©2023 Federazione Italiana Rugby

Featured

WXV: l’Italia chiude con una vittoria. Sudafrica battuto 23-19

L’Italia chiude il WXV con 2 vittorie su 3, conquistando il successo anche contro il Sudafrica per 23-19 dopo una partita molto combattuta e un’altra grande prova difensiva nel finale di partita. La squadra di Raineri rimonta per due volte: una nel primo tempo rispondendo alla meta di Latsha con la doppietta di Turani (player of the match) e la marcatura di Sillari, poi nella ripresa con i piazzati di Rigoni dopo che le Springbok Women si erano riportate davanti con le segnature di Hele e Malinga. Nel secondo tempo la squadra di Raineri ha saputo soffrire e tenere duro contro la “bomb squad” sudafricana – ben 5 cambi in contemporanea all’inizio della ripresa – per poi riportarsi davanti facendo valere la propria esperienza e la propria qualità.

La cronaca di Sudafrica-Italia

Il primo squillo è del Sudafrica, che prima mette in moto Mabenge ma vanifica tutto con un calcetto fuori misura di Roos, poi prova ad imporsi con la maul, che avanza ma viene ben imbrigliata dalla difesa azzurra, che riesce a tenere il pallone alto e a conquistare un turnover. All’11’ è ancora Mabenge a rendersi pericolosa e a mettere le Springbok Women sul piede avanzante, e dopo una serie di cariche le padrone di casa marcano con Babalwa Latsha. Ross trasforma per il 7-0. Le Azzurre reagiscono bene e alzano il ritmo, al 14′ Qawe viene ammonita dopo un placcaggio alto su Rigoni e la squadra di Raineri sfrutta il calcio di punizione per guadagnare una touche ai 5 metri. La maul è avanzante e arriva corta di poco, poi Stefan serve Turani che finalizza. Sillari non trova la trasformazione.

Il Sudafrica rimane davanti e al 21′ rinuncia ai pali per cercare il bersaglio grosso, ma Ranuccini è brava a disturbare ancora una volta la ricezione di Ubisi: il pallone resta alle Sudafricane, ma Ostuni Minuzzi legge bene la traiettoria del calcio di Roos e fa ripartire le Azzurre. Primo break di Veronese, poi Stefan con un bel calcio mette sotto pressione Mpupha, subito attaccata da Rigoni e Madia che riconquistano il pallone e guadagnano il tenuto. Sulla successiva rimessa l’Italia imposta un drive avanzante ma non riesce a finalizzare.

Al 31′ l’Italia rompe l’inerzia della mischia sudafricana, che fino a quel momento aveva messo in difficoltà le Azzurre, con Seye che mette in difficoltà Ngxingolo. Le Azzurre cominciano a mettere grande pressione al piede e si riportano in attacco con due ottimi calci di Rigoni e Sillari, mentre le Springbok Women perdono la battaglia tattica e soffrono le imbucate delle trequarti dell’Italia. Mabenge salva con un gran placcaggio su Muzzo, l’Italia insiste e alla fine trova la meta del sorpasso con Sillari, che finta il passaggio all’esterno, sfugge al placcaggio di Malinga e apre il varco che le consente di schiacciare per il 10-7.

Quando muove il pallone velocemente l’Italia si dimostra difficile da contrastare. Ancora una volta è un’azione di tutte le trequarti a consentire a Muzzo di trovare spazio sulla linea laterale e di calciare ancora per mettere pressione a Webb, che non controlla l’ovale e concede un’altra rimessa laterale all’Italia in zona d’attacco. Dopo la conquista della touche Silvia Turani sorprende le avversarie ripartendo palla in mano, rompe 3 placcaggi e schiaccia per la meta del 17-7 con la trasformazione di Rigoni che chiude il primo tempo.

A inizio ripresa il Sudafrica opera 5 cambi contemporaneamente, mentre Mannini sostituisce Sillari. L’accelerazione del Sudafrica è notevole: Vittoria Ostuni Minuzzi salva due volte, prima sul tentato offload di Mabenge su Malinga, poi sulla stessa Mabenge che puntava alla bandierina, ma alla fine dopo una serie di cariche è la neoentrata Aseza Hele a marcare per il 17-12. Al 52′ il Sudafrica ritorna in vantaggio: Roos evita il primo placcaggio e apre su Webb, che si aggiunge alla linea offensiva e crea poi la superiorità numerica all’esterno, con Malinga che marca per il 19-17 con trasformazione di Roos.

L’Italia assorbe il colpo e all’ora di gioco ripassa in vantaggio. Dopo una bella azione offensiva Tose interviene direttamente sul collo di Mannini: è giallo per la mediana di mischia sudafricana e calcio di punizione per le Azzurre, che piazzano con Rigoni e ritornano davanti. Nel finale la squadra di Raineri conquista un altro importante calcio di punizione in mischia, con Rigoni che piazza ancora per il 23-19. Sulla successiva mischia è però la prima linea sudafricana a prendersi la rivincita, senza però riuscire a creare pericoli alla difesa italiana, che come contro il Galles tiene bene nel corso dell’assalto finale delle Springbok Women, che ci provano mandando dentro soprattutto Qawe ma non riescono a sfondare. Finisce 23-19, con l’Italia che conquista il secondo successo consecutivo.

Cape Town, Athlone Stadium, 12 ottobre 2024
WXV 2 – III giornata
Italia v Sudafrica 23-19 (17-7)
Marcatrici: p.t 12’ m.Latsha tr.Roos (0-7); 15’ m. Turani (5-7);  37’ m. Sillari (10-7); 40’ m. Turani tr. Sillari (17-7) s.t 9’ m.Hele; (17-12); 12’ m. Malinga tr. Roos (17-19); 24’ cp.Rigoni (20-19); 32 cp. Rigoni (23-19)
Italia: Ostuni Minuzzi; Muzzo, Sillari (1’st. Mannini), Rigoni, Granzotto; Madia (30’pt. Stevanin), Stefan (Cap; 17’st. Capomaggi); Sgorbini, Ranuccini, Veronese; Duca (10’st. Frangipani), Fedrighi; Seye (10’st. Maris), Vecchini (21’st. Gurioli), Turani. A disposizione Stecca, Errichiello
all. Giovanni Raineri
Sudafrica: Webb (26’ st. Dolf); Mabenge, Mpupha, Qawe, Malinga; Roos, Kinse (5’st. Tose); Solontsi, Jacobs, Dumke (38’pt. Hele); Ubisi (5’st. Mcatshulwa), Booi (Cap, 5’st. Lochner); Latsha (5’st. Mdliki, 32’ st Latsha), Gwala (5’st. Gunter), Ngxingolo (5’st. Charlie) A disposizione, Mdliki
all. Swys De Bruin
arb: Precious Pazani (ZIM)
gdl: Amelia Luciano (USA); Maria Latos (GER)
TMO: Estelle Whaiapu (NZR)
Cartellini: 14’ giallo a Qawe (RSA); 23’ st. Giallo a Tose (RSA)
Calciatrici: Roos (2/3); Sillari (1/3); Rigoni (2/2)
Player of The Match: Silvia Turani (ITA)
Note: Giornata calda e soleggiata, 1650 spettatori circa

Featured

WXV: l’Italia batte il Galles 8-5 dopo un match epico

Una difesa strepitosa, la meta della capitana Giordano e il piazzato di Rigoni: si decide così il match di Città del Capo, dove l’Italia batte il Galles 8-5 nella seconda giornata del WXV. Una partita combattutissima, fisicamente difficilissima e conquistata dalle Azzurre con coraggio e determinazione. Lo dimostra l’incredibile assalto finale del Galles, chiuso con Turani spostata a destra e la neo-entrata Stecca che ha retto benissimo contro Tuipulotu nella durissima mischia finale. La squadra di Raineri ha risposto colpo su colpo a un Galles che – come preventivabile alla vigilia – ha provato a impostare il match sulla fisicità, senza però riuscire a superare il muro azzurro. Player of the match a Sara Tounesi che ha offerto una prestazione strepitosa, soprattutto in difesa.

La cronaca di Galles-Italia

Il Galles prova subito a mettere pressione alle Azzurre nei fondamentali dove sa di poter far male: il drive e la mischia. In entrambi i casi, però, l’Italia risponde bene in difesa e quando le avversarie provano a muoversi in campo aperto finiscono per arretrare e regalare metri. La squadra di Raineri, che perde subito Muzzo per una concussion (al suo posto Capomaggi), dopo un buon inizio difensivo risponde presente anche in attacco. Gran calcio di Stefan che mette in difficoltà Joyce, Granzotto la anticipa e con una mano riesce a riciclare per l’accorrente Ostuni Minuzzi che schiaccia in bandierina. Il passaggio viene però considerato in avanti dopo un controllo del TMO. Al 10′, l’Italia risponde con quella che in teoria sarebbe la migliore arma gallese: una maul avanzante che porta Stefan a giocare il pallone ai 5 metri. Dopo 5 fasi Turani carica arrivando corta di poco, Giordano raccoglie e conclude il lavoro per il 5-0.

Dopo un inizio sprint il match diventa molto più tattico. Tanto gioco al piede con Rigoni che vince un paio di battaglie tattiche importanti e con il Galles che invece mette in difficoltà le Azzurre nelle ricezioni sulle palle alte. Al 30′ George che trova un bel calcio passaggio sul lato destro per Lewis, che è in anticipo su Ostuni Minuzzi ma manca l’aggancio “calcistico” col pallone. La difesa azzurra cede 5 minuti dopo, quando il Galles con un assalto di 12 fasi arriva sempre più vicino alla linea di meta, viene respinto dopo tante cariche delle avanti ma poi le Azzurre non possono nulla quando Bevan e George trovano la superiorità numerica e allargano su Hannah Bluck che firma la meta del pareggio.

L’Italia inizia il secondo tempo con due cambi: dentro Mannini e Ranuccini per Sillari e Tounesi. I primi minuti sono di sofferenza, ma ancora una volta la difesa azzurra risponde presente e come nel primo tempo la squadra di Raineri colpisce subito dopo. Bel calcio di Ostuni Minuzzi che mette in difficoltà Joyce, Mannini va a mettere pressione e Capomaggi poi mette la mani sul pallone guadagnando il calcio dell’8-5 a firma di Rigoni. La squadra di Raineri continua a spingere, ma ancora una volta sono gli errori di handling a condannare le Azzurre, che sprecano due belle occasioni con Stefan e Vecchini. Al 65′ Granzotto apre in due la difesa gallese e riporta le compagne in attacco, ma il Galles si salva grazie a uno strepitoso intervento di Callender nel punto d’incontro.

Il finale è tiratissimo: Tuipulotu si fa sentire e dà avanzamento all’attacco gallese, ma è la stessa prima linea a sprecare una bella occasione al 73′ con un in avanti. Occasione simile sprecata dall’Italia subito dopo, con Rigoni che prova a mandare Mannini nello spazio ma il suo passaggio è in avanti. A un minuto dalla fine il Galles ha l’ultima occasione del match. George rinuncia ai pali e calcia in touche per provare a vincere: l’Italia difende ancora una volta bene sugli sviluppi della maul gallese ma concede un calcio di punizione sotto i pali a tempo scaduto. Il Galles chiama mischia e ottiene un vantaggio, non sfruttato, e ritenta ancora la sfida 8 contro 8. Per l’ultima mischia Raineri mette dentro Stecca per Seye con Turani che si sposta a destra: la prima linea azzurra tiene e non concede altre penalità, il Galles deve giocarsela a suon di cariche, Veronese mette a segno un placcaggio strepitoso in mezzo ai pali, poi Bevan tenta il tutto per tutto attaccando in prima persona ma viene tenuta alta. Finisce qui, dopo una difesa strepitosa dell’Italia, che batte 8-5 il Galles e conquista il primo successo nel WXV 2024.

