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Serie A Elite Maschile, domani il 180° Derby D’Italia tra Padova e Rovigo

Sesto turno di gare, diretta RAI Sport, h.13.45

Il Memo Geremia di Padova ospiterà domani il 180esimo Derby d’Italia tra i padroni di casa del Petrarca e la Femi-CZ Rugby Rovigo, match che RAI Sport trasmetterà in diretta a partire dalle ore 13.45 con il commento di Armando Palanza, affiancato da Andrea Gritti.

Nelle 179 partite finora disputate dalle due formazioni, 85 sono state ad appannaggio dei Bersaglieri, 74 dei petrarchini, 20 sono stati i pareggi: la formazione di Rovigo ha totalizzato 2.492 contro i 2.472 di Petrarca.

La vincitrice si aggiudicherà anche la Adige Cup (31esima edizione), trofeo istituito nel 2012 e messo in palio ad ogni sfida tra le due squadre.

I rodigini occupano con 22 punti la seconda posizione della classifica, dietro Viadana (25 punti); solo un punto li divide dalla formazione di Victor Jimenez.

Il match clou della sesta giornata sarà diretto da Federico Vedovelli (Sondrio), assistito dai giudici di linea Manuel Bottino (Roma) e Daniele Pompa (Chieti).  TMO Giuseppe Vivarini (Belluno)

Serie A Elite maschile, il programma completo del VI turno

29 novembre, ore 19.30 (disponibile on demand sul canale you tube di Federugby dalle 23.00)
Valorugby Emilia v Rangers Vicenza, arb. Clara Munarini (Parma)

30 novembre, ore 13.45 – diretta RAI Sport
Rugby Petrarca v Femi-CZ Rugby Rovigo, arb. Federico Vedovelli (Sondrio)

1° dicembre, ore 14.00 (disponibili on demand sul canale you tube di Federugby dalle 19.00)
Rugby Lyons v Fiamme Oro Rugby, arb. Francesco Meschini (Milano)
HBS Colorno v Rugby Viadana 1970, arb. Alex Frasson (Treviso)

1° dicembre, ore 14.30 (disponibile on demand sul canale you tube di Federugby dalle 19.30)
Pol. SS Lazio R. 1927 v Mogliano Veneto Rugby, arb. Dante D’Elia (Bari)

La classifica: Rugby Viadana 1970 punti 25; Femi-CZ Rovigo 22; Petrarca Rugby 21; Valorugby Emilia 19; Fiamme Oro Rugby 16; HBS Colorno 9; Rangers Vicenza 8; Mogliano Veneto Rugby 2; Lazio Rugby 1927 e Sitav Lyons 0


Le
ultime dalle sedi

Rugby Petrarca
“Mi aspetto una partita molto fisica, dura e combattuta”, spiega il tecnico del Petrarca, Victor Jimenez. “Dovremo essere bravi a stare molto attenti e a commettere pochi errori, perché la partita si giocherà punto a punto e si deciderà su piccoli episodi. Un altro aspetto importante sarà quello della disciplina. I ragazzi dovranno capire subito le priorità dell’arbitro e conquistare buoni palloni dalle mischie e dalle rimesse laterali, per avere così dei riferimenti sicuri”.
La formazione: Lyle; De Sanctis, Scagnolari, Broggin, Leauepe; Donato, Citton; Trotta, Botturi, Nostran; Ghigo, Galetto; D’Amico, Montilla, Brugnara.
A disposizione: De Sarro, Guerra, Bizzotto, Marchetti, Goldin, Casolari, Tebaldi, Destro.

