©2023 Federazione Italiana Rugby

Italia v Georgia, a Genova lanciata la sfida del “Ferraris”

Grande attesa tra gli appassionati per ammirare dal vivo gli azzurri della palla ovale, che giocheranno una partita l’anno nel capoluogo ligure fino al 2026. Biglietti in vendita su federugby.ticketone.it

Dalle sponde del Mar Nero a quelle del Mar Ligure, la rivalità tra la Nazionale Italiana Rugby e la Georgia si accinge a vivere un nuovo momento di confronto in occasione del test-match in calendario domenica 17 novembre allo stadio “Luigi Ferraris” di Genova, secondo appuntamento nelle Autumn Nations Series per gli Azzurri del Commissario Tecnico Gonzalo Quesada.

Proprio il CT azzurro, insieme al consigliere federale Vittorio Musso in rappresentanza della governance della Federazione Italiana Rugby (FIR) recentemente rinnovata, all’assessore allo Sport e Turismo del Comune di Genova e al vicepresidente vicario del CONI Silvia Salis, ha partecipato oggi a Palazzo Tursi alla conferenza stampa di presentazione della sfida che vedrà Lamaro e compagni affrontare il XV dell’Est Europa nella rivincita ideale della partita di luglio 2022, quando a Batumi i georgiani conquistarono il loro primo, storico successo ai danni dell’Italia. 

Oggi si lancia così ufficialmente il confronto tra l’Italia – che nel Sei Nazioni 2024 ha battuto Scozia e Galles e pareggiato contro la Francia – e al momento ottava forza del ranking mondiale – e i Lelos caucasici, un avversario da non sottovalutare come testimonia la 12^ piazza a livello internazionale.

Genova dunque, dopo il sold-out registrato nell’autunno 2022 per la partita contro il Sudafrica, tornerà a colorarsi di azzurro per una delle sfide più sentite del panorama rugbistico continentale, in uno degli appuntamenti più prestigiosi ed esclusivi del calendario sportivo di Genova 2024 Capitale Europea dello Sport.

«Siamo orgogliosi di ospitare ancora una volta un evento sportivo di tale importanza nella nostra città. Italia-Georgia non sarà solo una grande sfida sportiva, ma un’opportunità per rafforzare il legame tra Genova e il grande rugby internazionale – ha detto il sindaco di Genova – Questo match, inserito nel prestigioso calendario di Genova 2024 Capitale Europea dello Sport, conferma il nostro impegno a promuovere lo sport come valore centrale per la comunità e lo sviluppo turistico della nostra città. Siamo pronti ad accogliere appassionati da tutta Italia e oltre, un altro grande spettacolo in questo straordinario anno di sport per Genova».

«Genova è pronta a fare da palcoscenico per il primo dei test match che vedranno scendere in campo la nazionale all’ombra della Lanterna. Italia-Georgia non sarà solo una sfida dal grande valore sportivo e agonistico, ma anche l’occasione per ricordare due figure importanti che hanno segnato la storia della Genova rugbistica: Marco Bollesan ed il Prof. Vincenzo Ieracitano – ha dichiarato  l’assessore allo Sport e al Turismo del Comune di Genova – Dopo il grande successo della partita Italia-Sudafrica sono sicura che, ancora una volta, i genovesi risponderanno con una grandissima partecipazione di pubblico. Ma non solo, Genova è pronta a dare il benvenuto in città ai tantissimi appassionati confermando così l’importanza degli eventi sportivi in chiave turistica. Un binomio vincente quello esistente tra sport e turismo che ci dà l’opportunità di destagionalizzare i flussi rendendo sostenibile lo sviluppo turistico della nostra città».

«Genova e la Nazionale si accingono a celebrare un nuovo capitolo di un legame quasi centenario –  ha ricordato il consigliere federale FIR Vittorio Musso – che affonda le proprie radici al primo test-match disputato nel 1935 contro la Catalogna. Siamo entusiasti di poter considerare Genova una delle roccaforti del nostro sport e della maglia azzurra per i prossimi tre anni grazie all’accordo sottoscritto con il Comune di Genova per un test-match autunnale sino al 2026. Alla Georgia ci lega una rivalità sportiva recente ma molto sentita, tale da rendere la sfida del Ferraris un appuntamento fortemente percepito dal nostro movimento e capace di attrarre appassionati e curiosi per vivere ottanta minuti che saranno certamente caratterizzati da un grande agonismo».

«A Genova ci legano molti ricordi, dal tutto esaurito del 2000 contro la Nuova Zelanda a quello di due anni fa contro il Sudafrica, e un forte senso di appartenenza legato indissolubilmente alla figura di Marco Bollesan, a cui sarà dedicato anche quest’anno un riconoscimento per il giocatore più combattivo, ma anche a quello di un uomo di rugby e di scienza come Vincenzo Ieracitano, per lunghi anni medico federale e della Nazionale, le cui ricerche e il cui impegno scientifico nell’ambito della traumatologia sportiva hanno contribuito radicalmente ad aumentare la tutela delle giocatrici e dei giocatori. Italia-Georgia sarà anche una splendida opportunità per ricordarli e celebrare il loro contributo al nostro sport», ha aggiunto Vittorio Musso.

Il commento del CT Gonzalo Quesada: «Quella con la Georgia sarà una grandissima sfida, dall’alto valore simbolico per noi e per i nostri fans. Sara una partita chiave per la nostra squadra in una finestra di novembre molto impegnativa. Ovviamente, prima di Genova, saremo a Udine contro l’Argentina, che ha disputato un fantastico Rugby Championship superando per la prima volta nella stessa edizione Australia, Springboks e All Blacks e il focus iniziale non potrà che essere sulla gara contro i Pumas. Non ho mai giocato a Genova, ma conosco lo stadio “Ferraris” e le sue tribune così vicine al campo: l’ultimo scontro diretto contro la Georgia è stata una sconfitta, quindi sarà meraviglioso questa volta poter contare sul calore e il sostegno del pubblico per una partita così importante e sentita».

«Voglio innanzitutto rivolgere gli auguri del CONI al Presidente Duodo ed al Consiglio Federale recentemente eletti – ha dichiarato la VicePresidente Vicario del CONI Silvia Salis – e ringraziare il Comune di Genova per forte impegno nella promozione dello sport e nella valorizzazione della nostra città. Nel 2022 contro il Sudafrica abbiamo vissuto un grande evento di sport, un momento di concreta applicazione di quelli che sono i valori fondanti del rugby e di qualunque sport. Sono certa che anche la partita contro la Georgia rappresenterà per la nostra città e per tutto lo sport ligure uno splendido momento di partecipazione».

