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Il Benetton esce alla distanza. Smith e Brex trascinano i biancoverdi contro le Zebre: l’analisi del secondo derby
Una partita durissima, alla fine della quale il Benetton porta a casa 5 punti in un tiratissimo derby contro le Zebre. La squadra di Bortolami esce alla distanza e domina gli ultimi 20 minuti nonostante l’inferiorità numerica: prima il rosso a Spagnolo, poi il giallo a Izekor, ma proprio nel momento più difficile gli ospiti sono stati in grado di prendere in mano la partita e ribaltarla, vincendo alla fine 24-12. Merito soprattutto della grande prestazione di Rhyno Smith e dell’ingresso di Nacho Brex a partita in corso, vero crocevia di una partita che fino al 60’ è stata equilibratissima.
Alle Zebre non bastano l’ennesima grande partita di Licata e una prestazione di altissimo livello di Giulio Bertaccini, che in teoria sarebbe un permit ma che quest’anno non ha mai sfigurato a livello URC. L’attacco della squadra di Brunello si è affidato tantissimo alle invenzioni di Garcia e Prisciantelli, con quest’ultimo che però ha commesso due errori gravi mancando la touche su due calci di punizione a favore. Dall’altra parte ancora una volta protagonista Zuliani e Menoncello, elementi imprescindibili per i biancoverdi, il recupero del miglior giocatore del Sei Nazioni – oltre a quelli di Lamaro, Albornoz e Lorenzo Cannone dalla panchina – rappresenta la vera differenza tra il match d’andata e quello di ritorno. In difesa 17 placcaggi per Tommaso di Bartolomeo, all’ennesima conferma, mentre per il Benetton il miglior placcatore è Maile (16), autore di una doppietta.
Ritmo
Un derby molto diverso da quello dell’andata: ritmi molto più alti, meno errori e grande intensità negli impatti. Come preventivabile dopo le dichiarazioni della vigilia, che manifestavano grande delusione nonostante la vittoria, l’inizio del Benetton è furioso. Rhyno Smith sfiora due volte la meta, ma prima perde il pallone in avanti al momento di schiacciare, poi nella seconda occasione viene fermato da uno strepitoso salvataggio di Bertaccini, che quasi si ribalta per fermare il sudafricano ma ci riesce.
Dopo la sfuriata iniziale però il match diventa molto equilibrato: le Zebre segnano una grandissima meta con Fischetti dopo l’invenzione della coppia argentina Garcia-Prisciantelli, mentre il Benetton si affida alle fasi statiche e segna 2 volte con la maul, finalizzata da Maile. Mancano punti al piede da entrambe le parti: Smith sbaglia le due trasformazioni, mentre Da Re spreca due calci di punizione non impossibili. Le Zebre sembrano poter fare la differenza nel gioco aperto, sfruttando i tanti placcaggi sbagliati del Benetton (79% di efficacia nel match) e la debordante capacità offensiva di Gesi, che prima segna la meta del controsorpasso dopo l’ennesima invenzione di Garcia, poi si dimostra migliorato anche in difesa con un grande intervento nel breakdown su Lynagh.
La svolta
Quando Mirco Spagnolo viene espulso per un “croc roll” al 57’ tutto sembra andare dalla parte delle Zebre, in vantaggio e con l’uomo in più, anche perché 4 minuti dopo gli uomini in più diventano due a causa del cartellino giallo a Izekor. È effettivamente il momento della svolta, ma per il Benetton, che con un’azione d’attacco furiosa – guidata e finalizzata dal subentrato Brex, altro giocatore insostituibile per i trevigiani – ribaltano una partita che a quel punto sembrava essersi messa malissimo. Il Benetton dimostra di avere maggiori energie, perché nel finale gestisce benissimo l’inferiorità numerica (che diventa parità dopo il rientro di Izekor e il giallo a Paea) e nel finale con grande cinismo trova anche la quarta meta che vale il punto di bonus.
Una dimostrazione di forza importante per i biancoverdi, che rischiavano di perdere fiducia dopo la prestazione non esaltante dell’andata, e che adesso possono proiettarsi nel modo migliore verso la sfida di Champions Cup contro Bristol. Dall’altra parte le Zebre possono dirsi da un lato soddisfatte, perché nei due derby hanno dimostrato di poter giocare alla pari contro una formazione sulla carta più forte, dall’altra parte però i rimpianti sono tanti, considerando che la squadra di Brunello è stata vicina a vincere entrambe le partite. La prima, soprattutto, ma anche la seconda, considerando la doppia superiorità numerica non sfruttata.
