Di cosa parliamo quando parliamo di rugby? Lo abbiamo chiesto a diversi tecnici italiani per valutare l’impatto del torneo neozelandese (Super Rugby Aotearoa 2020) che ha riaperto le danze dopo i mesi di lockdown. Massimo Brunello (coach U20 azzurra), Umberto Casellato (Rugby Rovigo), Giampiero De Carli (allenatore avanti Italia), Ezio Galon (allenatore trequarti Benetton Treviso), Gianluca Guidi (Calvisano), e Andrea Moretti hanno soppesato la vittoria dei Crusaders e la delusione Warren Gatland, a metà tra l’affascinato e lo scettico.
Altro grande comparto di questo 150° numero di Allrugby è dedicato a una ricerca di Luciano Ravagnani (“Quello sporco unico cap”) su alcuni giocatori che hanno vestito l’azzurro della Nazionale ma non hanno mai ricevuto il cap ufficiale. Si tratta di otto rugbisti – Cavalleri, Della Nora, Davo, De Luca, Golfetti, Gumiero, Rotilio, Soncini – che abbiamo tutti interpellato e intervistato. Leggendo le loro storie capirete perché meritino qualcosa di più di un aggiornamento statistico.
Arricchiscono il numero un’intervista all’allenatore dei tre quarti di Treviso, Ezio Galon (“Un anno sfida”), una chiacchierata con Andrea Moretti (“Ten years after”) che torna in PRO14 – allenatore avanti delle Zebre – dieci anni dopo l’avventura con gli Aironi e la storia di Gordon McRorie, allenatore giocatore in Serie A all’As Rugby Milano ma neanche un anno fa titolare contro gli azzurri e gli All Blacks al mondiale giapponese con la maglia del Canada.
Si chiude con le consuete rubriche: La storia siamo noi, in cui Giorgio Cimbrico tratteggia Andy Haden, All Black 716 (“Il Cavaliere Nero”), Un altro sguardo (“Settembre, il rugby, la scuola”), di Giancarlo Volpato, Mani in Ruck (“Celebrate good times, come on” di Maurizio Vancini). Chiude West End, sempre di Giorgio Cimbrico.
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