I PRECEDENTI
Nella loro storia Italia e Georgia si sono affrontate tre volte: due le vittorie degli azzurri e una dei Lelos caucasici. Il primo confronto tra le due squadre risale al 6 settembre 2003, ad Asti: 31-22 per l’Italia, che ha vinto 28-17 anche la partita del 10 novembre 2018 a Firenze, mentre l’unico successo georgiano è del 10 luglio 2022: 28-19 a Batumi.

DOVE ACQUISTARE I BIGLIETTI
I biglietti per Italia vs Georgia sono acquistabili su federugby.ticketone.it.

Biglietteria pubblico con disabilità: Sarà possibile effettuare la richiesta del biglietto a partire da mercoledì 28/8 al seguente indirizzo mail: accoglienzadisabili@federugby.it

Fino al 15 ottobre è ancora possibile fare richiesta di accreditamento come enti di accoglienza del Servizio Civile Universale

Fino al 15 ottobre le società interessate possono fare richiesta di accreditamento per diventare sede di accoglienza dei volontari di Servizio Civile, grazie all’accordo tra FIR e Opes. Il Club dovrà presentare richiesta di accreditamento una sola volta in quanto diventato ‘’ente di accoglienza di servizio civile’’ resterà accreditato per sempre.

Tra club, comitati e sede nazionale, ad oggi risultano essere accreditati in 132 come sedi di accoglienza di Servizio Civile Universale. Numero che cresce ogni anno in seguito alle nuove richieste che, durante la finestra di apertura della procedura di accreditamento, arrivano da parte dei Club. L’analisi dei dati ad oggi a disposizione mostra la crescente diffusione del progetto tra le società di rugby italiane. Per approfondire i dati recenti sul servizio civile nel mondo rugbistico italiano clicca QUI

Vivere il mondo del rugby attraverso il Servizio Civile offre la possibilità di arricchire il proprio bagaglio di esperienza e di immergersi in un’avventura indelebile, come raccontano i ragazzi e le ragazze che hanno partecipato.

Massimiliano – Volontario SCU 2023 SEDE CENTRALE
“Il ruolo di operatore volontario presso la Federazione Italiana Rugby, oltre ad aver avuto un ruolo specifico nell’Ufficio Responsabilità Sociale, mi ha permesso di vivere le partite del 6 Nazioni da bordocampo e di partecipare alla preparazione e al lavoro che si nasconde dietro al torneo.”

Camilla – Volontaria SCU 2023 SEDE CENTRALE
“Essere volontaria presso la Federazione Italiana Rugby mi ha permesso di assistere molte persone e ampliare le mie conoscenze del rugby. Inoltre, mi ha offerto l’opportunità di comprendere l’importanza dell’inclusione e attenzione al pubblico disabile durante le partite del 6 Nazioni, dove ho dato anche una mano nell’organizzazione.

Per avere maggiori informazioni sul progetto potete consultare la pagina del sito dedicata al Servizio Civile su Federugby.it, dove è possibile scaricare la presentazione del progetto e la modulistica necessaria.

Nel caso in cui siate interessati a partecipare vi invitiamo a contattare l’Ufficio Responsabilità Sociale inviando una e-mail a responsabilitasociale@federugby.it che sarà a vostra disposizione per guidarvi nella procedura di accreditamento.

Italia: Raineri ne cambia 5 e sfida la fisicità del Galles, che ritrova la capitana Jones

In vista del match contro il Galles di venerdì (Italia in campo alle 16) sono 5 i cambi di coach Nanni Raineri rispetto alla sconfitta contro la Scozia. Il tecnico azzurro deve fare i conti con alcuni infortuni e contemporaneamente aveva bisogno di cambiare dopo il difficile pomeriggio contro le scozzesi: in prima linea torna la recuperata Turani, mentre Sara Tounesi viene spostata in terza linea e ritorna titolare anche Sgorbini. Dall’altra parte, il tecnico del Galles Ioan Cunningham ritrova la capitana Hannah Jones, che aveva saltato le ultime 3 partite per infortunio. Attenzione anche a Sisilia Tuipulotu, match winner dell’ultima sfida al Sei Nazioni, che come in quell’occasione parte dalla panchina. Sarà una sfida tra filosofie: la ricerca degli spazi dell’Italia contro la fisicità del Galles.

La rimessa laterale

Coach Raineri ha preso le contromisure necessarie dopo i problemi in rimessa laterale del match contro la Scozia. Lo spostamento di Sara Tounesi in terza linea permette infatti all’Italia di schierare contemporaneamente Duca e Fedrighi in seconda, garantendo più opzioni al lancio. Davanti torna titolare Vittoria Vecchini nel ruolo di tallonatrice, con Gurioli che parte dalla panchina. Dall’altra parte, come spiegato anche dalla capitana Giordano, sarà fondamentale evitare di concedere possessi puliti al Galles, che sfrutterà la rimessa laterale per innescare la sua arma più pericolosa: il drive.

Il ritorno di Sillari

Dopo due ingressi a partita in corso, ritorna a vestire una maglia da titolare (la numero 13, ovviamente) Michela Sillari, a più di 6 mesi dalla sua ultima apparizione dall’inizio, il 24 marzo contro l’Inghilterra, quando dopo un intervento pericoloso di Beckett riportò una frattura del piatto tibiale che la tenne fuori fino alla fine dell’estate. Sillari è di fatto la regista del reparto trequarti azzurro, e in questi mesi si è sentita la sua mancanza. L’apporto del centro del Valsugana sarà fondamentale soprattutto nell’ottica di un match dove bisognerà muovere tanto il pallone ed evitare che il Galles imposti la partita solo sullo scontro fisico, con la collaborazione della mediana e del talento di Beatrice Rigoni, chiamata ad essere come sempre imprevedibile e capace di sorprendere le avversarie. Sempre per quanto riguarda le trequarti, Granzotto è stata tra le migliori nel difficile match contro la Scozia: ha spesso battuto la prima avversaria e ha sbagliato poco in difesa, mentre Aura Muzzo è in cerca di riscatto dopo il giallo che ha portato alla prima meta scozzese.