Femi-CZ Rugby Rovigo
“È stata una settimana intensa, ricca di emozioni.” – ha affermato il coach rossoblù Davide Giazzon – “Ci stiamo preparando al meglio per questa partita. Andiamo a Padova ad affrontare i Campioni d’Italia in carica, ci sarà uno stadio sold out, sarà dunque un bel banco di prova. Dovremo essere bravi a controllare le nostre emozioni e le varie situazioni che si presenteranno in campo. È una partita importante per la nostra città, per i tifosi e tutto il Club, faremo il possibile per portare a casa la prestazione migliore.”
La formazione: Belloni; Lertora, Diederich Ferrario, Fisher, Uncini; Thomson, Visentin; Casado Sandri, Paganin, Fourcade; Ferro (cap.), Steolo; Swanepoel, Giulian, Della Sala.
A disposizione: Frangini, Pomaro, Tripodo, Zottola, Berlese, Chillon, Moscardi, Vaccari.

Offerta Black Friday riservata ai tifosi del rugby Azzurro: i biglietti di Italia v Galles e Italia v Francia a partire da 15€ fino a domenica

Il grande rugby è pronto a tornare allo Stadio Olimpico di Roma, che ospiterà le gare interne dell’Italia nel Guinness Men’s Six Nations 2025. Per l’occasione la Federazione Italiana Rugby ha riservato ai propri tifosi e appassionati una promozione esclusiva e limitata, in concomitanza con il Black Friday. 

Dalle 9 di venerdì 29 novembre alle 21 di domenica primo dicembre, sarà possibile acquistare a un prezzo speciale i biglietti per Italia v Galles (calcio d’inizio sabato 8 febbraio 2025 alle 15.15) e per Italia v Francia (calcio d’inizio domenica 23 febbraio 2025 alle 16:00). I biglietti, a partire da 15€, saranno acquistabili sino a esaurimento del quantitativo posto in promozione esclusivamente online sulla piattaforma dedicata del sito Ticketone (clicca qui per accedere direttamente). Sarà possibile acquistare massimo 10 biglietti in un’unica transazione.

Il Sei Nazioni 2025 segna il venticinquesimo anniversario dell’ingresso dell’Italia nella competizione. È infatti trascorso ormai un quarto di secolo dal 5 febbraio del 2000, quando gli Azzurri, nella gara d’esordio nel Sei Nazioni, batterono allo Stadio Flaminio di Roma la Scozia detentrice del titolo di vincitrice (con tanto di Grande Slam) del Cinque Nazioni 1999.

Nel corso degli anni il Torneo è cresciuto a livello globale e ha accolto sempre più tifosi e appassionati, riempiendo gli stadi delle Union partecipanti e facendo segnare ascolti tv sempre crescenti. In particolare, le gare del Guinness Men’s Six Nations che si disputano all’Olimpico sono accompagnate da eventi e attività pre e post-partita, nel villaggio allestito attorno allo stadio, nel complesso del Foro Italico. 

L’iniziativa dunque, dedicata ai fan Azzurri, permetterà di usufruire di una tariffa agevolata per poter vivere una giornata speciale, che culminerà con gli incontri della Nazionale Italiana, ma che sarà caratterizzata da intrattenimento, musica e divertimento.

Serie A Elite Maschile: domani alle 19.30 Valorugby v Vicenza, anticipo del VI turno

Torna nel fine settimana la Serie A Elite maschile con il programma gare della sesta giornata che prenderà il via ufficialmente domani alle 19.30 con la sfida del Mirabello (Reggio Emilia) tra Valorugby Emilia e Rangers Rugby Vicenza.
I padroni di casa occupano con 19 punti la quarta posizione della graduatoria distanziando di 11 punti il XV di Vicenza. 
Guida saldamente la classifica della Serie A Elite maschile a punteggio pieno (cinque successi con altrettanti punti di bonus offensivi) il Rugby Viadana, seguita da Rugby Rovigo (22 punti) e Petrarca Rugby (21).

Sarà determinante nel fine settimana il risultato del Derby d’Italia tra Padova e Rovigo (Diretta RAI Sport, ore 13.45), in calendario sabato 30 novembre che potrebbe rivoluzionare la parte alta della classifica. 
Il sesto turno si chiuderà domenica 1° dicembre con Sitav Lyons – Fiamme Oro, HBS Colorno – Rugby Viadana 1970 (per entrambi i match il calcio d’inizio è fissato alle ore 14.00) e Pol. Lazio 1927 – Mogliano Veneto in calendario alle 14.30.