Cape Town, Athlone Stadium, 4 ottobre 2024
WXV 2 – II giornata
Galles v Italia 5-8 (5-5)
Marcatrici: p.t 11’m. Giordano (0-5); 32’ m. Buck (5-5) s.t 9’ cp. Rigoni (5-8);
Galles: Joyce; Cox, H. Jones (Cap. 27’st. Powell), Bluck (30’st. Keight), Metcalfe; George (42’st. S. Jones), Bevan (9’-20’ pt. temp. S. Jones); Lewis, Callender, Butchers; Evans, John (35′ st. A. Prys); Rose (3’st. Tuipulotu), Phillips, G. Pyrs. A disposizione: Reardon, Davies, Williams
all. Ioan Cunningham
Italia: Ostuni Minuzzi; Muzzo (9’ pt. Capomaggi), Sillari (1’st. Mannini), Rigoni, Granzotto; Stevanin, Stefan; Giordano (Cap.); Sgorbini (37′ st. Veronese), Tounesi (1’st. Ranuccini); Duca, Fedrighi; Seye (Stecca 42′ st.), Vecchini, Turani. A disposizione: Gurioli, Zanette, Frangipani,
all. Giovanni Raineri
arb: Ella Goldsmith (RA)
gdl: Amelia Luciano (USA); Siyanda Pikoli (SARU)
TMO: Aaron Paterson (NZR)
Cartellini: nessuno
Calciatrici: Rigoni (1/2); Bevan (0/1)
Player of The Match: Sara Tounesi (ITA)
Note: Giornata calda e soleggiata

Featured

WXV: l’Italia cede 19-0 contro la Scozia a Città del Capo

Esordio vincente per la Scozia al WXV 2024: l’Italia cede 19-0 sotto il diluvio di Città del Capo dopo un match combattuto e difficile. Decisive le mete di Rollie, Skeldon e Grant. Bene le Azzurre in mischia, ma scozzesi superiori nel breakdown e nella battaglia in mezzo al campo. L’Italia tornerà in campo venerdì prossimo alle 16 contro il Galles per la seconda giornata del torneo.

La cronaca di Italia-Scozia

Scozia che parte a ritmi altissimi ed entra subito nei 22 azzurri. Capitan Malcom rinuncia a un primo piazzato e manda le compagne in rimessa laterale ma Giordano intercetta provvidenzialmente il lancio di Skeldon. Al 7′ arriva una seconda occasione, e questa volta la Scozia chiama mischia ai 5 metri. Il pacchetto azzurro soffre ma tiene duro e non concede calci di punizione, poi la difesa italiana disinnesca la seconda serie di cariche scozzesi.

L’Italia risponde con una bella imbucata di Granzotto, che si fa 60 metri di campo e mette a dura prova la difesa scozzese. La prima vera occasione sfuma però con una touche storta, poi Rigoni manda a lato il primo piazzato della sua partita. L’Italia intanto perde Arrighetti, che non supera il controllo HIA e viene sostituita da Sgorbini.

La partita si sblocca dopo 26 minuti. Muzzo viene ammonita per un avanti volontario e sull’azione successiva la Scozia accelera e mette a dura prova un’ottima difesa italiana, che però a un certo punto deve fare i conti con l’inferiorità numerica a viene punita da Chloe Rollie. La Scozia viaggia sulle ali dell’entusiasmo e ritorna subito in attacco con un 50-22 di Nelson: la stessa numero 10 sull’azione successiva si inventa un calcio-passaggio che apre la strada a Coreen Grant, che però sbaglia il controllo e spreca tutto. Le scozzesi spingono ancora e sono brave Granzotto e Mannini a tenere alta Orr dopo l’area di meta. Nel finale di frazione la Scozia trova la seconda meta: segna Lana Skeldon, che finalizza una maul avanzante, poi Nelson chiude il primo tempo sul 14-0 grazie alla trasformazione.

Nel secondo tempo Sgorbini suona la carica conquistando subito un tenuto, poi con gli ingressi di Maris e Vecchini la mischia azzurra cresce e mette in difficoltà il pacchetto avversario. La pioggia rende difficile sbloccare ulteriormente il match, che nei primi 20 minuti della ripresa non vede occasioni né da una parte né dall’altra. L’Italia fatica a dare continuità alle sue azioni d’attacco soprattutto a causa della furia scozzese nel breakdown, poi nel finale le ragazze di coach Easson chiudono la partita con Coreen Grant, che riscatta la meta divorata nel primo tempo con la marcatura del 19-0 dopo un gran passaggio di Nelson. Finisce così, con la Scozia che dopo le 3 vittorie dello scorso anno conquista un altro successo nel WXV, mentre l’Italia cercherà il riscatto contro il Galles venerdì prossimo.

Cape Town, DHL Stadium, 28 settembre 2024
WXV 2 – I giornata
Italia v Scozia 0-19 (0-14)
Marcatrici: p.t 28’ m. Rollie tr. Nelson (0-7); 41’ m. Skeldon tr. Nelson (0-14), s.t. 37 Grant (0-19)
Italia: Ostuni Minuzzi; Muzzo, Mannini (21’st. Sillari), Rigoni, Granzotto; Stevanin, Stefan (25 st. Capomaggi); Giordano (Cap.), Veronese, Arrighetti (25’pt. Sgorbini); Duca, Tounesi (25’ st. Frangipani); Seye (34’st. Zanette), Gurioli(1’st. Vecchini), Stecca (1’st. Maris, 35′ st. Seye). A disposizione: Catellani
all. Giovanni Raineri
Scozia: Rollie (30′ st Scott); Grant, Orr, M. Smith (9′ st Thomson), McGhie; Nelson, Mattinson (30′ st Brebner-Holden); Gallagher, McLachlan (9′-21′ st e 30′ st Stewart), Malcolm; Bonar, McIntosh (16′ st McMillan); Belisle (30′ st Clarke), Skeldon (26′ st Martin), Young (34′ st Cockburn).
all. Bryan Easson
arb: Amelia Luciano (USA)
gdl: Precious Pazani (ZIM); Angie Bezuidenhout (SARU)
TMO: Chris Assmus (RC)
Cartellini: 26’ Giallo ad Aura Muzzo (Italia);
Calciatrici: Rigoni (0/1); Nelson (1/1)
Player of The Match: Evie Gallagher (SCO)
Note: Giornata piovosa, cinquantesimo cap per Giordana Duca e per Rachel Malcolm, esordio per Vittoria Zanette (Azzurra 220)

Featured

Una buona Italia batte il Giappone: a Piacenza finisce 24-8

Un’Italia convincente batte 24-8 il Giappone nel test di preparazione al WXV giocato allo Stadio “Beltrametti” di Piacenza. Azzurre brave a resistere nella prima difficile mezz’ora, nella quale le nipponiche hanno fatto valere il loro maggiore rodaggio in virtù delle due amichevoli già disputate ma non sono riuscite a portare a casa più di 3 punti. Dal 30′ in poi la partita cambia, la squadra di Raineri prende in mano il match e lo ribalta rapidamente con 2 mete negli ultimi 10 minuti del primo tempo con Muzzo e Ostuni Minuzzi. Nella ripresa le trequarti azzurre mettono in cassaforte il match con altre 2 mete, una a testa. Nel finale a segno Matsumura per la meta della bandiera.

La cronaca di Italia-Giappone

Il Giappone inizia molto forte e nei primi 10 minuti costruisce 3 occasioni nei 22 italiani: la prima opportunità è vanificata da un’ottima difesa azzurra, la seconda invece da un in avanti di Kawamura che era riuscita ad aprirsi uno spazio per andare a marcare, nella terza sono brave Muzzo e Giordano a trovare un importante turnover su Nduka in una situazione di gioco rotto. Al 17′ Otsuka muove il tabellone mettendo a segno i primi 3 punti dalla piazzola.

Dopo una prima metà di frazione difficile l’Italia reagisce: l’intercetto di Rigoni ridà luce all’attacco azzurro, poi un bel calcio dalla base di Stefan costringe Nishimura a una liberazione frettolosa, regalando alla squadra di Raineri una touche nei 22 giapponesi. L’indisciplina però punisce le Azzurre, che vengono penalizzate per un fallo in ruck e l’azione sfuma. L’inerzia del match però è cambiata: Giordano , Turani e Veronese fanno strada a contatto, poi Stefan allarga su Rigoni che incrocia all’interno su Muzzo, brava a trovare lo spazio per marcare la meta del vantaggio. Rigoni trasforma per il 7-3.

Nel finale l’Italia spinge. Ancora un’altra gran carica di Veronese che si fa 10 metri con 2 giapponesi attaccate, poi Duca trova un primo varco per poi servire Rigoni con un offload: passaggio rapidissimo ancora per Veronese che serve al largo Ostuni Minuzzi, la numero 15 azzurra apre il gas e brucia Matsumura in velocità per la marcatura del 12-3. Allo scadere del primo tempo l’Italia ha un’altra occasione: una prima maul avanzante viene fermata irregolarmente dalle Sakura XV, si va di nuovo in touche con Vecchini che va fino in fondo, ma la meta viene annullata per un’ostruzione di Seye.

Nella ripresa l’Italia parte forte. Ancora Veronese dà avanzamento alle Azzurre che arrivano al limite dei 22 giapponesi, poi Stefan sorprende tutti con un calcetto dalla base che innesca la corsa di Vittoria Ostuni Minuzzi, Kagawa legge male il rimbalzo e la giocatrice del Valsugana è più lesta di tutti ad avventarsi sull’ovale e a firmare la sua doppietta personale per il 19-3. La difesa azzurra, costante e concreta per tutta la partita, tiene bene anche di fronte alla reazione del Giappone, che pur affidandosi alla sua consueta rapidità non riesce a sfondare il muro azzurro.

Allo scoccare dell’ora di gioco l’Italia chiude la questione. Grande giocata dell’esordiente Mannini che con una bella sponda interna innesca la corsa di Muzzo: il coast to coast dell’ala di Villorba è impossibile da arginare e le Azzurre firmano la quarta meta per il 24-3. Il Giappone ha una bella reazione e al 64′ segna con Matsumura, che finalizza una bella serie di cariche delle compagne e marca il 24-8. C’è spazio anche per Michela Sillari, che torna in campo dopo 6 mesi di assenza per infortunio: il match scorre verso l’80’ senza particolari brividi. Gurioli va a segno dopo un drive avanzante ma la meta viene annullata per un doppio movimento, e a Piacenza finisce 24-8 per l’Italia che la prossima settimana esordirà nel WXV contro la Scozia.

Piacenza, Stadio Walter Beltrametti, 14 settembre 2024
Test Match Internazionale
Italia v Giappone 24-8 (12-3)

Marcatrici: p.t 16’ cp Otsuka (0-3); 30’ m. Muzzo tr. Rigoni (7-3); 36’m. Ostuni Minuzzi (12-3); s.t. 5’ m. Ostuni Minuzzi tr. Rigoni (19-3); 20’ m. Muzzo (24-3); 24’m. Matsumura (24-8)

Italia: Ostuni Minuzzi; Muzzo, Mannini, Rigoni (11’ st. Stevanin), Granzotto; Madia (31’ st Sillari), Stefan (18’st. Capomaggi); Giordano (Cap.), Sgorbini (14’st. Frangipani), Veronese; Duca, Tounesi (11’ st. Fedrighi); Seye (36’ st. Maris), Vecchini (1’st. Gurioli), Turani (20’st. Stecca).
all. Giovanni Raineri

Giappone: Nishimura; Kagawa, Furuta, Otsuka, Imakugi; Yamamoto (22’ pt. Matsumura), Tsukui (33’ st. Seo); Nduka (18’st. Nagai), I.Nagata (Cap. 18’ st. Hosokawa), Kawamura; Yoshimura (11’ st. Korai), Sato; N.Nagata (7’ st. Kitano), Taniguchi (20’ st. Kuge), Kato (18’st. Komaki). A disp,
all. Lesley McKenzie

Arb: Holly Wood (RFU)
gdl: Melissa Leboeuf (FFR); Adele Robert (FBRB)
TMO: Dan Jones (RFU)
Cartellini:
Calciatrici: Otsuka (1/2); Rigoni (2/3); Capomaggi (0/1)
Player of The Match: Aura Muzzo (Italia)
Note: giornata soleggiata, 630 spettatori circa

Featured

Italia v All Blacks, in vendita al pubblico i biglietti per la sfida del 23 novembre a Torino

Prevendita record nella prima settimana riservata al mondo FIR con quasi 20.000 biglietti venduti

Lunedì 8 luglio alle ore 15, su federugby.ticketone.it, apre al pubblico la prevendita per Italia v Nuova Zelanda, terzo e ultimo appuntamento delle Autumn Nations Series 2024 in calendario all’Allianz Stadium di Torino sabato 23 novembre alle ore 21.10.

La prima fase della prevendita, dedicata al mondo del rugby italiano con accesso esclusivo per i Club, i tesserati e i membri del FIR Honour Club, ha visto quasi ventimila biglietti staccati per la sfida tra gli Azzurri e gli All Blacks, il maggior numero di tagliandi mai staccati in una settimana per un test-match della Nazionale Italiana Maschile.
Dall’8 luglio la biglietteria sarà aperta al grande pubblico, con prezzi a partire da 29€ per gli U14 e da 49€ per i biglietti interi, con il settore Nord 2 già esaurito nella prima fase di prevendita. 

