Un mix di esperienza e novità e i possibili esordi: Gonzalo Quesada spiega le convocazioni per il Summer Tour 2025
Nello spiegare le scelte verso il Summer Tour 2025 (tre match, contro la Namibia il 27 giugno e contro il Sudafrica il 5 e il 12 luglio) il capo allenatore dell’Italia Gonzalo Quesada è partito due temi principali che riguardano la lista dei convocati: la decisione di lasciare a riposo molti giocatori chiave del gruppo azzurro e l’attenzione verso i giocatori della Serie A Elite con la convocazione di Mirko Belloni e Giulio Bertaccini. Sulla scelta di lasciare a riposo alcuni Azzurri, Quesada ha spiegato: “Le motivazioni sono state due. Da un lato ci sono giocatori che negli ultimi anni hanno avuto un minutaggio davvero elevato: pensiamo che Michele Lamaro, Federico Ruzza e Simone Ferrari hanno accumulato oltre 5000 minuti giocati negli ultimi 3 anni, e hanno bisogno di effettuare un ciclo di recupero completo e con i tempi giusti, dall’altro abbiamo bisogno di allargare il gruppo e di trovare profondità in reparti nella quale ancora non è così alta, costruendo la Nazionale del futuro: di fatto questa era l’unica finestra disponibile. Noi siamo orientati verso la Rugby World Cup 2027 e l’Italia ha bisogno di avere più scelte possibili, soprattutto in alcune posizioni dove non siamo ancora tantissimi”. Sullo sguardo alla Serie A Elite, invece, Quesada ha spiegato: “Chiaramente lo URC ci permette di valutare i giocatori in un livello molto vicino a quello internazionale, per cui quando sono performanti nelle franchigie sappiamo già che potranno esserlo anche in Nazionale, ma ho sempre detto che giocare per le franchigie non è una condizione necessaria, perché guardo il campionato italiano e valuto tutto. Per me è molto importante far seguire le parole ai fatti: se dico che guardo anche i giocatori della Serie A Elite poi agisco di conseguenza. Per dire, anche Samuele Locatelli (terza linea di Viadana, ndr) è stato in lizza per la convocazione, e Mirko Belloni e Giulio Bertaccini hanno fatto davvero la differenza in campionato”. Prima di passare all’analisi ruolo per ruolo, un’ultima chiosa sulla questione capitano, non essendoci né Lamaro, né Brex né Ruzza: “Non ce ne sarà uno solo ma ci sarà un gruppo di 3 capitani che saranno nominati quando saremo tutti insieme in Abruzzo, e in base alla partita uno sarà capitano e gli altri due vice”.
Le prime linee
Per quanto riguarda i piloni, come già spiegato da Quesada Ferrari necessitava di un turno di stop. Presente invece Muhamed Hasa, che proprio come il collega del Benetton può giocare sia a sinistra sia a destra: “La sua duttilità ci permette di portare 5 piloni e non 6, sta facendo una crescita costante e per noi rappresenta un’importante scelta strategica. In ogni reparto abbiamo deciso di portare alcuni giocatori chiave, perché sarebbe stato un errore portare una squadra completamente sperimentale, insieme ad alcuni emergenti che possono avere un’opportunità. Una volta avuti a disposizione giocatori di comprovata esperienza nel gruppo come Fischetti, Nicotera e Riccioni e altri con un buon numero di presenze come Spagnolo e Zilocchi, è stato possibile anche dare nuove opportunità. E questo ragionamento è stato fatto per ogni ruolo. Per quanto riguarda i tallonatori abbiamo subito deciso che sarebbe stato il momento di Tommaso di Bartolomeo: ha fatto tutto il Sei Nazioni con noi ed è pronto per l’esordio, e ogni giorno è più vicino al livello degli altri due, e questo è fondamentale verso il 2027. Volevamo portare uno solo dei due titolari tra Nicotera e Lucchesi in base a chi era meno stanco, e purtroppo il grave infortunio di Gianmarco ha ‘deciso’ per noi. Per quanto riguarda Pablo Dimcheff lo conosco da quando giocava nell’Under 20 dell’Argentina, conosco le sue qualità e si è detto disponibile a giocare per l’Italia con grande voglia: starà a lui dimostrare che è pronto per l’azzurro. Avevamo tante scelte a disposizione come Manfredi, Ribaldi, Zarantonello e anche Gasperini, abbiamo analizzato tutti, ma alla fine abbiamo premiato la grandissima stagione di Pablo a Colomiers. Inoltre anche a livello umano e caratteriale si adatta benissimo a questa squadra”.
Seconde linee
Per quanto riguarda le seconde linee, turno di riposo necessario per Federico Ruzza, con Dino Lamb ancora alle prese con tanti problemi fisici: “Abbiamo scelto i due numeri 4 più forti e disponibili al momento, quindi Niccolò Cannone e Matteo Canali. Per quanto riguarda Ruzza è un giocatore chiave ed è il leader della touche, e la scelta di farlo riposare deriva sia dal suo elevato minutaggio sia dalla volontà di trovare anche altri leader della touche, come potranno essere Zambonin e Favretto che si alterneranno nel ruolo di numero 5. Vero che Zambonin ha avuto tanti problemi con gli infortuni, ma lo conosciamo bene e volevamo dargli una grande opportunità di dimostrare di poter essere un leader della touche”.