28 Dicembre 2024 - 1 settimana fa
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Nazionale Femminile, Madia: “Questo primo raduno sta andando bene, sarà un anno chiave per noi”
Mentre prosegue il raduno della Nazionale Femminile a Roma, al CPO Giulio Onesti, Veronica Madia, Azzurra numero 170, con 52 caps, è intervenuta durante un incontro stampa con i media di riferimento, analizzando le sue sensazioni dopo i primi allenamenti sotto la guida di Fabio Roselli.
"Ci stiamo trovando molto bene - ha detto la mediana d'apertura in forza a Colorno -, anche perché vogliamo arrivare pronte e preparate, fisicamente e mentalmente, agli impegni che dovremo affrontare nel 2025. Siamo in un momento delicato perché non abbiamo tanto tempo, ma sono sicura che se continueremo a lavorare così, vivremo mesi positivi. La Coppa del Mondo è un traguardo importante, ma non dobbiamo e non possiamo snobbare un torneo prestigioso come il Sei Nazioni: questo cambio tecnico porterà anche delle novità nel nostro stile di gioco, ma vorrei fare il massimo lavorando tanto ed entrare sempre di più all'interno delle sue idee di gioco. Il nostro obiettivo era e rimane quello di vincere le partite alla nostra portata".
Sulla competizione nel suo ruolo con Emma Stevanin Madia ha dichiarato "Voglio molto bene a Emma e sono convinta che se l'allenatore sceglie di far giocare lei è perché è giusto così: le scelte tecniche non si discutono. Ovviamente vorrei giocare sempre dall'inizio, ma credo che finché proverò questo sentimento, allora vorrà dire che ho gli stimoli giusti e che a livello mentale e fisico sono pronta. Questa sana competizione ci spinge a migliorarci continuamente".
04 Gennaio 2025 - 2 giorni fa
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Nazionale Femminile, iniziato il primo raduno di Fabio Roselli: “Italia forte, accettiamo la sfida del tempo”
È iniziato oggi, al CPO Giulio Onesti di Roma, il primo raduno del 2025 per la Nazionale Femminile dell'Italia. L'avvio delle attività del raduno ha rappresentato anche l'occasione per il nuovo coach delle Azzurre, Fabio Roselli, per incontrare i media di riferimento per esporre la propria filosofia di gioco e gli obiettivi che si prefigge di raggiungere durante il suo periodo alla guida dello staff tecnico.
"Fin da quando abbiamo trovato l'accordo e sono stato scelto per questo incarico - ha dichiarato - ho aspettato questo momento: non vedo l'ora di iniziare questo raduno. Ogni sfida comporta aspetti positivi e ostacoli: seguo questo gruppo da un po' e posso dire che l'Italia è una squadra forte, che ha giocatrici eccezionali. La nostra sfida sarà maggiormente con il tempo: abbiamo sette mesi di qui alla Coppa del Mondo, con in mezzo il Sei Nazioni. Sono i due tornei più importanti che ci siano, quindi dobbiamo valorizzare ogni momento insieme, ma anche quelli in cui non saremo in raduno. In queste settimane ho avuto modo di parlare con molte giocatrici, comprese quelle che giocano in Inghilterra (Rigoni, Seye, Stefan, Turani, ndr.) che non possono essere presenti a questo raduno, che quelle che non ho potuto chiamare perché non al 100% della forma. Voglio che la squadra inizi a far bene già dal Sei Nazioni, senza approcciare in modo del tutto sperimentale. Certo, ci prepareremo strategicamente a ogni sfida con i nostri avversari, a partire da quella d'esordio con l'Inghilterra il prossimo 23 marzo a York. Il nostro obiettivo è fare un grande Sei Nazioni per fare poi un grande Mondiale.
Sull'identità di gioco che Roselli vuole dare alla sua squadra, le idee sono chiare: "Voglio uno stile che sia cucito su misura per questo gruppo. L'Italia Femminile è lo specchio del rugby italiano. Noi italiani siamo creativi, sappiamo esaltarci quando le cose vanno bene. Nell'ultimo anno la Nazionale ha fatto un grande miglioramento difensivo, quindi partiremo da questo, andando poi a lavorare in altri aspetti, cercando di favorire un'evoluzione del gioco d'attacco".