Battaglia fisica e gioco

Del resto, l’impostazione di coach Cunningham appare subito chiara: vincere la battaglia davanti per poi affidarsi alle giocatrici più veloci e talentuose per sfruttare gli spazi che si creeranno dopo le cariche delle avanti. In questo senso si spiega la scelta di schierare ad estremo Jasmine Joyce, talento del Seven che ha partecipato a tutte e 3 le Olimpiadi in cui la disciplina è stata inclusa (Rio, Tokyo e Parigi) e che più di tutte sa come infilarsi negli spazi, con Carys Cox e Nel Metcalfe alle ali. Anche per questo coach Raineri ha optato per una panchina 6+2, con il ritorno di Alissa Ranuccini pronta a dare il suo contributo.

La chiave del match sarà tenere il Galles lontano dai 22 azzurri – con un gioco al piede che però dovrà essere più efficace di quello visto contro la Scozia – e soprattutto muovere tanto il pallone e costringere il Galles a una partita più tecnica che fisica. Le Azzurre, quando sono riuscite a fare il proprio gioco, si sono dimostrate in grado di battere avversarie molto forti, come l’Irlanda – reduce da uno storico successo contro la Nuova Zelanda – nell’ultimo Sei Nazioni. Sarà quindi fondamentale l’esecuzione, anche per non concedere troppe mischie a un Galles che potrebbe approfittarne.

Le formazioni di Galles-Italia

Galles: 15 Jasmine Joyce, 14 Carys Cox, 13 Hannah Jones (c), 12 Kerin Lake, 11 Nel Metcalfe, 10 Lleucu George, 9 Keira Bevan; 8 Bethan Lewis, 7 Alex Callender, 6 Alisha Butchers, 5 Georgia Evans, 4 Natalia John, 3 Donna Rose, 2 Carys Phillips, 1 Gwenllian Prys

A disposizione: 16 Molly Reardon, 17 Maisie Davies, 18 Sisilia Tuipulotu, 19 Alaw Pyrs, 20 Kate Williams, 21 Sian Jones, 22 Kayleigh Powell, 23 Courtney Keight

Italia: 15 Vittoria Ostuni Minuzzi, 14 Aura Muzzo, 13 Michela Sillari, 12 Beatrice Rigoni, 11 Francesca Granzotto, 10 Emma Stevanin, 9 Sofia Stefan, 8 Elisa Giordano (c), 7 Francesca Sgorbini, 6 Sara Tounesi, 5 Giordana Duca, 4 Valeria Fedrighi, 3 Sara Seye, 2 Vittoria Vecchini, 1 Silvia Turani

A disposizione: 16 Laura Gurioli, 17 Emanuela Stecca, 18 Vittoria Zanette, 19 Alessandra Frangipani, 20 Alissa Ranuccini, 21 Beatrice Veronese, 22 Sara Mannini, 23 Beatrice Capomaggi

WXV, la formazione Azzurra per la sfida al Galles

Il Commissario Tecnico della Nazionale Italiana Femminile, Giovanni Raineri, ha scelto le 23 Azzurre che prenderanno parte, venerdì 4 ottobre alle 16, alla sfida contro il Galles, valida per la seconda giornata del WXV 2 (trasmessa in chiaro da rugbypass.tv e app RugbypassTV).

Rispetto alla partita con la Scozia del 28 settembre, finita 0-19 per le britanniche, sono diversi i cambi. In prima linea tornano titolari Silvia Turani e Vittoria Vecchini, in seconda linea Valeria Fedrighi affiancherà Giordana Duca, mentre la terza linea sarà composta da Sara Tounesi, Francesca Sgorbini ed Elisa Giordano. Mediana affidata ancora a Sofia Stefan (che scendendo in campo con il Galles diventerà la terza Azzurra più presente della storia, con 90 caps, sorpassando Manuela Furlan e mettendosi alle spalle delle sole centurione Sara Barattin -116 caps – e Lucia Gai -100-) ed Emma Stevanin.
Novità invece per il ruolo di secondo centro: Michela Sillari torna titolare, dopo aver recuperato dalla rottura del piatto tibiale e dopo essere subentrata contro Giappone e Scozia.
Triangolo allargato immutato, con Francesca Granzotto e Aura Muzzo sulle ali e con Vittoria Ostuni Minuzzi come estremo.

Si tratta, come nel caso della sfida con la Scozia, di un rematch del Sei Nazioni, nel corso del quale le gallesi avevano vinto con il risultato di 22-20 dopo una gara combattuta al Principality Stadium di Cardiff lo scorso 27 aprile.

Qui di seguito la formazione delle Azzurre per la partita contro il Galles:

15.⁠ ⁠Vittoria OSTUNI MINUZZI (Valsugana Rugby Padova, 35 caps)
14.⁠ ⁠Aura MUZZO (Villorba Rugby, 47 caps)
13.⁠ ⁠Michela SILLARI (Valsugana Rugby Padova, 85 caps)
12.⁠ ⁠Beatrice RIGONI (Sale Sharks, 77 caps)
11.⁠ ⁠Francesca GRANZOTTO (Unione Rugby Capitolina, 14 caps)
10.⁠ ⁠Emma STEVANIN (Valsugana Rugby Padova, 17 caps)
 9.⁠ ⁠Sofia STEFAN (Sale Sharks, 89 caps)
 8.⁠ ⁠Elisa GIORDANO (Capitana, Valsugana Rugby Padova, 68 caps)
 7.⁠ ⁠Francesca SGORBINI (ASM Romagnat Rugby, 26 caps)
 6.⁠ ⁠Sara TOUNESI (Montpellier Herault Rugby, 42 caps)
 5.⁠ ⁠Giordana DUCA (Valsugana Rugby Padova, 50 caps)
 4.⁠ ⁠Valeria FEDRIGHI (Rugby Colorno, 56 caps)
 3.⁠ ⁠Sara SEYE (Ealing Trailfinders, 25 caps)
 2.⁠ ⁠Vittoria VECCHINI (Valsugana Rugby Padova, 29 caps)
 1.⁠ ⁠Silvia TURANI (Harlequins, 35 caps)

