
Sarà la sfida numero 29 tra Galles e Italia, la seconda a Llanelli, uno dei campi simbolo del rugby gallese, dopo il 23-20 in favore dei Dragoni il 7 febbraio del 1998.
Tre i cambi nella formazione scelta da Smith, dove l’allenatore azzurro sposta Trulla da ala ad estremo puntando su un inedito triangolo allargato, con la conferma di Sperandio e l’esordio di Montanna Ioane all’ala ed il debutto da titolare a mediano di mischia di Stephen Varney, che ricompone con Paolo Garbisi – alla quinta uscita in maglia numero dieci – la mediana vittoriosa a Colwyn Bay contro il Galles nel Sei Nazioni U20 solo lo scorso 31 gennaio.
Confermata la coppia di centri con Marco Zanon e Carlo Canna, veterano del XV titolare con le sue quarantasei presenze insieme a Braam Steyn che rimane al timone della mischia in maglia numero otto con Meyer e Mbandà ai lati.
Conferma anche per la coppia di seconde linee di marca Benetton con Niccolò Cannone e Marco Lazzaroni, mentre rimane tutta multicolor la prima linea dove capitan Bigi affiancato dai compagni delle Zebre Rugby Club Zilocchi e Fischetti.
In panchina spazio per il centurione Leonardo Ghiraldini, Simone Ferrari, Pietro Ceccarelli, Christian Stoian, Michele Lamaro, Guglielmo Palazzani – al rientro in lista gara – Tommaso Allan e Federico Mori.
“Vogliamo concludere nel migliore dei modi il torneo. Abbiamo una nuova opportunità di poter scendere in campo e cercare di mostrare il nostro valore. Il Galles è una squadra esperta e non ha bisogno di presentazioni. Il focus deve essere incentrato sulla nostra prestazione” ha dichiarato Smith.
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