Serie A Elite maschile, VI turno

29 novembre, ore 19.30 (disponibile on demand sul canale youtube dalle 23.00)
Valorugby Emilia v Rangers Vicenza, arb. Clara Munarini (Parma)

30 novembre, ore 13.45 – diretta RAI Sport
Rugby Petrarca v Femi-CZ Rugby Rovigo, arb. Federico Vedovelli (Sondrio)

1° dicembre, ore 14.00 (disponibile  on demand sul canale youtube dalle 19.00)
Rugby Lyons v Fiamme Oro Rugby, arb. Francesco Meschini (Milano)
HBS Colorno v Rugby Viadana 1970, arb. Alex Frasson (Treviso)

1° dicembre, ore 14.30 (disponibile on demand sul canale youtube dalle 19.30)
Pol. SS Lazio R. 1927 v Mogliano Veneto Rugby, arb. Dante D’Elia (Bari)

La classifica: Rugby Viadana 1970 punti 25; Femi-CZ Rovigo 22; Petrarca Rugby 21; Valorugby Emilia 19; Fiamme Oro Rugby 16; HBS Colorno 9; Rangers Vicenza 8; Mogliano Veneto Rugby 2; Lazio Rugby 1927 e Sitav Lyons 0

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Valorugby Emilia v Rangers Vicenza, le ultime dalle sedi

VALORUGBY EMILIA

“Dopo la partita con Colorno abbiamo staccato la spina qualche giorno per rifiatare, ma questa settimana abbiamo lavorato bene per preparare il match di domani” – commenta l’head coach dei Diavoli Marcello Violi – “Contro Vicenza è sempre una sfida ostica, lo scorso anno vincemmo all’ultimo minuto, quest’anno ci siamo già affrontati in Coppa Italia e l’hanno spuntata loro. E’ una squadra tenace e grintosa che lotta sui punti d’incontro, quindi ho detto ai ragazzi che dovremo restare concentrati per tutto il match senza concedere nulla. In settimana abbiamo avuto ospite alla Canalina l’allenatore dei Nedlands Mike Panoho, ex giocatore All Blacks, con cui ci siamo confrontati in particolare per quanto riguarda il gioco degli avanti. Una bella collaborazione, Mike sarà domani sera sugli spalti per assistere al match”.

La formazione: Bruno; Mastandrea, Majstorovic, Leituala, Colombo; Ledesma, Cuoghi; Amenta, Sbrocco, Tuivaiti; Pisicchio, Dell’Acqua (cap); Favre, Silva, Diaz. A disposizione: Marinello, Garziera, Rossi, Schinchirimini, Ruaro, Renton, Farolini, Resino. All.Violi

RANGERS VICENZA 

Il commento del Coach della Rangers Rugby Vicenza, Andrea Cavinato: “Il Valorugby è, a mio avviso, la squadra con il roster migliore del campionato. Domani sera perciò ci aspetta una partita estremamente complicata che affrontiamo con serenità, consapevoli che non incontreremo la stessa squadra della Coppa Italia.”

La formazione: Zaridze; Foroncelli, Filippetto, Gelos, Bordin; Capraro, Panunzi; Vunisa, Roura (cap), Gomez; Nowlan, Riedo; Avila-Recio, Chimenti-Borrell, Braggie’. A disposizione: Zago, Bonan, Traore’, Eschoyez, Tonello, Pozzobon, Sanchez-Valarolo, Palazzini. All. Cavinato-Minto

Il derby dei doppi ex: quando Petrarca-Rovigo è più di una questione di campo

Nello sport, in tutti gli sport, ci sono partite e ci sono Partite. Inutile negarlo: esistono settimane diverse dalle altre. Settimane in cui si vive di tensione, di attesa, di speranza. Settimane in cui a casa non si parla con i parenti di fede opposta e in cui si vive con la paura di essere presi in giro, più che con la speranza di poter prendere in giro. Settimane che sono dure da vivere, ma di cui si sente la mancanza quando sono lontane nel calendario.