Sui giorni che hanno seguito l'annuncio della sua nomina come Head Coach dell'Italia Femminile, Roselli ha raccontato: "La prima persona che ho chiamato è stata Elisa Giordano, la nostra Capitana. Ci siamo sentiti più volte e abbiamo parlato della mia filosofia e delle idee sul nostro percorso iniziale. Ho però parlato anche con Nanni Raineri. Lo conosco da una vita, abbiamo giocato insieme per moltissimi anni alla Rugby Roma e abbiamo avuto moto di parlare dopo la mia nomina. È stato un passaggio di consegne sereno e molto rispettoso".
A margine del media briefing, il Direttore Tecnico FIR Daniele Pacini ha dichiarato: "Siamo felici di iniziare quest’avventura con un tecnico d'esperienza come Fabio Roselli, che nel corso della sua esperienza come allenatore ha dimostrato e dimostra di avere le capacità tecniche e personali che questo gruppo, chiamato nel 2025 a prendere parti a sfide importanti come il Sei Nazioni femminile e la Coppa del Mondo, richiede. Questo primo raduno sarà senz’altro importante a livello conoscitivo, ma servirà molto anche per gettare le basi dell’Italia del futuro staff e atlete iniziano oggi un anno molto importante per il movimento italiano e sono certo che lo faranno al meglio anche grazie all’apporto professionale di Fabio".
I PROSSIMI IMPEGNI DELLE AZZURREDomenica 23 marzo 2025, ore 16:00, York, York Community Stadium, Guinness Women’s Six Nations I giornataInghilterra v ItaliaDomenica 30 marzo 2025, ore 16:00, Parma, Stadio Sergio Lanfranchi, Guinness Women’s Six Nations II giornataItalia v IrlandaDomenica 13 aprile 2025, ore 16:00, Edimburgo, Hive Stadium, Guinness Women’s Six Nations III giornataScozia v ItaliaSabato 19 aprile 2025, ore 14:00, Parma, Stadio Sergio Lanfranchi, Guinness Women’s Six Nations IV giornataItalia v FranciaSabato 26 aprile 2025, ore 13:15, Parma, Stadio Sergio Lanfranchi, Guinness Women’s Six Nations V giornataItalia v GallesSabato 23 agosto 2025, ore 21:15, Exeter, Sandy Park, Rugby World Cup England 2025 – I giornataFrancia v ItaliaDomenica 31 agosto 2025, ore 16:30, York, York Community Stadium, Rugby World Cup England 2025 – II giornataItalia v SudafricaDomenica 7 settembre 2025, ore 15:00, Northampton, Franklin’s Garden, Rugby World Cup England 2025 – III giornataItalia v Brasile
03 Gennaio 2025 - 3 giorni fa
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Serie A Elite Maschile – palinsesto decima/dodicesima giornata
La Federazione Italiana Rugby ed il broadcaster Rai hanno ufficializzato il palinsesto televisivo per le prime tre giornate del girone di ritorno del Campionato Italiano di Serie A Elite Maschile.
Domenica 26 gennaio alle ore 16, su Rai Sport, la sfida tra Mogliano Veneto e HBS Colorno chiuderà la decima giornata del massimo campionato. Una settimana più tardi, alla stessa ora e sempre su Rai Sport, la Femi-CZ Rovigo riceverà al “Battaglini” le Fiamme Oro mentre il dodicesimo turno, domenica 16 febbraio ancora nello slot delle ore 16 in diretta Rai Sport, offrirà la sfida d’alta quota tra il Valorugby Emilia ed i Campioni d’Italia in carica del Petrarca Rugby.
Palinsesto Rai Sport/Serie A Elite Maschile - X/XII giornata26.01.25 - diretta Rai Sport - ore 16Mogliano Veneto Rugby v HBS Colorno02.02.25 - diretta Rai Sport - ore 16.00Femi-CZ Rovigo v Fiamme Oro 16.02.25 - diretta Rai Sport - ore 16.00Valorugby Emilia v Petrarca Rugby
02 Gennaio 2025 - 4 giorni fa
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Nazionale Maschile U20, i convocati per il primo raduno del 2025
Sono 36, tra convocati e invitati, gli atleti chiamati da coach Roberto Santamaria e dal suo staff a partecipare al raduno della Nazionale Maschile U20 che si svolgerà dal 7 al 15 gennaio a Treviso.Si tratta del primo raduno dell'U20 nel 2025, in vista del Sei Nazioni di categoria, che vedrà l'Italia protagonista della gara d'esordio il prossimo il 31 gennaio in trasferta contro la Scozia (calcio d'inizio alle 20.15 italiane).Per preparare al meglio la competizione dunque, gli Azzurrini si ritrovano a Treviso, dove disputeranno le gare interne del Torneo. Quest'anno faranno parte della U20 i giocatori classe 2005 e 2006.