Settore Sud 1 Under 14: 29€
Settore Nord 2: 45€ – esaurito
Settore Sud 2: da49€
Settore Nord 1 e Sud1: da 59€
Settore Est 2: da 64€
Settore Ovest 2: da 75€
Settore Ovest 1: da 95€
Settore Est 1: da 99€
Settore Ovest 2 Club “Sivori” con Hospitality: 345€
Settore Ovest 1 Club “Sivori” con Hospitality: 395€

Pacchetti Hospitality: i pacchetti Hospitality non disponibili per la vendita online possono essere acquistati contattando hospitality@federugby.it

Tessere SIAE: non sono previste gratuità per i possessori di tessere vidimate SIAE.

Accesso Under3: accesso gratuito per tutti i bambini al di sotto dei tre anni di età, che non necessiteranno di titolo d’accesso o di assegnazione di posto.

Accrediti Disabili: gli accrediti riservati al pubblico con disabilità potranno essere richiesti tramite l’apposito modulo scaricabile da federugby.it

Nota:
per la partita Italia v Nuova Zelanda, in considerazione delle disposizioni delle autorità competenti, i biglietti saranno nominali. Sarà facoltà dell’acquirente cederli ad altro utente successivamente all’acquisto, procedendo al cambio nominativo attraverso la piattaforma TicketOne. A conclusione dell’operazione, sarà necessario stampare la ricevuta del cambio nominativo e conservarla, per mostrarla agli accessi allo Stadium.

Featured

Italia v Nuova Zelanda, su TicketOne dall’1 luglio i biglietti per il 23.11

Sold-out in meno di un’ora il settore dedicato per la community FIR al prezzo esclusivo di 25€
Anticipata alle ore 15.00 dell’1 luglio la prelazione a prezzo pieno per Club, tesserati e Honour Club
Vendita al pubblico dalle ore 15 di lunedì 8 luglio in tutti i settori


La Federazione Italiana Rugby informa che a partire da lunedì 1 luglio sono in vendita i biglietti per il test-match Italia v Nuova Zelanda di sabato 23 novembre a Torino, nell’impianto di casa della Juventus. 

Per la sfida che concluderà il trittico novembrino delle Autumn Nations Series mettendo gli Azzurri di Gonzalo Quesada di fronte agli All Blacks i tagliandi saranno in vendita su federugby.ticketone.it, con prezzi al pubblico a partire da 29€ per gli Under 14 e da 45€ per tutte le altre categorie.

Esaurito in pochi minuti il settore dedicato a prezzo ridotto alla Community FIR, è stata anticipata alle ore 15 di lunedì 1 luglio e sino alle 23.59 del 7 luglio la prelazione a prezzo pieno in tutti gli altri settori dello Juventus Stadium per le Società affiliate, i tesserati e i membri del FIR Honour Club, che potranno acquistare con le seguenti modalità:

– Online su federugby.ticketone.it, per un massimo di quattro biglietti a transazione, utilizzando il proprio codice di tesseramento/affiliazione o, per i membri FIR Honour Club, il numero di token proprietario;

– Prenotando via email a biglietteria@federugby.it per un minimo di dieci biglietti per ordine;

Da lunedì 8 luglio alle ore 15, su Federugby.ticketone.it, avrà inizio la vendita al pubblico.

Clicca qui per acquistare i biglietti di Italia v Nuova Zelanda

Questi i prezzi dei biglietti al pubblico di Italia v Nuova Zelanda: 

Settore Sud 1 Under 14: 29€
Settore Nord 2: 45€
Settore Sud 2: da 49€
Settore Nord 1 e Sud1: da 59€
Settore Est 2: da 64€
Settore Ovest 2: da 75€
Settore Ovest 1: da 95€
Settore Est 1: da 99€
Settore Ovest 2 Club “Sivori” con Hospitality: 345€
Settore Ovest 1 Club “Sivori” con Hospitality: 395€

Pacchetti Hospitality: i pacchetti Hospitality non disponibili per la vendita online possono essere acquistati contattando hospitality@federugby.it

Tessere SIAE: non sono previste gratuità per i possessori di tessere vidimate SIAE.

Accesso Under3: accesso gratuito per tutti i bambini al di sotto dei tre anni di età, che non necessiteranno di titolo d’accesso o di assegnazione di posto.

Accrediti Disabili: gli accrediti riservati al pubblico con disabilità potranno essere richiesti tramite l’apposito modulo scaricabile da federugby.it

Nota: per la partita Italia v Nuova Zelanda, in considerazione delle disposizioni delle autorità competenti, i biglietti saranno nominali. Sarà facoltà dell’acquirente cederli ad altro utente successivamente all’acquisto, procedendo al cambio nominativo attraverso la piattaforma TicketOne. A conclusione dell’operazione, sarà necessario stampare la ricevuta del cambio nominativo e conservarla, per mostrarla agli accessi allo Stadio

Featured

World Rugby U20 Championship: Italia battuta 55-15 dall’Irlanda a Città del Capo

Inizia con una sconfitta il World Rugby U20 Championship dell’Italia, battuta 55-15 dall’Irlanda a Città del Capo, nella prima giornata del Girone B. Nulla da fare per gli Azzurrini, che faticano al ritmo folle imposto dagli irlandesi e dopo l’iniziale vantaggio per 10-5 cedono alla distanza. L’Irlanda porta a casa il bottino pieno col bonus offensivo, la squadra di Santamaria tornerà in campo giovedì 4 luglio alle 19 contro l’Australia.

L’Irlanda preme subito sull’acceleratore: Milano non rotola via dal raggruppamento, Jack Murphy va per la rimessa laterale e dopo una serie di cariche – ben respinte dagli Azzurri – Berman trova un gran passaggio su Colbert, sostegno esterno di Sheahan che marca alla bandierina la prima meta del match. Murphy non trasforma e l’Italia risponde subito: errore in ricezione di Colbert, Belloni si avventa sul pallone e lo calcia lontano, Murphy è sotto pressione è spara in rimessa laterale nei suoi 22. La squadra di Santamaria guadagna due calci di punizione dalla successiva azione da touche, poi Pucciariello allarga bene su Belloni, il campo si apre e l’estremo azzurro serve bene Elettri a sinistra per la meta del pareggio. Pucciariello trasforma per il sorpasso dell’Italia.

Gli Azzurrini prendono coraggio e continuano a spingere: Scalabrin si accende e riparte direttamente dai 22, Elettri calcia nell’angolo e costringe Murphy – che è una terza linea – a una liberazione al piede che mette tutti i compagni in fuorigioco. Pucciariello ne approfitta per allungare dalla piazzola: 10-5 Italia. L’Irlanda risponde subito però con un gioco di prestigio dei suoi trequarti: pallone spostato alla velocità della luce sul lato chiuso, e poi Murphy si fa perdonare l’errore precedente trovando la carica del pareggio. Murphy centra i pali e riporta l’Irlanda davanti, 12-10.

Al 17′ l’Irlanda rinuncia a un calcio piazzabile e si gioca il tutto per tutto in rimessa laterale: l’Italia però difende bene aspettando a terra e bloccando l’avanzata della maul, poi Gasperini e Jimenez portano fuori Sheahan. Sulla successiva touche azzurra, però, l’Italia perde l’ovale dopo averlo portato a terra, O’Connell è il più veloce di tutti a capire la situazione e schiaccia la meta del 19-10. L’Italia tiene bene nella battaglia davanti, ma soprattutto le iniziative della coppia di centri Berman-Treacy, ed è proprio Bearman al 27′ a trovare l’imbucata che vale la quarta meta. Murphy trasforma e firma il 26-10. Nel finale di frazione arriva la quinta meta dell’Irlanda: Spicer serve bene ancora Bearman, bravo a trovare un varco dopo aver eluso il placcaggio di Zucconi.

A inizio ripresa l’Irlanda rimane in 14 per 10 minuti: Edogbo interviene alto su Zucconi e viene ammonito, sanzione poi confermata dal bunker che non rileva un alto livello di pericolosità dell’intervento. Nel frattempo, l’Italia ne approfitta e accorcia le distanze con Bellucci, che finalizza un bella serie di cariche: 31-15. L’Irlanda però risponde con un’accelerata violentissima: prima due maul avanzanti che costringono gli Azzurri al fallo, poi con l’ennesima imbucata di Treacy. Dopo la meta arriva anche un giallo a Bellucci per il precedente fallo sul drive irlandese. Al 57′ è ancora Treacy a marcare dopo un gran break in mezzo al campo di O’Connell.

L’Italia reagisce con un gran break di Brisighella, entrato per Pucciariello: il mediano di Viadana però non trova il passaggio decisivo su Casilio ai 5 metri dalla linea di meta. L’Irlanda però viene punita per un fuorigioco, Boyd viene ammonito e gli Azzurrini chiedono mischia, Casilio e De Villiers però non si intendono una volta tirato fuori il pallone e l’azione sfuma. L’Irlanda dall’altra parte va a segno con Naughton dopo lo splendido offload di McLaughlin, poi allo scadere decide di piazzare dopo un calcio in mischia per il 55-15 finale: 5 punti per l’Irlanda, Italia che cercherà riscatto contro Australia e Georgia.

Il tabellino del match:

Cape Town, DHL Cape Town Stadium
World Rugby U20 Championship | Round 1
Sabato 29.06.2024, kick-off ore 16:30

IRLANDA U20 v ITALIA U20 55-15 (p.t. 31-10)

Marcatori: PT 3’ m. Sheahan, n.t. (5-0); 6’ m. Elettri, t. Pucciariello (5-7); 10’ cp Pucciariello (5-10); 13’ m. Luke Murphy, t. Jack Murphy (12-10); 18’ m. O’Connell, t. Jack Murphy (19-10); 27’ m. Berman, t. Jack Murphy (26-10); 37’ m. Berman, n.t. (31-10). ST 43’ m. Bellucci, n.t. (31-15); 47’ m. Berman, t. Naughton (38-15); 55’ m. Treacy, t. Naughton (45-15); 65’ m. Naughton, t. Naughton (52-15); 80’ cp Naughton (55-15)

Irlanda U20: 15 Ben O’Connor, 14 Davy Colbert, 13 Finn Treacy, 12 Sam Berman, (53’ Hugh Gavin), 11 Hugo McLaughlin, 10 Jack Murphy (41’ Sean Naughton), 9 Oliver Coffey (55’ Jake O’Riordan), 8 Luke Murphy, 7 Max Flynn, 6 Sean Edogbo, 5 Evan O’Connell (C – 63’ James McKillop), 4 Alan Spicer (58’ Billy Corrigan), 3 Patreece Bell (55’ Andrew Sparrow), 2 Danny Sheahan (63’ Stephen Smyth) , 1 Jacob Boyd (68’ Emmet Calvey)
A disposizione: 16 Stephen Smyth, 17 Emmet Calvey, 18 Andrew Sparrow, 19 James McKillop, 20 Billy Corrigan, 21 Jake O’Riordan, 22 Sean Naughton, 23 Hugh Gavin
Head Coach: Willie Faloon

Italia U20: 15 Mirko Belloni, 14 Marco Scalabrin, Federico Zanandrea, 12 Nicola Bozzo (55’ Patrick De Villiers), 11 Lorenzo Elettri, 10 Martino Pucciariello (43’ Simone Brisighella), 9 Mattia Jimenez (53’ Lorenzo Casilio), 8 Jacopo Botturi (C), 7 Luca Bellucci (57’ Nelson Casartelli), 6 Cesare Zucconi (49’ Tommaso Redondi), 5 Giacomo Milano, 4 Mattia Midena (20’ – 33’ Tommaso Redondi – HIA), 3 Davide Ascari (48’ Federico Pisani), 2 Nicholas Gasperini (53’ Valerio Siciliano), 1 Sergio Pelliccioli (68’ Francesco Gentile)
A disposizione: 16 Valerio Siciliano, 17 Francesco Gentile, 18 Federico Pisani, 19 Tommaso Redondi, 20 Nelson Casartelli, 21 Lorenzo Casilio, 22 Simone Brisighella, 23 Patrick De Villiers
Head Coach: Roberto Santamaria

Arbitro: Saba Abulashvili (GEO)
Assistenti: Reuben Keane (RA) e Stephan Geldenhuys (SARU)
TMO: Mike Adamson (SRU)

Cartellini: 42’ giallo a Edogbo (IRE); 48 giallo a Bellucci (ITA); 58’ giallo a Boyd (IRE)
Calciatori: Pucciariello (ITA) 2/3; Murphy (IRE) 3/5; Naughton (IRE) 4/4

Note: Primo tempo 31-10. Terreno di gioco in perfette condizioni. Punti classifica: Irlanda U20 5, Italia U20 0

Serie A Maschile, i tabellini del I°turno di gare

Girone 1

VERONA – ASR MILANO 31-25 (17-13) – VERONA: Dowd; Franchini, L. Belloni, Quintieri, Binelli (26’ st Reale); Antl, Fagioli; Tonetta, Bezzolato (12’ st Parolo), L. Rossi; Munro (12’ st Redondi), Liut (34’ st Libralon); Zocchi Dommann (23’ st Galanti), E. Bertucco (23’ st Zurlo), Schiavon. All. Edwards. MILANO: Dotti (38’ st Krsul); Arena, Battegazzorre, Trentani (14’ st Delcarro), Fumagalli; Columba, G. Lucchin; Kawau, Sbalchero, Innocenti; Niero (10’ st Ferraresi), Conti (14’ st Corona); Betti (23’ st Boggero), Careri (36’ st Antinori), Fantoni (10’ st Odorisio). All. Varriale. Arbitro: Marrazzo di Viterbo. Marcatori: 12’ m. Belloni tr. Fagioli, 14’ cp Colomba, 17’ m. Arena tr. Colomba, 26’ cp Colomba, 29’ cp Fagioli, 38’ m. Bezzolato tr. Fagioli; st: 7’ m. Binelli tr. Fagioli, 10’ m. Fumagalli, 25’ m. Battegazzorre tr. Colomb, 35’ m. Dowd tr. Fagioli. Note: esp.temp. di Kawau (38′ pt) e Liut (16′ st).

