lo faremo con il dovuto rispetto, ma con la consapevolezza della nostra forza e l’obiettivo, soprattutto davanti al nostro pubblico, di vincere”.

Questo il XV annunciato da coach Manghi: Farolini; Costella, Majstorovic, Bertaccini, Vaeno; Rodriguez, Panunzi; Amenta, Favaro, Mordacci (cap); Ruffolo, Balsemin; Chistolini, Luus, Quaranta. A disp.Gatti, Sanavia, Romano, Du Preez, Rimpelli, Bonavolontà, Paletta, Fusco.

Al Mirabello arbitra Mitrea (Udine) assistito da Angelucci (Livorno) e Boaretto (Rovigo). Quarto uomo: Brescacin (Treviso).