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O’SHEA: “QUATTROCENTO MINUTI DI PRESTAZIONE: QUESTO IL NOSTRO 6 NAZIONI”

Italia |

 

Ifotosportit 44752 prL CT TRACCIA LA ROTTA: “PROFONDITA’ DELLA ROSA E COMPETIZIONE INTERNA”

Roma – “L’ultima volta? A Twickenham, contro l’Inghilterra: non fu una bella giornata”.

Il CT azzurro Conor O’Shea parte dalla sua  apparizione conclusiva da giocatore dell’Irlanda nel Torneo per raccontare l’avvicinamento suo e degli Azzurri al debutto nell’RBS 6 Nazioni 2017, domenica all’Olimpico contro il Galles.

“Sono cresciuto guardando e amando il Torneo, ho avuto la fortuna di giocarlo come 5 e 6 Nazioni: è una competizione incredibile, sono onorato di avere l’opportunità di guidare l’Italia in questo evento” ha detto O’Shea nella conferenza stampa di oggi presso il ritiro azzurro insieme al Manager Luigi Troiani per l’annuncio della formazione che affronterà i Dragoni.

 

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“Vogliamo una grande, grande prestazione questo weekend per far capire a tutti che siamo sulla strada giusta. Stiamo cambiando, cambiare la nostra storia è possibile: lo sport è molto strano e si modifica molto velocemente, noi sappiamo dove vogliamo andare nel lungo termine, ma dobbiamo anche pensare al breve termine, a questo 6 Nazioni, ed al medio termine, ad aumentare la competitività della rosa in vista dei Mondiali” ha proseguito O’Shea.

“Aumentare la competitività delle franchigie sicuramente è uno degli obiettivi nel lungo termine, ma il percorso così come è oggi è giusto. Bisogna sbloccare il potenziale del movimento italiano, ma il cammino disegnato per giovani, con il passaggio da Eccellenza a PRO12 sino alla Nazionale, è corretto. E le persone che fanno parte del sistema sono valide. Da uomo e da tecnico sono dispiaciuto per Gianluca Guidi (coach delle Zebre che ha di recente rescisso consensualmente il contratto con la franchigia di Parma), è un grande allenatore e spero potrà avere ancora un impatto importante sul sistema rugbistico italiano”.

Il CT irlandese dell’Italia si è poi concentrato sulle scelte per la gara contro il Galles, sugli avversari di domenica e sugli obiettivi del Torneo: “L’obiettivo di questo Torneo per l’Italia? Posso dirvi che non è quello di vincere il Torneo. Per giocarsi la vittoria finale ci sono Irlanda, Inghilterra, Scozia, Francia e Galles, non in quest’ordine. Noi dobbiamo concentrarci sulle nostre performance, essere la migliore Italia possibile. Soprattutto, garantire quattrocento minuti di grandi prestazioni, essere in partita sino alla fine in ognuno dei cinque match. Vincere? Abbiamo già dimostrato di poterlo fare”.

“Il Galles – ha proseguito O’Shea – è una grande squadra, con fantastici trequarti ed individualità come quelle di North, Roberts, Halfpenny. Un gruppo con grandi skills, una incredibile fisicità, una rosa particolarmente ampia.

Sappiamo che le ultime due gare contro di loro sono state molto difficili per noi, ma ci concentriamo su noi stessi, sul lavoro da fare. Dobbiamo imporre il nostro piano di gioco su di loro e, alla fine degli ottanta minuti, vedremo”.

“Guardo alla nostra panchina e penso che abbiamo davvero una buona squadra. Uomini come Ghiraldini, Furno, Campagnaro, Furno e Minto potranno avere un impatto importante quando entreranno in campo con la loro esperienza, così come un ruolo potrà averlo la freschezza di giovani come Ceccarelli o Panico. Senza dimenticare gli atleti infortunati come Leonardo Sarto o Alessandro Zanni, chi va in tribuna, chi sarà a riposo forzato come Van Schalkwyk e Favaro, che abbiamo preferito non rischiare ma che sicuramente sarebbero stati pronti per domenica”.

Infine, O’Shea ha spiegato la scelta di non schierare dall’inizio Michele Campagnaro, protagonista nelle ultime settimane con gli Exeter Chiefs con sei mete negli ultimi tre incontri: “Migliorare la profondità della nostra rosa è un  obiettivo, così come avere competizione interna. Michele è un grande giocatore, potenzialmente un giocatore di altissimo livello internazionale, ed è in grande forma dopo aver giocato poco ad Exeter ad inizio stagione per infortunio prima e per scelta tecnica poi. Benvenuti ha fatto molto bene a novembre, il nostro lavoro è sviluppare il nostro gruppo e creare competizione interna con due/tre giocatori per un ruolo non può che giovare alla nostra squadra. Michele sarà sicuramente della partita domenica, ad un certo punto, e non vedo l’ora di vederlo sul campo”.