A disposizione:
16.⁠ ⁠Laura GURIOLI (Villorba Rugby, 12 caps)
17.⁠ ⁠ Emanuela STECCA (Villorba Rugby, 12 caps)
18.⁠ ⁠⁠Vittoria ZANETTE (Villorba Rugby, 1 cap)
19.⁠ ⁠⁠Alessandra FRANGIPANI (Villorba Rugby, 10 caps)
20.⁠ ⁠⁠Alissa RANUCCINI (Rugby Colorno, 8 caps)
21.⁠ ⁠⁠Beatrice VERONESE (Valsugana Rugby Padova, 20 caps)
22.⁠ ⁠⁠Sara MANNINI (Rugby Colorno, 2 caps)
23.⁠ ⁠⁠Beatrice CAPOMAGGI (Villorba Rugby, 17 caps)

Head Coach: Giovanni RAINERI

I prossimi impegni delle Azzurre:
Venerdì 4 ottobre 2024, ore 16:00, Cape Town, Athlone Sports Stadium, WXV 2 II giornata (diretta su rugbypass.tv o app RugbypassTV)
Galles v Italia
Sabato 12 ottobre 2024, ore 14:00, Cape Town, Athlone Sports Stadium, WXV 2 III giornata (diretta su rugbypass.tv o app RugbypassTV)
Sudafrica v Italia
Domenica 23 marzo 2025, ore 16:00, sede TBD, Guinness Women’s Six Nations I giornata
Inghilterra v Italia
Domenica 30 marzo 2025, ore 16:00, Parma, Stadio Sergio Lanfranchi, Guinness Women’s Six Nations II giornata
Italia v Irlanda
Domenica 13 aprile 2025, ore 16:00, sede TBD, Guinness Women’s Six Nations III giornata
Scozia v Italia
Sabato 19 aprile 2025, ore 14:00, Parma, Stadio Sergio Lanfranchi, Guinness Women’s Six Nations IV giornata
Italia v Francia
Sabato 26 aprile, ore 13:15, Parma, Stadio Sergio Lanfranchi, Guinness Women’s Six Nations V giornata
Italia v Galles

FIR e MASAF portano il rugby al G7 dell’Agricoltura e della Pesca

La collaborazione tra FIR e Ministero per le Politiche Agricole e la Sovranità Alimentare si è arricchita di un nuovo momento nei giorni coincisi con lo svolgimento, a Siracusa, del G7 dell’Agricoltura e della Pesca.

Tra i numerosi eventi collaterali che hanno affiancato l’appuntamento istituzionale organizzato dal dicastero presieduto dall’On. Francesco Lollobrigida un ruolo preminente ha avuto il campo da rugby gonfiabile brandizzato FIR/MASAF, allestito sulla terrazza vista mare della Marinella, contribuendo alla riqualificazione del celebre Parcheggio Talete, arricchendo attivamente la proposta multisportiva garantita dal vertice internazionale nella città siciliana.

Per l’intera durata del G7, il campo allestito con vista sul mare e sul vecchio mercato di Siracusa ha ospitato gli allenamenti delle società giovanili del territorio e consentito alle migliaia di persone che hanno visitato gli stand dell’area di avvicinarsi e provare il Gioco del Rugby, attirando curiosi di tutte le età e di tutte le provenienze.

Carlo Checchinato, Direttore Commerciale FIR, ha dichiarato: “L’attivazione sviluppata insieme al MASAF in occasione del G7 di Siracusa ha rappresentato una nuova opportunità per valorizzare e consolidare il rapporto che lega la Federazione al MASAF, un rapporto che ha preso il via in occasione dell’ultimo torneo delle Sei Nazioni con la partecipazione degli Azzurri alla promozione della frutta in guscio e che è proseguito con l’organizzazione di appuntamenti internazionali strategici per supportare la valorizzazione del Made in Italy e nel mondo e contribuire a promuovere la cucina italiana quale patrimonio immateriale dell’umanità. Il nostro sport vuole e può costituire un’eccellenza italiana e siamo entusiasti di poter partecipare attivamente a momenti di altissima visibilità come il G7 per promuovere il rugby, il brand FIR e contribuire a veicolare positivamente il prodotto-Italia nel mondo”.

Italia, Laura Gurioli: “Non possiamo più permetterci di calare a livello mentale”

Il 19-0 subito dalla Scozia brucia, ma l’Italia può e deve subito ripartire, concentrandosi sul secondo match del WXV che vedrà le Azzurre sfidare il Galles venerdì 4 ottobre alle 16. Nel frattempo, la squadra di Raineri sta lavorando su quello che non ha funzionato contro le scozzesi, come spiega la tallonatrice Laura Gurioli: “In campo non ci siamo ritrovate nel modo in cui siamo abituate. Cose che in allenamento riuscivano in campo non sono venute con la stessa facilità, e a questo si è sommata la difficoltà che abbiamo avuto dal punto di vista fisico contro una squadra come la Scozia, che sapevamo sarebbe stata più ostica rispetto al Giappone”.

Nella prima parte di gara l’Italia ha avuto delle occasioni per passare in vantaggio, poi la Scozia ha preso il sopravvento. Secondo te cos’è mancato in quel momento?

“Abbiamo difeso molto bene all’inizio, nonostante la Scozia avesse avuto maggiore possesso, e in attacco riuscivamo a portare avanti i nostri palloni. Poi abbiamo un po’ abbassato la guardia, loro ci hanno subito punite: non saprei dire cosa sia successo dal punto di vista mentale, ma non possiamo più permettercelo perché giochiamo contro squadre che non perdonano questi cali. Chiaramente non è stata soltanto una questione mentale ma anche fisica e tecnica, in generale dobbiamo lavorare per fare meglio. Dobbiamo migliorare soprattutto in touche e nei lanci, perché questo ci ha fatto perdere delle occasioni”.

Da cosa si riparte dopo una sconfitta così?

“Dobbiamo dare continuità a quello che abbiamo fatto nei primi 20 minuti sia del primo sia del secondo tempo. Ci manca però il cinismo che serve per concludere con dei punti le azioni che costruiamo, e questo ha fatto la differenza rispetto alla Scozia”.

Anche il Galles sta vivendo un momento di difficoltà, anche maggiore rispetto all’Italia perché viene da due sconfitte pesanti nel punteggio. Come affronterete il match?

“Dobbiamo sempre ricordarci del brutto scherzo che ci ha fatto il Galles nel finale di partita al Sei Nazioni. È inutile nasconderci: fisicamente sono più grosse di noi e si fanno sentire, quindi dobbiamo trovare delle contromisure per affrontare una partita che sarà sicuramente molto fisica. La partita di venerdì la vince chi ne ha più voglia, chi entra in campo con più voglia di vincere”.