Ecco, nel rugby italiano la settimana che precede il Derby D’Italia tra Petrarca e Rovigo è una di quelle settimane. 

Dopo 179 scontri, lo score vede i rossoblu in vantaggio con 85 vittorie. I padovani hanno vinto 74 volte, mentre 20 sono stati i pareggi (con tutto ciò che comporta, a livello psicologico per un tifoso l’accettare un pareggio in una gara da tutto o niente). Quella di sabato sarà la sfida numero 180 di una rivalità accesa tra due squadre che sembrano profondamente diverse, ma che nella loro storia sono spesso state più vicine di quanto si pensi. 
Andrea Menniti-Ippolito è cresciuto nel Petrarca e ha vestito la sua maglia dal 2012 al 2019, poi si è trasferito a Rovigo per un paio di stagioni. Per lui il derby non è mai stata una partita come tutte le altre. 

“È una partita molto importante per entrambe le squadre – dice – ma sicuramente in città a Rovigo la settimana è più sentita, l’atmosfera più calda. Anche i giorni successivi per chi abita a Rovigo sono condizionati da com’è andata la partita. Spesso sono episodi che possono svoltare una stagione e caricare molto l’ambiente”.

Nel corso della sua carriera, Menniti-Ippolito ha giocato tanti derby, ma alcuni sono rimasti impressi nei suoi ricordi: “Sicuramente la finale del 2 giugno 2021 è stato il derby per me più importante e significativo. Giocare e vincere una finale scudetto nello stadio della mia città e contro la squadra con cui sono poi cresciuto tra i “grandi” è stata un’esperienza per me davvero intensa e indimenticabile. Allo stesso modo ricordo come fosse ieri il primo derby che ho giocato con la maglia del Petrarca nel 2012 e che mi ha fatto rendere conto di quanto significasse e significhi tuttora indossare quelle maglie. Spesso dico che Petrarca e Rovigo sono molto simili, pur con le loro differenze che le caratterizzano. Due gloriose società che hanno fatto la storia di questo campionato e che ogni anno lottano ambiziosamente per i massimi obiettivi. Chi ha avuto la fortuna di giocare per Petrarca o Rovigo porterà con sé ti ricordi indelebili che faranno parte della sua vita per sempre”.

Anche Alberto Chillon, Azzurro numero 632, ha vestito entrambe le maglie, addirittura facendo tre volte la spola Padova-Rovigo: Petrarca dal 2009 al 2012, poi Rovigo dal 2015 al 2019, di nuovo Petrarca nella stagione 2019-2020 e Rovigo dal 2021 al 2023. Oggi guarda al derby con l’occhio dell’ex giocatore: “In Italia il derby è uno solo: Petrarca-Rovigo! Forse sarà la storia delle due società che lo rende così importante, perché comunque si parla di due società che in tutti questi anni sono sempre state dei punti di riferimento per il rugby italiano. A questo si aggiunge la tifoseria rodigina e diventa tutto più bello: spesso mi sono chiesto se davvero loro sentano il derby più dei giocatori.  Già dal lunedì sui social si inizia a parlare di “Settimana Santa“: è un evento molto importante per il popolo rossoblu.  Per i tifosi padovani invece è tutto più tranquillo e pacato: sperano solo di vedere una bella partita di rugby. Sabato mi auguro di vedere due squadre che si sfidano a viso aperto con grande intensità e determinazione, solo così potrà uscire un bel derby da giocare e da vedere, in tv o allo stadio”.

Attività di base e tornei giovanili femminili, FIR introduce il 7s olimpico: nuova formula e nuovo modello di Gioco nei tornei U14-U16-U18 e in Coppa Italia

Il movimento femminile italiano muove un nuovo passo verso lo sviluppo di una cultura e una partecipazione più mirata al rugby 7s, con l’obiettivo di contribuire in modo concreto allo sviluppo del Gioco nella sua declinazione olimpica e di accrescere le competenze specifiche delle atlete in questa particolare derivazione del rugby union. 

