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Quilter Nations Series, Tommaso Castello: “Con l’Australia una vittoria costruita dall’inizio, a Torino e Genova sarà una festa per i tifosi”

Le Quilter Nations Series dell’Italia si sono aperte con una vittoria entusiasmante degli Azzurri a Udine contro l’Australia, la seconda consecutiva con i Wallabies dopo quella del 2022 a Firenze. Ora però, archiviata la felicità per un risultato arrivato al termine di una prestazione di grande personalità, la mente è rivolta alle due sfide che concluderanno gli impegni dei ragazzi di Quesada  nel 2025, a cominciare da quella con il Sudafrica, per poi arrivare al Cile. Tommaso Castello, genovese, ex Azzurro ed ex Capitano delle Zebre Parma, ha analizzato opportunità e spunti che potrebbero emergere dalle due sfide -diversissime, almeno sulla carta- che aspettano l’Italia nelle prossime due settimane di finestra internazionale.  Come hai visto l’Italia nella sfida con l’Australia? “Direi che il risultato parla da sé. Credo che ormai da tempo l’Italia stia consolidando un modo di giocare che la pone al livello anche degli avversari più blasonati. Se torniamo indietro di tre anni, quando battemmo l’Australia, quella vittoria fu un po’ un one-off, un episodio estemporaneo e inaspettato. Questa volta invece è stato diverso: già da come la squadra ha impostato e gestito la partita si è visto che appartiene a quel livello. Non è stata una sorpresa. È stata una vittoria costruita, giocando a un livello superiore rispetto all’Australia in praticamente ogni fase del gioco. Secondo me l’Italia ha dimostrato solidità e appartenenza a quel livello: non un exploit estemporaneo, ma la conferma di una crescita reale. Lo si è visto nel gioco dei trequarti, nella solidità della mischia, nelle fasi statiche. È una squadra che oggi sa mantenere un livello alto con più continuità rispetto al passato”. Adesso arriva il Sudafrica: sulla carta uno scoglio ancora più grande. Che partita ti aspetti? “Il Sudafrica è il campione del mondo in carica e, di fatto, il vertice del rugby internazionale degli ultimi anni. Quindi ci aspetta una partita diversa, sia per il blasone dell’avversario sia per la sua forma attuale. Non che l’Australia non sia una grande, ma il Sudafrica ha dimostrato di essere la squadra più forte in circolazione. È chiaro che l’obiettivo, almeno all’inizio, deve essere quello di restare il più vicino possibile nel punteggio e poi vedere come si sviluppa il finale.Mi aspetto una partita più chiusa, più fisica. Contro l’Australia abbiamo mostrato una grande difesa, e contro il Sudafrica sarà ancora più importante: le fasi statiche, i punti di incontro, il rugby “vero”, quello fisico, saranno decisivi. Oggi l’Italia propone un gioco che può essere pericoloso per tutte le avversarie, Sudafrica incluso. Il talento medio dei giocatori è cresciuto molto, e alcuni – secondo me – potrebbero tranquillamente giocare in quasi tutte le nazionali del mondo. Abbiamo uno staff tecnico che valorizza al meglio le qualità individuali, e se a questo aggiungi l’aggressività fisica e la solidità viste contro l’Australia, allora sì, possiamo davvero dire la nostra anche contro i Campioni del Mondo”. Dopo il Sudafrica, le Quilter Nations Series si chiuderanno con Italia-Cile: una sfida inedita, a Genova, la tua città. Che sensazioni hai? “Ospitare la Nazionale, a prescindere dall’avversario, è sempre un evento speciale. Ricordo quando è stato siglato l’accordo per avere dei test match a Genova: io, come tanti appassionati, eravamo felicissimi. È una tradizione che la città aspettava da tempo. Il Cile è un avversario nuovo per noi, sicuramente meno abituato a questi contesti, ma da non sottovalutare. Si è guadagnato la qualificazione alla Coppa del Mondo battendo una squadra tosta come Samoa, quindi merita rispetto. Sarà una partita interessante, e forse anche l’occasione per vedere in campo alcuni giocatori che finora hanno avuto meno spazio. Ora però dobbiamo pensare al Sudafrica, poi la testa andrà al Cile: bisognerà affrontarlo con la massima attenzione, per non sottovalutarlo e per offrire al pubblico uno spettacolo all’altezza”. Per chi non segue abitualmente il rugby, può essere una buona occasione per scoprire la Nazionale dal vivo “Assolutamente sì. Da genovese ti dico che sarà una giornata speciale. Ho già tanti amici e conoscenti che non hanno mai visto una partita dal vivo e che stavolta verranno allo stadio. È un’ottima occasione per scoprire questo sport, l’atmosfera, il Terzo Tempo, tutto quello che rende unico il rugby. Poi, ovviamente, starà ai ragazzi in campo offrire il giusto spettacolo. Ma ci sono tutti gli ingredienti perché sia una grande serata di rugby”.
14 November 2025 - 3 hours fa
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Italrugby, Quesada: “Ci aspetta una dura sfida contro il Sudafrica”

