Guidi: «Rispetto molto il Rovigo, che negli ultimi due anni ha assimilato ed espresso molto bene il valore tecnico del suo allenatore, Joe McDonnel, facendo del reparto degli avanti il suo vero e proprio punto di forza. Mi aspetto una partita molto dura per noi, soprattutto nel confronto tra i pacchetti di mischia».
Roma – Big match sabato 27 alla caserma “Stefano Gelsomini” di Ponte Galeria, con le Fiamme che torneranno in campo dopo un turno di pausa, per affrontare la Rugby Rovigo, seconda in classifica.
Un match molto importante per entrambe le squadre: per i padroni di casa l’obiettivo è quello di mantenere saldo il quarto posto in classifica, ultimo disponibile per i playoff, e tenere lontano il San Donà che ha tre punti di svantaggio dai Cremisi, mentre i polesani sono lanciati all’inseguimento della capolista Calvisano, distante solo tre punti e con il Petrarca Padova che insidia la seconda piazza a quattro lunghezze.
Un’undicesima giornata, quindi, che potrebbe regalare molte sorprese, come anche confermare le posizioni di vertice.
Le Fiamme, a quota 32 punti in classifica e in striscia positiva da sette partite (cinque in campionato e due nel Trofeo Eccellenza), reduci dall’aver staccato il biglietto per la finale dell’ex Coppa Italia, sono chiamate ad una prova di carattere contro una delle più forti squadre dell’Eccellenza che finora ha fatto registrare una sola sconfitta.
All’andata allo stadio “Battaglini” di Rovigo finì 19 a 13 per i padroni di casa: un risultato che lasciò un po’ di amaro in bocca alla squadra allenata da Gianluca Guidi che arrivò ad un passo dall’espugnare in campionato, per la prima volta, lo storico impianto dei “Bersaglieri”, nel frattempo cresciuti molto, soprattutto in mischia, così come conferma il coach cremisi: «Rispetto molto il Rovigo, che negli ultimi due anni ha assimilato ed espresso molto bene il valore tecnico del suo allenatore, Joe McDonnel, facendo del reparto degli avanti il suo vero e proprio punto di forza. Mi aspetto una partita molto dura per noi, soprattutto nel confronto tra i pacchetti di mischia».
Per quanto riguarda la formazione cremisi che scenderà in campo sabato prossimo, lo staff delle Fiamme non potrà contare su due pedine importanti: Simone Favaro e il neozelandese Chauncy Edwardson, entrambi in ripresa da infortuni muscolari.
Tra gli avanti è da registrare il rientro del pilone sinistro Fabio Cocivera, che farà reparto insieme ad Alain Moriconi e Giuseppe Di Stefano; in seconda torna anche Emiliano Caffini che farà coppia con Davide Fragnito, mentre in terza ci saranno Filippo Cristiano, Jacopo Bianchi e il capitano Mirko Amenta; in cabina di regia, Guido Calabrese sarà il mediano di mischia e Luca Roden sarà all’apertura, ma non vestirà la maglia numero 10 come da tradizione in tutte le gare con la Rugby Rovigo, per onorare la memoria di Stefano Casotti, giocatore di ambedue le squadre, scomparso prematuramente in un incidente stradale nel 1995; conferme per i due centri, Roberto Quartaroli e Samuel Seno, mentre il triangolo allargato sarà composto dall’ex golden boy rossoblu, Andrea Bacchetti, dall’altra ala, Michele Sepe, e dall’estremo Junior Ngaluafe. In panchina andranno Amar Kudin, Niccolò Zago, George Iacob, Matteo Cornelli, Giovanni Licata, Luca Martinelli, Filippo Buscema e Matteo Gabbianelli.
Arbitrerà l’incontro il padovano Giuseppe Vivarini, insieme agli assistenti, Passacantando e Bonacci, e al quarto uomo Salvi.
La probabile formazione
Ngaluafe; Sepe, Seno, Quartaroli, Bacchetti; Roden, Martinelli; Amenta (cap.), Bianchi, Cristiano; Caffini, Fragnito; Di Stefano, Moriconi, Cocivera.
A disposizione: Kudin, Zago, Iacob, Cornelli, Licata, Martinelli, Buscema, Gabbianelli
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