Terze linee
Come sempre il ruolo dove c’è più concorrenza, tanto che 5 giocatori su 6 sono quelli del Sei Nazioni, con David Odiase al posto del capitano Michele Lamaro: “La scelta è stata molto difficile. Giovanni Licata è stato vicinissimo alla convocazione, ma alla fine né Lorenzo Cannone né Vintcent hanno avuto minutaggi eccessivi quindi nel ruolo di numero 8 eravamo già coperti. Negri ha avuto un infortunio quindi non ha giocato molto, mentre Izekor ha tanta voglia di fare. Zuliani ha fatto una grandissima stagione e vogliamo approfittarne per dargli ulteriore continuità. Dopo la convocazione dell’anno scorso, pur senza esordire, siamo sempre stati in contatto e ha continuato a migliorare, il tour dell’anno scorso gli ha permesso di assaggiare cos’è il livello internazionale, ha accettato l’invito di tornare a giocare in Italia – alle Zebre – e alla fine la somma di tutto questo ci ha spinti a convocarlo. Per noi è la scelta migliore”.
Mediani di mischia
Per quanto riguarda i mediani di mischia, tra i 4 che normalmente ruotano intorno alla maglia azzurra Quesada ha deciso di lasciare a riposo Page-Relo: “Anche se non ha giocato tantissimo in Francia è quello con più minuti in Nazionale, non è stato facile scegliere anche perché è l’unico 9 piazzatore che abbiamo, ma considerando che passerà da Lione a Bordeaux, in un club che gli chiederà di essere subito pronto e al 100%, abbiamo preferito farlo riposare e dargli l’opportunità di prepararsi bene alla prossima stagione. In più per noi era molto importante convocare Alessandro Fusco, che ha fatto una seconda parte di stagione di alto livello e meritava la convocazione dopo essere stato fuori per colpa degli infortuni”.
Mediani di apertura
Quello del mediano di apertura, invece, è il ruolo che ha visto più cambiamenti rispetto alle scelte del passato, non essendoci né Paolo Garbisi né Tommaso Allan, con Giacomo Da Re e Giovanni Montemauri (più Leonardo Marin, inserito come centro) al loro posto: “Paolo Garbisi ha giocato una quantità incredibile di minuti negli ultimi anni ed è stato il numero 10 di ogni partita giocata dall’Italia da quando sono arrivato. Questo è un punto di forza ma può diventare anche un problema, perché rischiamo di diventare troppo dipendenti da lui, e poi davvero aveva bisogno di recuperare dopo delle stagioni lunghissime. Inizialmente avevamo pensato di portare Allan, che però sta per diventare padre e in più ha affrontato una stagione molto complicata con Perpignan, che ha passato tutto il campionato a lottare per non retrocedere, quindi vorremmo permettergli di recuperare. Per quanto riguarda i convocati, Da Re ha fatto una bellissima stagione. Lo scorso anno non è stato chiamato perché pur essendo un potenziale convocabile non giocava mai, scegliendo di andare alle Zebre ha trovato la continuità necessaria e ha giocato molto bene: per noi è un’opzione a numero 10, così come Giovanni Montemauri, anche lui molto presente alle Zebre. Anche Leonardo Marin è un’opzione per il ruolo, considerando che lo ha ricoperto tantissime volte, abbiamo piani diversi su di lui”.
Centri
Ed è proprio su Leonardo Marin che Quesada incentra il discorso riguardante le scelte sui centri: “Abbiamo preso una decisione tutti insieme, con il ragazzo e con Treviso, sul fatto che debba essere prevalentemente un centro. Ovviamente in caso di necessità durante la partita potrà giocare in altri ruoli, ma l’idea è che durante la settimana si alleni principalmente come centro. Come per Garbisi, anche per Brex vale lo stesso discorso: se un giorno Paolo o Nacho si fanno male dobbiamo avere altre opzioni per mantenere lo stesso livello. E pensare che abbiamo dovuto convincerlo tanto, perché non ne voleva sapere di non andare in tour (ride, ndr), ma per portarlo al Mondiale 2027 dobbiamo gestirlo bene perché ha giocato tantissimo in questi anni e in più andrà in Top 14. Considerando che noi vogliamo continuare a giocare con due playmaker, il 10 e un centro, Leonardo Marin conosce bene questo sistema perché è stato sempre con noi e per caratteristiche e duttilità rappresenta un’opportunità importante per continuare su questa strada, e vogliamo anche che cominci a creare lo stesso ‘incastro’ che Nacho ha creato con Tommaso Menoncello, al quale abbiamo deciso di non rinunciare nonostante abbia comunque giocato tanto, ma abbiamo ritenuto potesse comunque avere un buon recupero post tournee. Mori aveva saltato il Sei Nazioni per infortunio ma lo abbiamo sempre seguito e con il suo finale di stagione ha meritato la convocazione, ma il suo impegno con Bayonne lo farà arrivare più tardi, per questo abbiamo convocato anche altri due centri. Giulio Bertaccini, come detto, ha meritato la convocazione avendo fatto la differenza in Serie A Elite e anche quando ha giocato alle Zebre, e Marco Zanon pur non giocando tanto rimane sempre una certezza in questo ruolo”.
