La Federazione Italiana Rugby ha pubblicato il Comunicato Federale n.1 2024/25, consultabile QUI, revisionato in data 26.11.2024, successivamente alle determinazioni assunte dal Consiglio Federale nella riunione del 16 novembre scorso a Genova.
Italrugby, Marin: “Contro la Georgia sarà importante non avere fretta nelle scelte”
Roma – Prosegue il raduno della Nazionale Italiana Rugby Maschile verso il Test Match contro la Georgia, seconda partita delle Vittoria Assicurazioni Autumn Nations Series in calendario allo stadio Ferraris di Genova domenica 17 novembre alle 14.40. Il match sarà trasmesso in diretta su Sky Sport Arena e in chiaro su Cielo.
Mattinata divisa tra campo e palestra con il gruppo che ha lavorato diviso per reparti. Nel pomeriggio allenamento di gruppo sul campo 1 del Centro di Preparazione Olimpica “Giulio Onesti”, quartier generale degli Azzurri a Roma nella preparazione ai Test Match di Novembre.
“Contro la Georgia dovremo essere sicuramente più precisi. Abbiamo sbagliato molto in alcune fasi della partita contro l’Argentina – ha dichiarato Leonardo Marin nell’incontro stampa odierno – con loro che sono stati bravi a cogliere tutte le occasioni. Sarà fondamentale avere pazienza contro la Georgia cercando di non volere tutto e subito”.
“Siamo sicuramente migliori rispetto alla prestazione che abbiamo mostrato a Udine contro l’Argentina. Probabilmente il divario nel risultato è eccessivo, ma noi abbiamo concesso troppo”.
Sulla preparazione ha sottolineato: “Non è facile restare fuori dalla lista gara, ma fa parte del gioco. È chiaro che tutti vogliamo giocare. Siamo professionisti e bisogna dare sempre il massimo. Cerco di trovare sempre stimoli di crescita personale. Sono comunque fortunato ad essere nel gruppo azzurro e il mio lavoro è quello di farmi trovare sempre pronto” ha concluso Marin.
Questo il calendario dell’Italia per le Autmn Nations Series:
09.11.24 – ore 18.40
Italia v Argentina 18-50 Udine, Bluenergy Stadium
17.11.24 – ore 14.40
Italia v Georgia, Genova – Stadio Ferraris
23.11.24 – ore 21.10
Italia v Nuova Zelanda – Torino, Allianz Stadium
Italrugby, invitati al raduno Montemauri, Canali, Nocera e Odiase
Roma – Primo giorno di allenamento a Roma per la Nazionale Italiana Rugby Maschile in vista del secondo Test Match di novembre. Gli Azzurri affronteranno la Georgia domenica 17 novembre alle 14.40 allo Stadio Ferraris di Genova, seconda partita delle Vittoria Assicurazioni Autumn Nations Series. Il match sarà trasmesso in diretta su Sky Sport Arena e in chiaro su Cielo.
Mattinata divisa tra analisi video e palestra nel Centro di Preparazione Olimpica “Giulio Onesti”, quartier generale degli Azzurri nella Capitale. Nel pomeriggio primo allenamento collettivo in vista del prossima partita.
Gruppo allargato a disposizione dello staff guidato da Gonzalo Quesada con gli innesti di Matteo Nocera, Matteo Canali, Giovanni Montemauri – tutti in forza alle Zebre – e David Odiase, terza linea dell’Oyonnax. I quattro atleti – che nel 2024, in momenti diversi, hanno già lavorato con il gruppo azzurro – sono stati invitati al raduno della Nazionale rinforzando la rosa a disposizione dello staff tecnico dell’Italia.
Questo il calendario dell’Italia per le Autmn Nations Series:
09.11.24 – ore 18.40
Italia v Argentina 18-50 Udine, Bluenergy Stadium
17.11.24 – ore 14.40
Italia v Georgia, Genova – Stadio Ferraris
23.11.24 – ore 21.10
Italia v Nuova Zelanda – Torino, Allianz Stadium
Questa la lista degli atleti convocati:
Piloni
Pietro CECCARELLI (USAP Perpignan, 33 caps)
Simone FERRARI (Benetton Rugby, 57 caps)
Danilo FISCHETTI (Zebre Parma, 45 caps)
Marco RICCIONI (Saracens, 29 caps)
Mirco SPAGNOLO (Benetton Rugby, 9 caps)
Tallonatori
Tommaso DI BARTOLOMEO (Zebre Parma, esordiente)
Gianmarco LUCCHESI (Toulon RC, 26 caps)
Giacomo NICOTERA (Stade Francais, 26 caps)
Seconde Linee
Niccolò CANNONE (Benetton Rugby, 45 caps)
Riccardo FAVRETTO (Benetton Rugby, 3 caps)
Dino LAMB (Harlequins, 7 caps)
Federico RUZZA (Benetton Rugby, 58 caps)
Andrea ZAMBONIN (Zebre Parma, 9 caps)
Terze Linee
Lorenzo CANNONE (Benetton Rugby, 23 caps)
Alessandro IZEKOR (Benetton Rugby, 5 caps)
Michele LAMARO (Benetton Rugby, 42 caps)
Sebastian NEGRI (Benetton Rugby, 56 caps)
Ross VINTCENT (Exeter Chiefs, 7 caps)
Manuel ZULIANI (Benetton Rugby, 25 caps)
Mediani di Mischia
Alessandro FUSCO (Zebre Parma, 17 caps)
Alessandro GARBISI (Benetton Rugby, 11 caps)
Martin PAGE-RELO (Lione, 12 caps)
Mediani di Apertura
Tommaso ALLAN (USAP Perpignan, 81 caps)
Paolo GARBISI (Toulon RC, 40 caps)
Leonardo MARIN (Benetton Rugby, 11 caps)
Centri
Giulio BERTACCINI (Valorugby Emilia, esordiente)
Juan Ignacio BREX (Benetton Rugby, 39 caps)
Tommaso MENONCELLO (Benetton Rugby, 21 caps)
Marco ZANON (Benetton Rugby, 16 caps)
Ali/Estremi
Ange CAPUOZZO (Stade Toulousain, 22 caps)
Matt GALLAGHER (Benetton Rugby, 1 cap)
Monty IOANE (Lione 33 caps)
Louis LYNAGH (Benetton Rugby, 5 caps)
Jacopo TRULLA (Zebre Parma, 10 caps)
Atleti Invitati
Matteo NOCERA (Zebre Parma, esordiente)
Matteo CANALI (Zebre Parma, esordiente)
Giovanni MONTEMAURI (Zebre Parma, edordiente) David ODIASE (Oyonnax, esordiente)
Italrugby, Lamaro: “Argentina squadra che attacca e difende con coraggio”
Udine – Una giornata soleggiata ha fatto da sfondo al Captain’s Run della Nazionale Italiana Rugby Maschile in calendario questa mattina al Bluenergy Stadium di Udine che domani, sabato 9 novembre, ospiterà l’esordio degli Azzurri nelle Vittoria Assicurazioni Autumn Nations Series. La squadra guidata da Gonzalo Quesada affronterà l’Argentina: diretta alle 18.40 di sabato 9 novembre su Sky Sport Uno, Sky Sport Arena e in chiaro su Tv8.
“La settimana di preparazione è andata molto bene. Abbiamo analizzato una serie di situazioni in attacco e in difesa – ha esordito Michele Lamaro nella conferenza stampa post partita – sono contento di come è andata la settimana. Adesso dovremo provare a riportare in partita tutto il lavoro che abbiamo svolto in questi giorni”.
“L’Argentina fa dell’attacco una delle sue arme principali. Ha un bel gioco al piede e difende con grande coraggio, quest’ultimo forse è un fattore che ci accomuna. Hanno disputato un grande Rugby Championship e sono in un momento positivo. Hanno dimostrato di competere con le migliori squadre al mondo ed è un qualcosa a cui noi dobbiamo ambire”.
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Passaggio sul Bluenergy Stadium che ospiterà la partita: “E’ uno stadio bellissimo. Avere i tifosi vicino è un valore aggiunto: ci faranno sentire tutto il loro valore. Noi vogliamo portare qui i nostri valori, la nostra identità e cercare di far appassionare ancora di più i tifosi. E’ una sorta di dare-avere che sarà importante per tutti” ha sottolineato Lamaro.
Presenti al Team Run degli Azzurri anche Gianmarco Pozzecco – Commissario Tecnico della Nazionale Italiana Basket Maschile che ha scambiato una maglia con il suo “collega” della palla ovale, Gonzalo Quesada, e Lorenzo Lucca, attaccante dell’Udinese che ha scambiato una maglia con Michele Lamaro.
Selezione Italia U18, deciso il XV per il primo match contro i pari età irlandesi
Grande attesa allo Stadio Eugenio di Casale sul Sile, per il tecnico Grassi “verifica importante sui ragazzi 2007”
Roma – Lo staff tecnico coordinato dal capo allenatore Paolo Grassi ha ufficializzato poco fa la formazione della Selezione Italia U18 che domani, mercoledì 30 ottobre, sfiderà la selezione Irlanda U18 Clubs allo Stadio “Eugenio” di Casale sul Sile.
Al lavoro da giovedì 24 ottobre presso gli impianti della Ghirada, casa della Benetton Rugby, dal quartier generale del BW Titian Inn di Silea il tecnico toscano ha scelto i 26 giocatori classe 2007 per il match con kick-off fissato alle 18:30. “Settimana di lavoro importante, con l’obiettivo di allargare la rosa della nostra Under 18, completando le valutazioni dello staff sui ragazzi nati nel 2007 e proseguendo verso un ulteriore innalzamento dello standard competitivo del gruppo. Affrontiamo un team irlandese impegnato nello stesso tipo di progetto, con tanti ragazzi che esattamente come i nostri vorranno sfruttare l’occasione per mettersi in mostra, per noi dopo questo primo incontro le idee saranno più chiare, sia in proiezione del secondo test, sia verso la stagione che ci attende. Ci tengo a evidenziare la dedizione assoluta di tutto lo staff nel lavoro finalizzato allo sviluppo dei giocatori sia in chiave Under 18, sia nella potenziale transizione verso la Nazionale Under 20”.
Come da accordi tra le due rappresentative, il match si giocherà su 35 minuti per tempo a cambi liberi: il Rugby Casale, società ospitante, comunica che il costo del biglietto unico è di 10 Euro, con ingresso gratuito per i minori di 12 anni.