Torino – Annunciata la formazione dell’Italia che affronterà il Sudafrica a Torino sabato 15 novembre alle 13.40 all’Allianz Stadium di Torino, nel secondo Test Match degli Azzurri delle Quilter Nations Series. La partita sarà trasmessa in diretta su Sky Sport Uno, NowTV, Rai Sport e Raiplay. “Siamo tutti ambiziosi, sia staff che giocatori – ha dichiarato Gonzalo Quesada nella conferenza di annuncio formazione – e quindi sappiamo che se abbiamo fatto bene possiamo fare ancora meglio e vogliamo fare meglio. Soprattutto perché la sfida che arriva a Torino sabato sarà ancora più dura” “La formazione del Sudafrica è una bellissima squadra con grandi individualità. Sappiamo come lavorano loro: nella settimana prima della Francia hanno già comunicato internamente il gruppo dei 23 che avrebbero giocato contro l’Italia. Si sono preparati già tutta la settimana scorsa insieme, magari facendo opposizione ai compagni scelti per giocare con la Francia. E così hanno lavorato assieme per utilizzare pienamente le due settimane per arrivare pronti alla nostra partita, affinando gli automatismi. Ecco perché non vedo troppi punti di debolezza nella loro formazione. “Dovremo provare a metterli sotto pressione per vedere se tutti questi giocatori, che hanno giocato poco insieme e che hanno poca familiarità tra loro, riescono a rimanere fluidi ed esprimere il loro potenziale. Hanno tanti giocatori capaci di fare la differenza individualmente, ma sta a noi metterli sotto pressione perché questo è un gruppo che non ha mai giocato insieme, non hanno mai condiviso una partita, potrebbero non avere molti automatismi. Il rugby, in fondo, è un gioco fatto di connessione”. “In inglese si dice expect the unexpected, aspettati l’inatteso, e per noi quello è stato un po’ il tema della settimana: hanno sempre qualche innovazione pronta. Già con questa con la panchina che hanno scelto iniziano a far vedere un po’ di unexpected” ha sottolineato Quesada.
13 November 2025 - 18 hours fa
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Italrugby, il XV per la sfida al Sudafrica

Torino – Gonzalo Quesada, Commissario Tecnico della Nazionale Italiana Maschile, ha ufficializzato la formazione che affronterà il Sudafrica sabato 15 novembre alle 13.40 all’Allianz Stadium di Torino nella secondo Test Match degli Azzurri nelle Quilter Nations Series. La partita sarà trasmessa in diretta su Sky Sport Uno, NowTv, Rai Sport e Rai Play. Sarà il confronto numero 19 tra le due squadre, il terzo nel 2025 – dopo le due partite giocate nel Tour Estivo 2025 a Pretoria e Port Elizabeth – e il nono in Italia. Un solo cambio nel XV titolare rispetto alla partita vinta contro l’Australia per 26-19 a Udine lo scorso sabato 8 novembre con l’inserimento in prima linea di Riccioni al posto di Ferrari. Triangolo allargato formato da Capuozzo, Ioane e Lynagh con entrambe le ali azzurre in meta nella partita di esordio stagionale dell’Italia. Coppia di centri consolidata formata da capitan Brex e Menoncello, mentre le chiavi della mediana saranno affidate a Paolo Garbisi e Stephen Varney, quest’ultimo nominato Player of the Match nella vittoria contro i Wallabies. In terza linea insieme a Lorenzo Cannone – con la maglia numero otto – ci saranno Zuliani e Vintcent. In seconda linea Zambonin e Niccolò Cannone, mentre in prima linea dal primo minuto scenderanno in campo Riccioni, Nicotera e Fischetti. Pronti a subentrare dalla panchina insieme a Ferrari e Allan – unici due reduci della storica vittoria contro il Sudafrica nel 2016 a Firenze – ci saranno Di Bartolomeo, Spagnolo, Ruzza, Favretto, Odiase – che ha collezionato i suoi due caps azzurri proprio contro gli Springboks nel Tour Estivo 2025 – e Page-Relo. Arbitrerà il match il neozelandese James Doleman. Questa la formazione che scenderà in campo: 15 Ange CAPUOZZO (Stade Toulousain, 29 caps) 14 Louis LYNAGH (Benetton Rugby, 8 caps) 13 Juan Ignacio BREX (Toulon, 47 caps) – capitano 12 Tommaso MENONCELLO (Benetton Rugby, 32 caps) 11 Monty IOANE (Lione, 40 caps) 10 Paolo GARBISI (Toulon, 48 caps) 9 Stephen VARNEY (Exeter Chiefs, 35 caps) 8 Lorenzo CANNONE (Benetton Rugby, 31 caps) 7 Manuel ZULIANI (Benetton Rugby, 36 caps) 6 Ross VINTCENT (Exeter Chiefs, 18 caps) 5 Andrea ZAMBONIN (Exeter Chiefs, 13 caps) 4 Niccolò CANNONE (Benetton Rugby, 56 caps) 3 Marco RICCIONI (Saracens, 35 caps) 2 Giacomo NICOTERA (Stade Français, 35 caps) 1 Danilo FISCHETTI (Northampton Saints 56 caps) A disposizione 16 Tommaso DI BARTOLOMEO (Zebre Parma, 4 caps) 17 Mirco SPAGNOLO (Benetton Rugby, 18 caps) 18 Simone FERRARI (Benetton Rugby, 67 caps) 19 Federico RUZZA (Benetton Rugby, 65 caps) 20 Riccardo FAVRETTO (Benetton Rugby, 7 caps) 21 David ODIASE (Zebre Parma, 2 caps) 22 Martin PAGE-RELO (Bordeaux, 19 caps) 23 Tommaso ALLAN (Perpignan, 86 caps)
13 November 2025 - 1 day fa
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Quilter Nations Series, la formazione del Sudafrica per la sfida all’Italia