Dalla Stagione 2024/25 il rugby 7s olimpico integrerà in tutta Italia, e con una adattabilità e scalabilità collegata alle necessità data dall’esperienza delle giocatrici e dei singoli momenti di competizione, il rugby 7 vs 7 giocato su campi di dimensioni ridotte.

Il 7s olimpico, dunque, verrà introdotto dalla Stagione 2024/25 sia nei tornei juniores femminili dall’U14 all’U18 sia nella Coppa Italia Femminile Seniores, andando a costituire un nuovo tassello del progetto tecnico federale, affiancando la normale prosecuzione dell’attività giovanile e seniores a XV. 

Daniele Pacini, Direttore Tecnico della Federazione Italiana Rugby, ha detto: “Il rugby 7s olimpico applicato al movimento femminile offrirà nuove opportunità di confronto e specializzazione, mantenendo i tratti altamente inclusivi e orientati alla partecipazione del precedente modello, ma aggiungendo ulteriori opportunità al bagaglio formativo delle giocatrici, ed anche uno sbocco verso le attività internazionali relativamente ai processi di selezione elite.  La grande eterogeneità che spesso si incontra a livello del rugby giovanile femminile necessità una offerta di forme di gioco più ampia, progressiva e su misura dei vari contesti. La finalità è una formazione che generi piacere, avvicinando e trattenendo al rugby il più alto numero di giocatrici possibile.  L’ulteriore obiettivo a fine stagione è l’organizzazione di un Trofeo Seven Seniores, che si aggiunga una competizione alle esistenti e veda assieme giocatrici provenienti dai Campionati e dalla Coppa Italia per rafforzare la cultura del 7’s e dare ulteriori opportunità di gioco”.
 

Maria Cristina Tonna, Coordinatrice dell’attività femminile FIR, ha dichiarato: “La Coppa Italia è stata importantissima per far avvicinare tante ragazze e donne al nostro gioco negli anni scorsi; non andrà in pensione ma rimarrà un valido strumento da utilizzare per l’avvio al gioco di ragazze e donne principianti, al pari del “tag rugby”. Il periodo del Covid ha rallentato il processo di trasformazione: oggi finalmente siamo ad annunciare questo cambiamento importante. Le attività, che saranno sono stretto monitoraggio delle strutture tecniche regionali, con cui FIR lavorerà a stretto contatto, si avvarranno delle dovute flessibilità, che terranno conto dello sviluppo del gioco al femminile nelle varie regioni. Parallelamente porteremo avanti il progetto giovanile a XV con un aumento delle tappe, che diventeranno mensili, per cercare di uniformare il più possibile l’attività femminile a quella maschile. Sarà fondamentale continuare da parte di tutti a lavorare sul reclutamento, per poter arrivare già da questa stagione sportiva ad avere ancora più bambine e ragazze sui campi. In ultimo, ma non per importanza, un enorme ringraziamento ai Club per l’impegno profuso affinché il nostro movimento sia sempre più equo in termini di opportunità.”

Circolare Informativa 2024/25, pubblicate le modifiche

La Federazione Italiana Rugby ha pubblicato la versione aggiornata e migliorata della Circolare Informativa 2024/25, consultabile cliccando QUI, successivamente alle determinazioni assunte dal Consiglio Federale nella riunione del 16 novembre scorso a Genova:

Tra le principali novità introdotte dal documento:
1. La proroga al 31 dicembre della comunicazione del nominativo del Responsabile per la sicurezza dei minori,
2. Le modalità aggiornate di tesseramento per atlete ed atleti a seguito della comunicazione di svincolo (vd. 2.2.5),
3. Le modalità aggiornate per i criteri di equiparazione delle giocatrici e dei giocatori non eleggibili di nazionalità italiana (vd. 2.5.2, punto “J”),
4. La specifica sulla certificazione antitetanica ai fini della tutela sanitaria,
5. La definizione delle modalità di gioco per la Coppa Italia Femminile.