Casale sul Sile (TV), Stadio Eugenio
test amichevole
mercoledì 30.10.2024, kick-off ore 18:30
SELEZIONE ITALIA U18 v IRELAND U18 CLUBS
SELEZIONE ITALIA U18
15. DEGLI ANTONI Giovanni (2007, Rugby Parma FC 1931)
14. ZANON Lorenzo (2007, Rugby Petrarca)
13. VESCOVINI Marco (2007, UR Firenze)
12. MOLINA Massimo (2007, Rugby Experience L’Aquila)
11. MARZOTTO Giovanni (2007, Benetton Rugby)
10. VITALE Edoardo (2007, CUS Milano)
9. D’AMMANDO Edoardo (2007, Livorno Rugby)
8. SETTE Davide (2007, Rugby Experience L’Aquila) CAP
7. HOSTIÉ Valerio (2007, Rugby Experience L’Aquila)
6. CHECCUCCI Giovanni (2007, U.R. Firenze)
5. SALVANTI Fabio (2007, UR Firenze)
4. LIUT Davide (2007, Rugby Bergamo 1950)
3. TOSI Leonardo (2007, Livorno Rugby)
2. DE ROSSI Jacopo (2007, Livorno Rugby)
1. D’AMICO Manuel (2007, Rugby Parma F.C. 1931)
A disposizione
16. MASTROPASQUA Emiliano (2007, Amatori & Union Rugby Milano)
17. DINARTE Patricio (2007, Valpolicella Rugby 1974)
18. STOJKOVSKI Michael (2007, Rugby Club Pasian di Prato)
19. BASSO Alvise (2007, Benetton Rugby)
20. SICILIANO Lorenzo (2007, UR Capitolina)
21. BONETTI Tommaso (2007, Rugby Rovato)
22. ISOLA Filippo (2007, Rugby Lyons)
23. BRAGA Francesco (2007, Valpolicella Rugby 1974)
24. SCARAMAZZA Alessio (2007, Rugby Experience L’Aquila)
25. SALA Jacopo (2007, Rugby Parabiago)
26. DE NOVELLIS Luca (2007, Pesaro Rugby)
Head Coach: Paolo Grassi
Assistenti: Francesco Hostiè e Michele Rizzo
IRELAND U18 CLUBS
15. Andrew Henson (Buccaneers RFC/Marist College/Connacht Rugby)
14. Matthew Callaghan (Ards RFC/Regent House/Ulster Rugby)
13. Ferdia O’Braonain (Corinthians RFC/Coláiste Chroí Mhuire/Connacht Rugby)
12. James Curry (Wicklow RFC/East Glendalough School, Wicklow/Leinster Rugby)
11. Charlie Dinneen (Newcastle Falcons/Sedbergh School/IQ Rugby)
10. Andrew Jackson (Banbridge RFC/Banbridge Academy/Ulster Rugby)
9. Fergus Callington (Harlequins F.C./Whitgift School/IQ Rugby)
8. Dylan Rice (Ballina RFC/St Gerald’s College/Connacht Rugby)
7. Harvey Leonard (Sale Sharks/Ellesmere College/IQ Rugby)
6. Conor Butler (Naas RFC/Naas CBS/Leinster Rugby) CAP
5. Leo Anic (Creggs RFC/CBS Roscommon/Connacht Rugby)
4. Michael Bolger (Suttonians RFC/St Fintan’s High School/Leinster Rugby)
3. Tomás Crotty (Dungarvan RFC/Meánscoil San Nioclás/Munster Rugby)
2. Eoin O’Doherty (Wexford Wanderers RFC/Good Counsel College, New Ross/Leinster Rugby)
1. Jack Power (MU Barnhall RFC/Lucan Community College/Leinster Rugby)
A disposizione:
16. Sean Glennon (Ballinasloe RFC/Garbally College/Connacht Rugby)
17. Kailin Blessing (Buccaneers RFC/Marist College/Connacht Rugby)
18. Anthony Ukagwu (Boyne RFC/St Mary’s Diocesan, Drogheda/Leinster Rugby)
19. Cian Butler (Portlaoise RFC/St Mary’s CBS Portlaoise/Leinster Rugby)
20. Alex Carter (Navan RFC/Leinster Rugby)
21. Shane McGuigan (Longford RFC/Wilson’s Hospital School/Leinster Rugby)
22. James Brugger (Kinsale RFC/Bruce College, Cork/Munster Rugby)
23. Harry Waters (Ratoath RFC/Navan RFC/Ratoath College/Leinster Rugby)
24. Ryan McDowell (Larne RFC/Larne GS/Ulster Rugby)
Head Coach: Jamie Kirk
Selezione Italia U18, doppio confronto con i pari età irlandesi nella Marca Trevigiana
Azzurrini in raduno a Silea per le due sfide di Casale sul Sile (30 ottobre) e Paese (2 novembre), 30 i convocati dal Responsabile Tecnico Paolo Grassi
Roma – Con il raduno convocato nel pomeriggio di ieri, giovedì 24 ottobre, presso il quartier generale del BW Titian Inn di Silea, è cominciato il programma di avvicinamento ai primi due impegni internazionali della Selezione Italia Under 18 per la stagione 2024-2025.
Lo staff coordinato dal responsabile tecnico Paolo Grassi (Francesco Hostiè e Michele Rizzo gli assistenti) ha convocato 30 giocatori classe 2007, per una doppia sfida ai pari età irlandesi che vedranno gli Azzurrini impegnati nella Marca trevigiana rispettivamente mercoledì 30 ottobre a Casale sul Sile (Stadio Eugenio, kick off ore 18:30) e sabato 2 novembre a Paese (Stadio Visentin, kick off ore 14:00).
Sede degli allenamenti per l’intero periodo gli impianti della Ghirada, consolidando il rapporto tra Benetton Rugby e selezioni nazionali giovanili che vede ormai da tre anni nello svolgimento delle gare interne del Sei Nazioni Under 20 allo Stadio Comunale di Monigo il suo apice.
Domenica 3 novembre il fine lavori, con rientro dei giocatori presso le rispettive sedi.
Treviso, raduno Selezione Italia U18 24 ottobre – 3 novembre 2024 | giocatori selezionati:
ALFONSETTI Stefano (2007, Rugby Experience L’Aquila)
BASSO Alvise (2007, Benetton Rugby)
BONETTI Tommaso (2007, Rugby Rovato)
BRAGA Francesco (2007, Valpolicella Rugby 1974)
CHECCUCCI Giovanni (2007, U.R. Firenze)
D’AMICO Manuel (2007, Rugby Parma F.C. 1931)
D’AMMANDO Edoardo (2007, Livorno Rugby)
DE NOVELLIS Luca (2007, Pesaro Rugby)
DE ROSSI Jacopo (2007, Livorno Rugby)
DEGLI ANTONI Giovanni (2007, Rugby Parma FC 1931)
DELLA RAGIONE Samuele (2007, UR Firenze)
DINARTE Patricio (2007, Valpolicella Rugby 1974)
FORTI Federico (2007, Valsugana Rugby Junior)
ISOLA Filippo (2007, Rugby Lyons)
LIUT Davide (2007, Rugby Bergamo 1950)
LUISATO Davide (2007, Benetton Rugby)
MARZOTTO Giovanni (2007, Benetton Rugby)
MASTROPASQUA Emiliano (2007, Amatori & Union Rugby Milano)
MOLINA Massimo (2007, Rugby Experience L’Aquila)
SALA Jacopo (2007, Rugby Parabiago)
SALVANTI Fabio (2007, UR Firenze)
SCARAMAZZA Alessio (2007, Rugby Experience L’Aquila)
SETTE Davide (2007, Rugby Experience L’Aquila)
SICILIANO Lorenzo (2007, UR Capitolina)
STOJKOVSKI Michael (2007, Rugby Club Pasian di Prato)
TOSI Leonardo (2007, Livorno Rugby)
VESCOVINI Edoardo (2007, UR Firenze)
VITALE Edoardo (2007, CUS Milano)
WILSON Jaheim Noel (2007, Rugby Club Pasian di Prato)
ZANON Lorenzo (2007, Rugby Petrarca)
WXV: l’Italia chiude con una vittoria. Sudafrica battuto 23-19
L’Italia chiude il WXV con 2 vittorie su 3, conquistando il successo anche contro il Sudafrica per 23-19 dopo una partita molto combattuta e un’altra grande prova difensiva nel finale di partita. La squadra di Raineri rimonta per due volte: una nel primo tempo rispondendo alla meta di Latsha con la doppietta di Turani (player of the match) e la marcatura di Sillari, poi nella ripresa con i piazzati di Rigoni dopo che le Springbok Women si erano riportate davanti con le segnature di Hele e Malinga. Nel secondo tempo la squadra di Raineri ha saputo soffrire e tenere duro contro la “bomb squad” sudafricana – ben 5 cambi in contemporanea all’inizio della ripresa – per poi riportarsi davanti facendo valere la propria esperienza e la propria qualità.
La cronaca di Sudafrica-Italia
Il primo squillo è del Sudafrica, che prima mette in moto Mabenge ma vanifica tutto con un calcetto fuori misura di Roos, poi prova ad imporsi con la maul, che avanza ma viene ben imbrigliata dalla difesa azzurra, che riesce a tenere il pallone alto e a conquistare un turnover. All’11’ è ancora Mabenge a rendersi pericolosa e a mettere le Springbok Women sul piede avanzante, e dopo una serie di cariche le padrone di casa marcano con Babalwa Latsha. Ross trasforma per il 7-0. Le Azzurre reagiscono bene e alzano il ritmo, al 14′ Qawe viene ammonita dopo un placcaggio alto su Rigoni e la squadra di Raineri sfrutta il calcio di punizione per guadagnare una touche ai 5 metri. La maul è avanzante e arriva corta di poco, poi Stefan serve Turani che finalizza. Sillari non trova la trasformazione.
Il Sudafrica rimane davanti e al 21′ rinuncia ai pali per cercare il bersaglio grosso, ma Ranuccini è brava a disturbare ancora una volta la ricezione di Ubisi: il pallone resta alle Sudafricane, ma Ostuni Minuzzi legge bene la traiettoria del calcio di Roos e fa ripartire le Azzurre. Primo break di Veronese, poi Stefan con un bel calcio mette sotto pressione Mpupha, subito attaccata da Rigoni e Madia che riconquistano il pallone e guadagnano il tenuto. Sulla successiva rimessa l’Italia imposta un drive avanzante ma non riesce a finalizzare.
Al 31′ l’Italia rompe l’inerzia della mischia sudafricana, che fino a quel momento aveva messo in difficoltà le Azzurre, con Seye che mette in difficoltà Ngxingolo. Le Azzurre cominciano a mettere grande pressione al piede e si riportano in attacco con due ottimi calci di Rigoni e Sillari, mentre le Springbok Women perdono la battaglia tattica e soffrono le imbucate delle trequarti dell’Italia. Mabenge salva con un gran placcaggio su Muzzo, l’Italia insiste e alla fine trova la meta del sorpasso con Sillari, che finta il passaggio all’esterno, sfugge al placcaggio di Malinga e apre il varco che le consente di schiacciare per il 10-7.
Quando muove il pallone velocemente l’Italia si dimostra difficile da contrastare. Ancora una volta è un’azione di tutte le trequarti a consentire a Muzzo di trovare spazio sulla linea laterale e di calciare ancora per mettere pressione a Webb, che non controlla l’ovale e concede un’altra rimessa laterale all’Italia in zona d’attacco. Dopo la conquista della touche Silvia Turani sorprende le avversarie ripartendo palla in mano, rompe 3 placcaggi e schiaccia per la meta del 17-7 con la trasformazione di Rigoni che chiude il primo tempo.
A inizio ripresa il Sudafrica opera 5 cambi contemporaneamente, mentre Mannini sostituisce Sillari. L’accelerazione del Sudafrica è notevole: Vittoria Ostuni Minuzzi salva due volte, prima sul tentato offload di Mabenge su Malinga, poi sulla stessa Mabenge che puntava alla bandierina, ma alla fine dopo una serie di cariche è la neoentrata Aseza Hele a marcare per il 17-12. Al 52′ il Sudafrica ritorna in vantaggio: Roos evita il primo placcaggio e apre su Webb, che si aggiunge alla linea offensiva e crea poi la superiorità numerica all’esterno, con Malinga che marca per il 19-17 con trasformazione di Roos.
