
Il tour estivo del 1983 porta l’Italia allenata da Pierre Villepreux in tour tra Canada e Stati Uniti: il primo test-match a Burnaby, non lontano da Vancouver, il 25 giugno 1983 si chiude con una vittoria di misura dei nordamericani per 19-13. L’1 luglio, a Toronto, gli Azzurri trascinati dal numero dieci Bettarello, autore di 29 punti con una meta, due drop, cinque piazzati e due trasformazioni si impongono nettamente 37-9.
Bisogna aspettare diciassette anni per un nuovo confronto diretto: al “Battaglini” di Rovigo il Canada – che nel mentre, nel 1991, ha conquistato a sorpresa un posto nel quarti di finale della Rugby World Cup – restituisce la visita all’Italia reduce dal debutto invernale nel 6 Nazioni.
La squadra di Brad Johnstone, a sorpresa, si arrende davanti al pubblico di casa per 17-22.
Sarà, quella di Rovigo, l’ultima vittoria canadese nei test-match contro l’Italia: i sei test che seguono negli anni seguenti vedono una nuova, accesissima sfida a Canberra il 21 ottobre del 2003 nella seconda giornata della Rugby World Cup australiana, con vittoria degli Azzurri targati Kirwan per 19-14. Decisiva la meta di Sergio Parisse, rookie del gruppo azzurro in quel Mondiale.
Tra il 2004 e il 2006 l’Italia riceve il Canada in due occasioni, ed in entrambi i casi l’affermazione azzurra è netta: a L’Aquila il 6 novembre 2004 finisce 51-6, a Fontanafredda due anni dopo Bortolami e compagni, sotto per 0-6 dopo il primo quarto di gara, rimontano con fatica andando a riposo per 13-6 ma allungano nella ripresa, senza concedere più nulla al XV con la foglia d’acero sul petto. Finisce 41-6.
Più combattuta, sei anno dopo, la sfida che riporta l’Italrugby a Toronto, sotto la gestione-Brunel: nel test che chiude il tour estivo 2012 sono due calci dell’apertura italo-australiana Burton a consolidare la vittoria azzurra nelle battute finali di una gara scandita da troppi errori della Nazionale.
Brunel ritrova il Canada – allora diretto dall’attuale coach di Benetton Kieran Crowley – sulla propria strada tre anni dopo, a Leeds, ancora una volta nel secondo turno della fase a gironi iridata: sopra per 0-10 nel primo quarto d’ora, i canadesi tengono a lungo il pallino del gioco, con l’Italia che fatica a venire a capo dell’incontro. La meta dello 0-17, che potrebbe piegare definitivamente gli azzurri, viene annullata dopo l’intervento del TMO, l’Italia rialza la testa e va a riposo avanti 13-10. Controsorpasso canadese in avvio di ripresa, prima che una meta di Garcia trasformata da Allan al giro di boa della ripresa riporti l’Italia in vantaggio. Finisce 23-18 ed è, forse, lo scontro più combattuto e avvincente tra le due Nazionali.
L’ultimo test il 26 giugno del 2016, nella terza gara dell’era O’Shea, ancora una volta a Toronto che si conferma stadio favorevole all’Italia: decide un piazzato di Carlo Canna a otto minuti dalla fine, regalando al neo-CT il secondo successo (18-20) sulla panchina azzurra dopo quello della settimana precedente a San Josè contro gli Stati Uniti.
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