Hai parlato prima delle touche. Cosa non ha funzionato contro la Scozia? Cos’è successo in occasione del lancio storto fischiato alla prima occasione ai 5 metri?

“Partendo da quella touche, in quell’occasione la Scozia ha deciso di non saltare, ma l’arbitro in campo ci ha detto che il lancio era troppo storto. Non spetta a me giudicare questa interpretazione del regolamento, una volta che l’arbitro prende una decisione bisogna rispettarla e andare avanti. Per quanto riguarda i problemi che abbiamo avuto in touche, posso dire che durante gli allenamenti non commettiamo tutti questi errori. Ovviamente in campo subentrano diversi fattori in più, l’agitazione, il vento, la tensione del momento, ma dobbiamo portare in partita ciò che riusciamo a fare in allenamento”.

Spesso vieni utilizzata a gara in corso, mentre con la Scozia sei partita titolare. Come cambia l’approccio alla partita?

“Quando entri in campo devi dare tutto e subito, quindi in questo senso partire dall’inizio o subentrare non cambia molto. La differenza è più psicologica e mentale, perché partire titolare è sempre una sfida in più, ma è stato anche molto bello ed emozionante poterlo fare”.

Coppa Italia, al Valorugby il posticipo contro il Colorno

Nel posticipo della prima giornata di Coppa Italia i Diavoli del Valorugby Emilia ribaltano il passivo di 19-12 di metà gara ed espugnano l’HBS Stadium di Colorno con cinque mete nella ripresa, che valgono al XV di Marcello Violi la vittoria per 26-43 e il primo posto provvisorio nel Girone 1 in coabitazione con i Campioni d’Italia del Petrarca Rugby.

Coppa Italia – Girone 1 – I giornata
Rangers Vicenza v Petrarca Rugby 7-26 (0-5)
Rugby Colorno 1975 v Valorugby Emilia 26-43 (1-5)
Classifica: Petrarca Rugby e Valorugby Emilia punti 5;Rugby Colorno 1975 1; Rangers Vicenza, Sitav Lyons* 0

Coppa Italia – Girone 2 – I giornata
Femi-CZ Rovigo v Mogliano Veneto Rugby 34-15 (5-0)
Fiamme Oro Rugby v Lazio Rugby 1927 64-10 (5-0)
Classifica: Fiamme Oro Rugby e Femi-CZ Rovigo punti 5; Mogliano Veneto Rugby, Lazio Rugby 1927 eRugby Viadana 1970* 0*una in meno

Colorno, “HBS Stadium” – domenica 29 settembre 2024 
Coppa Italia Maschile – Girone 1 – I giornata
HBS Colorno v Valorugby Emilia 26-43 (19-12) 
Marcatori: p.t. 4’ m. Resino (0-5); 8’ m. Mbandà tr. Ceballos (7-5); 28’ m. Cuoghi tr. Ledesma (7-12); 37’ m. Ruffolo tr. Ceballos (14-12); 40’ m. Corona (19-12) s.t. 44’ m. Silva tr. Ledesma (19-19); 47’ m. Colombo tr. Ledesma (19-26); 51’ m. Colombo (19-31); 65’ m. Mordacci tr. Ceballos (26-31); 68’ m. Silva tr. Pescetto (26-38); 75’ m. Resino (26-43)
HBS Colorno: Gesi; Corona (71’ Artusio); Abanga (72’ Cantoni), Pavese; Batista (60-68’ Nisica; 68’ Di Giammarco); Ceballos, Palazzani (Cap); Mordacci (68’ Ostoni), Roldan (59’ Adorni), Mbandà; Butturini, Ruffolo; Leso (45’ Galliano), Ferrara (68’ Nisica), Lovotti (51’ Taddei)
All. Garcia
Valorugby Emilia: Bruno; Resino; Majstorovic (49’ Mastandrea), Leituala; Colombo; Ledesma (60’ Pescetto), Cuoghi (75’ Gherardi); Amenta (39’-48’ Favre), Paolucci, Cenedese (65’ Ruaro); Schinchirimini, Dell’Acqua (Cap) (53’ Pisicchio); Rossi (48’ Favre), Marinello (29’ Silva), Rimpelli (58’ Mazzanti)
All. Violi
Arb. Riccardo Angelucci 
AA1: Lorenzo Pedezzi AA2: Filippo Bertelli 
Quarto uomo: Christian Covati 
Cartellini: al 38’ giallo a Rossi (Valorugby Emilia); al 58’ giallo a Ferrara (HBS Colorno)
Calciatori: Ceballos (HBS Colorno) 3/4; Ledesma (Valorugby Emilia) 3/5; Pescetto (Valorugby Emilia) 1/2
Note: Giornata soleggiata (21°), vento 11 Km/h da est a ovest. Campo in buone condizioni, erba seminata a macchia di leopardo. 800 spettatori.

Punti conquistati in classifica: HBS Colorno 1; Valorugby Emilia 5

URC: Zebre, impresa strepitosa. Benetton tradito dall’indisciplina. L’analisi del 2° turno

Weekend a due facce per il rugby italiano: il Benetton cade 42-10 in casa dei Glasgow Warriors campioni in carica dopo una partita difficile, condizionata dai cartellini (un rosso e due gialli) e dalla troppa indisciplina. A Parma, però, le Zebre fanno l’impresa e battono Munster 42-33 dopo una partita piena di emozioni e un secondo tempo pazzesco, conquistando il bottino pieno con 5 punti e portandosi a quota 6 in classifica dopo 2 partite.

L’impresa del Lanfranchi

A un certo punto la sfida contro Munster sembrava essersi instradata verso il solito copione: Zebre pericolose, volitive, avanti nel punteggio e poi inesorabilmente rimontate. Stavolta non è andata così. La svolta è arrivata un minuto dopo il ritorno in campo nel secondo tempo, sul 28-15 per Munster: Jacopo Trulla capisce prima di tutti che Haley sta per fare un passaggio lento e telefonato, si avventa sul pallone, apre il gas e schiaccia la meta che riapre la partita e squarcia le certezze degli irlandesi.