L’Italia assorbe il colpo e all’ora di gioco ripassa in vantaggio. Dopo una bella azione offensiva Tose interviene direttamente sul collo di Mannini: è giallo per la mediana di mischia sudafricana e calcio di punizione per le Azzurre, che piazzano con Rigoni e ritornano davanti. Nel finale la squadra di Raineri conquista un altro importante calcio di punizione in mischia, con Rigoni che piazza ancora per il 23-19. Sulla successiva mischia è però la prima linea sudafricana a prendersi la rivincita, senza però riuscire a creare pericoli alla difesa italiana, che come contro il Galles tiene bene nel corso dell’assalto finale delle Springbok Women, che ci provano mandando dentro soprattutto Qawe ma non riescono a sfondare. Finisce 23-19, con l’Italia che conquista il secondo successo consecutivo.
Cape Town, Athlone Stadium, 12 ottobre 2024
WXV 2 – III giornata
Italia v Sudafrica 23-19 (17-7)
Marcatrici: p.t 12’ m.Latsha tr.Roos (0-7); 15’ m. Turani (5-7); 37’ m. Sillari (10-7); 40’ m. Turani tr. Sillari (17-7) s.t 9’ m.Hele; (17-12); 12’ m. Malinga tr. Roos (17-19); 24’ cp.Rigoni (20-19); 32 cp. Rigoni (23-19)
Italia: Ostuni Minuzzi; Muzzo, Sillari (1’st. Mannini), Rigoni, Granzotto; Madia (30’pt. Stevanin), Stefan (Cap; 17’st. Capomaggi); Sgorbini, Ranuccini, Veronese; Duca (10’st. Frangipani), Fedrighi; Seye (10’st. Maris), Vecchini (21’st. Gurioli), Turani. A disposizione Stecca, Errichiello
all. Giovanni Raineri
Sudafrica: Webb (26’ st. Dolf); Mabenge, Mpupha, Qawe, Malinga; Roos, Kinse (5’st. Tose); Solontsi, Jacobs, Dumke (38’pt. Hele); Ubisi (5’st. Mcatshulwa), Booi (Cap, 5’st. Lochner); Latsha (5’st. Mdliki, 32’ st Latsha), Gwala (5’st. Gunter), Ngxingolo (5’st. Charlie) A disposizione, Mdliki
all. Swys De Bruin
arb: Precious Pazani (ZIM)
gdl: Amelia Luciano (USA); Maria Latos (GER)
TMO: Estelle Whaiapu (NZR)
Cartellini: 14’ giallo a Qawe (RSA); 23’ st. Giallo a Tose (RSA)
Calciatrici: Roos (2/3); Sillari (1/3); Rigoni (2/2)
Player of The Match: Silvia Turani (ITA)
Note: Giornata calda e soleggiata, 1650 spettatori circa
WXV: l’Italia batte il Galles 8-5 dopo un match epico
Una difesa strepitosa, la meta della capitana Giordano e il piazzato di Rigoni: si decide così il match di Città del Capo, dove l’Italia batte il Galles 8-5 nella seconda giornata del WXV. Una partita combattutissima, fisicamente difficilissima e conquistata dalle Azzurre con coraggio e determinazione. Lo dimostra l’incredibile assalto finale del Galles, chiuso con Turani spostata a destra e la neo-entrata Stecca che ha retto benissimo contro Tuipulotu nella durissima mischia finale. La squadra di Raineri ha risposto colpo su colpo a un Galles che – come preventivabile alla vigilia – ha provato a impostare il match sulla fisicità, senza però riuscire a superare il muro azzurro. Player of the match a Sara Tounesi che ha offerto una prestazione strepitosa, soprattutto in difesa.
La cronaca di Galles-Italia
Il Galles prova subito a mettere pressione alle Azzurre nei fondamentali dove sa di poter far male: il drive e la mischia. In entrambi i casi, però, l’Italia risponde bene in difesa e quando le avversarie provano a muoversi in campo aperto finiscono per arretrare e regalare metri. La squadra di Raineri, che perde subito Muzzo per una concussion (al suo posto Capomaggi), dopo un buon inizio difensivo risponde presente anche in attacco. Gran calcio di Stefan che mette in difficoltà Joyce, Granzotto la anticipa e con una mano riesce a riciclare per l’accorrente Ostuni Minuzzi che schiaccia in bandierina. Il passaggio viene però considerato in avanti dopo un controllo del TMO. Al 10′, l’Italia risponde con quella che in teoria sarebbe la migliore arma gallese: una maul avanzante che porta Stefan a giocare il pallone ai 5 metri. Dopo 5 fasi Turani carica arrivando corta di poco, Giordano raccoglie e conclude il lavoro per il 5-0.
Dopo un inizio sprint il match diventa molto più tattico. Tanto gioco al piede con Rigoni che vince un paio di battaglie tattiche importanti e con il Galles che invece mette in difficoltà le Azzurre nelle ricezioni sulle palle alte. Al 30′ George che trova un bel calcio passaggio sul lato destro per Lewis, che è in anticipo su Ostuni Minuzzi ma manca l’aggancio “calcistico” col pallone. La difesa azzurra cede 5 minuti dopo, quando il Galles con un assalto di 12 fasi arriva sempre più vicino alla linea di meta, viene respinto dopo tante cariche delle avanti ma poi le Azzurre non possono nulla quando Bevan e George trovano la superiorità numerica e allargano su Hannah Bluck che firma la meta del pareggio.
L’Italia inizia il secondo tempo con due cambi: dentro Mannini e Ranuccini per Sillari e Tounesi. I primi minuti sono di sofferenza, ma ancora una volta la difesa azzurra risponde presente e come nel primo tempo la squadra di Raineri colpisce subito dopo. Bel calcio di Ostuni Minuzzi che mette in difficoltà Joyce, Mannini va a mettere pressione e Capomaggi poi mette la mani sul pallone guadagnando il calcio dell’8-5 a firma di Rigoni. La squadra di Raineri continua a spingere, ma ancora una volta sono gli errori di handling a condannare le Azzurre, che sprecano due belle occasioni con Stefan e Vecchini. Al 65′ Granzotto apre in due la difesa gallese e riporta le compagne in attacco, ma il Galles si salva grazie a uno strepitoso intervento di Callender nel punto d’incontro.
Il finale è tiratissimo: Tuipulotu si fa sentire e dà avanzamento all’attacco gallese, ma è la stessa prima linea a sprecare una bella occasione al 73′ con un in avanti. Occasione simile sprecata dall’Italia subito dopo, con Rigoni che prova a mandare Mannini nello spazio ma il suo passaggio è in avanti. A un minuto dalla fine il Galles ha l’ultima occasione del match. George rinuncia ai pali e calcia in touche per provare a vincere: l’Italia difende ancora una volta bene sugli sviluppi della maul gallese ma concede un calcio di punizione sotto i pali a tempo scaduto. Il Galles chiama mischia e ottiene un vantaggio, non sfruttato, e ritenta ancora la sfida 8 contro 8. Per l’ultima mischia Raineri mette dentro Stecca per Seye con Turani che si sposta a destra: la prima linea azzurra tiene e non concede altre penalità, il Galles deve giocarsela a suon di cariche, Veronese mette a segno un placcaggio strepitoso in mezzo ai pali, poi Bevan tenta il tutto per tutto attaccando in prima persona ma viene tenuta alta. Finisce qui, dopo una difesa strepitosa dell’Italia, che batte 8-5 il Galles e conquista il primo successo nel WXV 2024.
Cape Town, Athlone Stadium, 4 ottobre 2024
WXV 2 – II giornata
Galles v Italia 5-8 (5-5)
Marcatrici: p.t 11’m. Giordano (0-5); 32’ m. Buck (5-5) s.t 9’ cp. Rigoni (5-8);
Galles: Joyce; Cox, H. Jones (Cap. 27’st. Powell), Bluck (30’st. Keight), Metcalfe; George (42’st. S. Jones), Bevan (9’-20’ pt. temp. S. Jones); Lewis, Callender, Butchers; Evans, John (35′ st. A. Prys); Rose (3’st. Tuipulotu), Phillips, G. Pyrs. A disposizione: Reardon, Davies, Williams
all. Ioan Cunningham
Italia: Ostuni Minuzzi; Muzzo (9’ pt. Capomaggi), Sillari (1’st. Mannini), Rigoni, Granzotto; Stevanin, Stefan; Giordano (Cap.); Sgorbini (37′ st. Veronese), Tounesi (1’st. Ranuccini); Duca, Fedrighi; Seye (Stecca 42′ st.), Vecchini, Turani. A disposizione: Gurioli, Zanette, Frangipani,
all. Giovanni Raineri
arb: Ella Goldsmith (RA)
gdl: Amelia Luciano (USA); Siyanda Pikoli (SARU)
TMO: Aaron Paterson (NZR)
Cartellini: nessuno
Calciatrici: Rigoni (1/2); Bevan (0/1)
Player of The Match: Sara Tounesi (ITA)
Note: Giornata calda e soleggiata
WXV: l’Italia cede 19-0 contro la Scozia a Città del Capo
Esordio vincente per la Scozia al WXV 2024: l’Italia cede 19-0 sotto il diluvio di Città del Capo dopo un match combattuto e difficile. Decisive le mete di Rollie, Skeldon e Grant. Bene le Azzurre in mischia, ma scozzesi superiori nel breakdown e nella battaglia in mezzo al campo. L’Italia tornerà in campo venerdì prossimo alle 16 contro il Galles per la seconda giornata del torneo.
La cronaca di Italia-Scozia
Scozia che parte a ritmi altissimi ed entra subito nei 22 azzurri. Capitan Malcom rinuncia a un primo piazzato e manda le compagne in rimessa laterale ma Giordano intercetta provvidenzialmente il lancio di Skeldon. Al 7′ arriva una seconda occasione, e questa volta la Scozia chiama mischia ai 5 metri. Il pacchetto azzurro soffre ma tiene duro e non concede calci di punizione, poi la difesa italiana disinnesca la seconda serie di cariche scozzesi.
L’Italia risponde con una bella imbucata di Granzotto, che si fa 60 metri di campo e mette a dura prova la difesa scozzese. La prima vera occasione sfuma però con una touche storta, poi Rigoni manda a lato il primo piazzato della sua partita. L’Italia intanto perde Arrighetti, che non supera il controllo HIA e viene sostituita da Sgorbini.
La partita si sblocca dopo 26 minuti. Muzzo viene ammonita per un avanti volontario e sull’azione successiva la Scozia accelera e mette a dura prova un’ottima difesa italiana, che però a un certo punto deve fare i conti con l’inferiorità numerica a viene punita da Chloe Rollie. La Scozia viaggia sulle ali dell’entusiasmo e ritorna subito in attacco con un 50-22 di Nelson: la stessa numero 10 sull’azione successiva si inventa un calcio-passaggio che apre la strada a Coreen Grant, che però sbaglia il controllo e spreca tutto. Le scozzesi spingono ancora e sono brave Granzotto e Mannini a tenere alta Orr dopo l’area di meta. Nel finale di frazione la Scozia trova la seconda meta: segna Lana Skeldon, che finalizza una maul avanzante, poi Nelson chiude il primo tempo sul 14-0 grazie alla trasformazione.