La Nazionale sudafricana, in raduno alla Cittadella del Rugby di Parma, ha annunciato la formazione che scenderà in campo sabato 15 novembre alle 13.40 all'Allianz Stadium di Torino contro l'Italia. Rispetto alla sfida della scorsa settimana con la Francia, il CT dei Campioni del Mondo Rassie Erasmus opera undici cambi, mettendo in campo un XV molto rinnovato nei nomi, al netto anche della squalifica di De Jager e confermando i soli Venter, Kolisi, Arendse e D.Willemse. La mediana sudafricana sarà formata da van den Berg e Pollard, con Arendse e van der Merwe sulle ali, mentre i centri saranno Hooker e Moodie. Willemse, come detto, confermato estremo. A due giorni dalla cinquantunesima presenza da capo allenatore, Erasmus ha analizzato le scelte fatte: "Abbiamo detto fin dall’inizio del tour che volevamo dare a più giocatori possibile l’opportunità di scendere in campo, e crediamo che questa squadra sia quella più adatta ad affrontare le sfide che l’Italia ci proporrà. Sulla scelta di non inserire un tallonatore di ruolo tra le riserve, Erasmus ha precisato: “Marco (van Staden) ha già giocato tallonatore per noi al Mondiale, e continua ad allenarsi in quella posizione. Non fa differenza se parte da terza linea e poi si sposta a tallonatore, o se lo indichiamo direttamente come sostituto nel ruolo. È un giocatore duttile, e siamo sicuri che potrà ricoprire entrambi i ruoli se necessario.” Erasmus si aspetta un’Italia aggressiva: “La loro vittoria contro l’Australia la scorsa settimana dimostra quanto siano pericolosi. Li abbiamo già affrontati due volte questa estate e in entrambe le occasioni ci hanno messo sotto pressione. Quella vittoria darà loro grande fiducia: li rispettiamo molto e sappiamo che per ottenere il risultato dovremo dare tutto. Negli ultimi anni sono cresciuti tantissimo e la partita di sabato scorso mostra cosa possono fare al meglio. Non li prenderemo alla leggera: ci hanno già battuto in Italia, sono una squadra ben allenata e appassionata, e avranno un pubblico caldissimo a Torino.” La formazione del Sudafrica: 15 Damian Willemse14 Edwill van der Merwe13 Canan Moodie12 Ethan Hooker11 Kurt-Lee Arendse10 Handré Pollard9 Morne van den Berg8 Marco van Staden7 Ben-Jason Dixon6 Siya Kolisi (Capitano)5 Franco Mostert4 Jean Kleyn3 Zachary Porthen2 Johan Grobbelaar1 Boan Venter Riserve:16 Gerhard Steenekamp17 Wilco Louw18 RG Snyman19 Ruan Nortje20 André Esterhuizen21 Kwagga Smith22 Grant Williams23 Manie Libbok
13 November 2025 - 1 day fa
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Italia, Allan: “Dopo l’Australia arriviamo carichi al Sudafrica, ma teniamo i piedi per terra”