UNIONE CAPITOLINA – PRATO SESTO 29-17 (14-14) – CAPITOLINA: Romano; A. Rossi, T. Montuori, Colitti (11’ st Mastrangelo), Graziani; De Santis, Pavolini (34’ st Desiderio); M. Montuori, Mione (20’ st Magnini), Ercolani (2’ st Castelnuovo); Ragaini, Belcastro (11’ st Cerqua); Parlati (4’ st Attura), Cini (4’ st Trona), Benvenuti (4’ st De Filippis). All. Marrucci. PRATO SESTO: Puglia; Castellana, Marioni, Nistri, Fondi (12’ st Facchini); Magni, Renzoni (32’ st Bencini); Ciampolini, Righini, Dalla Porta (12’ st Reali); Casciello (28’ st Attucci), Mardegan (10’ st Pancini); Dardi (5’ st Jankarashvili), Giovanchelli (30’ st Di Leo), Rudalli (5’ st Sansone). All. Chiesa. Arbitro: Taggi di Roma. Marcatori: 5’ m. Colitti tr. Romano, 10’ m. Giovanchelli tr. Puglia, 26′ m. T. Montuori tr. Romano, 32’ m. Ciampolini tr. Puglia; st: 1’ cp Puglia, 10’ m. T. Montuori tr. Romano, 30’ m. De Filippis, 39’ cp Romano. Note: esp.temp. di Castelnuovo (18′ st), Jankarashvili (21′ st) e Ciampolini (32′ st).

BIELLA – AVEZZANO 29-22 (12-3) – BIELLA: Travaglini; Negro, Morel (36’ st Ventresca), Grosso (26’ st Braga), Nastaro; Price, Besso (18’ st Loro); Vezzoli (36’ st Panigoni), Perez Caffè, Mondin (33’ pt J.B. Ledesma); De Biaggio, F. Righi (14’ st M. Righi); Lipera (20’ st Vaglio Moien), Scatigna, J.M. Ledesma (12’ st De Lise). All. Benettin. AVEZZANO: Du Toit; Copersino, Mokom, Vaccaro, Capone; Mercerat, Speranza; Basha (31’ st Martini), Ponzi, Del Vecchio (31’ st Rettagliata); Sekele (5’ st Pontanari), Giangregorio; Jeffery (26’ pt Di Stefano), Pais (24’ st Leonardi), Mocerino (7’ st Di Censi). All. V. Troiani. Arbitro: Locatelli di Bergamo. Marcatori: 4’ cp Mercerat, 12’ m. Mondin, 19’ m. Perez tr. Price; st: 7’ cp Price, 12’ m. Copersino tr. Mercerat, 15’ m. Capone tr. Mercerat, 23’ m. Loro tr. Price, 26’ m. Vaccaro, 35’ m. Scatigna tr. Price. Note: esp.temp. di Di Censi (32’ st).

PARABIAGO – CUS TORINO 28-22 (16-12) – PARABIAGO: N. Grassi; Cortellazzi, Paz, Schlecht (16’ st Hala), Vitale; Silva Soria, F. Grassi (1’ st Zanotti); Mikaele, Cronje (28’ st Catalano), Nadali (1’ st Mugnaini); Caila, Bertoni (16’ st Mariani); Zecchini (3’ st Antonini), Ceciliani, Bettini. All. Porrino. CUS TORINO: E. Reeves; Cavallaro (16’ st Solano), Torres, Groza, Telloni; G. Revees, La Terza (31’ st Momicchioli); Quaglia, J. Perrone (16’ st Riccardi), Barbi; Melegari, Andreica; Araujo (37’ st Muciaccia), Cataldi (3’ st Bau Milki), Valleise (31’ st Roncon). All. D’Angelo. Arbitro: Chirnoaga di Roma. Marcatori: 1’ m. Vitale tr. Silva Soria, 5’ cp G. Reeves, 16’ cp Silva Soria, 17’ cp G. Reeves, 21’ cp Silva Soria, 25’ cp G. Reeves, 27’ drop Silva Soria, 40’ cp G. Reeves; st: 7’ m. Ceciliani, 12’ m. E. Reeves tr. G. Reeves, 16’ cp G. Reeves, 26’ m. Bettini tr. Silva Soria. Note: esp.temp. di Nadali (25′ pt) e Perrone (5′ st).

PAESE – PETRARCA B 37-13 (22-13) – PAESE: T. Pavin; Pippo, Sartori, Serrotti, De Rovere; Cinquegrani (26’ st Bianco), Balzi (18’ st Della Ratta); Ale. Rossi, Artico (18’ st Barbato), Riato (10’ st Sottana); Midena (30’ st Gio. Carraretto), Bocchi; Franceschini (25’ st Simionato), Padoan (10’ st Malossi), Moretti Calanchini (5’ st Cenedese). All. Dalla Nora. PETRARCA B: Della Silvestra; Nardo (16’ st Santinello), Destro, Trez, Pizzuto (21′-25’ st Pidone); Benvenuti, Raccanello; Scappato (30’ st Giaccarello), Goldin, Tognon (5’ st Lucas); Bertuzzi, Bonfiglio; Monti (25’ st Pidone), Fioriti, Baldo. All. Maistri. Arbitro: Parisi di Catania. Marcatori: 3’ cp Benvenuti, 6’ m. Midena tr. Cinquegrani, 9’ cp Benvenuti, 19’ m. Pavin tr. Cinquegrani, 32’ cp Cinquegrani, 36’ m. Scappato tr. Della Silvestra, 40’ m. Padoan; st: 8’ m. Rossi tr. Cinquegrani, 34’ cp Bianco, 37’ m. Pippo. Note: esp.temp. di Monti (13′ pt), Pavin e Destro (39′ pt).

Girone 2

VII TORINO – NOCETO 21-13 (10-6) – VII TORINO: Raveggi; Canzani (30’ st Di Nardo), Cardoso Lopes, Nanetti (34’ st Toniolo), Cisi; Apperley, De Razza (30’ st Russo); Mi. Monfrino, Tione, Argentino (20’ st Serra); S. Lo Greco, E. Eschoyez; Angotti (9’ st  Cavallero), Cherubini, Montaldo Lo Greco (34’ pt Acerra).

All. A. Eschoyez. NOCETO: Pagliarini; Savina, Greco, Gabelli, Amadasi (38’ pt Meissner); Ferrarini, E. Taddei (10’ st Manca); Pop, Benchea (24’ st Chiarello), Pagliari (24’ st Serafini); Devodier, Gerosa; Panebianco (1’ st Marquez), L. Buondonno (10’ st Ferro), Bruzzi (10’ st Quaranta). All. Ma. Frati. Arbitro: Vidackovic di Milano. Marcatori: 7’ cp Ferrarini, 10’ cp Apperley, 13’ cp E. Taddei, 40’ m. Cherubini tr. Apperley; st: 15’ e 19’ cp Apperley, 23’ m. Raveggi, 32’ m. Marquez tr. Ferrarini. Note: esp.temp. di

Ferrarini, L. Buondonno, Cardoso Lopes, Eschoyez.

CUS MILANO – PARMA 20-26 (10-7) – CUS MILANO: Tarantola; Randazzo (29’ st Oleari), E. Cederna (38’ st Allodi), Bolzoni, L. Cederna (24’ st Ascantini); R. Borzone, Colombo; Alagna, Toscano, Borgonovo (12’ st Galazzi); Mantovani, McAllister (12’ st Tevdoradze); Nucci (24’ st Cusimano), Perini (12’ st Riboni), De Vita (22’ st Parisi). All. Boggioni. PARMA: Bianconcini; Marani (19’ st Abdelaziz Atalla), Pelagatti, Piccioli, Sorio; Dodi (6’ st Colla), Bosi; Borsi, Corazza, Andreoli (19’ st Poli); Salvan (12’ st Caselli), Granieri (22’ st Schianchi); Quiroga, Bonofiglio (35’ st Saccò), Singh. All. F. Frati. Arbitro: Grosso di Torino. Marcatori: 15’ m. Borzone tr. Tarantola, 22’ cp Tarantola, 26’ m. Borsi tr. Bianconcini; st: 6’ m. L. Cederna tr. Tarantola, 12’ m. Borsi tr. Colla, 17’ m. Bianconcini tr. Colla, 33’ m. Bonofiglio, 36’ cp Tarantola. Note: espulso Colombo al 37’ pt; esp.temp. di Piccioli e De Vita (37’ pt), Singh (24’ st).

UNIONE MONFERRATO – LECCO 24-35 (10-15) – MONFERRATO: Giorgis; Coppola (29′ st Pozzato), Dapavo, En Naour, Parrino; Muzzi, Brumana (9′ st Hazizaj); Gonella (17′ st Bertocco), Di Prima (37′ st Mafrouh), Armanino (29′ st Miotto); Bettiol (17′ st Beccaris), Pastore; Migliardi (38′ st Martey), Ferrario (37′ st Cullhaj), Vicari. All. Marchiori. LECCO: Sala (30′ st Messa); Alippi, Mauri, Rusconi, Castelletti (12′ st Riva); Zappa, Pellegrino (30′ st Crimella); Cattaneo, Maspero (36′ st Turco), Colombo; Valentini, Galli (40′ st Belotti); Shalby (14′ st Moroni), Vacirca (12′ st Betchvaia), Robledo Dei (14′ st Butskhrikidze). All. Damiani. Arbitro: Bisetto di Treviso. Marcatori: 4′ m. Castelletti tr. Pellegrino, 14′ cp Muzzi, 20′ cp Pellegrino, 33′ m. Giorgis tr. Muzzi, 43′ m. Shalby (10-15); st: 7′ m. Valentini tr. Pellegrino, 16′ m. Riva tr. Pellegrino, 22′ m. Ferrario tr. Muzzi, 26′ e 29′ cp Pellegrino, 41′ m. Cullhaj tr. Muzzi. Note: esp.temp. di Coppola (14′ st), Di Prima (30′ st) e Mauri (35′ st).

AMATORI&UNION MILANO – PIACENZA 26-34 (19-21) – AMATORI&UNION: R. Curti; Trivillin, Bianchetti (1′ st Maresca), Casarin, G. Bertossi (1′ st Ronza); Riva, Fontana (29′ st Carmo); Demolli, Pirotta, Marroccoli (21′ st Lemorini); Proietti (37′ st Cordoni), Carozzo; V.  Curti (6′ st Ferlisi), Guidetti (37′ st Rondani), Cisimo (6′ st Rolla). All. Grangetto. PIACENZA: Cisint; De la Mare, Misseroni, Castagnoli (39′ st Crotti), Bertorello; Manciulli, Negrello (29′ st Bacciocchi); M. Cornelli, Marazzi, Macala (20′  st Roda); Bonatti, Lekic (37′ st Benkhaled); Codazzi (6′ st Dapaah), M. Alberti (13′ st Bertelli), A. Alberti (13′ st Baccalini). All. Forte. Arbitro: Fagiolo di Roma. Marcatori: 1′ m. Trivillin tr. Riva, 3′ cp Negrello, 5′ m. Casarin, 8′ m. Bertorello, 11′ cp Negrello, 13′ m. Bertorello, 18′ m. Guidetti tr. Riva, 30′ m. Marazzi; st: 5′ m. Marazzi tr. Negrello, 13′ m. Marroccoli tr. Riva, 30′ e 38′ cp Manciulli. Note: esp.temp. di Pirotta (3′ st) e Misseroni (8′ st).