Nel secondo tempo Sgorbini suona la carica conquistando subito un tenuto, poi con gli ingressi di Maris e Vecchini la mischia azzurra cresce e mette in difficoltà il pacchetto avversario. La pioggia rende difficile sbloccare ulteriormente il match, che nei primi 20 minuti della ripresa non vede occasioni né da una parte né dall’altra. L’Italia fatica a dare continuità alle sue azioni d’attacco soprattutto a causa della furia scozzese nel breakdown, poi nel finale le ragazze di coach Easson chiudono la partita con Coreen Grant, che riscatta la meta divorata nel primo tempo con la marcatura del 19-0 dopo un gran passaggio di Nelson. Finisce così, con la Scozia che dopo le 3 vittorie dello scorso anno conquista un altro successo nel WXV, mentre l’Italia cercherà il riscatto contro il Galles venerdì prossimo.
Cape Town, DHL Stadium, 28 settembre 2024
WXV 2 – I giornata
Italia v Scozia 0-19 (0-14)
Marcatrici: p.t 28’ m. Rollie tr. Nelson (0-7); 41’ m. Skeldon tr. Nelson (0-14), s.t. 37 Grant (0-19)
Italia: Ostuni Minuzzi; Muzzo, Mannini (21’st. Sillari), Rigoni, Granzotto; Stevanin, Stefan (25 st. Capomaggi); Giordano (Cap.), Veronese, Arrighetti (25’pt. Sgorbini); Duca, Tounesi (25’ st. Frangipani); Seye (34’st. Zanette), Gurioli(1’st. Vecchini), Stecca (1’st. Maris, 35′ st. Seye). A disposizione: Catellani
all. Giovanni Raineri
Scozia: Rollie (30′ st Scott); Grant, Orr, M. Smith (9′ st Thomson), McGhie; Nelson, Mattinson (30′ st Brebner-Holden); Gallagher, McLachlan (9′-21′ st e 30′ st Stewart), Malcolm; Bonar, McIntosh (16′ st McMillan); Belisle (30′ st Clarke), Skeldon (26′ st Martin), Young (34′ st Cockburn).
all. Bryan Easson
arb: Amelia Luciano (USA)
gdl: Precious Pazani (ZIM); Angie Bezuidenhout (SARU)
TMO: Chris Assmus (RC)
Cartellini: 26’ Giallo ad Aura Muzzo (Italia);
Calciatrici: Rigoni (0/1); Nelson (1/1)
Player of The Match: Evie Gallagher (SCO)
Note: Giornata piovosa, cinquantesimo cap per Giordana Duca e per Rachel Malcolm, esordio per Vittoria Zanette (Azzurra 220)
Una buona Italia batte il Giappone: a Piacenza finisce 24-8
Un’Italia convincente batte 24-8 il Giappone nel test di preparazione al WXV giocato allo Stadio “Beltrametti” di Piacenza. Azzurre brave a resistere nella prima difficile mezz’ora, nella quale le nipponiche hanno fatto valere il loro maggiore rodaggio in virtù delle due amichevoli già disputate ma non sono riuscite a portare a casa più di 3 punti. Dal 30′ in poi la partita cambia, la squadra di Raineri prende in mano il match e lo ribalta rapidamente con 2 mete negli ultimi 10 minuti del primo tempo con Muzzo e Ostuni Minuzzi. Nella ripresa le trequarti azzurre mettono in cassaforte il match con altre 2 mete, una a testa. Nel finale a segno Matsumura per la meta della bandiera.
La cronaca di Italia-Giappone
Il Giappone inizia molto forte e nei primi 10 minuti costruisce 3 occasioni nei 22 italiani: la prima opportunità è vanificata da un’ottima difesa azzurra, la seconda invece da un in avanti di Kawamura che era riuscita ad aprirsi uno spazio per andare a marcare, nella terza sono brave Muzzo e Giordano a trovare un importante turnover su Nduka in una situazione di gioco rotto. Al 17′ Otsuka muove il tabellone mettendo a segno i primi 3 punti dalla piazzola.
Dopo una prima metà di frazione difficile l’Italia reagisce: l’intercetto di Rigoni ridà luce all’attacco azzurro, poi un bel calcio dalla base di Stefan costringe Nishimura a una liberazione frettolosa, regalando alla squadra di Raineri una touche nei 22 giapponesi. L’indisciplina però punisce le Azzurre, che vengono penalizzate per un fallo in ruck e l’azione sfuma. L’inerzia del match però è cambiata: Giordano , Turani e Veronese fanno strada a contatto, poi Stefan allarga su Rigoni che incrocia all’interno su Muzzo, brava a trovare lo spazio per marcare la meta del vantaggio. Rigoni trasforma per il 7-3.
Nel finale l’Italia spinge. Ancora un’altra gran carica di Veronese che si fa 10 metri con 2 giapponesi attaccate, poi Duca trova un primo varco per poi servire Rigoni con un offload: passaggio rapidissimo ancora per Veronese che serve al largo Ostuni Minuzzi, la numero 15 azzurra apre il gas e brucia Matsumura in velocità per la marcatura del 12-3. Allo scadere del primo tempo l’Italia ha un’altra occasione: una prima maul avanzante viene fermata irregolarmente dalle Sakura XV, si va di nuovo in touche con Vecchini che va fino in fondo, ma la meta viene annullata per un’ostruzione di Seye.
Nella ripresa l’Italia parte forte. Ancora Veronese dà avanzamento alle Azzurre che arrivano al limite dei 22 giapponesi, poi Stefan sorprende tutti con un calcetto dalla base che innesca la corsa di Vittoria Ostuni Minuzzi, Kagawa legge male il rimbalzo e la giocatrice del Valsugana è più lesta di tutti ad avventarsi sull’ovale e a firmare la sua doppietta personale per il 19-3. La difesa azzurra, costante e concreta per tutta la partita, tiene bene anche di fronte alla reazione del Giappone, che pur affidandosi alla sua consueta rapidità non riesce a sfondare il muro azzurro.
Allo scoccare dell’ora di gioco l’Italia chiude la questione. Grande giocata dell’esordiente Mannini che con una bella sponda interna innesca la corsa di Muzzo: il coast to coast dell’ala di Villorba è impossibile da arginare e le Azzurre firmano la quarta meta per il 24-3. Il Giappone ha una bella reazione e al 64′ segna con Matsumura, che finalizza una bella serie di cariche delle compagne e marca il 24-8. C’è spazio anche per Michela Sillari, che torna in campo dopo 6 mesi di assenza per infortunio: il match scorre verso l’80’ senza particolari brividi. Gurioli va a segno dopo un drive avanzante ma la meta viene annullata per un doppio movimento, e a Piacenza finisce 24-8 per l’Italia che la prossima settimana esordirà nel WXV contro la Scozia.
Piacenza, Stadio Walter Beltrametti, 14 settembre 2024
Test Match Internazionale
Italia v Giappone 24-8 (12-3)
Marcatrici: p.t 16’ cp Otsuka (0-3); 30’ m. Muzzo tr. Rigoni (7-3); 36’m. Ostuni Minuzzi (12-3); s.t. 5’ m. Ostuni Minuzzi tr. Rigoni (19-3); 20’ m. Muzzo (24-3); 24’m. Matsumura (24-8)
Italia: Ostuni Minuzzi; Muzzo, Mannini, Rigoni (11’ st. Stevanin), Granzotto; Madia (31’ st Sillari), Stefan (18’st. Capomaggi); Giordano (Cap.), Sgorbini (14’st. Frangipani), Veronese; Duca, Tounesi (11’ st. Fedrighi); Seye (36’ st. Maris), Vecchini (1’st. Gurioli), Turani (20’st. Stecca).
all. Giovanni Raineri
Giappone: Nishimura; Kagawa, Furuta, Otsuka, Imakugi; Yamamoto (22’ pt. Matsumura), Tsukui (33’ st. Seo); Nduka (18’st. Nagai), I.Nagata (Cap. 18’ st. Hosokawa), Kawamura; Yoshimura (11’ st. Korai), Sato; N.Nagata (7’ st. Kitano), Taniguchi (20’ st. Kuge), Kato (18’st. Komaki). A disp,
all. Lesley McKenzie
Arb: Holly Wood (RFU)
gdl: Melissa Leboeuf (FFR); Adele Robert (FBRB)
TMO: Dan Jones (RFU)
Cartellini:
Calciatrici: Otsuka (1/2); Rigoni (2/3); Capomaggi (0/1)
Player of The Match: Aura Muzzo (Italia)
Note: giornata soleggiata, 630 spettatori circa
Italia v All Blacks, in vendita al pubblico i biglietti per la sfida del 23 novembre a Torino
Prevendita record nella prima settimana riservata al mondo FIR con quasi 20.000 biglietti venduti
Lunedì 8 luglio alle ore 15, su federugby.ticketone.it, apre al pubblico la prevendita per Italia v Nuova Zelanda, terzo e ultimo appuntamento delle Autumn Nations Series 2024 in calendario all’Allianz Stadium di Torino sabato 23 novembre alle ore 21.10.
La prima fase della prevendita, dedicata al mondo del rugby italiano con accesso esclusivo per i Club, i tesserati e i membri del FIR Honour Club, ha visto quasi ventimila biglietti staccati per la sfida tra gli Azzurri e gli All Blacks, il maggior numero di tagliandi mai staccati in una settimana per un test-match della Nazionale Italiana Maschile.
Dall’8 luglio la biglietteria sarà aperta al grande pubblico, con prezzi a partire da 29€ per gli U14 e da 49€ per i biglietti interi, con il settore Nord 2 già esaurito nella prima fase di prevendita.
Settore Sud 1 Under 14: 29€Settore Nord 2: 45€ – esaurito
Settore Sud 2: da49€
Settore Nord 1 e Sud1: da 59€
Settore Est 2: da 64€
Settore Ovest 2: da 75€
Settore Ovest 1: da 95€
Settore Est 1: da 99€
Settore Ovest 2 Club “Sivori” con Hospitality: 345€
Settore Ovest 1 Club “Sivori” con Hospitality: 395€
Pacchetti Hospitality: i pacchetti Hospitality non disponibili per la vendita online possono essere acquistati contattando hospitality@federugby.it
Tessere SIAE: non sono previste gratuità per i possessori di tessere vidimate SIAE.
Accesso Under3: accesso gratuito per tutti i bambini al di sotto dei tre anni di età, che non necessiteranno di titolo d’accesso o di assegnazione di posto.
Accrediti Disabili: gli accrediti riservati al pubblico con disabilità potranno essere richiesti tramite l’apposito modulo scaricabile da federugby.it
Nota: per la partita Italia v Nuova Zelanda, in considerazione delle disposizioni delle autorità competenti, i biglietti saranno nominali. Sarà facoltà dell’acquirente cederli ad altro utente successivamente all’acquisto, procedendo al cambio nominativo attraverso la piattaforma TicketOne. A conclusione dell’operazione, sarà necessario stampare la ricevuta del cambio nominativo e conservarla, per mostrarla agli accessi allo Stadium.
Italia v Nuova Zelanda, su TicketOne dall’1 luglio i biglietti per il 23.11
Sold-out in meno di un’ora il settore dedicato per la community FIR al prezzo esclusivo di 25€
Anticipata alle ore 15.00 dell’1 luglio la prelazione a prezzo pieno per Club, tesserati e Honour Club
Vendita al pubblico dalle ore 15 di lunedì 8 luglio in tutti i settori
La Federazione Italiana Rugby informa che a partire da lunedì 1 luglio sono in vendita i biglietti per il test-match Italia v Nuova Zelanda di sabato 23 novembre a Torino, nell’impianto di casa della Juventus.
Per la sfida che concluderà il trittico novembrino delle Autumn Nations Series mettendo gli Azzurri di Gonzalo Quesada di fronte agli All Blacks i tagliandi saranno in vendita su federugby.ticketone.it, con prezzi al pubblico a partire da 29€ per gli Under 14 e da 45€ per tutte le altre categorie.