Dopo il grande successo sull’Australia gli Azzurri sono attesi da un impegno ancora più duro, il Sudafrica campione del mondo, che ha appena battuto in 14 la Francia a Parigi. Come spiega Tommaso Allan, trequarti dell’Italia e di Perpignan, servirà lavorare ancora meglio per presentarsi nelle migliori condizioni possibili al match di sabato 15 novembre all’Allianz Stadium di Torino: “Siamo davvero felici di ciò che abbiamo ottenuto e ci siamo giustamente goduti il weekend dopo una partita davvero impegnativa, ma sappiamo che ci sono ancora tante cose da migliorare per poter affrontare la miglior squadra al mondo. Ciò che abbiamo fatto contro l’Australia è la base su cui lavorare per migliorare ancora e arrivare pronti alla sfida con gli Springboks”. Il Sudafrica arriva a Torino in un grande momento, dopo aver battuto la Francia con un uomo in meno. Come avete iniziato a preparare la partita? “Sappiamo che sono in grande forma e che sarà una partita difficilissima. Abbiamo già iniziato a studiarli riguardando il match con la Francia mentre eravamo in treno, poi arrivati a Torino abbiamo lavorato sui dettagli: come attaccano, come difendono, siamo andati a fondo per capire come impostare la nostra partita. Continueremo a studiarli per capire come possiamo metterli sotto pressione. Sappiamo che sarà una sfida molto tosta. Oltre ad essere i migliori al mondo, dopo quello che hanno fatto questo weekend saranno ancora più carichi”. Rispetto al tour estivo, nel quale l’Italia ha giocato con una formazione diversa dal solito tra infortuni e giocatori a riposo, sarà una partita diversa? “Sì. Quella di quest’estate è stata un’esperienza importante per i ragazzi che avevano giocato un po’ meno, ed è servita ad arricchire ulteriormente la profondità, un aspetto che per quanto riguarda il Sudafrica è fondamentale: sappiamo che loro potrebbero schierare tre XV dello stesso livello. Del resto, sono i campioni del mondo per una ragione. Noi però siamo contenti dei risultati che abbiamo ottenuto e arriviamo molto carichi”. Rispetto all’Australia, che difendeva molto bassa sulla linea del raggruppamento “aspettando” gli Azzurri e chiudendo tutti i canali, il Sudafrica difende in maniera diametralmente opposta ed è iperaggressivo. Come ci si approccia a due stili di gioco così diversi in poco tempo? “Dobbiamo prepararci mentalmente a quello che arriverà. In questa settimana ci alleneremo simulando proprio una difesa che sale ‘sparata’ come quella del Sudafrica per arrivare il più pronti possibile alla sfida di sabato. Sappiamo che gli Springboks difendono in modo completamente diverso dall’Australia, sale molto alta ed è molto aggressiva, puntando sulla fisicità dei suoi giocatori per creare avanzamento anche in difesa e non concedere nulla agli avversari. Lavoreremo molto per contrastare questo aspetto del loro gioco”. Un altro fattore chiave sarà il gioco al piede. L’Australia calciava poco, il Sudafrica molto di più… “Sì, il Sudafrica è la squadra che calcia di più. In particolare, usa spesso i calci dalla base del numero 9 per andare a mettere pressione agli avversari nel gioco aereo, ma si affida molto anche al 10. Lavoreremo molto sulla ricezione delle palle alte perché sarà un aspetto fondamentale di questa partita, non solo dal punto di vista difensivo: anche noi dovremo calciare molto bene per non concedere loro palloni facili con i quali contrattaccarci. Hanno dei trequarti molto abili nel ripartire e non dobbiamo concedere loro possessi agevoli”. Dal punto di vista dell’approccio come si mantiene l’equilibrio tra l’entusiasmo della vittoria con l’Australia e la necessità di mantenere la calma in vista di una partita ancora più difficile? “Devo dire che questo gruppo ha raggiunto una maturazione tale che non c’è stato nemmeno bisogno di parlarne né di dirci che dobbiamo mantenere i piedi per terra, perché abbiamo piena consapevolezza della difficoltà del prossimo impegno. Dall’altra parte, sappiamo cosa siamo in grado di fare e non vogliamo accontentarci: abbiamo vinto una partita importante, ma stiamo già pensando al Sudafrica. Quindi è stato abbastanza facile gestire questo aspetto, i ragazzi sono già tutti focalizzati sul futuro. Sabato ci siamo goduti il post-partita, ma poi il focus si è immediatamente spostato sul Sudafrica: sappiamo di dover alzare ulteriormente l’asticella per competere con una squadra così, migliorando il nostro gioco, la nostra difesa e tutto ciò che con l’Australia non è stato perfetto. Dobbiamo fare ancora di più per arrivare pronti a sabato”. L’anno scorso all’Allianz Stadium l’Italia giocò una delle migliori partite di sempre tra quelle disputate con gli All Blacks. La speranza è che Torino cominci a portare bene… “Assolutamente sì, anzi, speriamo di poter fare ancora meglio. È uno stadio bellissimo, e mi dispiace davvero non aver potuto giocare contro gli All Blacks a causa di un infortunio. Speriamo che come a Udine ci sia tanta gente a fare il tifo per noi e a spingerci a rimanere in partita dal primo minuto all’80’. Siamo davvero molto carichi”.
12 November 2025 - 2 days fa
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Seven maschile: 16 i convocati da Matteo Mazzantini

Il Responsabile Tecnico Matteo Mazzantini ha convocato 16 giocatori per il raduno della Selezione Nazionale Italiana 7s Maschile, che si terrà presso il resort Bella Italia Village di Lignano Sabbiadoro in provincia di Udine. Il gruppo si ritroverà lunedì 17 novembre e rimarrà a disposizione fino a giovedì 20 novembre. Il raduno sarà utile per preparare al meglio le prossime competizioni internazionali, a partire dal torneo di Dubai in programma dal 9 al 19 Gennaio 2026, ma anche per valutare nuovi atleti, definire piani di lavoro annuali e consolidare i valori tecnici in linea con i principi della Federazione. Di seguito l’elenco dei convocati: Batista Albert EISTEIN – Zebre Rugby Club SSD a RL Francesco BONAVOLONTÀ – S.S. Lazio Rugby 1927 AD Jacopo BOTTURI – Rugby Petrarca SRL S.D. Filippo BOZZONI – Rugby Colorno 1975 SRL SSD Simone BRISIGHELLA – Valorugby Emilia SSD ARL Nelson CASARTELLI – Mogliano Veneto Rugby S.S.D. a RL Fabrizio Daniel CIARDULLO-ORO – Rugby Viadana 1970 SSD ARL Aramis CORONA – Rugby Colorno 1975 SRL SSD Christian DOTTO – ASD Rugby Paese Paul Marie FORONCELLI – Rugby Vicenza 2025 SSD a RL Francesco KRSUL – Rugby Rovigo Delta SRL SSD Filippo LAZZARIN – Valorugby Emilia SSD ARL Giovanni MARZOTTO – Benetton Rugby Treviso SRL SSD Giacomo NDOUMBE LOBE – ASD Rugby Paese Marco SCALABRIN – Rugby Petrarca SRL S.D. Flavio Pio VACCARI – Rugby Rovigo Delta