Triangolo allargato
Gonzalo Quesada ha dovuto operare un cambio all’ultimo momento, chiamando Louis Lynagh al posto di Monty Ioane, assente per motivi familiari. Per il resto si registra il grande ritorno di Odogwu dopo tanti infortuni, le conferme di Trulla e Gesi e la chiamata dell’esordiente Mirko Belloni: “Al di là dell’infortunio che ha avuto ultimamente avevamo già deciso di non chiamare Ange Capuozzo, che ha avuto una stagione lunghissima e se non si fosse fatto male avrebbe giocato le finali di Top 14, inoltre a breve diventerà anche papà. Siamo stati indecisi sul convocare Gallagher, che nell’ultimo periodo ha avuto problemi fisici e ha giocato poco, ma alla fine per il ruolo di estremo punteremo su Jacopo Trulla e Mirko Belloni, oltre a Marin che ha dimostrato a Treviso di poter coprire molto bene anche questa posizione. Per quanto riguarda le ali, Odogwu ha fatto una grandissima stagione e ha meritato tantissimo di essere qui, anche se viene da un infortunio abbiamo lavorato tanto con lo staff medico e ho ricevuto le rassicurazioni necessarie sul fatto che arriverà nelle migliori condizioni al tour estivo. Simone Gesi è sempre con noi, ha giocato anche nel Sei Nazioni e ha fatto bene alle Zebre, per noi è una certezza. Come detto, volevamo comunque avere un po’ di esperienza in ogni reparto, infatti inizialmente avevamo scelto Monty Ioane che però ha dovuto rinunciare per problemi familiari, quindi abbiamo chiamato Louis Lynagh che ci garantisce comunque stabilità e conoscenza del livello internazionale. Per quanto riguarda Mirko Belloni si è già allenato con noi durante il Sei Nazioni, ha dimostrato di poter performare ad alto livello in Serie A Elite e abbiamo potuto conoscerlo durante i vari raduni. La nostra decisione di convocarlo risale a prima ancora che fosse premiato miglior giocatore del campionato” conclude Quesada.
I convocati dell'Italia per il Summer Tour 2025
PiloniDanilo FISCHETTI (Zebre Parma, 52 caps)Muhamed HASA (Zebre Parma, esordiente)Marco RICCIONI (Saracens, 33 caps)Mirco SPAGNOLO (Benetton Rugby, 14 caps)Giosuè ZILOCCHI (Benetton Rugby, 24 caps)
TallonatoriTommaso DI BARTOLOMEO (Zebre Parma, esordiente)Pablo DIMCHEFF (Colomiers Rugby, esordiente)Giacomo NICOTERA (Stade Français, 33 caps)
Seconde LineeMatteo CANALI (Zebre Parma, esordiente)Niccolò CANNONE (Benetton Rugby, 52 caps)Riccardo FAVRETTO (Benetton Rugby, 6 caps)Andrea ZAMBONIN (Zebre Parma, 9 caps)
Terze LineeLorenzo CANNONE (Benetton Rugby, 28 caps)Alessandro IZEKOR (Benetton Rugby, 4 caps)Sebastian NEGRI (Benetton Rugby, 63 caps)David ODIASE (Oyonnax, esordiente)Ross VINTCENT (Exeter Chiefs, 14 caps)Manuel ZULIANI (Benetton Rugby, 32 caps)
Mediani di MischiaAlessandro FUSCO (Zebre Parma, 18 caps)Alessandro GARBISI (Benetton Rugby, 16 caps)Stephen VARNEY (Vannes, 32 caps)
Mediani di AperturaGiacomo DA RE (Zebre Parma, 2 caps)Giovanni MONTEMAURI (Zebre Parma, esordiente)
CentriGiulio BERTACCINI (Valorugby Emilia, 1 cap)Leonardo MARIN (Benetton Rugby, 14 caps)Tommaso MENONCELLO (Benetton Rugby, 28 caps)Federico MORI (Bayonne, 17 caps)Marco ZANON (Benetton Rugby, 17 caps)
Ali/EstremiMirko BELLONI (FEMI-CZ Rugby Rovigo Delta, esordiente)Simone GESI (Zebre Parma, 3 caps)Louis LYNAGH (Benetton Rugby, 5 caps)Paolo ODOGWU (Benetton Rugby, 6 caps)Jacopo TRULLA (Zebre Parma, 14 caps)
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