Esaurito in pochi minuti il settore dedicato a prezzo ridotto alla Community FIR, è stata anticipata alle ore 15 di lunedì 1 luglio e sino alle 23.59 del 7 luglio la prelazione a prezzo pieno in tutti gli altri settori dello Juventus Stadium per le Società affiliate, i tesserati e i membri del FIR Honour Club, che potranno acquistare con le seguenti modalità:
– Online su federugby.ticketone.it, per un massimo di quattro biglietti a transazione, utilizzando il proprio codice di tesseramento/affiliazione o, per i membri FIR Honour Club, il numero di token proprietario;
– Prenotando via email a biglietteria@federugby.it per un minimo di dieci biglietti per ordine;
Da lunedì 8 luglio alle ore 15, su Federugby.ticketone.it, avrà inizio la vendita al pubblico.
Clicca qui per acquistare i biglietti di Italia v Nuova Zelanda
Questi i prezzi dei biglietti al pubblico di Italia v Nuova Zelanda:
Settore Sud 1 Under 14: 29€
Settore Nord 2: 45€
Settore Sud 2: da 49€
Settore Nord 1 e Sud1: da 59€
Settore Est 2: da 64€
Settore Ovest 2: da 75€
Settore Ovest 1: da 95€
Settore Est 1: da 99€
Settore Ovest 2 Club “Sivori” con Hospitality: 345€
Settore Ovest 1 Club “Sivori” con Hospitality: 395€

Pacchetti Hospitality: i pacchetti Hospitality non disponibili per la vendita online possono essere acquistati contattando hospitality@federugby.it
Tessere SIAE: non sono previste gratuità per i possessori di tessere vidimate SIAE.
Accesso Under3: accesso gratuito per tutti i bambini al di sotto dei tre anni di età, che non necessiteranno di titolo d’accesso o di assegnazione di posto.
Accrediti Disabili: gli accrediti riservati al pubblico con disabilità potranno essere richiesti tramite l’apposito modulo scaricabile da federugby.it
Nota: per la partita Italia v Nuova Zelanda, in considerazione delle disposizioni delle autorità competenti, i biglietti saranno nominali. Sarà facoltà dell’acquirente cederli ad altro utente successivamente all’acquisto, procedendo al cambio nominativo attraverso la piattaforma TicketOne. A conclusione dell’operazione, sarà necessario stampare la ricevuta del cambio nominativo e conservarla, per mostrarla agli accessi allo Stadio
World Rugby U20 Championship: Italia battuta 55-15 dall’Irlanda a Città del Capo

Inizia con una sconfitta il World Rugby U20 Championship dell’Italia, battuta 55-15 dall’Irlanda a Città del Capo, nella prima giornata del Girone B. Nulla da fare per gli Azzurrini, che faticano al ritmo folle imposto dagli irlandesi e dopo l’iniziale vantaggio per 10-5 cedono alla distanza. L’Irlanda porta a casa il bottino pieno col bonus offensivo, la squadra di Santamaria tornerà in campo giovedì 4 luglio alle 19 contro l’Australia.
L’Irlanda preme subito sull’acceleratore: Milano non rotola via dal raggruppamento, Jack Murphy va per la rimessa laterale e dopo una serie di cariche – ben respinte dagli Azzurri – Berman trova un gran passaggio su Colbert, sostegno esterno di Sheahan che marca alla bandierina la prima meta del match. Murphy non trasforma e l’Italia risponde subito: errore in ricezione di Colbert, Belloni si avventa sul pallone e lo calcia lontano, Murphy è sotto pressione è spara in rimessa laterale nei suoi 22. La squadra di Santamaria guadagna due calci di punizione dalla successiva azione da touche, poi Pucciariello allarga bene su Belloni, il campo si apre e l’estremo azzurro serve bene Elettri a sinistra per la meta del pareggio. Pucciariello trasforma per il sorpasso dell’Italia.
Gli Azzurrini prendono coraggio e continuano a spingere: Scalabrin si accende e riparte direttamente dai 22, Elettri calcia nell’angolo e costringe Murphy – che è una terza linea – a una liberazione al piede che mette tutti i compagni in fuorigioco. Pucciariello ne approfitta per allungare dalla piazzola: 10-5 Italia. L’Irlanda risponde subito però con un gioco di prestigio dei suoi trequarti: pallone spostato alla velocità della luce sul lato chiuso, e poi Murphy si fa perdonare l’errore precedente trovando la carica del pareggio. Murphy centra i pali e riporta l’Irlanda davanti, 12-10.
Al 17′ l’Irlanda rinuncia a un calcio piazzabile e si gioca il tutto per tutto in rimessa laterale: l’Italia però difende bene aspettando a terra e bloccando l’avanzata della maul, poi Gasperini e Jimenez portano fuori Sheahan. Sulla successiva touche azzurra, però, l’Italia perde l’ovale dopo averlo portato a terra, O’Connell è il più veloce di tutti a capire la situazione e schiaccia la meta del 19-10. L’Italia tiene bene nella battaglia davanti, ma soprattutto le iniziative della coppia di centri Berman-Treacy, ed è proprio Bearman al 27′ a trovare l’imbucata che vale la quarta meta. Murphy trasforma e firma il 26-10. Nel finale di frazione arriva la quinta meta dell’Irlanda: Spicer serve bene ancora Bearman, bravo a trovare un varco dopo aver eluso il placcaggio di Zucconi.
A inizio ripresa l’Irlanda rimane in 14 per 10 minuti: Edogbo interviene alto su Zucconi e viene ammonito, sanzione poi confermata dal bunker che non rileva un alto livello di pericolosità dell’intervento. Nel frattempo, l’Italia ne approfitta e accorcia le distanze con Bellucci, che finalizza un bella serie di cariche: 31-15. L’Irlanda però risponde con un’accelerata violentissima: prima due maul avanzanti che costringono gli Azzurri al fallo, poi con l’ennesima imbucata di Treacy. Dopo la meta arriva anche un giallo a Bellucci per il precedente fallo sul drive irlandese. Al 57′ è ancora Treacy a marcare dopo un gran break in mezzo al campo di O’Connell.
L’Italia reagisce con un gran break di Brisighella, entrato per Pucciariello: il mediano di Viadana però non trova il passaggio decisivo su Casilio ai 5 metri dalla linea di meta. L’Irlanda però viene punita per un fuorigioco, Boyd viene ammonito e gli Azzurrini chiedono mischia, Casilio e De Villiers però non si intendono una volta tirato fuori il pallone e l’azione sfuma. L’Irlanda dall’altra parte va a segno con Naughton dopo lo splendido offload di McLaughlin, poi allo scadere decide di piazzare dopo un calcio in mischia per il 55-15 finale: 5 punti per l’Irlanda, Italia che cercherà riscatto contro Australia e Georgia.
Il tabellino del match:
Cape Town, DHL Cape Town Stadium
World Rugby U20 Championship | Round 1
Sabato 29.06.2024, kick-off ore 16:30
IRLANDA U20 v ITALIA U20 55-15 (p.t. 31-10)
Marcatori: PT 3’ m. Sheahan, n.t. (5-0); 6’ m. Elettri, t. Pucciariello (5-7); 10’ cp Pucciariello (5-10); 13’ m. Luke Murphy, t. Jack Murphy (12-10); 18’ m. O’Connell, t. Jack Murphy (19-10); 27’ m. Berman, t. Jack Murphy (26-10); 37’ m. Berman, n.t. (31-10). ST 43’ m. Bellucci, n.t. (31-15); 47’ m. Berman, t. Naughton (38-15); 55’ m. Treacy, t. Naughton (45-15); 65’ m. Naughton, t. Naughton (52-15); 80’ cp Naughton (55-15)
Irlanda U20: 15 Ben O’Connor, 14 Davy Colbert, 13 Finn Treacy, 12 Sam Berman, (53’ Hugh Gavin), 11 Hugo McLaughlin, 10 Jack Murphy (41’ Sean Naughton), 9 Oliver Coffey (55’ Jake O’Riordan), 8 Luke Murphy, 7 Max Flynn, 6 Sean Edogbo, 5 Evan O’Connell (C – 63’ James McKillop), 4 Alan Spicer (58’ Billy Corrigan), 3 Patreece Bell (55’ Andrew Sparrow), 2 Danny Sheahan (63’ Stephen Smyth) , 1 Jacob Boyd (68’ Emmet Calvey)
A disposizione: 16 Stephen Smyth, 17 Emmet Calvey, 18 Andrew Sparrow, 19 James McKillop, 20 Billy Corrigan, 21 Jake O’Riordan, 22 Sean Naughton, 23 Hugh Gavin
Head Coach: Willie Faloon
Italia U20: 15 Mirko Belloni, 14 Marco Scalabrin, Federico Zanandrea, 12 Nicola Bozzo (55’ Patrick De Villiers), 11 Lorenzo Elettri, 10 Martino Pucciariello (43’ Simone Brisighella), 9 Mattia Jimenez (53’ Lorenzo Casilio), 8 Jacopo Botturi (C), 7 Luca Bellucci (57’ Nelson Casartelli), 6 Cesare Zucconi (49’ Tommaso Redondi), 5 Giacomo Milano, 4 Mattia Midena (20’ – 33’ Tommaso Redondi – HIA), 3 Davide Ascari (48’ Federico Pisani), 2 Nicholas Gasperini (53’ Valerio Siciliano), 1 Sergio Pelliccioli (68’ Francesco Gentile)
A disposizione: 16 Valerio Siciliano, 17 Francesco Gentile, 18 Federico Pisani, 19 Tommaso Redondi, 20 Nelson Casartelli, 21 Lorenzo Casilio, 22 Simone Brisighella, 23 Patrick De Villiers
Head Coach: Roberto Santamaria
Arbitro: Saba Abulashvili (GEO)
Assistenti: Reuben Keane (RA) e Stephan Geldenhuys (SARU)
TMO: Mike Adamson (SRU)
Cartellini: 42’ giallo a Edogbo (IRE); 48 giallo a Bellucci (ITA); 58’ giallo a Boyd (IRE)
Calciatori: Pucciariello (ITA) 2/3; Murphy (IRE) 3/5; Naughton (IRE) 4/4
Note: Primo tempo 31-10. Terreno di gioco in perfette condizioni. Punti classifica: Irlanda U20 5, Italia U20 0
ClubHouse – il rugby oltre il rugby, Biella Rugby
Appena entri, sei avvolto da un profumo familiare: birra, hamburger, spaghetti al ragù e patatine. Odori che si mescolano a quelli del sudore, dello shampoo, del bagnoschiuma. Tante voci si rincorrono: quelle di un gruppo di amici, di giocatori, di bimbi con il borsone più grande di loro, mano nella mano con i genitori.
È un connubio di suoni e odori che ti fa sentire a casa. Una casa diversa, ma sempre una casa di famiglia, solo un po’ più grande: è la Clubhouse del Biella Rugby. È la casa del club.
A raccontare l’evoluzione della Clubhouse è Riccardo Paganoni, consigliere della società, tra coloro che custodiscono la memoria del Biella Rugby, che hanno affrontato negli anni ogni difficoltà e che hanno portato il club a diventare punto di riferimento per il territorio.
Come inizia questa avventura per il Biella Rugby?