CALVISANO – ALGHERO 36-7 (17-7) – CALVISANO: Ga. Bronzini; Gustinelli (25’ st Nicosia), Romei, Regonaschi, M. Consoli (18’ st Costantino); Bruniera (26’ st Lazzaroni), F. Consoli; Berardi, Caravaggi (25’ st Mori), Pasquali (31’ st Tomasoni); Zanetti, Shevchuk; Barbotti (30’ st Manente), Ferrari (25’ st Bottacin), Cristini (35’ st Bossini). All. Dal Maso e Zappalorto. ALGHERO: May (25’ st Calabrò); Russo, Serra (36’ st Bombagi), Delli Carpini, Marrone (9’ st Delrio); Perello, Armani; Fierro (28’ st Capozzucca), Lenoci, Wiernes (38’ st Caria); Canulli, Manfredi (30’ pt Tveraga); Cincotto (21’ st Spirito), Shelqeti (21’ st Stefani), Natchkebia. All. Anversa. Arbitro: Baldazza di Forlì. Marcatori: 5’ m. Romei tr. Bruniera, 18’ drop Bruniera, 27’ m. Pasquali tr. Bruniera, 39’ m. Natchkebia tr. Delli Carpini; st: 14’ m.tecnica Calvisano, 17’ m. Zanetti tr. Bruniera, 35’ m. Bottacin. Note: esp.temp. di Cincotto (39’ pt) e Canulli (23’ st).

Girone 3

PATAVIUM UNION – TARVISIUM 22-35 (19-15) – PATAVIUM: Fanton (35′ st Trambaiolo); Dapit, Marini (4′ st Venturini), Greggio, Fincato; Menniti-Ippolito, Navarra (10′ st Nicoletti); Simonato, Boccardo, Zambon; Vecchiato (14′ pt Ferraresi), Marcolongo (15′ st Ardila); Ceolin (25′ st Chiodin), Gutierrez (10′ st Facco), Mattia (20′ st Armenia). All. Borsato. TARVISIUM: G. Giabardo; Pastrello (35′ st Dell’Oglio), D’Anna, Figuccia, Zambon (19′ st Stocco); A. Giabardo, I. Francescato (25′ st Guerretta); Vianello, Ongaro (20′ st Massolin), Dalla Riva; Sharku (25′ st Gasparotto), Sponchiado; Fagotto (34′ st Tonziello), D’Apollonia (21′ st Toso), Andrigo (34’ st Toso). All. R. Pavan. Arbitro: Frasson di Treviso. Marcatori: 3′ m. Fincato, 14′ cp A. Giabardo, 17′ drop Menniti, 21′ m. Vianello, 27′ m. Dapit, 30′ cp Menniti, 35′ m. Vianello tr. A. Giabardo, 40’ cp Menniti; st: 2′ drop Menniti, 11′ m. Vianello, 20′ m. Pastrello, 35′ m. Figuccia tr. A. Giabardo, 39′ cp A. Giabardo. Note: espulso Simonato al 9’ st; esp.temp. di Fincato (33’ pt), Simonato (34’ pt), Sponchiado (39’ pt) e Navarra (19’ st).

VIADANA B – VALPOLICELLA 41-31 (14-16) – VIADANA B: Savino; Sanchez, C. Paternieri, Gigli, Bussaglia (38′ st Lodi Rizzini); M. Paternieri, Minasi (2′ st Maestri); Sarzi Amadè (19′ st Broccio), Cocconi, D. Crea; Gattia (38′ st Rampal), Artoni (2′ st Aguirre); Vallesi (19′ st Caruso), Dominguez (2′ st Olivari), Halalilo (19′ st Brozzi). All. Madero e Tejerizo. VALPOLICELLA: Borelli; Adami, Belfi, Musso, N. Zanon; Braga, Chesini (26′ st Cecchini); Dinarte, Sandrini, Zenorini (3′ st Nicolis); Campagnola (19′ st Leonardi), Semprebon (19′ st Reggiani); Pietropoli, M. Bellettato (9′ st Lorenzoni), Baietta. All. Previato. Arbitro: Bertocchi di Cagliari. Marcatori: 7′ m. Artoni tr. M. Paternieri, 8′ cp Borelli, 20′ m. Dominguez tr. M. Paternieri, 28′ cp Borelli, 33′ m. Chesini tr. Borelli, 36′ cp Borelli; st: 1′ m. Sarzi Amadè tr. M. Paternieri, 3′ cp Borelli, 9′ m. Sarzi Amadè, 12′ m. Lorenzoni tr. Borelli, 19′ m. Vallesi tr. M. Paternieri, 25′ m. Bussaglia, 31′ m. Sandrini, 37′ cp M. Paternieri. Note: esp.temp. di Cocconi (10’ st).

VILLORBA – BADIA 31-28 (9-6) – VILLORBA: Adam; Terzariol, Boi (38′ st Fiacchi), Seno, Signorin; Banzato, Crosato; S. Bernardi (12′ st M. Bernardi), De Vidi, Scalco; Andreoli (25′ pt Pivetta), Nicoli (25′ st Piaser); Filippetto (20′ st Al-Abkal), Falletti (39′ st Pasin), Naka (11′ st Miolli). All. Orlando. BADIA: Cantini; Andreoli (13′ st Milani), Pellegrini (35′ st E. Zampolli), Masiero, Bassin; Gardinale, Russi; Rossoni, Milan, Marcadella (11′ st Callegari); Bettarello (20′ st Chinedozi), Carballo; Coenraad (39′ st Magro), Stevanin (1′ st Bisan), Berto (18′ st Colombo). All. Maran. Arbitro: Crepaldi di Milano. Marcatori: 3′ cp Crosato, 18′ e 29′ cp Gardinale, 30′ e 34′ cp Crosato; st: m. Cantini, 12′ cp Crosato, 16′ cp Gardinale, 20′ m. Carballo tr. Gardinale, 23′ m.tecnica Villorba, 28′ m. Cantini tr. Gardinale, 33′ m. Signorin, 38′ m. Al-Abkal tr. Crosato. Note: espulso Pellegrini al 38′ pt; esp.temp. di Coenraad (13′ pt), Signorin (1′ st) e Colombo (23′ st).

PESARO – CASALE 23-24 (20-14) – PESARO: De Angelis; G. Venturini, Azzolini, R. Dell’Acqua (38’ st Casagrande), Cevolini (34’ st Porcellini); Joubert (24’ st Mattioli), Boccarossa; Braim, Antonelli, Fenner; Kone, L. Venturini (18’ st Ruffini); Dal Pozzo, Mey (22’ st Tontini), Leva (12’ st Leali). All. Martino. CASALE: Viotto; Sbarra (38’ st Lucchese), Mazzaroba (14’ st Ed. Ceccato), Spreafichi, Favaro; Girotto, Pellizzon; Zanella, Menegaldo, N. Rossi; Marafatto (24’ st Cestaro), Lubiato; Michelan, Cavallaro (24’ st Renesto), Oddo (20’ st Resenterra). All. Wright. Arbitro: Smussi di Brescia. Marcatori: 4’ m. Mey, 7’ m. Venturini, 15’ cp Joubert, 20’ m. Favaro tr. Viotto, 30’ m. G. Venturini tr. Joubert, 40’ m. Mezzaroba tr. Viotto; st: 5’ m. Rossi tr. Viotto, 16’ cp Joubert, 40’ cp Viotto. Note: esp.temp. di Kone (38′ pt), Viotto (9’ st) e Ruffini (38’ st).

VALSUGANA – SAN DONÀ’ 17-12 (17-0) – VALSUGANA: Selmi (27′ st Pontrelli); Elardo, Bizzotto (27′ st Massarente), Gritti, Incastrini (13′ st Citton); Guglielmi, D’Incà; Girardi, Sturaro, Pavarin (27′ st Zulian); Bettin (14′ st Albertarrio), Ferraresi; Paparone (14′ st Bernardinello), Cesaro (14′ st Destro), Dolcetto (14′ st Zanin). All. Boccalon. SAN DONA’: Bressan; Steolo, Stello, Iovu, Barbieri (10′ st Bertolini); Busato (28′ st Cancellier), A. Griguol (21′ st Affusto); Lunardelli, A. Mio, Salmaso (28′ st Viotto); Fantinello (25′ st Burato), M. Mammoletto; Crosato (28′ st Rosanò), Sturz, Sartori (35′ st Pasqual). All. Dal Sie. Arbitro: Pedezzi di Brescia. Marcatori: 19′ cp Selmi, 36′ m. Ferraresi tr. Selmi, 40′ m. Paparone tr. Selmi; st: 15′ m. Iovu, 38′ m. Miotto. Note: esp.temp. di Crosato (20′ st), Zulian (33′ st) e Citton (35′ st).

Girone 4

NAPOLI AFRAGOLA – ROMAGNA 29-27 (21-7) – NAPOLI: Iervolino; Di Lauro, Di Fusco, Laperuta (8’ st Antonelli), Borsa; Scaldaferri (25′ st Di Tota), Stanzione; Lauro (24′ st Francillo), Quarto, Brusca (7’ pt Boscatto); Esposito (25′ st Belfiore), Iazzetta (12’ st Russo); Notariello (18’ st Guerriero), Errichiello (35′ st Muro), Tenga. All. De Gregori. ROMAGNA: Giannuli; Donati (5’ st Calbucci; 20’ st Bastianelli), Vincic, Di Lena, Tauro; De Celis (20’ st Perju), Sergi; Maroncelli, Zani, Marini (23’ st Lamptey); Fela, Sgarzi; Fantini, Sparaventi, Scermino (1’ st Pirini). All. Askew. Arbitro: Pellicanò di Reggio Calabria. Marcatori: 10’ m. Iazzetta tr. Scaldaferri, 17’ m. Giannuli tr. Giannuli, 20’ m. Notariello tr. Scaldaferri, 34’ m. Boscatto tr. Scaldaferri; st: 1’ cp Giannuli, 18’ m. Tauro tr. Giannuli, 30’ m. Fantini tr. Giannuli, 35’ cp Giannuli, 39’ m. Di Tota, 40’ cp Stanzione . Note: esp.temp. di Sparaventi (4′ st).

RUGBY ROMA – LIVORNO 30-16 (17-13) – RUGBY ROMA: Pollak (36’ st D’Angeli); A. Pastore Stocchi (32’ st Fabio), Battarelli, Zorobbio, Vella; Valsecchi, Casasanta; Talavou Maaa (2’ st Cordella; 32’ st Marra), Cioni, Perissa (20’ st Bernasconi); Jankauskas, Fatucci; Battisti, Rivas, Fratini (36’ st Vivaldi). All. Montella. LIVORNO: Meini (32’ st A. Rossi); Saleme, Casini, Lenzi, Zannoni (36’ st Martinucci); Del Bono, Tomaselli; Mannelli, Gambini (27′ st Raffo), Freschi (37′ st Giusti); Gragnani, Castellani (32’ st Liperini); Tangredi, Tchanturia (37’ pt Echazu Molina), Andreotti (26’ st Ficarra). All. Squarcini. Arbitro: Erasmus di Treviso. Marcatori: 4’ e 17’ cp Del Bono, 25’ cp Valsecchi, 30’ m. A. Pastore Stocchi tr. Valsecchi, 35’ m. Battarelli tr. Valsecchi, 39’ m. Mannelli tr. Del Bono; st: 2’ cp Del Bono, 7’ e 32’ cp Valsecchi, 36’ m. Vella tr. Valsecchi. Note: espulso Echazu Molina al 32′ st; esp.temp. di Del Bono (35′ st).

UNIONE FIRENZE – PRIMAVERA 27—18 (20-6) – FIRENZE: T. Biagini; Di Puccio, Menon, Chiti (31’ st Conti), E. Grignano; Pietramala (20’ st Maiorano), Gomez Artal; Baggiani, Gatta (31’ st Fantini), Formigli; Pracchia (16’ st Burattin), N. Biagini; Mamaladze (25’ st Panico), Kapaj (20’ st Cozza), Gozzi. All. Ferraro e Lo Valvo. PRIMAVERA: U. Marocchi (29’ st Valesini); Loiacono, V. Marocchi, Zorzi, Giombetti (10’ st Fiore); Lo. Palombi, Milardi; Roscioli, Santantonio (29’ st Gasperini), Malaspina; G. Palombi (38’ st Cesaretti), Caporaso (10’ st Cappa); D. Di Giacomo, Giunta (28’ st E. Venturoli), Custureri (10’ st Cavallin). All. Santamaria. Arbitro: Costa di Genova. Marcatori: 2’ m. N. Biagini tr. Pietramala, 10’ cp Pietramala, 18’ e 21′ cp U. Marocchi, 26’ m. Gatta tr. Pietramala, 37’ cp Pietramala; st: 19’ m. Zorzi, 22’ m. Fiore tr. Loiacono, 31’ m. N. Biagini tr. Conti.