Italia 7s Maschile | 14/11/2025

La Fanfara della Brigata Alpina “Taurinense” protagonista del cerimoniale di Italia v Sudafrica

Sabato, in occasione del test match Italia v Sudafrica, il cerimoniale pre-partita sarà impreziosito dalla presenza della Fanfara della Brigata Alpina “Taurinense” dell’Esercito Italiano, una delle realtà musicali più rappresentative e riconosciute del Paese. Nata nel 1965 a Torino, la Fanfara è composta oggi da 30 musicisti, provenienti dai reggimenti Alpini piemontesi, ed è diretta dal 1° Luogotenente Marco Calandri. Il suo simbolo distintivo è la nappina rossa sul cappello alpino, richiamo diretto alle origini della Brigata “Taurinense”, istituita nel 1952 e inizialmente formata dal 4° Reggimento Alpini e dal 1° Artiglieria da Montagna. Elemento identitario della formazione è il carosello, performance musicale in movimento che unisce precisione militare e grande impatto scenico, con un repertorio che spazia dalle musiche d’ordinanza alla letteratura per fiati, dalla musica classica ai brani più contemporanei. Nel corso della sua storia, la Fanfara ha preso parte ai più importanti festival internazionali dedicati alla musica militare e a numerosi eventi culturali di rilievo nazionale, tra cui MiTo – Settembre Musica, con esibizioni a Torino e Milano. Ha inoltre rappresentato l’Italia nelle cerimonie di apertura e chiusura dei Giochi Olimpici Invernali Torino 2006, accompagnando l’esecuzione degli inni ufficiali. Dal punto di vista istituzionale, è presenza fissa alle Adunate Nazionali degli Alpini e alla Festa della Repubblica a Roma, sfilando ai Fori Imperiali davanti al Presidente della Repubblica e alle più alte cariche dello Stato. Oggi la Fanfara raccoglie l’eredità delle unità musicali che nei secoli scorsi trasmettevano gli ordini in battaglia, trasformando quella funzione in una missione di rappresentanza e vicinanza ai cittadini: onorare la memoria dei Caduti, conferire solennità alle celebrazioni ufficiali e promuovere la tradizione musicale dell’Esercito e delle Truppe Alpine. Sabato, nell’atmosfera vibrante dell’Allianz Stadium di Torino, la Fanfara accompagnerà i momenti più solenni del cerimoniale, contribuendo a rendere ancora più suggestivo l’ingresso in campo e l’esecuzione degli inni prima della sfida agli Springboks.

Nazionali | 14/11/2025

ClubHouse – il rugby oltre il rugby, Biella Rugby

Appena entri, sei avvolto da un profumo familiare: birra, hamburger, spaghetti al ragù e patatine. Odori che si mescolano a quelli del sudore, dello shampoo, del bagnoschiuma. Tante voci si rincorrono: quelle di un gruppo di amici, di giocatori, di bimbi con il borsone più grande di loro, mano nella mano con i genitori. È un connubio di suoni e odori che ti fa sentire a casa. Una casa diversa, ma sempre una casa di famiglia, solo un po’ più grande: è la Clubhouse del Biella Rugby. È la casa del club. A raccontare l’evoluzione della Clubhouse è Riccardo Paganoni, consigliere della società, tra coloro che custodiscono la memoria del Biella Rugby, che hanno affrontato negli anni ogni difficoltà e che hanno portato il club a diventare punto di riferimento per il territorio. Come inizia questa avventura per il Biella Rugby?“All’inizio la Clubhouse era stata messa in piedi alla meglio, con il lavoro dei soci stessi. Erano i tempi in cui la società si organizzava da sola per le cene, i terzi tempi e tutto il resto. Il locale, però, era piuttosto lontano dal campo. Dopo le partite, si chiedeva alle squadre di spostarsi con le proprie macchine per raggiungerlo.” Poi ci fu un primo passo in avanti?“Sì, una seconda Clubhouse, sempre non vicinissima, ma un po’ più comoda e soprattutto più capiente. La prima, infatti, era davvero minuscola. Questa nuova sede si trovava in centro a Biella e rappresentò un passo avanti importante.” La Cittadella, la nuova struttura, nuovi spazi e, finalmente, una Clubhouse attaccata al campo.“Oggi la Clubhouse è tutt’altra storia: una struttura vera e propria, accogliente e funzionale. Ma, soprattutto, è vicina al campo. È la terza Clubhouse nella storia del Biella Rugby, ma la più rappresentativa. È diventata un punto di riferimento per tutta la società: per i ragazzi, per i genitori, per chiunque viva il club. È bello vedere i genitori che accompagnano i figli agli allenamenti fermarsi a parlare, conoscersi, creare legami. È proprio questa vicinanza che cementa la comunità e dà forza alla società.” Massimo Tarello è invece colui che materialmente ha iniziato la costruzione della Clubhouse, aiutato dai tanti amici che lo hanno seguito. Ricordando i primi passi, ride e spiega:“È stata costruita partendo da due porte di una stazione ferroviaria francese, comprate in un mercatino da uno dei nostri soci. In buona sostanza, ho prima piazzato le porte, poi ho costruito i muri perimetrali.” La Clubhouse di oggi non ha nulla a che fare con quella degli albori.“No, all’inizio era solo un bar, con un bancone e una birra alla spina. Poi si è ampliato: una sala ristorazione, una cucina professionale, dispense e locali per i frigoriferi. È diventato un elemento fondamentale per la vita del club. A breve avremo il permesso per aprirlo al pubblico, non solo ai soci.” C’è un aneddoto particolare legato alla Clubhouse?“In alcuni casi, per realizzare certe cose ci vuole un pizzico di follia: a ripensarci, noi l’abbiamo avuta. Abbiamo iniziato la costruzione senza il permesso del Comune, arrivato solo successivamente. Il tempo ha sistemato tutto, ma non nascondo che la scelta, all’epoca, fu un azzardo.”