“All’inizio la Clubhouse era stata messa in piedi alla meglio, con il lavoro dei soci stessi. Erano i tempi in cui la società si organizzava da sola per le cene, i terzi tempi e tutto il resto. Il locale, però, era piuttosto lontano dal campo. Dopo le partite, si chiedeva alle squadre di spostarsi con le proprie macchine per raggiungerlo.”
Poi ci fu un primo passo in avanti?
“Sì, una seconda Clubhouse, sempre non vicinissima, ma un po’ più comoda e soprattutto più capiente. La prima, infatti, era davvero minuscola. Questa nuova sede si trovava in centro a Biella e rappresentò un passo avanti importante.”
La Cittadella, la nuova struttura, nuovi spazi e, finalmente, una Clubhouse attaccata al campo.
“Oggi la Clubhouse è tutt’altra storia: una struttura vera e propria, accogliente e funzionale. Ma, soprattutto, è vicina al campo. È la terza Clubhouse nella storia del Biella Rugby, ma la più rappresentativa. È diventata un punto di riferimento per tutta la società: per i ragazzi, per i genitori, per chiunque viva il club. È bello vedere i genitori che accompagnano i figli agli allenamenti fermarsi a parlare, conoscersi, creare legami. È proprio questa vicinanza che cementa la comunità e dà forza alla società.”
Massimo Tarello è invece colui che materialmente ha iniziato la costruzione della Clubhouse, aiutato dai tanti amici che lo hanno seguito. Ricordando i primi passi, ride e spiega:
“È stata costruita partendo da due porte di una stazione ferroviaria francese, comprate in un mercatino da uno dei nostri soci. In buona sostanza, ho prima piazzato le porte, poi ho costruito i muri perimetrali.”
La Clubhouse di oggi non ha nulla a che fare con quella degli albori.
“No, all’inizio era solo un bar, con un bancone e una birra alla spina. Poi si è ampliato: una sala ristorazione, una cucina professionale, dispense e locali per i frigoriferi. È diventato un elemento fondamentale per la vita del club. A breve avremo il permesso per aprirlo al pubblico, non solo ai soci.”
C’è un aneddoto particolare legato alla Clubhouse?
“In alcuni casi, per realizzare certe cose ci vuole un pizzico di follia: a ripensarci, noi l’abbiamo avuta. Abbiamo iniziato la costruzione senza il permesso del Comune, arrivato solo successivamente. Il tempo ha sistemato tutto, ma non nascondo che la scelta, all’epoca, fu un azzardo.”
Italrugby, il XV per la sfida al Sudafrica
Torino – Gonzalo Quesada, Commissario Tecnico della Nazionale Italiana Maschile, ha ufficializzato la formazione che affronterà il Sudafrica sabato 15 novembre alle 13.40 all’Allianz Stadium di Torino nella secondo Test Match degli Azzurri nelle Quilter Nations Series. La partita sarà trasmessa in diretta su Sky Sport Uno, NowTv, Rai Sport e Rai Play.
Sarà il confronto numero 19 tra le due squadre, il terzo nel 2025 – dopo le due partite giocate nel Tour Estivo 2025 a Pretoria e Port Elizabeth – e il nono in Italia.
Un solo cambio nel XV titolare rispetto alla partita vinta contro l’Australia per 26-19 a Udine lo scorso sabato 8 novembre con l’inserimento in prima linea di Riccioni al posto di Ferrari.
Triangolo allargato formato da Capuozzo, Ioane e Lynagh con entrambe le ali azzurre in meta nella partita di esordio stagionale dell’Italia. Coppia di centri consolidata formata da capitan Brex e Menoncello, mentre le chiavi della mediana saranno affidate a Paolo Garbisi e Stephen Varney, quest’ultimo nominato Player of the Match nella vittoria contro i Wallabies.
In terza linea insieme a Lorenzo Cannone – con la maglia numero otto – ci saranno Zuliani e Vintcent. In seconda linea Zambonin e Niccolò Cannone, mentre in prima linea dal primo minuto scenderanno in campo Riccioni, Nicotera e Fischetti.
Pronti a subentrare dalla panchina insieme a Ferrari e Allan – unici due reduci della storica vittoria contro il Sudafrica nel 2016 a Firenze – ci saranno Di Bartolomeo, Spagnolo, Ruzza, Favretto, Odiase – che ha collezionato i suoi due caps azzurri proprio contro gli Springboks nel Tour Estivo 2025 – e Page-Relo.
Arbitrerà il match il neozelandese James Doleman.
Questa la formazione che scenderà in campo:
15 Ange CAPUOZZO (Stade Toulousain, 29 caps)
14 Louis LYNAGH (Benetton Rugby, 8 caps)
13 Juan Ignacio BREX (Toulon, 47 caps) – capitano
12 Tommaso MENONCELLO (Benetton Rugby, 32 caps)
11 Monty IOANE (Lione, 40 caps)
10 Paolo GARBISI (Toulon, 48 caps)
9 Stephen VARNEY (Exeter Chiefs, 35 caps)
8 Lorenzo CANNONE (Benetton Rugby, 31 caps)
7 Manuel ZULIANI (Benetton Rugby, 36 caps)
6 Ross VINTCENT (Exeter Chiefs, 18 caps)
5 Andrea ZAMBONIN (Exeter Chiefs, 13 caps)
4 Niccolò CANNONE (Benetton Rugby, 56 caps)
3 Marco RICCIONI (Saracens, 35 caps)
2 Giacomo NICOTERA (Stade Français, 35 caps)
1 Danilo FISCHETTI (Northampton Saints 56 caps)
A disposizione
16 Tommaso DI BARTOLOMEO (Zebre Parma, 4 caps)
17 Mirco SPAGNOLO (Benetton Rugby, 18 caps)
18 Simone FERRARI (Benetton Rugby, 67 caps)
19 Federico RUZZA (Benetton Rugby, 65 caps)
20 Riccardo FAVRETTO (Benetton Rugby, 7 caps)
21 David ODIASE (Zebre Parma, 2 caps)
22 Martin PAGE-RELO (Bordeaux, 19 caps)
23 Tommaso ALLAN (Perpignan, 86 caps)
Quilter Nations Series, la formazione del Sudafrica per la sfida all’Italia
La Nazionale sudafricana, in raduno alla Cittadella del Rugby di Parma, ha annunciato la formazione che scenderà in campo sabato 15 novembre alle 13.40 all’Allianz Stadium di Torino contro l’Italia. Rispetto alla sfida della scorsa settimana con la Francia, il CT dei Campioni del Mondo Rassie Erasmus opera undici cambi, mettendo in campo un XV molto rinnovato nei nomi, al netto anche della squalifica di De Jager e confermando i soli Venter, Kolisi, Arendse e D.Willemse.
La mediana sudafricana sarà formata da van den Berg e Pollard, con Arendse e van der Merwe sulle ali, mentre i centri saranno Hooker e Moodie. Willemse, come detto, confermato estremo.
A due giorni dalla cinquantunesima presenza da capo allenatore, Erasmus ha analizzato le scelte fatte: “Abbiamo detto fin dall’inizio del tour che volevamo dare a più giocatori possibile l’opportunità di scendere in campo, e crediamo che questa squadra sia quella più adatta ad affrontare le sfide che l’Italia ci proporrà.
Sulla scelta di non inserire un tallonatore di ruolo tra le riserve, Erasmus ha precisato:
“Marco (van Staden) ha già giocato tallonatore per noi al Mondiale, e continua ad allenarsi in quella posizione. Non fa differenza se parte da terza linea e poi si sposta a tallonatore, o se lo indichiamo direttamente come sostituto nel ruolo. È un giocatore duttile, e siamo sicuri che potrà ricoprire entrambi i ruoli se necessario.”
Erasmus si aspetta un’Italia aggressiva: “La loro vittoria contro l’Australia la scorsa settimana dimostra quanto siano pericolosi. Li abbiamo già affrontati due volte questa estate e in entrambe le occasioni ci hanno messo sotto pressione. Quella vittoria darà loro grande fiducia: li rispettiamo molto e sappiamo che per ottenere il risultato dovremo dare tutto. Negli ultimi anni sono cresciuti tantissimo e la partita di sabato scorso mostra cosa possono fare al meglio. Non li prenderemo alla leggera: ci hanno già battuto in Italia, sono una squadra ben allenata e appassionata, e avranno un pubblico caldissimo a Torino.”
La formazione del Sudafrica:
15 Damian Willemse
14 Edwill van der Merwe
13 Canan Moodie
12 Ethan Hooker
11 Kurt-Lee Arendse
10 Handré Pollard
9 Morne van den Berg
8 Marco van Staden
7 Ben-Jason Dixon
6 Siya Kolisi (Capitano)
5 Franco Mostert
4 Jean Kleyn
3 Zachary Porthen
2 Johan Grobbelaar
1 Boan Venter
Riserve:
16 Gerhard Steenekamp
17 Wilco Louw
18 RG Snyman
19 Ruan Nortje
20 André Esterhuizen
21 Kwagga Smith
22 Grant Williams
23 Manie Libbok
Italia, Allan: “Dopo l’Australia arriviamo carichi al Sudafrica, ma teniamo i piedi per terra”
Dopo il grande successo sull’Australia gli Azzurri sono attesi da un impegno ancora più duro, il Sudafrica campione del mondo, che ha appena battuto in 14 la Francia a Parigi. Come spiega Tommaso Allan, trequarti dell’Italia e di Perpignan, servirà lavorare ancora meglio per presentarsi nelle migliori condizioni possibili al match di sabato 15 novembre all’Allianz Stadium di Torino: “Siamo davvero felici di ciò che abbiamo ottenuto e ci siamo giustamente goduti il weekend dopo una partita davvero impegnativa, ma sappiamo che ci sono ancora tante cose da migliorare per poter affrontare la miglior squadra al mondo. Ciò che abbiamo fatto contro l’Australia è la base su cui lavorare per migliorare ancora e arrivare pronti alla sfida con gli Springboks”.
Il Sudafrica arriva a Torino in un grande momento, dopo aver battuto la Francia con un uomo in meno. Come avete iniziato a preparare la partita?
“Sappiamo che sono in grande forma e che sarà una partita difficilissima. Abbiamo già iniziato a studiarli riguardando il match con la Francia mentre eravamo in treno, poi arrivati a Torino abbiamo lavorato sui dettagli: come attaccano, come difendono, siamo andati a fondo per capire come impostare la nostra partita. Continueremo a studiarli per capire come possiamo metterli sotto pressione. Sappiamo che sarà una sfida molto tosta. Oltre ad essere i migliori al mondo, dopo quello che hanno fatto questo weekend saranno ancora più carichi”.
Rispetto al tour estivo, nel quale l’Italia ha giocato con una formazione diversa dal solito tra infortuni e giocatori a riposo, sarà una partita diversa?
“Sì. Quella di quest’estate è stata un’esperienza importante per i ragazzi che avevano giocato un po’ meno, ed è servita ad arricchire ulteriormente la profondità, un aspetto che per quanto riguarda il Sudafrica è fondamentale: sappiamo che loro potrebbero schierare tre XV dello stesso livello. Del resto, sono i campioni del mondo per una ragione. Noi però siamo contenti dei risultati che abbiamo ottenuto e arriviamo molto carichi”.
Rispetto all’Australia, che difendeva molto bassa sulla linea del raggruppamento “aspettando” gli Azzurri e chiudendo tutti i canali, il Sudafrica difende in maniera diametralmente opposta ed è iperaggressivo. Come ci si approccia a due stili di gioco così diversi in poco tempo?
