Italia e Irlanda si presentano all’Olimpico con diversi cambi rispetto alle sfide disputate sabato scorso. Entrambe le squadre, infatti, devono riscattare una sconfitta pesante, rispettivamente contro Inghilterra e Francia. Gonzalo Quesada ne cambia 7, recuperando Dino Lamb e lanciando Manuel Zuliani dall’inizio con Brex che rileva i gradi di capitano al posto di Michele Lamaro, che parte dalla panchina. Simon Easterby recupera gli infortunati Lowe (che doveva giocare con la Francia ma è stato fermato da un infortunio poco prima del calcio d’inizio), Hansen e Ringrose e schiera Jack Crowley all’apertura al posto di Prendergast. A Roma si presentano quindi due formazioni in cerca di riscatto e piene di spunti tattici interessanti.
Fisicità
Come spiegato anche da Nacho Brex in settimana, la prima chiave del match sarà la difesa dell’Italia, che ha sofferto troppo contro Francia e Inghilterra concedendo tantissimo nel secondo tempo. L’Irlanda, come sempre, imposta il suo gioco d’attacco sulla costruzione di lunghissimi multifase che logorano l’avversario, assorbono tanti giocatori nei pressi del punto d’incontro e creano spazi all’esterno che campioni come Lowe e Hansen (che sono mancati tantissimo contro la Francia) possono sfruttare per far male. Per arginare il gioco irlandese servono due cose: reggere l’impatto a livello fisico – in questo senso la presenza di Negri e Lorenzo Cannone e il ritorno di Lamb saranno importantissimi – e rallentare il più possibile i possessi irlandesi per evitare che Gibson Park abbia a disposizione palloni veloci. Su questo secondo fattore la presenza di Manuel Zuliani, bravissimo a “scavare” nei raggruppamenti, può fare la differenza. Certo, di fronte ci sono dei veri maestri della specialità come Doris e Conan, ma la sfida è proprio questa.
Attacco
Il ritorno da titolare di Tommaso Allan porta Capuozzo a spostarsi nuovamente all’ala, un ruolo dove ha avuto meno palloni rispetto a quando ha indossato la maglia numero 15, ma che diventa comunque fondamentale nell’ottica di uno schieramento quanto più ordinato e compatto possibile. Contro una squadra particolarmente strutturata come l’Irlanda serve un giocatore come Allan, in grado di mettere ordine dietro, considerando l’imprescindibilità di Garbisi nel gioco azzurro. Considerando che Menoncello (e anche Ioane, quando andrà a prendersi palloni in mezzo) sarà chiamato a battagliare contro Ringrose ed Henshaw, proprio Capuozzo dovrà essere il giocatore in grado di sparigliare le carte, non solo dal suo lato (dove avrà di fronte Lowe) ma anche in mezzo al campo.
Dinamismo e panchine
Le scelte iniziali di Quesada lasciano intendere la volontà di tenere testa fisicamente agli irlandesi, dando spazio fin da subito a giocatori come Lorenzo Cannone, Negri, Lamb e Ferrari e facendo partire dalla panchina elementi più dinamici come Niccolò Cannone, Vintcent e Zilocchi, oltre a Michele Lamaro che in questo inedito ruolo da impact player può essere ancor più dominante nel placcaggio contro una squadra più stanca. Giocatori con queste caratteristiche saranno fondamentali a partita in corso, soprattutto per evitare i momenti di difficoltà che hanno compromesso le partite con Francia e Inghilterra. Anche perché dall’altra parte non solo cominceranno dall’inizio campioni come Doris, Van der Flier, Ryan e Sheehan, in grado di dare tantissimo avanzamento all’Irlanda, ma dalla panchina entreranno anche O’Mahony (all’ultima in maglia verde) e Bundee Aki, due giocatori in grado di spaccare la partita. A proposito di panchine, attenzione alla sfida che ci sarà in mischia tra Spagnolo e Furlong nella ripresa, e all’occasione data da Quesada a Leonardo Marin, che in base alle esigenze potrebbe ricoprire qualsiasi ruolo dal 10 al 15.
Le formazioni di Italia-Irlanda
Italia: 15 Tommaso Allan, 14 Ange Capuozzo, 13 Juan Ignacio Brex (Capitano), 12 Tommaso Menoncello, 11 Monty Ioane, 10 Paolo Garbisi, 9 Martin Page-Relo, 8 Lorenzo Cannone, 7 Manuel Zuliani, 6 Sebastian Negri, 5 Federico Ruzza, 4 Dino Lamb, 3 Simone Ferrari, 2 Gianmarco Lucchesi, 1 Danilo Fischetti
A disposizione: 16 Giacomo Nicotera, 17 Mirco Spagnolo, 18 Giosuè Zilocchi, 19 Niccolò Cannone, 20 Michele Lamaro, 21 Ross Vintcent, 22 Stephen Varney, 23 Leonardo Marin
Irlanda: 15 Hugo Keenan, 14 Mack Hansen, 13 Garry Ringrose, 12 Robbie Henshaw, 11 James Lowe, 10 Jack Crowley, 9 Jamison Gibson-Park, 8 Caelan Doris (Capitano), 7 Josh van der Flier, 6 Jack Conan, 5 Tadhg Beirne, 4 James Ryan, 3 Finlay Bealham, 2 Dan Sheehan, 1 Andrew Porter
A disposizione: 16 Gus McCarthy, 17 Jack Boyle, 18 Tadhg Furlong, 19 Joe McCarthy, 20 Peter O’Mahony, 21 Conor Murray, 22 Sam Prendergast, 23 Bundee Aki
Completa la registrazione