Bollettino Medico Nazionale Italiana Rugby Maschile

Lo staff medico della Nazionale italiana rugby maschile ha diramato il seguente bollettino medico al termine delle Vittoria Assicurazioni Autumn Nations Series.

Michele Lamaro ha svolto ulteriori esami al rientro a Treviso. Il giocatore non sarà sottoposto ad operazione chirurgica e seguirà una terapia conservativa mirata al rientro in campo nel minor tempo possibile. Il recupero dell’atleta sarà monitorato in sinergia dalla staff medico del Benetton Rugby e della Nazionale Italiana Rugby Maschile.

Quesada e Brex, la conferenza stampa post-All Blacks

Torino. Nella pancia dell’Allianz Stadium tocca come sempre al c.t. Quesada riassumere i temi di un match che la sua Italia ha saputo affrontare a testa alta, con una grande performance difensiva e qualche errore pagato davvero caro in attacco, cancellando il ricordo amaro dell’ultimo confronto al Mondiale francese. Accanto a lui il Capitano di giornata, un indomito Ignacio “Nacho” Brex.

Gonzalo Quesada: “Un mix di emozioni. Vedere la squadra battersi così contro la miglior formazione che gli All Blacks sono in grado di mettere in campo oggi mi rassicura, abbiamo cercato di sfruttare le palle buone da touche e contrattacco, ma purtroppo non ci siamo riusciti. Peccato, abbiamo lavorato tanto in questo mese, messo nel nostro piano strategico molti elementi nuovi per il futuro”.

Nacho Brex: “Rispetto al Mondiale l’attitudine mentale è stata completamente diversa, proprio lì avevamo capito che ogni minimo cedimento può trasformarsi in una dura punizione, questo non è accaduto questa sera, dobbiamo essere soddisfatti del progresso fatto, ma sappiamo che la strada per giocarcela con loro punto su punto è ancora lunga”.

GQ: “Abbiamo perso 17 palloni, loro 11, la palla era scivolosa e forse giocare così tardi qui a Torino a novembre, peraltro in uno stadio fantastico, è un elemento di cui tenere conto in futuro. Stiamo lavorando per essere una squadra difficile da affrontare, gli All Blacks hanno meritato completamente la vittoria anche se alcuni regali potevano essere evitati. Mi spiace molto per l’ultima meta, era evitabile“.

GQ: “Per il Sei Nazioni abbiamo delle novità sul piano di gioco, la relazione con gli staff di Benetton e Zebre è ottima e questo è un elemento fondamentale per affrontare il percorso che ci porterà al primo match del Torneo con un calendario molto stretto”.

GQ: “Voglio ringraziare tutte le città che ci hanno ospitato in questo mese, in particolare Torino, che si è messa a disposizione in ogni modo. Un grazie speciale all’Esercito Italiano, e al pubblico naturalmente”.

NB: “La gente qui allo stadio è stata fantastica, dal campo sentivamo il loro sostegno nei momenti più difficili e davvero il contributo che ci hanno dato è stato importantissimo. A fine gara ho regalato i miei pantaloncini a un bambino, sono padre di due figli e so cosa possa significare, è sempre un piacere il momento del contatto col pubblico a fine partita”.

Non scontato il commento di Scott Robertson, head coach degli All Blacks: “Sapevamo che sarebbe stata dura con l’Italia, sono un team molto fisico e dobbiamo dare pieno credito alla performance di cui sono stati capaci, hanno giocato con una passione incredibile e la vittoria non è stata facile per noi anche per l’atmosfera che il pubblico ha saputo creare nei momenti più tosti della gara, specialmente quando difendevano sui loro cinque metri“.

