L’ITALIA SI ARRENDE AD UN CINICO GALLES A TRE MINUTI DALLA FINE, SFUMA IL SOGNO DELLA FINALISSIMA |
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Nazionali Azzurre |
Mercoledì 06 Luglio 2022 21:19 |
Il confronto è ruvido, l’Italia sente la tensione e non riesce a trovare la consueta fluidità nella gestione dei possessi: al 10’ touche in attacco, Capitan Ortombina domina la presa e sul drive successivo per il XV di Brunello la prima marcatura pesante sembra quasi fatta, con il Galles però abile ad impedire il tocco tenendo alto il pallone. Gli Azzurrini insistono, mischia chiusa sui cinque metri, i Dragoni soffrono e cedono ripetutamente, con cartellino giallo sventolato in faccia al pilone destro Evans. La spinta italiana rimane fuori portata per i britannici, che soccombono nuovamente consentendo la sventagliata sul lato aperto, con palla che vola nelle mani di Passarella per il tuffo vincente che sposta lo score sul 5 a 3. Sante calibra bene ma la conversione si stampa sul palo, Italia avanti di 2. È durissimo il match sull’uno-contro-uno, con squadre a sfidarsi lungamente nella fascia centrale del campo e Galles con percentuali di possesso più elevate nel consuntivo del primo quarto di gara: al 25’ la mischia azzurra è però di nuovo sui cinque metri in attacco, pronta a riscrivere lo stesso copione per la meta di Lorenzo Pani, un falco ad annusare il mismatch difensivo fiondandosi a mille all’ora sull’assist largo di Sante. Meta bellissima, che lo stesso mediano d’apertura moglianese converte per il vantaggio di 12 a 6. La furia gallese non si fa attendere, con il pack a mangiarsi metri di campo panca a terra per la sventagliata improvvisa che fionda Houston sul corridoio larghissimo: il tuffo in bandierina è spettacolare, ma l’arbitro vede un in-avanti ed annulla tornando su un vantaggio precedentemente assegnato. La difesa italiana è sotto pressione, e questa volta cede, con Hawkins che rientrato dal Sin Bin va a marcare sotto l’acca. Hawkins non sbaglia la trasformazione, Galles avanti 13 a 12. L’Italia non ci sta e torna subito in campo avversario, testando il doppio fronte con un multifase ottimamente gestito: il Galles è forzato al fallo, Sante va per i pali da una trentina di metri e non sbaglia, 15 a 13. A 2’ dal riposo episodio controverso: gli Azzurrini guadagnano un possesso importantissimo in difesa, con fallo a favore però il TMO rovescia consentendo al Galles di giocarsi una touche ai cinque metri. Sugli sviluppi Pani difende un cross-kick molto insidioso, secondo il TMO in maniera fallosa: cartellino giallo, Galles che attacca alla morte, fino alla percussione vincente del gigantesco Tshiunza che plana d’inerzia oltre la linea. Hawkins converte, 15 a 18 e squadre negli spogliatoi. Secondo tempo. Al rientro è italiano il primo squillo: il Galles tenta la carta del gioco aereo, ma Mey sbroglia una situazione complicata e su gioco rotto trova metri, guadagnando il fallo che dopo ripetuti vantaggi assegnati ed una meta sfiorata in bandierina da Cuminetti la squadra decide di giocare per il drive da penaltouche. I gallesi sono però attenti ed anticipano, provocando un certo nervosismo tra le maglie azzurre: il match vive ora di fiammate contrapposte, con strutture poco conservate e gioco rotto che vede sfide anche personali dall’una e dall’altra parte, a scapito di un ordine che sarebbe in realtà necessario. Al 57’ è di nuovo il Galles ad avvicinarsi al bersaglio pesante, con difesa azzurra duramente impegnata per recuperare il sovrannumero costruito sul lato destro dai trequarti in rosso. Per i ragazzi di Brunello è la scossa: Pani e compagni si riassestano e con un rugby più focalizzato tornano a giocare in campo britannico dopo un lungo periodo di assenza: gli avanti sono feroci nell’erosione sul breakdown e al 63’ vanno a giocarsi una mischia a due metri dalla linea di meta, per il fallo ripetuto di una difesa che non trova alternative lecite sui continui attacchi dei padroni di casa. Sul penalty assegnato a cinque metri dalla meta, l’Italia opta per la mischia chiusa: sull’ingaggio potente i gallesi non possono che rifugiarsi in un nuovo fallo, che questa volta costa però il cartellino giallo al pilone destro Adam Williams. Di nuovo mischia, la spinta è devastante, il pack avversario è sollevato da terra, per la palla mossa con doppio salto sulla sinistra da Sante su Cuminetti, bravissimo ad uscire dal frontale su una zolla libera per il tocco che vale il 20 a 20. Sante va per i due punti aggiuntivi, ma la posizione non è comoda, la pressione è tanta, ed il calcio esce largo. Minuto 71, gioco che riprende col Galles a trovare una rimessa laterale sulla linea dei 22: l’Italia difende bene e sbroglia, ma non esce dalla propria metà campo. Girandola di cambi dalle due panchine, la mediana Azzurra cambia in toto, poi al 75’ l’arbitro vede un fallo a terra sui 40 metri, Hawkins è il solito cecchino e la mette dentro per il nuovo vantaggio, 20 a 23, quello decisivo, quello che spegna il sorriso sulle tribune di un Monigo mai vicino alla squadra come questa sera. SCOZIA v GEORGIA
Italia U20 v Galles U20 20-23 (15-20) Marcatori: PT 4’ cp Hawkins (0-3); 14’ m. Passarella, nt (5-3); 18’ cp Hawkins (5-6); 26’ m. Pani, t. Sante (12-6); 32’ m. Evans, t. Hawkins (12-13); 40’ m. Tshiunza, t. Hawkins (15-20). ST 71’ m. Cuminetti, nt (20-20); 76’ cp Hawkins (20-23)
Italia U20: Lorenzo Pani; Federico Cuminetti (71’ Flavio Vaccari), Francois Mey, Dewi Passarella, Filippo Lazzarin; Giovanni Sante (71’ Nicolò Teneggi), Andrea Cuoghi (73’ Sebastiano Battara); Matteo Rubinato (52’ Valerio Bizzotto), Giovanni Cenedese, Giulio Marini; Alex Mattioli (56’ Francesco Ruffolo), Alessandro Ortombina; Riccardo Genovese (62’ Carlos Berlese), Lapo Frangini (71’ Tommaso Scramoncin), Riccardo Bartolini (33’ Luca Rizzoli) Galles U20: Cameron Winnett; Oli Andrew (13’ Adam Williams), Mason Grady, Joe Hawkins, Harri Houston (72’ Joe Westwood); Dan Edwards, Morgan Lloyd (59’ Luke Davies); Ryan Woodman, Ethan Fackrell, Ben Williams (51’ Morgan Morse – 51’ Cameron Jones – 62’ Morgan Morse); Dafydd Jenkins, Christ Tshiunza; Nathan Evans (49’ Adam Williams), Efan Daniel, Rhys Barratt. Calciatori: Hawkins (Gal) 4/4: Sante (Ita) 2/3;
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