“Dobbiamo prepararci mentalmente a quello che arriverà. In questa settimana ci alleneremo simulando proprio una difesa che sale ‘sparata’ come quella del Sudafrica per arrivare il più pronti possibile alla sfida di sabato. Sappiamo che gli Springboks difendono in modo completamente diverso dall’Australia, sale molto alta ed è molto aggressiva, puntando sulla fisicità dei suoi giocatori per creare avanzamento anche in difesa e non concedere nulla agli avversari. Lavoreremo molto per contrastare questo aspetto del loro gioco”.
Un altro fattore chiave sarà il gioco al piede. L’Australia calciava poco, il Sudafrica molto di più…
“Sì, il Sudafrica è la squadra che calcia di più. In particolare, usa spesso i calci dalla base del numero 9 per andare a mettere pressione agli avversari nel gioco aereo, ma si affida molto anche al 10. Lavoreremo molto sulla ricezione delle palle alte perché sarà un aspetto fondamentale di questa partita, non solo dal punto di vista difensivo: anche noi dovremo calciare molto bene per non concedere loro palloni facili con i quali contrattaccarci. Hanno dei trequarti molto abili nel ripartire e non dobbiamo concedere loro possessi agevoli”.
Dal punto di vista dell’approccio come si mantiene l’equilibrio tra l’entusiasmo della vittoria con l’Australia e la necessità di mantenere la calma in vista di una partita ancora più difficile?
“Devo dire che questo gruppo ha raggiunto una maturazione tale che non c’è stato nemmeno bisogno di parlarne né di dirci che dobbiamo mantenere i piedi per terra, perché abbiamo piena consapevolezza della difficoltà del prossimo impegno. Dall’altra parte, sappiamo cosa siamo in grado di fare e non vogliamo accontentarci: abbiamo vinto una partita importante, ma stiamo già pensando al Sudafrica. Quindi è stato abbastanza facile gestire questo aspetto, i ragazzi sono già tutti focalizzati sul futuro. Sabato ci siamo goduti il post-partita, ma poi il focus si è immediatamente spostato sul Sudafrica: sappiamo di dover alzare ulteriormente l’asticella per competere con una squadra così, migliorando il nostro gioco, la nostra difesa e tutto ciò che con l’Australia non è stato perfetto. Dobbiamo fare ancora di più per arrivare pronti a sabato”.
L’anno scorso all’Allianz Stadium l’Italia giocò una delle migliori partite di sempre tra quelle disputate con gli All Blacks. La speranza è che Torino cominci a portare bene…
“Assolutamente sì, anzi, speriamo di poter fare ancora meglio. È uno stadio bellissimo, e mi dispiace davvero non aver potuto giocare contro gli All Blacks a causa di un infortunio. Speriamo che come a Udine ci sia tanta gente a fare il tifo per noi e a spingerci a rimanere in partita dal primo minuto all’80’. Siamo davvero molto carichi”.
FIR e Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro insieme per la prevenzione in Italia v Sudafrica
La Federazione Italiana Rugby (FIR) e la Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro (FPRC) rinnovano anche per il 2025 la loro collaborazione nell’ambito della campagna “Life is Blu” della Fondazione, un’iniziativa che unisce sport e ricerca per sostenere la prevenzione e la cura dei tumori maschili.
L’ormai tradizionale appuntamento con Movember vedrà gli Azzurri della Nazionale Italiana Rugby protagonisti della campagna promossa dalla Fondazione a favore dell’Istituto di Candiolo – IRCCS, centro di eccellenza nazionale e internazionale nella cura e nella ricerca oncologica.
Il test match Italia–Sudafrica, in programma sabato 15 novembre 2025 all’Allianz Stadium di Torino, sarà il momento simbolico per dare visibilità all’impegno comune di FIR e FPRC nella promozione della salute e della cultura della prevenzione.
Il presidente FIR Andrea Duodo ha dichiarato “Siamo felici di poter sostenere anche quest’anno un’iniziativa dal grande valore, promossa da un partner come la Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro, cui va un grazie sentito per tutto il lavoro che svolge sul territorio. La ricerca è fondamentale e riguarda tutti: per questo aumentare la consapevolezza e la partecipazione allo screening oncologico maschile, nei giorni precedenti e successivi alla gara, diventa importantissimo. Sono sicuro che, come sempre, la comunità del rugby italiano risponderà presente anche stavolta, e che darà grande supporto”.
Il presidente della Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro, Allegra Agnelli, ha sottolineato “Siamo orgogliosi di rinnovare questa importante collaborazione con la Federazione Italiana Rugby, che condivide con noi valori come l’impegno, la solidarietà e il gioco di squadra. La prevenzione e la ricerca sono sfide che si vincono solo insieme, e il sostegno del mondo del rugby ci aiuta a diffondere un messaggio di grande valore: prendersi cura della propria salute è il primo passo per costruire un futuro migliore per tutti.”
Nel quadro della partnership, verranno promosse una serie di iniziative condivise:
– Asta benefica di maglie autografate e memorabilia della Nazionale, oltre al TOH, opera dell’artista Nicola Russo, per raccogliere fondi a sostegno delle attività di cura e ricerca dell’Istituto di Candiolo – IRCCS;
– Visite gratuite di prevenzione oncologica maschile, offerte nei giorni successivi al match, grazie al supporto dell’Istituto;
– Visita di una delegazione azzurra presso l’Istituto di Candiolo – IRCCS, alla presenza dei vertici federali e della Fondazione, come testimonianza concreta dell’impegno del rugby italiano dentro e fuori dal campo.
Movember 2025 sarà dunque un nuovo capitolo di questa alleanza tra rugby e ricerca, un invito a informarsi, partecipare e donare. Perché, come ricorda il messaggio della campagna: la prevenzione è un gioco di squadra.
Italrugby, Riccioni: “Ho lavorato molto sull’aspetto mentale. Sudafrica? Abbiamo una grande sfida davanti a noi”
Torino – Giornata intensa di lavoro per la Nazionale Italiana Maschile che prosegue la preparazione verso il Test Match contro il Sudafrica, secondo Test Match degli Azzurri nelle Quilter Nations Series in calendario sabato 15 novembre alle 13.40 all’Allianz Stadium di Torino. La partita sarà trasmessa in diretta su Sky Sport e Rai.
Prima parte della mattinata dedicata al lavoro collettivo sul campo del CUS Torino con il gruppo che poi si è spostato in palestra chiudendo l’allenamento nella tarda mattinata.
“Avremo una sfida molto grande. Contro l’Australia – ha esordito Marco Riccioni nell’incontro stampa odierno – abbiamo lavorato bene e offerto una buona prestazione. Nella review abbiamo comunque visto delle cose che possono essere migliorate. Per vedere questi miglioramenti il Sudafrica è una grande opportunità”
“Ho lavorato molto sulla mia crescita dal punto di vista dell’approccio mentale a partire dalla fine dello scorso Sei Nazioni. Ho iniziato un percorso con una mental coach. Mi rendevo conto di non riuscire a performare e di essere “bloccato” in alcune situazioni. Forse dalle aspettative che mi creavo. Ci sto lavorando tanto. Sono in un momento della mia carriera in cui penso tanto alla perfomance, a prescindere dall’essere titolare o meno: lavoro per essere a disposizione del gruppo. Spero di mettere in pratica tutti questi insegnamenti che sto apprendendo”.
Sempre sull’approccio mentale: “Quesada ci mette sempre nelle condizioni di rendere al meglio. Anche l’incontro con Julio Velasco, ad esempio: per noi è stato incredibile. Sta a noi prendere quello che arriva, lavorarci e trasformarlo in qualcosa di importante” ha sottolineato il pilone Azzurro.
Gli Springboks verso la sfida all’Italia: “Sarà una partita tosta, dovremo prepararci al meglio”
Il Sudafrica guarda con grande rispetto alla sfida di sabato all’Allianz Stadium di Torino, dove gli Azzurri affronteranno i Campioni del Mondo in carica nel secondo appuntamento delle Quilter Nations Series 2025. In casa Springboks, l’assistant coach Tony Brown ha sottolineato come la prestazione dell’Italia contro l’Australia – vittoria per 26-19 – abbia confermato la crescita e la solidità del gruppo guidato da Gonzalo Quesada.
“Se avete visto la loro partita contro l’Australia, sapete che saranno un avversario tosto,” ha dichiarato Brown. “In casa giocano con grande passione, un po’ come la Francia, quindi dovremo prepararci al meglio. Il loro gioco è migliorato molto negli ultimi anni: sono fisici, dinamici e pericolosi quando trovano spazio.”
Gli Springboks, reduci dal successo sulla Francia a Parigi, hanno raggiunto l’Italia domenica e hanno iniziato la preparazione in vista del match già nella giornata di lunedì. Brown ha evidenziato in particolare la pericolosità dell’Italia nei punti d’incontro, dove gli Azzurri hanno messo in grande difficoltà l’Australia, e la qualità del gioco aperto, ispirato – a suo dire – “allo stile argentino, che ama muovere la palla e creare continuità”.
Il tecnico, parte dello staff di Rassie Erasmus, ha inoltre confermato che non ci sono particolari problemi fisici nel gruppo sudafricano, anche se diversi giocatori sono stati gestiti dopo la dura prova fisica di Parigi. L’unico dubbio riguarda Lood de Jager, espulso nella sfida contro la Francia e in attesa dell’esito dell’udienza disciplinare.
Anche il terza linea sudafricano Marco van Staden, che ha già affrontato l’Italia nei test match dell’estate 2025, ha sottolineato la difficoltà della trasferta: “L’Italia gioca con enorme passione e intensità, e con il pubblico di casa sarà ancora più dura. Contro di noi in Sudafrica hanno mostrato qualità e carattere: ci aspettiamo un’altra grande battaglia.”
Dopo la vittoria contro l’Australia, gli Azzurri si preparano ora a un confronto di altissimo livello con i campioni del mondo in carica. Il match di Torino rappresenta una nuova occasione per misurarsi con l’élite del rugby mondiale, in una partita che si preannuncia ad alto tasso tecnico e di intensità.
I biglietti per Italia v Sudafrica sono disponibili su federugby.ticketone.it, con promozioni riservate ai tesserati FIR. Tutte le informazioni nella sezione eventi di federugby.it
Sliding doors azzurre: quella touche rubata, la storia, la festa. George Biagi ricorda Italia-Sudafrica del 2016
Stadio Artemio Franchi di Firenze, 19 novembre 2016. Il tempo è scaduto, l’Italia è davanti 20-18 contro il Sudafrica, ha sognato di chiudere la partita con una maul finita fuori prima di schiacciare, e deve difendere l’ultimo possesso degli Springboks, che partono da una rimessa laterale nei propri 5 metri e devono risalire il campo. L’assalto, però, finisce prima di iniziare: George Biagi ci mette la manona, Gori va su Allan che calcia fuori e scatena la festa della prima storica vittoria contro il Sudafrica. Un momento magico, unico: “Percepivamo quanto il Sudafrica fosse sotto pressione e ormai non sapesse più quali opzioni utilizzare per uscire da quella situazione. Ricordo la touche finale: c’eravamo io, Sergio Parisse, Bibi Quaglio e Simone Ferrari. Eravamo pronti a saltare con Sergio, poi siamo riusciti a leggere in anticipo la loro giocata e a capire che Mbonambi avrebbe lanciato davanti, quindi sono saltato io e siamo riusciti a rubare il pallone e calciarlo fuori. Lì per lì forse non ci siamo resi conto del significato di battere il Sudafrica, lo abbiamo capito gradualmente. Ricordo la grande festa nello spogliatoio, è stato un momento veramente speciale, ma ricordo anche il silenzio incredibile quando siamo entrati in quello del Sudafrica: erano distrutti, non credo di aver mai visto uno spogliatoio così” racconta Biagi, oggi direttore sportivo delle Zebre.