dalla base | 13/11/2025

FIR e Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro insieme per la prevenzione in Italia v Sudafrica

La Federazione Italiana Rugby (FIR) e la Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro (FPRC) rinnovano anche per il 2025 la loro collaborazione nell’ambito della campagna “Life is Blu” della Fondazione, un’iniziativa che unisce sport e ricerca per sostenere la prevenzione e la cura dei tumori maschili.L’ormai tradizionale appuntamento con Movember vedrà gli Azzurri della Nazionale Italiana Rugby protagonisti della campagna promossa dalla Fondazione a favore dell’Istituto di Candiolo – IRCCS, centro di eccellenza nazionale e internazionale nella cura e nella ricerca oncologica.Il test match Italia–Sudafrica, in programma sabato 15 novembre 2025 all’Allianz Stadium di Torino, sarà il momento simbolico per dare visibilità all’impegno comune di FIR e FPRC nella promozione della salute e della cultura della prevenzione.Il presidente FIR Andrea Duodo ha dichiarato “Siamo felici di poter sostenere anche quest’anno un’iniziativa dal grande valore, promossa da un partner come la Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro, cui va un grazie sentito per tutto il lavoro che svolge sul territorio. La ricerca è fondamentale e riguarda tutti: per questo aumentare la consapevolezza e la partecipazione allo screening oncologico maschile, nei giorni precedenti e successivi alla gara, diventa importantissimo. Sono sicuro che, come sempre, la comunità del rugby italiano risponderà presente anche stavolta, e che darà grande supporto”.Il presidente della Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro, Allegra Agnelli, ha sottolineato “Siamo orgogliosi di rinnovare questa importante collaborazione con la Federazione Italiana Rugby, che condivide con noi valori come l’impegno, la solidarietà e il gioco di squadra. La prevenzione e la ricerca sono sfide che si vincono solo insieme, e il sostegno del mondo del rugby ci aiuta a diffondere un messaggio di grande valore: prendersi cura della propria salute è il primo passo per costruire un futuro migliore per tutti.”Nel quadro della partnership, verranno promosse una serie di iniziative condivise:- Asta benefica di maglie autografate e memorabilia della Nazionale, oltre al TOH, opera dell’artista Nicola Russo, per raccogliere fondi a sostegno delle attività di cura e ricerca dell’Istituto di Candiolo – IRCCS; – Visite gratuite di prevenzione oncologica maschile, offerte nei giorni successivi al match, grazie al supporto dell’Istituto;- Visita di una delegazione azzurra presso l’Istituto di Candiolo – IRCCS, alla presenza dei vertici federali e della Fondazione, come testimonianza concreta dell’impegno del rugby italiano dentro e fuori dal campo. Movember 2025 sarà dunque un nuovo capitolo di questa alleanza tra rugby e ricerca, un invito a informarsi, partecipare e donare. Perché, come ricorda il messaggio della campagna: la prevenzione è un gioco di squadra.

Impegno Sociale | 12/11/2025

Italrugby, Riccioni: “Ho lavorato molto sull’aspetto mentale. Sudafrica? Abbiamo una grande sfida davanti a noi”

Torino – Giornata intensa di lavoro per la Nazionale Italiana Maschile che prosegue la preparazione verso il Test Match contro il Sudafrica, secondo Test Match degli Azzurri nelle Quilter Nations Series in calendario sabato 15 novembre alle 13.40 all’Allianz Stadium di Torino. La partita sarà trasmessa in diretta su Sky Sport e Rai. Prima parte della mattinata dedicata al lavoro collettivo sul campo del CUS Torino con il gruppo che poi si è spostato in palestra chiudendo l’allenamento nella tarda mattinata. “Avremo una sfida molto grande. Contro l’Australia – ha esordito Marco Riccioni nell’incontro stampa odierno – abbiamo lavorato bene e offerto una buona prestazione. Nella review abbiamo comunque visto delle cose che possono essere migliorate. Per vedere questi miglioramenti il Sudafrica è una grande opportunità” “Ho lavorato molto sulla mia crescita dal punto di vista dell’approccio mentale a partire dalla fine dello scorso Sei Nazioni. Ho iniziato un percorso con una mental coach. Mi rendevo conto di non riuscire a performare e di essere “bloccato” in alcune situazioni. Forse dalle aspettative che mi creavo. Ci sto lavorando tanto. Sono in un momento della mia carriera in cui penso tanto alla perfomance, a prescindere dall’essere titolare o meno: lavoro per essere a disposizione del gruppo. Spero di mettere in pratica tutti questi insegnamenti che sto apprendendo”. Sempre sull’approccio mentale: “Quesada ci mette sempre nelle condizioni di rendere al meglio. Anche l’incontro con Julio Velasco, ad esempio: per noi è stato incredibile. Sta a noi prendere quello che arriva, lavorarci e trasformarlo in qualcosa di importante” ha sottolineato il pilone Azzurro.