A quel punto il match cambia fisionomia (anche se la squadra di Brunello aveva fatto ottime cose anche nel primo tempo, in particolare la prima meta – strepitosa – sempre marcata da Trulla dopo una grande azione corale) e Licata accorcia per il -1. Il match è di nuovo in bilico, e Alessandro Fusco ripete la magia già fatta nel primo tempo: pallone raccolto dalla ruck, finta e tanti saluti alle guardie ai lati del raggruppamento. E pensare che la sua partita era cominciata con un errore che aveva portato alla prima meta di Munster, ma del resto il mediano azzurro è sempre stato capace di reagire anche nelle situazioni più difficili. Alla fine è stata la partita delle rinascite, come quella di Jacopo Trulla, che aveva finito la scorsa stagione in crescendo, riprendendosi anche la Nazionale dopo 2 anni di assenza, e ha ricominciato questa ancora meglio, con una grande partita e una doppietta decisiva.

Le mete di Trulla, Licata e Fusco sono 3 colpi dai quali nemmeno il pugile più esperto potrebbe riprendersi. E le Zebre con l’ingresso di Baronio (come Locatelli, ancora una volta bene i permit players) alzano ulteriormente il ritmo e marcano un’altra meta di pregevolissima fattura con Prisciantelli. Del resto anche contro Cardiff si era vista una squadra messa benissimo in campo e consapevole di ciò che doveva fare: in Galles era mancata l’esecuzione, con i troppi errori individuali che avevano compromesso il match, una volta migliorata quella i risultati si sono visti. La meta dei McCarthy ha messo un po’ di brividi sulle spalle di Brunello, ma tutto sommato le Zebre sono parse in controllo fino alla fine, con la ciliegina sulla torta finale: il calcio di Da Re che toglie pure il bonus difensivo agli irlandesi.

Benetton: cartellini decisivi

Quella di Glasgow è stata la partita dei cartellini. Che i Warriors, soprattutto in casa, fossero una macchina da guerra si sapeva, ma il 14-7 con cui si stava chiudendo il primo tempo prima del fallo di Scrafton lasciava presagire una partita comunque aperta. Difficile, certo, come del resto doveva essere contro i campioni in carica, ma assolutamente aperta. In 14 i biancoverdi hanno retto finché potevano, accorciando anche le distanze per il 14-10 ma cedendo di netto sotto i colpi degli scozzesi, capaci di muovere il pallone accentuando sempre di più la superiorità numerica, diventata poi impossibile da gestire per il Benetton dopo i gialli a Odogwu e Favretto. Per 5 minuti il Benetton è stato addirittura in 12, e chiaramente è difficile anche valutare una partita di questo tipo. L’indisciplina, però, era stata un problema già nel primo tempo, e i 17 falli totali sono un numero davvero elevato.

Tra le note positive ci sono sicuramente – e al di là dei due gialli, presi comunque a risultato già compromesso – Riccardo Favretto e Paolo Odogwu, entrambi costretti a un minutaggio più elevato del previsto: il primo addirittura dall’inizio dopo il problema alla schiena di Snyman, il secondo entrato dopo 10 minuti per l’infortunio di Ratave. Una partita di grande sostanza per entrambi, dopo un periodo caratterizzato da problemi fisici e – per il secondo – da un gravissimo infortunio che lo aveva tenuto lontano dai campi dal dicembre del 2023.

Coppa Italia, al debutto vincono Petrarca, Femi-CZ Rovigo e Fiamme Oro

Posticipo domenicale per Colorno v Valorugby, dirige l’internazionale Piardi

La prima giornata della fase a gironi della Coppa Italia rispetta i pronostici della vigilia e gli equilibri della passata stagione del massimo campionato.


Dopo il turno di barrage che ha visto avanzare tutte le squadre della Serie A Elite Maschile i Campioni d’Italia in carica partono con un successo nel derby veneto del Girone 1 espugnando il campo dei Rangers Vicenza per 7-26 e si portano temporaneamente da soli al comando in attesa del posticipo del derby emiliano tra il Rugby Colorno 1975 e il Valorugby Emilia, affidato alla direzione dell’internazionale bresciano Andrea Piardi, reduce dal debutto nel Rugby Championship australe, in programma domenica 29 settembre alle 15.30.

Nel Girone 2 altro derby veneto al “Battaglini” tra io padroni di casa della Femi-CZ Rovigo e il Mogliano Veneto Rugby, con i Bersaglieri che mantengono il controllo del match per tutti gli ottanta minuti superando per 34-15; nella stracittadina della Capitale le Fiamme Oro dominano la Lazio Rugby 1927, al primo contatto con la massima serie dopo due anni di assenza, superando i cugini biancocelesti con un netto 64-10. 

Coppa Italia – Girone 1 – I giornata
Rangers Vicenza v Petrarca Rugby 7-26 (0-5)
Rugby Colorno 1975 v Valorugby Emilia – 29 settembre ore 15.30
Classifica: Petrarca Rugby punti 5;Rangers Vicenza, Rugby Colorno 1975*, Valorugby Emilia* e Sitav Lyons* 0

Coppa Italia – Girone 2 – I giornata
Femi-CZ Rovigo v Mogliano Veneto Rugby 34-15 (5-0)
Fiamme Oro Rugby v Lazio Rugby 1927 64-10 (5-0)
Classifica: Fiamme Oro Rugby e Femi-CZ Rovigo 5; Mogliano Veneto Rugby, Lazio Rugby 1927 eRugby Viadana 1970* 0*una in meno

Roma, Campo “Renato Gamboni” – sabato 28 settembre 2024
Coppa Italia, I giornata
Fiamme Oro Rugby v SS Lazio Rugby 1927 64-10 (26-3)
Marcatori: p.t.: 6’ mt. Di Marco tr Di Marco (7-0), 11’ cp Bianco (7-3), 18’ m. Cornelli tr Di Marco (14-3), 28’ m. Lai (19-3), 37’ m. Vaccari tr Di Marco (26-3); s.t.: 41’ m. Lai (31-3), 59’ m. Filoni (36-3), 61’ m. Crea tr Di Marco (43-3), 68’ m. Moriconi tr Di Marco (50-3), 70’ m. Fusari tr Di Marco (57-3), 75’ m. Pesucci tr Cruciani (57-10), 78’ m. Moriconi tr Di Marco (64-10)
Fiamme Oro Rugby: Cornelli; Crea, Fusari A., Vaccari (41’ Forcucci), Lai; Di Marco, Piva; Angelone (45’ Strampelli), Chianucci (cap.), Bernardini; Fragnito (57’ Filoni), D’Onofrio U.; Vannozzi (47’ Romano), Taddia (60’ Moriconi), Bartolini (57’ Nicita)
all. Forcucci
SS Lazio Rugby 1927: Sodo; Giovannini, Cioffi, Bianco Mi., Santarelli; Bianco Ma. (58’ Cruciani), Albanese (58’ Gambarelli); Perez-Boulan, Pilati (41’ Morelli), Cannata; Urraza, Cicchinelli (41’ Bruno); D’Aleo (41’ Cordi’), Gisonni (41’ Corvasce), Moscioni (41’ Pesucci)
all. De Angelis – Pompili
Arb. Franco Rosella
AA1 Manuel Bottino
AA2 Gabriel Chirnoaga
Quarto uomo: Leonardo Masini
Cartellini: //
Calciatori: Filippo Di Marco (Fiamme Oro Rugby) 7/10, Matteo Bianco (SS Lazio Rugby 1927) 1/1, Tommaso Cruciani (SS Lazio Rugby 1927) 1/1
Note: Giornata soleggiata e ventilata. Spettatori: 600.
Player of the match: Ugo D’Onofrio (Fiamme Oro Rugby)
Punti conquistati in classifica: Fiamme Oro Rugby 5 – SS Lazio Rugby 1927 0