L’obiettivo
“Già prima dei test di novembre avevamo messo nel mirino la partita contro il Sudafrica” ricorda Biagi: “Conor O’Shea fece un ottimo lavoro perché la settimana prima avevamo preso una batosta contro gli All Blacks e lui fu bravo a gestirla nel modo giusto: riguardammo quella partita una sola volta, tutti insieme e senza pause, e poi non ne parlammo più. Decidemmo di concentrarci subito sul Sudafrica perché sapevamo che avremmo avuto un’occasione unica. E poi avevamo nello staff Brendan Venter che conosceva le dinamiche di gioco degli Springboks e capì come avrebbero interpretato quella partita: sapevamo che loro non avevano un piano B e che avrebbero puntato tutto sulla fisicità e sull’avanzamento palla in mano. Sapevamo che nel momento in cui saremmo riusciti a togliere loro quelle certezze, dimostrandoci all’altezza in mischia e nello scontro fisico, li avremmo messi in difficoltà, e così è stato, anche grazie al nostro gioco al piede con Canna, McLean, Padovani e Benvenuti e alla nostra pressione difensiva. Ricordo un placcaggio devastante di Simone Favaro su Koch. A quel punto loro sono andati in difficoltà, hanno cominciato a tirarsi palloni in faccia e a concederci campo e occasioni”.
Equilibrio
Il match è equilibratissimo: alla meta del solito Habana risponde la maul azzurra con Van Schalkwyk, con Canna e Padovani che al piede firmano il primo vantaggio della squadra di O’Shea. La partita di George Biagi, partito dalla panchina, comincia anche prima del previsto, perché al 27’ si fa male Van Schalkwyk, e il seconda linea azzurro deve entrare a freddo: “A quel punto non ho pensato molto all’ingresso anticipato o ad altro, sia perché ero carichissimo, sia perché in realtà è meglio partire al 27’ che magari a 5’ dalla fine con il risultato in bilico senza il tempo di entrare in partita. Sapevo che ci stavamo giocando una partita importante e avevo voglia di dare tutto” racconta Biagi. Il Sudafrica nel finale di primo tempo segna con De Allende, ma la partita è sempre in bilico, e lo sarà fino alla fine. Gli Azzurri tornano negli spogliatoi sotto 10-12 e consapevoli di potercela davvero fare: “Ci siamo detti che eravamo in partita, che dovevamo continuare a fare ciò che stavamo facendo e che la pressione era tutta su di loro. Sapevamo che rimanendo attaccati al risultato avremmo avuto altre occasioni per segnare e che loro avrebbero potuto perdere la testa”.
Il punto di rottura
È esattamente quello che succede. Nel secondo tempo l’Italia domina la partita e quando al 56’ Venditti passa di forza sul lato sinistro e schiaccia la meta del pareggio (con Canna a firmare la trasformazione del sorpasso) gli Azzurri – e anche gli Springboks – si rendono conto che quello è il punto di rottura, dal quale non si torna più indietro: “È la meta che spezza la partita. In qualche modo è diventata iconica nella storia del nostro rugby: tutti ricordiamo Giamba che asfalta Jantjies e va a segnare. Poi ricordo anche quei passi che fece per andare a segnare il più in mezzo possibile. Certo, ne avesse fatto uno in più sarebbe stato ancora meglio (ride, ndr). Ma va detto che quel giorno Carlo (Canna, ndr) metteva dentro tutto. Alla fine sono quelle giornate in cui vinci perché sono tutti al meglio, funziona tutto e giocano tutti alla grande: del resto è l’unico modo che avevamo per battere il Sudafrica”.
Cosa ci lascia quell’Italia-Sudafrica
Rivedendo la partita a 9 anni di distanza sono cambiate tante cose, sia per l’Italia che per il Sudafrica. Da quella sconfitta gli Springboks hanno cominciato la loro rivoluzione con Rassie Erasmus, che li ha portati a vincere due titoli mondiali di fila. Anche gli Azzurri in questi 9 anni hanno attraversato fasi molti diverse tra loro: alcune complicate, altre di crescita, altre meravigliose. Insomma, sono cambiate tante cose, ma quel risultato rimane e rimarrà sempre: “È stato un risultato storico. Non so se realmente è stata compresa la grandezza di quello che avevamo fatto. Si ricorda sempre che quel Sudafrica era in crisi, ma in campo c’erano tanti giocatori che 3 anni dopo avrebbero vinto la Coppa del Mondo, e poche squadre dell’Emisfero Nord in questi 9 anni sono riusciti a battere gli Springboks. È un risultato che ricordo sempre con grande orgoglio, soprattutto pensando al fatto che oggi il Sudafrica sta dominando il rugby mondiale. È una partita che secondo me ha fatto la storia del nostro movimento” chiude Biagi.
Italrugby, Ruzza: “Contro il Sudafrica importante essere lucidi nelle varie situazioni di gioco”
Torino – Primo giorno di lavoro a Torino per la Nazionale Italiana Maschile in preparazione al Test Match contro il Sudafrica, seconda partita per gli Azzurri nelle Quilter Nations Series. La partita contro i campioni del Mondo, in programma sabato 15 novembre alle 13.40 all’Allianz Stadium, sarà trasmessa in diretta su Sky Sport e sui Rai.
Mattinata di lavoro sul campo del Cus Torino per la squadra guidata da Gonzalo Quesada che ha svolto la prima parte sul campo con un allenamento collettivo mirato al consolidamento delle tattiche di gioco verso il prossimo Test Match, mentre nella seconda parte il gruppo si è diviso in reparti tra palestra e sedute di skills.
“Le due vittorie contro l’Australia nel 2022 e 2025 – ha esordito Federico Ruzza nell’incontro stampa odierno – sono diverse ma hanno qualcosa in comune. Anche la partita a Firenze è stata una partita molto solida dove siamo stati in vantaggio per gran parte della partita. Sabato scorso invece abbiamo inseguito un po’ di più, ma siamo stati bravi a reagire a un episodio sfortunato restando uniti, concentrati e mostrando l’atteggiamento giusto. Siamo rimasti in partita con solidità, precisione e voglia di riprendere il controllo della partita”.
“Penso che possiamo essere ancora un po’ più precisi: in una situazione anche io sono stato coinvolto e potevo fare meglio. Conosciamo il valore del Sudafrica e bisognerà essere ancora più incisivi. Credo che in generale sia stata una prestazione di qualità contro l’Australia, ma possiamo fare ancora qualcosina in più nel disturbare il gioco avversario. E’ sempre giusto cercare di volersi migliorare e dare sempre di più”.
“Contro il Sudafrica ho giocato contro qualche anno fa. Sicuramente sabato bisognerà fare ancora un passo in più. Conosciamo che tipo di squadra è il Sudafrica e in ogni partita prova sempre a portare qualcosa di diverso. Tutti parlano dell’aspetto fisico e della loro consistenza, ma non bisogna dimenticarsi che sono una squadra imprevedibile. Quello che potrà fare la differenza è la lucidità con cui affronteremo le varie situazioni di gioco” ha sottolineato Federico Ruzza.
Italrugby, iniziato il raduno verso la sfida al Sudafrica
Torino – Iniziato ufficialmente il raduno della Nazionale Italiana Maschile a Torino verso il secondo Test Match delle Quilter Nations Series. Gli Azzurri, sabato 15 novembre alle 13.40, all’Allianz Stadium affronteranno il Sudafrica con diretta del match in programma su Sky Sport e Rai.
L’Italia ha raggiunto Torino nel tardo pomeriggio di ieri, domenica 9 novembre, dopo la vittoria contro l’Australia per 26-19 al Bluenergy Stadium di Udine nell’esordio stagionale.
Nella lista dei convocati, verso la sfida ai campioni del Mondo in carica, figura il nome di David Odiase con Giacomo Ferrari – terza linea delle Zebre – che è stato invitato a prendere parte al raduno dell’Italia verso il match di sabato.
Questo il calendario delle partite dell’Italia nelle Quilter Nations Series:
Italia v Australia 26-19, Udine – Bluenergy Stadium
Italia v Sudafrica – 15.11.25 – Torino, Allianz Stadium – ore 13.40
Italia v Cile – 22.11.25 – Genova, Stadio L. Ferraris – ore 21.10
Questa la lista dei giocatori convocati:
Piloni
Simone FERRARI (Benetton Rugby, 67 caps)
Danilo FISCHETTI (Northampton Saints 56 caps)
Muhamed HASA (Zebre Parma 3 caps)
Marco RICCIONI (Saracens, 35 caps)
Mirco SPAGNOLO (Benetton Rugby, 18 caps)
Tallonatori
Tommaso DI BARTOLOMEO (Zebre Parma, 4 caps)
Pablo DIMCHEFF (Colomiers Rugby, 2 caps)
Giacomo NICOTERA (Stade Français, 35 caps)
Seconde Linee
Niccolò CANNONE (Benetton Rugby, 56 caps)
Riccardo FAVRETTO (Benetton Rugby, 7 caps)
Enoch OPOKU GYAMFI (Bath, esordiente)
Federico RUZZA (Benetton Rugby, 65 caps)
Andrea ZAMBONIN (Exeter Chiefs, 13 caps)
Terze Linee
Lorenzo CANNONE (Benetton Rugby, 31 caps)
Alessandro IZEKOR (Benetton Rugby, 7 caps)
David ODIASE (Zebre Parma, 2 caps)
Manuel ZULIANI (Benetton Rugby, 36 caps)
Ross VINTCENT (Exeter Chiefs, 18 caps)
Mediani di mischia
Alessandro GARBISI (Benetton Rugby, 18 caps)
Martin PAGE-RELO (Bordeaux, 19 caps)
Stephen VARNEY (Exeter Chiefs, 35 caps)
Mediani di apertura
Tommaso ALLAN (Perpignan, 86 caps)
Giacomo DA RE (Zebre Parma, 5 caps)
Paolo GARBISI (Toulon, 48 caps)
Centri
Juan Ignacio BREX (Toulon, 47 caps)
Leonardo MARIN (Benetton Rugby, 16 caps)
Damiano MAZZA (Zebre Parma, esordiente)
Tommaso MENONCELLO (Benetton Rugby, 32 caps)
Ali/Estremi
Mirko BELLONI (Zebre Parma, 2 caps)
Ange CAPUOZZO (Stade Toulousain, 29 caps)
Monty IOANE (Lione, 40 caps)
Louis LYNAGH (Benetton Rugby, 8 caps)
Lorenzo PANI (Zebre Parma, 8 caps)
Edoardo TODARO (Northampton Saints, esordiente)
Invitato
Giacomo FERRARI (Zebre Parma, esordiente)
Atleti non considerati per infortunio:
Matteo CANALI (Zebre Parma, 2 caps)
Alessandro FUSCO (Zebre Parma, 20 caps)
Michele LAMARO (Benetton Rugby, 48 caps)
Dino LAMB (Canon Eagles, 12 caps)
Gianmarco LUCCHESI (Toulon, 33 caps)
Sebastian NEGRI (Benetton Rugby, 65 caps)
Ivan NEMER (Benetton Rugby, 16 caps)
Jacopo TRULLA (Zebre Parma, 17 caps)
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