Vittoria Assicurazioni Autumn Nations Series: a Torino gli All Blacks battono una grande Italia

A Torino l’Italia gioca una gran partita al cospetto degli All Blacks, che si trovano di fronte una difesa azzurra coriacea e aggressiva che tiene aperto il match fino al 70′, quando Tele’a firma la meta che chiude i giochi dopo una serata non facile per i neozelandesi. La squadra di Quesada passa in vantaggio due volte con i piazzati di Paolo Garbisi, viene raggiunta dalla meta di Roigard e nel finale di primo tempo è Will Jordan a scavare il solco definitivo. Nella ripresa l’arrembaggio azzurro infiamma lo Juventus Stadium ma la difesa degli All Blacks tiene, pur con grande fatica. Nel finale segnano Tele’a, Menoncello e poi Barrett per il definitivo 29-11 con cui la Nuova Zelanda conquista l’ultimo test delle Vittoria Assicurazioni Autumn Nations Series.

La cronaca di Italia-Nuova Zelanda

L’inizio del match è molto spezzettato, la Nuova Zelanda fatica ad uscire dal proprio campo ma l’Italia non ne approfitta e commette 2 errori di handling al limite dei 22. Dopo 10 minuti passati a difendere gli All Blacks rispondono, ma Ruzza è bravissimo a penetrare nella maul neozelandese e a rubare palla, poi Page-Relo trova un grandissimo 50-22 e riporta gli Azzurri (oggi in maglia bianca) in attacco: Negri vince la touche e innesca la maul dell’Italia, gli All Blacks sono costretti al fallo e Garbisi segna i primi punti del match. Dall’altra parte Beauden Barrett risponde col piazzato del 3-3.

Sul calcio di rinvio, però, l’Italia ottiene subito un altro calcio di punizione per un’ostruzione di Aumua: Garbisi è preciso e riporta di nuovo in vantaggio gli Azzurri. Al 18′ arriva anche una seconda opportunità per gli All Blacks, che però rinunciano ai pali e vanno in rimessa laterale. Ancora una volta la pressione italiana è furiosa e disinnesca l’attacco della squadra di Robertson. Tra i più attivi in difesa Lucchesi, Zuliani e Vintcent, ma è tutta la squadra di Quesada che mette sabbia negli ingranaggi degli All Blacks, che restano temporaneamente in 14 per un giallo a Scott Barrett per una pulizia irregolare su Fischetti.

Al 24′ gli All Blacks trovano la meta del vantaggio, la segna Cam Roigard con una bella iniziativa personale: il mediano di mischia neozelandese vede il buco, elude il placcaggio di Fischetti e segna per il 10-6 con trasformazione di Beauden Barrett. La squadra di Robertson, una volta recuperato Scott Barrett, prova a spingere per togliersi l’Italia di dosso, ma al 35′ uno strepitoso Ioane salva prima su Will Jordan lanciato in meta, poi dopo l’offload dell’estremo neozelandese su Sititi, l’ala di Lione va a prendersi anche il numero 6 degli All Blacks con l’aiuto di Zuliani. Alla fine del primo tempo è Will Jordan a punire gli Azzurri: l’estremo trova un primo varco al limite dei 22, gli avanti danno continuità all’azione e poi è di nuovo il numero 15 a finalizzare il passaggio di Beauden Barrett. Il primo tempo si chiude sul 17-6.

A inizio ripresa Quesada mette dentro Ferrari per Riccioni, e dopo 4 minuti Trulla salva provvidenzialmente su Tele’a. Poi si accende Ange Capuozzo, che squarcia la linea difensiva neozelandese e serve Ioane sul lato sinistro, la difesa degli All Blacks scala bene ma concede un fallo. Gli Azzurri vanno in rimessa laterale e vergono fermati con due falli di fila, e l’arbitro Brousset punisce Lienert-Brown con un giallo. La squadra di Quesada continua ad insistere, avanza con la maul ma gli All Blacks impacchettano il pallone e conquistano il turnover. Dall’altra parte invece è l’ottimo tenuto di Fischetti a interrompere l’avanzamento neozelandese.