Rovigo, Stadio “Mario Battaglini” – sabato 28 settembre 2024, ore 15.30
Coppa Italia, I giornata 
FEMI-CZ Rovigo v Mogliano Veneto Rugby 34–15 (13-3)
Marcatori p.t. 16’ c.p. Thomson (3-0), 22’ c.p. Thomson (6-0), 32’ m. Frangini tr. Thomson (13-0), 41’ c.p. Padovani (13-3); s.t. 55’ m. Belloni tr. Thomson (20-3), 58’ m. Dal Zilio tr. Padovani (20-10), 74’ m. Cadorini tr. Thomson (27-10), 79’ m. Stefani (27-15), 84’ m. Cantini tr. Thomson (34-15)
FEMI-CZ Rovigo: Belloni; Sperandio (61’ Uncini – 66’ Cantini), Vaccari, Moscardi, Bini; Thomson, Visentin (60’ Chillon); Casado Sandri, Sironi (cap.), Paganin (53’ Berlese); Steolo (53’ Ferro), Ortis; Swanepoel (47’ Tripodo), Frangini (59’ Cadorini), Della Sala (66’ Bolognini).
all. Giazzon
Mogliano Veneto Rugby: Avaca G. (59’ Coletto); Scalabrin, Passarella, Dal Zilio (Cap.), Peruzzo (30’ Spironello-40’ Peruzzo-67’ Bellotto); Padovani, Fabi (49’ Garbisi); Pettinelli (41’ Pontarini), Rubinato (41’ Baldino), Finotto; Lazzaroni, Carraro; Ceccato N. (57’ Spironello), Sangiorgi (47’ Gentile), Borean (47’ Stefani)
all. Caputo
Arb. Francesco Meschini
AA1 Dario Merli, AA2 Mirco Sergi 
Quarto Uomo: Riccardo Bonato
Calciatori: Thomson (FEMI-CZ Rovigo) 6/7; Padovani (Mogliano Veneto Rugby) 2/3
Cartellini: 30’ cartellino giallo a Ceccato (Mogliano Veneto Rugby)
Note: Campo in buone condizioni, circa 22°, presenti allo Stadio circa 700 spettatori.
Punti conquistati in classifica: (FEMI-CZ Rovigo) 5, (Mogliano Veneto Rugby) 0
Player of the Match: Andrea Della Sala (FEMI-CZ Rovigo)

Vicenza, “Rugby Arena” – sabato 28 settembre 2024
Coppa Italia I giornata
Rangers Rugby Vicenza v Petrarca Rugby 7-26
Marcatori: p.t.: 17’ m Minozzi tr Donato (0-7); 29’ m Minozzi tr Donato (0-14); 40’ m Donato tr Donato (0-21); s.t.: 46’ m D’Amico (0-26); 58’st m Poletto tr Pozzobon (7-26).
Rangers Rugby Vicenza: Poletto; Lisciani (18’st Foroncelli), Filippetto, Gelos, Pirruccio; Palazzini (15’st Pozzobon), Panunzi (23’st Bordin); Vunisa, Roura ©, Trambaiolo, Bolzon (24’ Gomez), Riedo (26’st Tonello), Traore (4’st Avila-Recio), Bonan (18’st Franchetti), Braggie’ (1’st Zago).
All. Cavinato, Minto
Petrarca Rugby: Donato; Coppo, Scagnolari, Broggin, Leaupepe (35’ De Masi); Tebaldi, Citton (20’st Jimenez), Trotta ©, Minozzi (16’st Marchetti), Casolari (27’ st Nostran); Ghigo, Galetto (16’st Scappato); D’Amico (28’st Bizzotto), Montilla (20’st Cugini), Brugnara (3’st Pelliccioli).
All. Jimenez
Arb: Russo (Treviso)
AA1: Bisetto AA2: Boraso
Quarto Uomo: Cusano
Cartellini
Calciatori: Palazzini (Rangers) 0/1; Pozzobon (Rangers) 1/1; Donato (Petrarca) 3/4.
Note: giornata velata e leggermente ventosa, temperatura sopra la media, terreno in perfette condizioni, spettatori 400 circa. Water break al 20’ p.t.
Punti conquistati in classifica: Rangers Rugby Vicenza 0; Petrarca Rugby 5.
Player Of The Match: Minozzi (Petrarca)