Qui di seguito la lista dei convocati:
Federico ALIGO (Rugby Petrarca)Niccolò BENI (Biarritz Olympique)Carlo Antonio BIANCHI (Unione Rugby Firenze)Nicola BOLOGNINI (Rugby Badia 1981)Christian BRASINI (Livorno Rugby)Francesco CALOSSO (CSBJ Burgoin)RIccardo CASARIN (Amatori&Union Rugby Milano)Giacomo CASIRAGHI (Biella Rugby Club)Pietro CELI (Livorno Rugby)Daniele COLUZZI (Colleferro Rugby 1965)Simone DEL VECCHIO (Avezzano Rugby)Damiano DI CENSI (Avezzano Rugby)Malik FAISSAL (Rugby Parma FC 1931)Diego FRANCHINI (Verona Rugby)Riccardo IOANNUCCI (Rugby Petrarca)Darren Roberto LOW (Ealing Trailfinders RC)Pietro MELEGARI (Cus Torino)Giacomo MILANO (Rugby Noceto FC)Enoch OPOKU GYAMFI (Bath Rugby Academy)Gianmarco PIETRAMALA (Unione Rugby Firenze)Tommaso REDONDI (Verona Rugby)Luca ROSSI (Pesaro Rugby)Bruno VALLESI (Rugby Viadana 1970)
ATLETI INVITATI: Matteo BELLOTTO (Mogliano Veneto Rugby)Gioele BOCCATO (Verona Rugby)Nelson CASARTELLI (Rugby Paese)Alessandro DRAGO (Mogliano Veneto Rugby)Simone FARDIN (Rugby Casale)Roberto FASTI (Rugby Casale)RIccardo FAVARETTO (Mogliano Veneto Rugby)Erik MEROI (Mogliano Veneto Rugby)Mattia MIDENA (Rugby Paese)Antony Italo MIRANDA (Rugby Paese)Giacomo NDOUMBE LOBE (Rugby Paese)Nicola NOSELLI (Rugby Casale)Federico ZANANDREA (Mogliano Veneto Rugby)
02 Gennaio 2025 - 4 giorni fa
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Il Benetton esce alla distanza. Smith e Brex trascinano i biancoverdi contro le Zebre: l’analisi del secondo derby
Una partita durissima, alla fine della quale il Benetton porta a casa 5 punti in un tiratissimo derby contro le Zebre. La squadra di Bortolami esce alla distanza e domina gli ultimi 20 minuti nonostante l’inferiorità numerica: prima il rosso a Spagnolo, poi il giallo a Izekor, ma proprio nel momento più difficile gli ospiti sono stati in grado di prendere in mano la partita e ribaltarla, vincendo alla fine 24-12. Merito soprattutto della grande prestazione di Rhyno Smith e dell’ingresso di Nacho Brex a partita in corso, vero crocevia di una partita che fino al 60’ è stata equilibratissima.
Alle Zebre non bastano l’ennesima grande partita di Licata e una prestazione di altissimo livello di Giulio Bertaccini, che in teoria sarebbe un permit ma che quest’anno non ha mai sfigurato a livello URC. L’attacco della squadra di Brunello si è affidato tantissimo alle invenzioni di Garcia e Prisciantelli, con quest’ultimo che però ha commesso due errori gravi mancando la touche su due calci di punizione a favore. Dall’altra parte ancora una volta protagonista Zuliani e Menoncello, elementi imprescindibili per i biancoverdi, il recupero del miglior giocatore del Sei Nazioni – oltre a quelli di Lamaro, Albornoz e Lorenzo Cannone dalla panchina – rappresenta la vera differenza tra il match d’andata e quello di ritorno. In difesa 17 placcaggi per Tommaso di Bartolomeo, all’ennesima conferma, mentre per il Benetton il miglior placcatore è Maile (16), autore di una doppietta.
Ritmo
Un derby molto diverso da quello dell’andata: ritmi molto più alti, meno errori e grande intensità negli impatti. Come preventivabile dopo le dichiarazioni della vigilia, che manifestavano grande delusione nonostante la vittoria, l’inizio del Benetton è furioso. Rhyno Smith sfiora due volte la meta, ma prima perde il pallone in avanti al momento di schiacciare, poi nella seconda occasione viene fermato da uno strepitoso salvataggio di Bertaccini, che quasi si ribalta per fermare il sudafricano ma ci riesce.