La squadra di Robertson fatica a trovare soluzioni in mezzo al campo e si ancora alla mischia ordinata, unico fondamentale davvero dominante della loro partita: ne fa le spese Simone Ferrari, che al 67′ viene ammonito per crolli ripetuti della mischia. Subito dopo, lo Juventus Stadium tributa una meritata ovazione a Sam Cane, che esce tra gli applausi firmando la sua ultima presenza con gli All Blacks. Subito dopo è ancora uno strepitoso Ioane a salvare su Will Jordan, ma al 70′ alla fine gli All Blacks marcano con Mark Tele’a dopo un gran passaggio del solito Beauden Barrett. Nel finale l’Italia con una grande reazione trova la meta dell’11-24: la segna Tommaso Menoncello dopo un offload strepitoso di Zanon. Nell’ultima occasione però Barrett raccoglie un calcetto di Capuozzo e si invola in bandierina per il definitivo 29-11 con cui si chiude il match.


Il tabellino del match:

Torino, Allianz Stadium
Vittoria Assicurazioni ANS  
Sabato 23.11.2024 – kick-off ore 21:10

ITALIA NUOVA ZELANDA 11-29 (p.t. 6-17)

MarcatoriPT 11’ cp Garbisi (3-0); 14’ cp B. Barrett (3-3); 16’ cp Garbisi (6-3); 23’ m. Roigard, t. B. Barrett (6-10); 38’ m. Jordan, t. B. Barrett (6-17). ST 69’ m. Tele’a, t. B. Barrett (6-24); 75’ m. Menoncello, nt (11-24); 78’ m. B. Barrett, nt (11-29)

Italia: 15 Ange Capuozzo (66’ Riccioni), 14 Jacopo Trulla (71’ Zanon), 13 Juan Ignacio Brex (C), 12 Tommaso Menoncello, 11 Monty Ioane, 10 Paolo Garbisi (77’ Marin), 9 Martin Page-Relo (54’ A. Garbisi), 8 Ross Vintcent, 7 Manuel Zuliani (68’ Izekor), 6 Sebastian Negri, 5 Dino Lamb (65’ Ruzza; 74’ Lamb), 4 Federico Ruzza (51’ N. Cannone), 3 Marco Riccioni (43’ Ferrari), 2 Gianmarco Lucchesi (51’ Nicotera), 1 Danilo Fischetti (61’ Spagnolo)
A disposizione: 16 Giacomo Nicotera, 17 Mirco Spagnolo, 18 Simone Ferrari, 19 Niccolò Cannone, 20 Alessandro Izekor, 21 Alessandro Garbisi, 22 Leonardo Marin, 23 Marco Zanon
Head Coach: Gonzalo Quesada

Nuova Zelanda: 15 Will Jordan, 14 Mark Tele’a, 13 Rieko Ioane, 12 Anton Lienert-Brown (61’ Havili), 11 Caleb Clarke 61’ McKenzie), 10 Beauden Barrett, 9 Cam Roigard (57’ Perenara), 8 Ardie Savea, 7 Sam Cane (C – 66’ Lakai), 6 Wallace Sititi, 5 Patrick Tuipulotu (51’ Vaa’i), 4 Scott Barrett (C), 3 Tyrel Lomax (54’ Newell), 2 Codie Taylor (50’ Aumua), 1 Ethan de Groot (51’ Tu’ungafasi)
A disposizione: 16 Asafo Aumua, 17 Ofa Tu’ungafasi, 18 Fletcher Newell, 19 Tupou Vaa’i, 20 Peter Lakai, 21 TJ Perenara, 22 David Havili, 23 Damian McKenzie
Head Coach: Scott Robertson

Arbitro: Pierre Brousset (FFR)
Assistenti: Nika Amashukeli (GRU), Ludovic Cayre (FFR)
Quarto Uomo: Filippo Russo (FIR)
TMO: Tual Trainini (FFR)

Cartellini: 19’ giallo a S. Barrett (NZL); 50’ giallo a Lienert-Brown (NZL); 66’ giallo a Ferrari (ITA)
Calciatori: Garbisi (ITA) 2/3; B. Barrett (NZL) 4/5
Player of the Match: Will Jordan (NZL)

Note: Serata fredda, terreno di gioco in perfette condizioni, spettatori 40.732. Ultima partita con gli All Blacks per Sam Cane