Italia | 11/11/2025

Gli Springboks verso la sfida all’Italia: “Sarà una partita tosta, dovremo prepararci al meglio”

Il Sudafrica guarda con grande rispetto alla sfida di sabato all’Allianz Stadium di Torino, dove gli Azzurri affronteranno i Campioni del Mondo in carica nel secondo appuntamento delle Quilter Nations Series 2025. In casa Springboks, l’assistant coach Tony Brown ha sottolineato come la prestazione dell’Italia contro l’Australia – vittoria per 26-19 – abbia confermato la crescita e la solidità del gruppo guidato da Gonzalo Quesada.  “Se avete visto la loro partita contro l’Australia, sapete che saranno un avversario tosto,” ha dichiarato Brown. “In casa giocano con grande passione, un po’ come la Francia, quindi dovremo prepararci al meglio. Il loro gioco è migliorato molto negli ultimi anni: sono fisici, dinamici e pericolosi quando trovano spazio.”Gli Springboks, reduci dal successo sulla Francia a Parigi, hanno raggiunto l’Italia domenica e hanno iniziato la preparazione in vista del match già nella giornata di lunedì. Brown ha evidenziato in particolare la pericolosità dell’Italia nei punti d’incontro, dove gli Azzurri hanno messo in grande difficoltà l’Australia, e la qualità del gioco aperto, ispirato – a suo dire – “allo stile argentino, che ama muovere la palla e creare continuità”. Il tecnico, parte dello staff di Rassie Erasmus, ha inoltre confermato che non ci sono particolari problemi fisici nel gruppo sudafricano, anche se diversi giocatori sono stati gestiti dopo la dura prova fisica di Parigi. L’unico dubbio riguarda Lood de Jager, espulso nella sfida contro la Francia e in attesa dell’esito dell’udienza disciplinare. Anche il terza linea sudafricano Marco van Staden, che ha già affrontato l’Italia nei test match dell’estate 2025, ha sottolineato la difficoltà della trasferta: “L’Italia gioca con enorme passione e intensità, e con il pubblico di casa sarà ancora più dura. Contro di noi in Sudafrica hanno mostrato qualità e carattere: ci aspettiamo un’altra grande battaglia.” Dopo la vittoria contro l’Australia, gli Azzurri si preparano ora a un confronto di altissimo livello con i campioni del mondo in carica. Il match di Torino rappresenta una nuova occasione per misurarsi con l’élite del rugby mondiale, in una partita che si preannuncia ad alto tasso tecnico e di intensità. I biglietti per Italia v Sudafrica sono disponibili su federugby.ticketone.it, con promozioni riservate ai tesserati FIR. Tutte le informazioni nella sezione eventi di federugby.it

Nazionali | 11/11/2025

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Pubblicate le graduatorie dei bandi “Rugby Per Tutti – Restiamo in Gioco!”

La Federazione Italiana Rugby rende note le graduatorie ufficiali relative ai bandi del progetto “Rugby Per Tutti – Restiamo in Gioco!”, promosso con il supporto di Sport e Salute S.p.A. per favorire lo sviluppo e la diffusione del rugby come strumento di inclusione, partecipazione e formazione. Le manifestazioni di interesse sono state aperte da martedì 30 settembre a martedì 7 ottobre 2025 e hanno registrato un’ampia partecipazione di Club su tutto il territorio nazionale. L’iniziativa, articolata in tre linee di intervento, ha sostenuto attività finalizzate alla crescita e al radicamento del movimento rugbistico di base: Linea 1 – Contrasto al Drop Out: organizzazione di 180 Feste del Minirugby con la presenza di Rugby a Contatto Attenuato, per promuovere la continuità della pratica sportiva e la partecipazione dei più giovani. Linea 2A – Sviluppo del Rugby Integrato: sostegno a 20 squadre impegnate nella promozione dell’inclusione attraverso il Rugby Integrato. Linea 2B – Circuito del Rugby Integrato: contributo a 8 Club organizzatori delle Feste del Circuito Nazionale del Rugby Integrato. Le graduatorie sono state definite da una Commissione tecnica FIR, sulla base dei criteri previsti dagli Avvisi Pubblici e secondo un processo di valutazione trasparente ed equo. Le relazioni complete e gli elenchi dei Club ammessi e non ammessi al finanziamento sono consultabili ai link seguenti: Linea 1 – Contrasto al Drop Out: CONSULTA LE GRADUATORIE QUI RELAZIONE ATTRIBUZIONE LINEA 1 DEFDownload Linea 2A – Sviluppo del Rugby Integrato: RELAZIONE ATTRIBUZIONE LINEA 2A DEFDownload Linea 2B – Circuito del Rugby Integrato: RELAZIONE ATTRIBUZIONE LINEA 2B DEFDownload