VILLA PAMPHILI – PAGANICA 25-34 (10-18) – VILLA PAMPHILI: Grasso; D. Teodori, Selvi, Alberti (30’ st Fascianelli), G. Ricci; G. Piergentili, Bartolini; De Simone (23’ st Regno), Iampieri, Ceccotti; D’Alessio (20’ st Proietto), Sirbu; Almonti (30’ pt Mirabella), Marcantognini, Fontana (1’ st Pesaresi; 25’ st Bragalone). All. Zangrilli. PAGANICA: S. Del Zingaro; Belsito, Anitori, Soldati, Fabiocchi; Cialente, Ostia; Buli, F. Liberatore, Giordani; Turavani, Paolini; Alessio Liberatore, Lattanzio, Rosati. All. Se. Rotellini. A disp: Tinari, Muzi, Mammone, De Cesaris, Corridore, St. Rotellini, Cortesi.
Arbitro: Cagnin di Venezia. Marcatori: 2’ cp Cialente, 9’ m. Lattanzio, 14’ cp Cialente, 23’ m. De Simone tr. Ricci, 38’ m. Lattanzio tr. Cialente; st: 4’ cp Cialente, 7’ m. Grasso, 20’ m. Ceccotti tr. Piergentili, 23’ cp Cialente, 27’ cp Piergentili, 36’ m. Del Zingaro, 40’ m. Cortesi. Note: esp.temp. di Sirbu (10′ st), Dal Zingaro (15′ st), Ostia (19′ st), Alberti (25′ st) e Marcantognini (36′ st).

L’AQUILA – CIVITAVECCHIA 31-33 (10-25) – L’AQUILA: Capocaccia (22′ st D. Sansone); M. Sansone, Bucci, Angelini, Antonelli; Pietrinferni, Petrolati; Fulvi, Niro, Iannucci; Suarez (2’ st Lepidi), Fiore; Nardantonio (1’ st Iovenitti), Alloggia (2’ st F. Pietrinferni), Sebastiani (1’ st Sacco). All. Lo Greco. CIVITAVECCHIA: Alegiani; Daddi, M. Rossi, Garcia Medici, Castellucci; Perotti Franzini, Nastasi; G. Duca, Auriemma, Fabiani; Fraticelli, Asoli; Ramirez, Kudin, Ciaraldi. All. Neagos. Arbitro: Acciari di Perugia. Marcatori: 13′ m. Garcia Medici tr. Perotti, 17′ cp D. Pietrinferni, 21′ cp Perotti, 25′ drop Perotti, 28′ m. Garcia Medici tr. Perotti, 33′ m. Antonelli tr. D. Pietrinferni, 41′ m. M. Rossi; st: 1′ m. M. Rossi, 11′ m. D. Pietrinferni tr. D. Pietrinferni, 22′ m.tecnica L’Aquila, 23′ cp Perotti, 35′ m.tecnica L’Aquila.

Consiglio Federale, approvata la variazione al Preventivo 2024

Verso un nuovo modello economico per uno sviluppo trasparente e sostenibile

Durante la riunione del 10 ottobre a Roma il Consiglio Federale ha approvato all’unanimità la prima variazione al Bilancio Preventivo 2024. 

Tale determinazione rappresenta un passaggio funzionale a garantire un quadro reale e trasparente del lascito della precedente gestione, permettendo al rinnovato Consiglio presieduto da Andrea Duodo di partire da una base chiara per la costruzione di un piano strategico per il futuro.

La variazione, redatta secondo i principi CONI, evidenzia un disavanzo di 2.163.900€, che sommato alla perdita già prevista di 7.832.330,55€, porta il risultato preventivo finale negativo a 9.996.230,55€. Questo a fronte di una dotazione patrimoniale che al 31/12/2023 risultava di Euro 14.343.265,65€. 

La nuova governance ha colto l’occasione per ribadire la necessità di una nuova strategia, che ottimizzi l’uso delle risorse esistenti e punti a un aumento delle stesse, attraverso un processo di managerializzazione.

Il Consiglio Federale ha voluto indicare, attraverso la variazione approvata, una linea di demarcazione netta con il precedente quadriennio, che rappresenti la reale situazione patrimoniale economica della FIR e indirizzi l’organo di governo verso l’applicazione di un nuovo modello economico che sarà implementato nel corso del mandato corrente per uno sviluppo qualitativo e quantitativo sostenibile dell’intero sistema rugbistico italiano. 

Con una pianificazione a breve, medio e lungo termine, l’obiettivo sarà massimizzare il potenziale della Federazione, razionalizzando i costi, tagliando gli sprechi e operando in piena trasparenza, secondo una visione volta a garantire al movimento le risorse necessarie per avviare una nuova stagione di crescita, in linea con gli indirizzi stabiliti dal mandato del Consiglio.

La FIR sostiene la candidatura del Prof. Rinaldo a Chairman World Rugby

Il Consiglio Federale di FIR, in occasione della riunione del 10 ottobre presso la sede dello Stadio Olimpico di Roma, ha deliberato all’unanimità di sostenere la candidatura del Prof. Andrea Rinaldo a Chairman di World Rugby, la Federazione internazionale, che rinnoverà le cariche in occasione dell’Interim Meeting del prossimo 14 novembre.

Il Prof. Rinaldo, scienziato di fama internazionale, è stato Direttore del Laboratorio di ecoidrologia all’Ecole Polytechnique Federale di Losanna, Ordinario di Costruzioni idrauliche nell’Università di Padova ed è il primo italiano ad essersi aggiudicato nel 2023 dello Stockolm Water Prize, riconoscimento considerato dalla comunità scientifica il Premio Nobel delle scienze dell’acqua. E’ inoltre membro dell’Accademia dei Lincei e vanta un lungo e prestigioso percorso anche al di fuori dell’ambito accademico, con quattro caps al proprio attivo con la maglia dell’Italia negli Anni ’70 prima di dedicarsi a ruoli dirigenziali in Italia e nei principali consessi internazionali, tra cui proprio il Consiglio di World Rugby. 

Il Presidente federale Andrea Duodo ha dichiarato: “Per il movimento italiano è un piacere e un‘opportunità sostenere la candidatura del Prof. Rinaldo per la presidenza della governance mondiale. Ci siamo confrontati con Andrea in questa prima fase del nostro mandato e abbiamo trovato nella sua candidatura una forte coerenza con la nostra visione del Gioco e di come dovrà svilupparsi negli anni a venire sulla scena internazionale, all’insegna dello sviluppo qualitativo e quantitativo, ma anche dell’inclusione e della piena sostenibilità”.

URC: un Benetton rinato. Zebre, troppi errori. L’analisi della quarta giornata

Serviva una grande risposta dopo un inizio complicato, e il Benetton l’ha data: 38 punti agli Sharks in una partita dominata, una sola meta concessa – a tempo scaduto e col match in cassaforte – e una prestazione di alto livello dal primo all’ultimo minuto. Quello che aveva chiesto Bortolami, quello che serviva: 38-10 e 5 punti importantissimi per cominciare la risalita. Per le Zebre, invece, match per certi versi simile a quello con gli Stormers, con Glasgow che prende in mano la partita col passare dei minuti e la fa sua facendo valere la propria superiorità. Difficile chiedere di più in casa dei campioni in carica, ma la squadra di Brunello ha comunque pagato i troppi errori nel momento in cui si poteva finalizzare e portare a casa punti importanti. Il 33-3 per Glasgow appare eccessivo per le tante occasioni create dalle Zebre.

Benetton, che reazione

Tra i tanti spunti che questa partita offre ce n’è uno in particolare che ha probabilmente svoltato la giornata di Monigo. Dopo i primi 3 punti di Umaga è arrivata la prevedibile reazione degli Sharks, che con la loro fisicità hanno provato a mettere sotto assedio la difesa biancoverde, che dopo tantissime fasi ha retto benissimo, concedendo solo un calcio di punizione e costringendo i sudafricani ad accontentarsi dei 3 punti. Quella grande difesa, poi ripetuta nel corso di tutti gli 80 minuti, è stato il primo segnale della reazione del Benetton dopo le prime 3 partite. Quando poi la squadra di Bortolami è tornata dall’altra parte non ce n’è stata per nessuno: il punteggio finale di 38-10 non lascia spazio a interpretazioni.

Importante la firma di un Odogwu tornato ai livelli pre-infortunio, strepitosa la prestazione di Rhyno Smith, ma soprattutto fondamentale il ritorno degli ultimi Nazionali, con la coppia di seconda Cannone-Ruzza che si conferma imprescindibile per i biancoverdi e un Nacho Brex che come sempre si dimostra granitico in difesa. Da segnalare anche la prestazione di Enzo Avaca: il pilone destro si è trovato di fronte un mito degli Springboks, Trevor Nyakane, e gli ha tenuto testa per 58 minuti concedendo un solo calcio di punizione in mischia. Ancora una volta, nonostante le tantissime assenze (soprattutto a destra) la prima linea biancoverde è stata decisiva per garantire stabilità e possessi puliti al resto della squadra.

Come detto, il rientro di Rhyno Smith è stato fondamentale per ridare al Benetton quella marcia in più in attacco, ma tutta la formazione di Marco Bortolami sembra aver ritrovato quel cinismo e quella capacità di finalizzare che a questi livelli è fondamentale. La prima meta di Odogwu arriva dopo un passaggio visionario – anche se non precisissimo – di Umaga, ma poi ci ha pensato l’ala azzurra a metterci la firma con le gambe e il fisico. La seconda meta è stata invece il manifesto del match: ogni volta che i biancoverdi hanno mosso il pallone al largo hanno messo in difficoltà gli Sharks, e poi ci ha pensato uno strepitoso Izekor a fare la differenza, prima che Umaga e poi Smith chiudessero l’azione. Il resto del match è stata una grande dimostrazione di gestione: Sharks annullati e poi meta del bonus al 64’ dopo aver tenuto i sudafricani a secco. Considerando che mancano ancora gli internazionali argentini più utilizzati nel Rugby Championship (Gallo, Albornoz e Bazan Velez) questo Benetton può ancora salire di colpi.

Zebre: impresa ardua, ma troppi errori in attacco

In casa dei Glasgow Warriors campioni in carica è durissima per tutti, eppure le Zebre hanno costruito tanto e sprecato altrettanto, a dimostrazione – l’ennesima in queste prime 4 partite – del tanto potenziale di questa squadra, ma anche del tanto lavoro che c’è da fare in fase di finalizzazione. Lo dimostra il primo tempo: i Warriors hanno creato 3 occasioni in 40 minuti e le hanno sfruttate tutte, segnando 21 punti, le Zebre ne hanno create altrettante ma hanno portato a casa solo 3 punti. Nella ripresa gli scozzesi non hanno poi creato tantissimo, limitandosi a gestire, mentre la squadra di Brunello ha avuto molte opportunità per riavvicinarsi nel punteggio – e magari provare a conquistare un bonus – ma ancora una volta sono stati gli errori di handling a punirla oltremisura. Il 33-3 alla fine è anche eccessivo, considerando la prestazione in campo, ma a questi livelli i dettagli fanno una grandissima differenza. Resta comunque indubbio che queste Zebre siano molto ben messe in campo e abbiano tanti margini di crescita, e potranno dimostrarlo già la prossima settimana contro i Lions.

Nel primo turno della Serie A Elite Maschile vittorie con bonus per Petrarca, Rovigo, Viadana e Valorugby

Si sono disputate questo pomeriggio le gare del primo turno della Serie A Elite Maschile.

Nulla da fare per i Lyons Piacenza a Padova che costretti in inferiorità numerica per tutta la ripresa, cedono sotto i colpi dei Campioni d’Italia del Petrarca Rugby che conquistano il punto di bonus allo scadere.

Escono dal campo a punteggio pieno anche Rovigo, Viadana e Valorugby mentre Colorno non riesce a conquistare il bonus contro il XV di Mogliano che centra il bonus difensivo. 

Serie A Elite Maschile, I° turno, 12 ottobre 2024 (rit. 25 gennaio 2025)
Petrarca Rugby V Sitav Lyons Piacenza, 31-0 (5-0)
Hbs Rugby Colorno V Mogliano Veneto Rugby, 26-21(4-1)
Femi-Cz Rugby Rovigo V Rangers Vicenza, 45-25 (5-0)
Rugby Viadana V Fiamme Oro Rugby, 28-15 (5-0)
Valorugby Emilia V Lazio Rugby 1927, 33-17 (5-0)

Classifica: Valorugby Emilia, Femi-CZ Rovigo, Viadana Rugby, Petrarca Rugby 5; HBS Colorno 4; Mogliano Veneto Rugby 1; Pol. Lazio, Rangers Vicenza, Sitav Rugby Lyons, Fiamme Oro Rugby 0

La massima divisione nazionale maschile tornerà in campo sabato prossimo, 19 ottobre.
DI seguito il programma delle gare.