Colorno, “HBS Stadium” – domenica 29 settembre 2024 
Coppa Italia Maschile – Girone 1 – I giornata
HBS Colorno v Valorugby Emilia 26-43 (19-12) 
Marcatori: p.t. 4’ m. Resino (0-5); 8’ m. Mbandà tr. Ceballos (7-5); 28’ m. Cuoghi tr. Ledesma (7-12); 37’ m. Ruffolo tr. Ceballos (14-12); 40’ m. Corona (19-12) s.t. 44’ m. Silva tr. Ledesma (19-19); 47’ m. Colombo tr. Ledesma (19-26); 51’ m. Colombo (19-31); 65’ m. Mordacci tr. Ceballos (26-31); 68’ m. Silva tr. Pescetto (26-38); 75’ m. Resino (26-43)
HBS Colorno: Gesi; Corona (71’ Artusio); Abanga (72’ Cantoni), Pavese; Batista (60-68’ Nisica; 68’ Di Giammarco); Ceballos, Palazzani (Cap); Mordacci (68’ Ostoni), Roldan (59’ Adorni), Mbandà; Butturini, Ruffolo; Leso (45’ Galliano), Ferrara (68’ Nisica), Lovotti (51’ Taddei)
All. Garcia
Valorugby Emilia: Bruno; Resino; Majstorovic (49’ Mastandrea), Leituala; Colombo; Ledesma (60’ Pescetto), Cuoghi (75’ Gherardi); Amenta (39’-48’ Favre), Paolucci, Cenedese (65’ Ruaro); Schinchirimini, Dell’Acqua (Cap) (53’ Pisicchio); Rossi (48’ Favre), Marinello (29’ Silva), Rimpelli (58’ Mazzanti)
All. Violi
Arb.: Riccardo Angelucci 
AA1: Lorenzo Pedezzi AA2: Filippo Bertelli 
4° uomo: Christian Covati 
Cartellini: al 38’ giallo a Rossi (Valorugby Emilia); al 58’ giallo a Ferrara (HBS Colorno)
Calciatori: Ceballos (HBS Colorno) 3/4; Ledesma (Valorugby Emilia) 3/5; Pescetto (Valorugby Emilia) 1/2
Note: Giornata soleggiata (21°), vento 11 Km/h da est a ovest. Campo in buone condizioni, erba seminata a macchia di leopardo. 800 spettatori.
Punti conquistati in classifica: HBS Colorno 1; Valorugby Emilia 5

Player of the match: Giovanni Leituala (Valorugby Emilia)

WXV: l’Italia cede 19-0 contro la Scozia a Città del Capo

Esordio vincente per la Scozia al WXV 2024: l’Italia cede 19-0 sotto il diluvio di Città del Capo dopo un match combattuto e difficile. Decisive le mete di Rollie, Skeldon e Grant. Bene le Azzurre in mischia, ma scozzesi superiori nel breakdown e nella battaglia in mezzo al campo. L’Italia tornerà in campo venerdì prossimo alle 16 contro il Galles per la seconda giornata del torneo.

La cronaca di Italia-Scozia

Scozia che parte a ritmi altissimi ed entra subito nei 22 azzurri. Capitan Malcom rinuncia a un primo piazzato e manda le compagne in rimessa laterale ma Giordano intercetta provvidenzialmente il lancio di Skeldon. Al 7′ arriva una seconda occasione, e questa volta la Scozia chiama mischia ai 5 metri. Il pacchetto azzurro soffre ma tiene duro e non concede calci di punizione, poi la difesa italiana disinnesca la seconda serie di cariche scozzesi.

L’Italia risponde con una bella imbucata di Granzotto, che si fa 60 metri di campo e mette a dura prova la difesa scozzese. La prima vera occasione sfuma però con una touche storta, poi Rigoni manda a lato il primo piazzato della sua partita. L’Italia intanto perde Arrighetti, che non supera il controllo HIA e viene sostituita da Sgorbini.

La partita si sblocca dopo 26 minuti. Muzzo viene ammonita per un avanti volontario e sull’azione successiva la Scozia accelera e mette a dura prova un’ottima difesa italiana, che però a un certo punto deve fare i conti con l’inferiorità numerica a viene punita da Chloe Rollie. La Scozia viaggia sulle ali dell’entusiasmo e ritorna subito in attacco con un 50-22 di Nelson: la stessa numero 10 sull’azione successiva si inventa un calcio-passaggio che apre la strada a Coreen Grant, che però sbaglia il controllo e spreca tutto. Le scozzesi spingono ancora e sono brave Granzotto e Mannini a tenere alta Orr dopo l’area di meta. Nel finale di frazione la Scozia trova la seconda meta: segna Lana Skeldon, che finalizza una maul avanzante, poi Nelson chiude il primo tempo sul 14-0 grazie alla trasformazione.

Nel secondo tempo Sgorbini suona la carica conquistando subito un tenuto, poi con gli ingressi di Maris e Vecchini la mischia azzurra cresce e mette in difficoltà il pacchetto avversario. La pioggia rende difficile sbloccare ulteriormente il match, che nei primi 20 minuti della ripresa non vede occasioni né da una parte né dall’altra. L’Italia fatica a dare continuità alle sue azioni d’attacco soprattutto a causa della furia scozzese nel breakdown, poi nel finale le ragazze di coach Easson chiudono la partita con Coreen Grant, che riscatta la meta divorata nel primo tempo con la marcatura del 19-0 dopo un gran passaggio di Nelson. Finisce così, con la Scozia che dopo le 3 vittorie dello scorso anno conquista un altro successo nel WXV, mentre l’Italia cercherà il riscatto contro il Galles venerdì prossimo.

Cape Town, DHL Stadium, 28 settembre 2024
WXV 2 – I giornata
Italia v Scozia 0-19 (0-14)
Marcatrici: p.t 28’ m. Rollie tr. Nelson (0-7); 41’ m. Skeldon tr. Nelson (0-14), s.t. 37 Grant (0-19)
Italia: Ostuni Minuzzi; Muzzo, Mannini (21’st. Sillari), Rigoni, Granzotto; Stevanin, Stefan (25 st. Capomaggi); Giordano (Cap.), Veronese, Arrighetti (25’pt. Sgorbini); Duca, Tounesi (25’ st. Frangipani); Seye (34’st. Zanette), Gurioli(1’st. Vecchini), Stecca (1’st. Maris, 35′ st. Seye). A disposizione: Catellani
all. Giovanni Raineri
Scozia: Rollie (30′ st Scott); Grant, Orr, M. Smith (9′ st Thomson), McGhie; Nelson, Mattinson (30′ st Brebner-Holden); Gallagher, McLachlan (9′-21′ st e 30′ st Stewart), Malcolm; Bonar, McIntosh (16′ st McMillan); Belisle (30′ st Clarke), Skeldon (26′ st Martin), Young (34′ st Cockburn).
all. Bryan Easson
arb: Amelia Luciano (USA)
gdl: Precious Pazani (ZIM); Angie Bezuidenhout (SARU)
TMO: Chris Assmus (RC)
Cartellini: 26’ Giallo ad Aura Muzzo (Italia);
Calciatrici: Rigoni (0/1); Nelson (1/1)
Player of The Match: Evie Gallagher (SCO)
Note: Giornata piovosa, cinquantesimo cap per Giordana Duca e per Rachel Malcolm, esordio per Vittoria Zanette (Azzurra 220)