Al via un’iniziativa congiunta di sensibilizzazione, coinvolgimento e divulgazione sul tema dell’uscita dalla pandemia.
Particolare attenzione alle fasce d’età comprese tra i 30 e i 60 anni Asl di Biella e Biella Rugby Club insieme per la campagna vaccinale Covid. L’Azienda Sanitaria Locale biellese e la società sportiva gialloverde hanno unito le forze per promuovere un’iniziativa congiunta di sensibilizzazione, coinvolgimento e divulgazione sul tema dell’uscita dalla pandemia, a partire dalle azioni concrete sul territorio.
Alla fine del 2019, verso la fine della Coppa del mondo di rugby in Giappone, mia moglie mi ha chiamato per dirmi che a nostro figlio Noah era stato diagnosticato l’autismo, oltre a disturbi da deficit di attenzione/iperattività.
Ricordo di essermi sentito impotente e lontano da tutto. Non potevo essere con mia moglie e mio figlio, non potevo abbracciarlo, dirgli che lo amavo e che tutto ciò mi rendeva veramente triste. Ho pianto al telefono con mia moglie dicendole che il rugby non era più importante per me, che essere in Giappone e lontano da loro non aveva senso. Tutto quello che volevo fare era tornare a casa.
Quello che doveva essere il momento clou della mia carriera, improvvisamente era diventato insignificante. Ad altri potrà sembrare egoista, ma per me la famiglia viene prima di tutto. A quel tempo c’erano anche altri problemi di salute che fortunatamente adesso si sono risolti.
Mia moglie mi ha incoraggiato a rimanere e giocare per nostro figlio, poiché quella sarebbe stata la mia ultima opportunità di giocare un Mondiale. Con il passare dei mesi ho capito che non potevo più andare avanti, non mi sembra corretto nei confronti della mia famiglia.
Mio figlio soffre l’ansia da separazione e nell’ultimo periodo sono state molte le volte in cui avrei voluto smettere all’istante di giocare a rugby. Così ho deciso di abbandonare il rugby internazionale per poter essere a casa più spesso. Sapevo di aver preso la decisione giusta.
Colorno- Maxime Mbanda e Giada Franco: i due campioni del rugby italiano indossano la maglia di Sostegno Ovale e scendono insieme in campo
“L’obiettivo della nostra Associazione è proseguire i nostri sforzi per chi oggi è ancora più vulnerabile. Non siamo soli, tanti amici nel corso di questo anno ci hanno sostenuto e hanno creduto nelle nostre attività. Sono estremamente orgoglioso e onorato di avere nella nostra squadra due campioni del rugby italiano: Maxime Mbanba, Flanker delle Zebre e della Nazionale, e Giada Franco, Flanker delle Furie Rosse del Rugby Colorno e della Nazionale. Con queste parole Stefano Cantoni, Presidente dell’Associazione Onlus Sostegno Ovale, annuncia l’edizione 2020/2021 delle Borse di Studio dedicate a Filippo.
“Sappiamo che ci sono tanti ragazzi meritevoli che promulgano un grande impegno: abbiamo bisogno dei loro sogni. Abbiamo il dovere di stimolare e alimentare quei sogni, per porre le basi di rinnovamento del nostro futuro. In questi anni abbiamo avuto l’opportunità di premiare tanti ragazzi che hanno saputo distinguersi nello studio, nello sport e nella vita sociale: sapere che stanno studiando e lavorando ci rende orgogliosi. Siamo onorati e vogliamo ringraziare Maxime e Giada per la loro testimonianza. Loro sono un esempio concreto per i nostri ragazzi, uno stimolo continuo. E noi ci crediamo”.