II° turno – 19 ottobre 2024
Lazio Rugby 1927 v Petrarca Rugby, ore 15.30
Sitav Lyons Piacenza v Valorugby Emilia, ore 15.30
Rangers Vicenza v Hbs Rugby Colorno, ore 15.30
Fiamme Oro Rugby v Femi-Cz Rugby Rovigo, ore 15.00
Mogliano Veneto Rugby v Rugby Viadana, ore 16.00
_________________________________________________________________________________________________________________

Padova, Stadio “Memo Geremia” – 12 ottobre 2024 ore 16.00
Serie A Elite – I giornata 
Petrarca Rugby v Sitav Rugby Lyons 31-0 (10-0)
Marcatori
: p.t. 9’ m Ghigo tr Lyle (7-0), 34’ cp Lyle (10-0)
s.t. 54’ m Broggin tr Lyle (17-0), 74’ m Broggin tr Donato (24-0), 80’ m De Masi tr Donato (31-0)
Valorugby Emilia: Lyle (60’ Donato); Coppo (53’ De Sanctis), De Masi, Broggin, Minozzi; Tebaldi, Citton (77’ Jimenez); Trotta (cap), Casolari (57’ Romanini), Nostran; Ghigo, Galetto (65’ Elias); D’Amico (57’ Alongi), Montilla (65’ Cugini), Brugnara (77’ De Sarro)
All. Jimenez
Sitav Rugby Lyons: Pasini (7’ Maggiore, 17’ Pasini, 53’ Maggiore); De Klerk (62’ Via G), Rodina, Castro, Bruno (cap); Russo, Via A (62’ Dabalà); Moretto (62’ Perazzoli), Beletti, Cissè (58’ Bance); Bur, Ruiz (58’ Cemicetti); Torres (64’ Carones), Minervino, Acosta (64’ Libero)
All. Urdaneta 
Arb. Andrea Piardi (Brescia)
AA1: Lorenzo Negro (Modena) AA2: Filippo Bertelli (Ferrara)
Quarto Uomo: Lorenzo Pedezzi (Brescia)
Cartellini: 7’ cartellino giallo Minervino (Sitav Rugby Lyons), 49’ giallo a Beletti (Sitav Rugby Lyons), 53’ cartellino rosso Minervino (Sitav Rugby Lyons)
Calciatori: Lyle 3/3 (Sitav Rugby Lyons), Russo 0/2 (Sitav Rugby Lyons),
Note: Giornata mite e soleggiata, terreno pesante, Spettatori 700 circa, partita trasmessa in diretta su RAI Sport HD
Punti conquistati in classifica: Petrarca Rugby 5; Sitav Rugby Lyons 0
Player of the Match: Enrico Ghigo (Petrarca Rugby)


Colorno, HBS Stadium – sabato 12 ottobre 2024
Serie A Elite – 1° Turno
HBS Colorno v Mogliano Veneto 26-21 (17-14)
Marcatori
: p.t.: 2’ m. Ruffolo tr. Ceballos (7-0); 11’ m. Koffi tr. Ceballos (14-0); 18’ m. Christian Sangiorgi tr. Padovani (14-7); 31’ c.p. Ceballos (17-7); 40’ m. Ceccato N. tr. Padovani (17-14); s.t.: 55’ c.p. Ceballos (20-14); 64’ c.p. Ceballos (23-14); 67’ m. Drago tr. Padovani (23-21); 70’ c.p. Ceballos (26-21)
HBS Colorno: Gesi (55’ Fernandez); Corona (59’ Waqanibau); Ceballos, Pavese; Batista; Hugo, Palazzani © (54’ Del Prete); Koffi, Manni (36’ Roldan), Mbandà; Butturini (61’ Grenon), Ruffolo; Lastra Masotti (50’ Galliano), Ferrara (76’ Nisica), Lovotti (61’ Ascari)
All. Garcia
Mogliano Veneto: Peruzzo; Scalabrin (61’ Drago); Passarella, Vanzella (76’ Favaretto); Dal Zilio ©; Padovani, Fabi (49’ Casilio); Semenzato (61’ Spironello), Rubinato, Pontarini; Baldino, Carraro (64’ Sutto); Ceccato, Sangiorgi (49’ Gasperini), Gentile (49’ Pisani)
All. Caputo
Arb.: Rosella
AA1: Meschini; AA2: Chirnoaga
4° uomo: Pier’Antoni
Cartellini: nessuno
Calciatori: Ceballos (HBS Colorno) 6/7; Padovani (Mogliano Veneto) 3/4
Note: Giornata soleggiata (23°), vento inesistente. Campo in buone condizioni, 800 spettatori. Francesco Fabi (Mogliano) festeggia la sua 100esima presenza nel massimo Campionato Italiano.
Punti conquistati in classifica: HBS Colorno 4; Mogliano Veneto
Player of the match: Antoine Koffi (HBS Colorno)

 
Rovigo, Stadio “Mario Battaglini” – sabato 12 ottobre 2024, ore 15.30
Campionato Serie A Elite, I giornata
FEMI-CZ Rovigo v Rangers Vicenza 45–25 (24-11
Marcatori
p.t. 1’ m. Thomson tr. Thomson (7-0), 6’ drop Carrio (7-3), 16’ c.p. Thomson (10-3), 20’ m. Vunisa (10-8), 24’ m. Visentin tr. Thomson (17-8), 38’ c.p. Pozzobon (17-11), 40’ m. Moscardi tr. Thomson (24-11); s.t. 43’ m. Moscardi tr. Thomson (31-11), 49’ m. Belloni tr. Thomson (38-11), 55’ m. Chimenti-Borrell tr. Pozzobon (38-18), 60’ m. Della Sala tr. Thomson (45-18), 77’ m. Avila-Recio tr. Pozzobon (45-23)
FEMI-CZ Rovigo: Belloni; Lertora, Vaccari, Moscardi (61’ Chillon), Bini; Thomson, Visentin (56’ Boscolo); Casado Sandri (41’ Ortis), Cosi, Paganin; Ferro (cap.) 844’ Steolo), Fourcade (67’ Zottola); Pomaro (47’ Swanepoel), Giulian (61’ Cadorini), Bolognini (47’ Della Sala).
all. Giazzon
Rangers Vicenza: Poletto (47’ Zaridze); Pirruccio, Gelos, Capraro, Sanchez-Valarolo (44’ Foroncelli); Carriò (65’ Palazzini), Pozzobon; Vunisa (69’ Franchetti), Roura (cap), Trambaiolo (61’ Tonello); Riedo 864’ Eschoyez); Gomez; Avila-Recio (57’ Trechas-71’ Avila-Recio); Chimenti-Borrell, Zago (44’ Braggiè).
all. Cavinato / Minto
Arb. Dante D’Elia
AA1 Dario Merli, AA2 Cosimo Parisi
Quarto Uomo: Mirco Sergi
Calciatori: Thomson (FEMI-CZ Rovigo) 7/7; Carrio (Rangers Vicenza) 1/2, Pozzobon (Rangers Vicenza) 3/4
Cartellini: 40’ cartellino giallo a Gomez (Rangers Vicenza), 45’ cartellino giallo a Pirruccio (Rangers Vicenza), 75’ cartellino giallo a Della Sala (FEMI-CZ Rovigo)
Note: Campo in buone condizioni, circa 20°, presenti allo Stadio circa 1300 spettatori.
Punti conquistati in classifica: (FEMI-CZ Rovigo) 5, (Rangers Vicenza) 0
Player of the Match: Andrea Visentin (FEMI-CZ Rovigo)

 
Viadana – Stadio L. Zaffanella – sabato 12 ottobre 2024
SERIE A ELITE, 1° giornata
Rugby Viadana 1970 vs Fiamme Oro Rugby Roma 28 – 15 (8 – 6)
Marcatori
: p.t.: 11′ m Dorronsoro (5-0), 15′ cp Canna (5-3), 35′ cp Canna (5-6), 39′ cp Roger Farias (8-6). S.t.: 48′ cp Canna (8-9), 55′ m Denti (13-9), 60′ cp Canna (13-12), 63′ drop Canna (13-15), 70′ cp Roger Farias (16-15), 78′ m Sauze tr Roger Farias (23-15), 80′ m Casasola (28-15).
Rugby Viadana 1970: Sauze; Ciofani, Ornella (70′ Brisighella), De Villiers, Bronzini; Roger Farias, Di Chio; Ruiz, Locatelli (C), Boschetti, Marchiori (47′ Wagenpfeil), Catalano (60′ Zanatta); Oubiña (60′ Mignucci), Dorronsoro (43′ Denti), Fiorentini (70′ Casasola).
All: Gilberto Pavan
Fiamme Oro Rugby: Cornelli (74′ Di Marco), Crea (70′ Fusari Arturo), Forcucci, Fusari F., Guardiano, Canna (C), Tomaselli (69′ Piva), Vian, Chianucci, Piantella, D’Onofrio U.(41′ Fragnito), Stoian, Romano (41′ Morosi), Taddia (48′ Moriconi), Barducci (70′ Nicita).
All: Daniele Forcucci
Arb. Riccardo Angelucci
AA1 Riccardo Bonato, AA2 Federico Boraso
Quarto Uomo: Simone Boaretto
TMO: Matteo Bertocchi
Cartellini: 35′ giallo Fiorentini (Viadana), 39′ giallo Forcucci (Fiamme Oro)
Calciatori: Roger 3/6 (Rugby Viadana 1970), Canna 4/4 (Fiamme Oro)
Note: pomeriggio caldo, temperatura 20° C, terreno in buone condizioni, spettatori circa 1000.
Punti conquistati in classifica: Rugby Viadana 1970 5, Fiamme Oro Rugby 0.
Player of the Match: Locatelli (Viadana).

 
Reggio Emilia, Stadio “Mirabello” – sabato 12 ottobre 2024
Serie A Elite – 1^Giornata
Valorugby Emilia v Lazio Rugby 1927 33-17 (pt 14-0)
Marcatori
: p.t. 9’ m. Ruaro tr.Pescetto (7-0), 25’ m. Mastandrea tr.Pescetto (14-0) ; s.t. 43’ m. tecnica Valorugby (21-0), 49’ m.Mastandrea (26-0), 52 cp. Cruciani (26-3), 66’ m.Gisonni tr.Cruciani (26-10), 75’Mussini tr. Ledesma (33-10), 79’ m.Gisonni tr.Cruciani (33-17)
Valorugby Emilia: Bruno; Mastandrea, Resino, Schiabel F, Colombo (64’Farolini); Pescetto (60’Ledesma), Cuoghi (72’Gherardi); Ruaro (72’Mussini), Paolucci, Amenta; Du Preez (54’Mirenzi), Dell’Acqua (cap); Rossi (44’Favre), Silva (44’Cruz), Diaz (48’ Rimpelli).
All. Violi
Rugby Lazio 1927: Sodo; Giovannini, Cioffi, Cruciani (cap), Santarelli; Barla, Cristofaro (70’Bianco); Perez (62’Pilati), Morelli, Cannata (56’Urraza); Bruno Schmidt (62’Tomasini) (8’-10’ Tomasini), Cicchinelli (56’Zucconi); Moreno, Pretz (42-52’ Pesucci) (62’Gisonni), Moscioni (44’-54’ Cordì) (58’Pesucci). 
All. De Angelis
Arb.: Favaro (Venezia)
AA1 Pompa, AA2 Palombi
Quarto Uomo: Iavarone
Cartellini: al 21’ giallo a Cicchinelli (Rugby Lazio 1927), al 42’ giallo a Pretz (Rugby Lazio 1927), al 44’ giallo a Moscioni (Rugby Lazio 1927)
Calciatori: Pescetto (Valorugby) 2/3; Cruciani (Rugby Lazio 1927) 3/3; Ledesma (Valorugby) 1/1 
Note: giornata soleggiata, circa 18°, campo in ottime condizioni. Spettatori circa 600.
Punti conquistati in classifica: Valorugby Emilia 5; Rugby Lazio 1927 0
Player of the Match: Edoardo Mastandrea (Valorugby)

L’Italia Femminile conquista la qualificazione alla Rugby World Cup “Inghilterra 2025″

La Nazionale Italiana Femminile allenata da Giovanni Raineri ha ufficialmente conquistato la qualificazione alla Rugby World Cup “Inghilterra 2025”, al via il prossimo 22 agosto.