Dopo la sfuriata iniziale però il match diventa molto equilibrato: le Zebre segnano una grandissima meta con Fischetti dopo l’invenzione della coppia argentina Garcia-Prisciantelli, mentre il Benetton si affida alle fasi statiche e segna 2 volte con la maul, finalizzata da Maile. Mancano punti al piede da entrambe le parti: Smith sbaglia le due trasformazioni, mentre Da Re spreca due calci di punizione non impossibili. Le Zebre sembrano poter fare la differenza nel gioco aperto, sfruttando i tanti placcaggi sbagliati del Benetton (79% di efficacia nel match) e la debordante capacità offensiva di Gesi, che prima segna la meta del controsorpasso dopo l’ennesima invenzione di Garcia, poi si dimostra migliorato anche in difesa con un grande intervento nel breakdown su Lynagh.
La svolta
Quando Mirco Spagnolo viene espulso per un “croc roll” al 57’ tutto sembra andare dalla parte delle Zebre, in vantaggio e con l’uomo in più, anche perché 4 minuti dopo gli uomini in più diventano due a causa del cartellino giallo a Izekor. È effettivamente il momento della svolta, ma per il Benetton, che con un’azione d’attacco furiosa – guidata e finalizzata dal subentrato Brex, altro giocatore insostituibile per i trevigiani – ribaltano una partita che a quel punto sembrava essersi messa malissimo. Il Benetton dimostra di avere maggiori energie, perché nel finale gestisce benissimo l’inferiorità numerica (che diventa parità dopo il rientro di Izekor e il giallo a Paea) e nel finale con grande cinismo trova anche la quarta meta che vale il punto di bonus.
Una dimostrazione di forza importante per i biancoverdi, che rischiavano di perdere fiducia dopo la prestazione non esaltante dell’andata, e che adesso possono proiettarsi nel modo migliore verso la sfida di Champions Cup contro Bristol. Dall’altra parte le Zebre possono dirsi da un lato soddisfatte, perché nei due derby hanno dimostrato di poter giocare alla pari contro una formazione sulla carta più forte, dall’altra parte però i rimpianti sono tanti, considerando che la squadra di Brunello è stata vicina a vincere entrambe le partite. La prima, soprattutto, ma anche la seconda, considerando la doppia superiorità numerica non sfruttata.
28 Dicembre 2024 - 1 settimana fa
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Nazionale Femminile, Madia: “Questo primo raduno sta andando bene, sarà un anno chiave per noi”
Mentre prosegue il raduno della Nazionale Femminile a Roma, al CPO Giulio Onesti, Veronica Madia, Azzurra numero 170, con 52 caps, è intervenuta durante un incontro stampa con i media di riferimento, analizzando le sue sensazioni dopo i primi allenamenti sotto la guida di Fabio Roselli.
"Ci stiamo trovando molto bene - ha detto la mediana d'apertura in forza a Colorno -, anche perché vogliamo arrivare pronte e preparate, fisicamente e mentalmente, agli impegni che dovremo affrontare nel 2025. Siamo in un momento delicato perché non abbiamo tanto tempo, ma sono sicura che se continueremo a lavorare così, vivremo mesi positivi. La Coppa del Mondo è un traguardo importante, ma non dobbiamo e non possiamo snobbare un torneo prestigioso come il Sei Nazioni: questo cambio tecnico porterà anche delle novità nel nostro stile di gioco, ma vorrei fare il massimo lavorando tanto ed entrare sempre di più all'interno delle sue idee di gioco. Il nostro obiettivo era e rimane quello di vincere le partite alla nostra portata".
Sulla competizione nel suo ruolo con Emma Stevanin Madia ha dichiarato "Voglio molto bene a Emma e sono convinta che se l'allenatore sceglie di far giocare lei è perché è giusto così: le scelte tecniche non si discutono. Ovviamente vorrei giocare sempre dall'inizio, ma credo che finché proverò questo sentimento, allora vorrà dire che ho gli stimoli giusti e che a livello mentale e fisico sono pronta. Questa sana competizione ci spinge a migliorarci continuamente".
04 Gennaio 2025 - 2 giorni fa
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U20 Six Nations • Maschile
31 Gen 25 alle 20:15
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1 Feb 25
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