L’ufficializzazione da parte di World Rugby dell’accesso alla rassegna iridata della prossima estate è arrivata a margine de match contro il Sudafrica, vinto dall’Italia con il risultato di 23-19.
Giovanni Raineri, Commissario Tecnico dell’Italia Femminile, ha dichiarato: “Siamo soddisfatte della qualificazione, ma consapevoli che il lavoro è appena iniziato. È la prima volta in cui l’Italia partecipa a tre Coppe del Mondo consecutive, una forte testimonianza della crescita del nostro movimento. Dobbiamo ringraziare i Club in cui giocano le nostre atlete: una qualificazione ai Mondiali è sempre frutto di un lavoro collettivo, che riguarda tutti e che vede nella Nazionale il terminale del processo. Ora aspettiamo di conoscere i nomi delle nostre avversarie nella fase a gironi, poi inizieremo a pianificare una stagione lunga, che dovrà portarci in Inghilterra nella miglior condizione possibile”.
Ottava nel ranking internazionale, l’Italia sarà inserita nella seconda fascia in occasione del sorteggio che il prossimo 17 ottobre darà forma ai gironi della Rugby World Cup “Inghilterra 2025”.
Il sorteggio sarà trasmesso alle ore 19.20 del 17 ottobre in diretta in chiaro su Rugbypass.tv

WXV: la presentazione di Sudafrica-Italia

Ultima giornata del WXV: all’Athlone Stadium di Città del Capo (calcio d’inizio ore 14, diretta RugbyPass.tv e RugbyPass App) l’Italia affronta il Sudafrica padrone di casa. Una vittoria per parte nelle prime due giornate, con le Springbok Women che hanno battuto 31-24 il Giappone nella prima giornata e le Azzurre che invece hanno sconfitto il Galles 8-5 nella seconda. Il Sudafrica è terzo in classifica a 7 punti grazie ai bonus conquistati, mentre l’Italia insegue al quarto posto con 4. 

Come arriva il Sudafrica

Finora il Sudafrica è stato la sorpresa del Torneo. Dopo il bel successo col Giappone, una squadra mai facile da affrontare ed estremamente dinamica e veloce, le Springbok Women hanno sfiorato un clamoroso pareggio contro l’Australia, sulla carta molto più quotata. Il Sudafrica è arrivato al 70’ sotto 33-12, poi negli ultimi 10 minuti si è scatenato e ha messo alla frusta delle Wallaroos sorprese da tale reazione. Sono arrivate 2 mete al 75’ e al 79’, poi la squadra di De Bruin è ripartita dai propri 22 fino ad arrivare a meno di un metro dalla linea di meta. Solo un fallo in attacco ha impedito al Sudafrica di segnare la marcatura del possibile pareggio, che a quel punto avrebbe rappresentato un’impresa. Alla fine l’Australia ha vinto 33-26, ma la prestazione offerta rimane comunque un grande segnale dato dalle sudafricane in questo WXV.

Come arriva l’Italia

Il successo contro il Galles è arrivato con grinta e cuore, ma anche con una notevole organizzazione difensiva e una grande tenuta in mischia e maul, dove le gallesi sembravano poter primeggiare alla vigilia. L’8-5 di venerdì scorso ha rappresentato una liberazione per le Azzurre, che dopo lo 0-19 contro la Scozia hanno ritrovato fiducia e arrivano all’appuntamento finale con tanta voglia di confermarsi. Sulla carta, nonostante la crescita del Sudafrica, l’Italia ha le qualità e l’esperienza internazionale per imporsi dal punto di vista del gioco, del dinamismo e della costanza. Servirà però una prestazione di livello e soprattutto bisognerà provare a mettere il match sui binari giusti dal punto di vista del tabellone, perché come ha dimostrato Australia-Sudafrica è bene non portarsi le Springbok Women attaccate nel punteggio nel finale.

Tutte le informazioni per seguire Sudafrica-Italia

Sudafrica-Italia si giocherà sabato 12 ottobre alle ore 14 all’Athlone Stadium di Città del Capo e sarà trasmessa in diretta streaming in chiaro su RugbyPass.tv e su RugbyPass App. Sudafrica-Italia sarà diretta da Precious Pazani (Zimbabwe) con la statunitense Amelia Luciano e la tedesca Maria Latos come assistenti. Al TMO la neozelandese Estelle Whaiapu.

Le formazioni di Sudafrica-Italia

Sudafrica: 15 Eloise Webb, 14 Nomawethu Mabenge, 13 Zintle Mpupha, 12 Chumisa Qawe, 11 Ayanda Malinga, 10. Nadine Roos, 9. Tayla Kinsey, 8. Sizophila Solontsi, 7 Catha Jacobs, 6 Lusanda Dumke, 5 Vainah Ubisi, 4. Nolusindiso Booi (c), 3 Babalwa Latsha, 2 Lindelwa Gwala, 1 Yonela Ngxingolo

A disposizione: 16 Micke Gunter, 17. Sanelisiwe Charlie, 18 Nombuyekezo Mdliki, 19 Danelle Lochner, 20 Sinazo Mcatshulwa, 21 Aseza Hele, 22 Unam Tose, 23 Byrhandrè Dolf

Italia: 15 Vittoria Ostuni Minuzzi, 14 Aura Muzzo, 13 Michela Sillari, 12 Beatrice Rigoni, 11 Francesca Granzotto, 10 Veronica Madia, 9 Sofia Stefan (c), 8 Francesca Sgorbini, 7 Alissa Ranuccini, 6 Beatrice Veronese, 5 Giordana Duca, 4 Valeria Fedrighi, 3 Sara Seye, 2 Vittoria Vecchini, 1 Silvia Turani

A disposizione: 16 Laura Gurioli, 17 Emanuela Stecca, 18 Gaia Maris, 19 Alessandra Frangipani, 20 Elena Errichiello, 21 Emma Stevanin, 22 Sara Mannini, 23 Beatrice Capomaggi

Trofeo CONI 2024, sulla spiaggia di Catania venti rappresentative territoriali regalano e si regalano uno spettacolo rugbistico unico

Roma – Si è svolta dal 3 al 6 ottobre scorsi in Sicilia, tra le due location ospitanti di Palermo e Catania, la nona edizione del Trofeo CONI, manifestazione multi-sportiva riservata ad atlete ed atleti Under 14 provenienti da tutto il Paese in rappresentanza della quasi totalità delle Federazioni Sportive aderenti al Coni stesso.

La manifestazione, che ha avuto l’onore della presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella in occasione della Cerimonia di Apertura svoltasi nella serata del 4 ottobre a Catania, nasce con l’intento di diffondere i valori universali della pratica sportiva quali elementi fondamentali per un equilibrato percorso di crescita della persona e dell’atleta.

La Federazione Italiana Rugby ha partecipato con 19 rappresentative regionali ed una rappresentativa provinciale (quella di Bolzano) composte da nuove tesserate e nuovi tesserati, con una significativa maggioranza di partecipazione femminile, per un totale di circa 250 persone tra giocatrici/giocatori e staff, alloggiate presso le strutture catanesi di Villaggio La Playa, Beteyà, Hostel Don Bosco e Hotel Miramare.

Dopo la giornata inaugurale del 3 ottobre, dedicata ai Giochi CONI Fair Play, le squadre si sono date appuntamento a partire da venerdì 4 ottobre presso i campi gara del beach rugby “La Cucaracha”, già sede di più tappe del Trofeo Italiano Beach Rugby.

Replicando la formula proposta in via sperimentale nell’edizione del 2023, lo staff di Promozione e Partecipazione, splendidamente coadiuvato dal Comitato Regionale Siciliano,  ha strutturato due giornate di Tag Rugby sulla sabbia sempre con squadre miste femmine/maschi (alcune rappresentative regionali hanno invece optato per compagini totalmente femminili), in una formula che non prevedeva punteggi né classifica: questo ha dato modo alle atlete e agli atleti di competere al massimo delle loro capacità senza avere l’assillo del risultato finale.

La prima giornata ha visto impegnate le rappresentative regionali originarie, la seconda invece ha dato spazio alle squadre “a colori”, mischiando cioè atlete ed atleti e staff secondo criteri di equità e favorendo un clima di grande fratellanza ed un grande senso di appartenenza a tutta la comunità del rugby italiano.

Al termine delle due sessioni, tutte le ragazze e tutti i ragazzi partecipanti hanno ricevuto lo zainetto “Rugby per Tutti”, mentre ad ogni rappresentativa è stato consegnato un pallone ufficiale FIR.

Un grande successo, testimoniato dalla gioia palpabile di ragazze e ragazzi e delle accompagnatrici ed accompagnatori nel vivere un’esperienza unica nel suo genere, fatta di valori, di amicizia e di sport al suo stato più puro”, il commento di Francesco Grosso, Responsabile Nazionale Promozione e Partecipazione. “La formula senza classifiche,  al suo secondo anno di applicazione, così come quella delle squadre a colori e del mix maschi/femmine, rendono il Trofeo Coni un importantissimo laboratorio sperimentale per la nostra disciplina, un ambito nel quale si compete al massimo ma senza esasperazioni, regalando alcuni momenti sportivi che scardinando tutti i principi più tipicamente connessi ad un normale percorso agonistico difficilmente sarebbero divenuti parte del loro bagaglio culturale, e questa rappresenta sicuramente la meta più importante di un progetto cui crediamo molto”.

Gianni Saraceno, Presidente CR Sicilia: “Un evento straordinario in cui la Sicilia ha espresso al massimo livello le proprie potenzialità; le vie di Catania e di Palermo, le spiagge e gli impianti sportivi, tutti affollati da migliaia di giovani festanti, sono la cartolina più bella che questa edizione del Trofeo CONI ci regala insieme alle parole del Presidente della Repubblica, un vero punto di riferimento per tutti noi. Ovviamente siamo molto soddisfatti per come si è svolto il Torneo di Tag Beach Rugby, sia per la grande partecipazione di ragazze e ragazzi provenienti praticamente da tutta Italia, che per lo spettacolo offerto sui tre campi allestiti sulle spiagge della Playa di Catania. Non ultimo, per il clima di gioia e amicizia che in soli tre giorni le rappresentative hanno instaurato, onorando fino in fondo il messaggio sportivo e valoriale che lo sport, e il rugby in particolare, ci consegna. E anche il successo dell’evento è frutto del lavoro di una grande squadra a cui va il mio personale ringraziamento: CONI Sicilia, Promozione e Partecipazione FIR, lo staff del Comitato Sicilia e tutti i tecnici e accompagnatori, che insieme hanno contribuito a realizzare un’esperienza indimenticabile per tutti coloro che hanno partecipato”.

La grande Cerimonia di Chiusura del sabato sera, andata in scena al Foro Italico Umberto I di Palermo, ha suggellato in un clima di grande festa un evento riuscitissimo, per il quale sono stati espressi al comitato organizzatore i più sentiti ringraziamenti a nome della Federazione.

WXV 2024: i precedenti di Sudafrica-Italia

Per il secondo anno consecutivo l’Italia scenderà in campo in casa del Sudafrica, in quella che sarà la terza sfida assoluta tra le Azzurre e le Springbok Women, che anche quest’anno ospitano la divisione 2 del Torneo WXV. Il match è previsto sabato 12 ottobre alle ore 14 all’Athlone Sports Stadium di Città del Capo.

I precedenti tra Sudafrica e Italia femminile

Il bilancio, nelle 2 partite disputate finora, è un netto 2-0 per l’Italia, che ha stravinto 35-10 in un test match a Prato nel 2018 e si è ripetuta lo scorso anno nella prima edizione del WXV, vincendo 36-18 a Città del Capo. In totale, quindi, l’Italia ha messo a segno 71 punti contro i 28 del Sudafrica.

Tante giocatrici che ancora oggi fanno parte del gruppo della Nazionale erano presenti a Prato nel primo successo contro il Sudafrica, sancito infatti dalle mete di Stefan (doppietta), Giordano, Arrighetti, una meta tecnica e i piazzati di Sillari.

L’ultima sfida

A Città del Capo, nel 2023, l’Italia si impose nettamente con una formazione che univa parte del blocco delle titolari ad alcuni esperimenti ben riusciti nel corso di quel Torneo, chiuso poi al secondo posto solo per differenza punti con la Scozia. Dopo un primo botta e risposta con Latsha a rispondere alla meta di Ostuni Minuzzi dopo 5’ (entrambe trasformate da Capomaggi e Van Rensburg) l’Italia prende il largo già nel primo tempo. Al 13’ segna Aura Muzzo che finalizza in bandierina un gran passaggio di Rigoni, poi 10 minuti dopo Ranuccini marca dopo una bella giocata di Turani. Van Rensburg accorcia dalla piazzola ma nel finale di primo tempo Capomaggi risponde per il 22-10 dell’intervallo. Nella ripresa, dopo un altro piazzato di Van Rensburg, l’Italia chiude la questione con la meta di Vittoria Vecchini. Dolf accorcia le distanze, ma nel finale l’intercetto di Alyssa D’Incà sancisce il definitivo 36-18.