FIR Informa | 17/10/2025

Consiglio Federale, nuove misure per supportare rugby nazionale, Sud e Isole

Maggiore densità per la Serie B 26/27 e rimborsi chilometri maggiorati dalla stagione 25/26 Il Consiglio Federale della FIR, in occasione della seduta del 9 ottobre a Milano, ha approvato una nuova serie di misure volte a supportare con azioni concrete il movimento di base. Tra le novità introdotte dall’organo di governo del rugby italiano per la stagione 2025/26 uno stanziamento complessivo di oltre 670.000€ per i rimborsi chilometrici, in modo da rendere più sostenibile la partecipazione dei Club all’attività dei campionati nazionali seniores e juniores. L’incremento a 1,8€/km contribuirà a finanziare gli spostamenti di tutti i Club impegnati dalla Serie A Maschile e Femminile al Campionato Italiano U18 Maschile, con interventi ad hoc adottati per le Società delle isole maggiori. Il rilancio dell’attività nel Sud del Paese e nelle Isole viene, inoltre, agevolato dall’avvio di un processo di potenziamento della presenza delle Società del meridione nel Campionato di Serie B 2026/27, in applicazione del piano strategico di sviluppo, indirizzando la terza divisione nazionale verso campionati con maggiore densità territoriale attraverso nuovi principi di promozione dalla Serie C alla categoria superiore, con un contestuale abbattimento dei costi per le Società partecipanti. Daniele Pacini, Direttore Tecnico FIR, ha dichiarato: “Le disposizioni approvate dal Consiglio Federale originano dalla necessità e con l’obiettivo di agevolare e rinforzare la partecipazione, sostenere attivamente i nostri Club impegnati nei campionati nazionali e rilanciare in modo strutturale il rugby nel Sud e nelle Isole, in piena coerenza con la visione di governance. Investire sulla base e garantire a tutti i Club le condizioni per partecipare con continuità e maggiore sostenibilità significa costruire un movimento più solido, equilibrato e realmente rappresentativo di tutto il Paese”.

FIR Informa | 11/10/2025

Rugby per Tutti – Restiamo in gioco, aperte le candidature per il bando destinato alle società affiliate

Federazione Italiana Rugby è lieta di comunicare l’apertura della Manifestazione di Interesse per il progetto “Rugby per Tutti – Restiamo in Gioco!”, un’iniziativa strategica della Federazione Italiana Rugby (FIR) finalizzata a contrastare l’abbandono sportivo, rafforzare il ruolo sociale dei Club e promuovere inclusione e partecipazione attraverso il rugby. Il progetto mette a disposizione dei Club tre linee di finanziamento per la Stagione Sportiva 2025/26. Per ciascuna linea è previsto un contributo forfettario di € 1.800,00. (Le modalità di partecipazione saranno inviate alle mail delle società e dei presidenti) A. Linea 1 – Contrasto al Drop Out (fino a 180 Club)CLICCA QUI PER SCARICARE L’AVVISO PUBBLICO Obiettivo: mantenere attivamente coinvolti nel rugby i giovani atleti di età compresa tra 6 e 14 anni.Attività: organizzazione di una festa del minirugby che includa la pratica del rugby a contatto attenuato.Contributo: € 1.800,00 per ogni singolo evento.Link al modulo di candidatura: https://forms.gle/GCJSsHeQyUm2aVmL7 B. Linea 2A – Supporto all’attività di Rugby Integrato (fino a 20 squadre)CLICCA QUI PER SCARICARE L’AVVISO PUBBLICO Obiettivo: garantire continuità sportiva e sostegno alle attività esistenti.Attività: organizzazione di un allenamento gratuito settimanale (2 ore) per le squadre di Rugby Integrato.Contributo: € 1.800,00 per l’attività complessiva.Link al modulo di candidatura: https://forms.gle/wvz3PxnKVQujQbsc7 C. Linea 2B – Creazione del circuito feste di Rugby Integrato (fino a 8 Club)CLICCA QUI PER SCARICARE L’AVVISO PUBBLICO Obiettivo: costituire un circuito nazionale di eventi e promuovere la visibilità del movimento del Rugby Integrato.Attività: organizzazione di una festa dedicata al circuito.Contributo: € 1.800,00 per l’organizzazione dell’evento.Link al modulo di candidatura: https://forms.gle/uHyhinNRRxfWv8Er9 La Commissione valuterà le informazioni fornite, le verificherà tramite la piattaforma AS400 e controllerà i documenti allegati. Si raccomanda la massima precisione nella compilazione e nella descrizione delle attività svolte dal Club. Scadenza e invio della candidatura La manifestazione di interesse dovrà essere compilata e inviata entro e non oltre le ore 23.59 del 7 ottobre 2025.Le candidature saranno considerate valide solo se inviate tramite il Google Form indicato. Per qualsiasi esigenza di supporto tecnico o per chiarimenti sulla compilazione, è possibile scrivere a: andrea.demarchi@federugby.it Oppure inviare un messaggio – solo whatsapp – al numero +393520193004 

FIR Informa | 30/09/2025

Istituito il Fondo “Dote per la famiglia”

Il Dipartimento per lo Sport ha stanziato un fondo da 30 milioni di euro per il 2025, dedicato a incentivare l’attività motoria e uno stile di vita sano: con il FONDO DOTE FAMIGLIA viene garantito ai minori in condizioni non agiate l’accesso alla pratica sportiva, supportando le ASD, SSD, ETS e ONLUS di ambito sportivo con un contributo fino a 300 € per beneficiario. Un’opportunità concreta per sostenere il mondo dello sport e le famiglie, promuovendo il benessere dei ragazzi attraverso lo sport e le attività ricreative. L’intervento si sviluppa in due fasi: 1. Raccolta delle adesioniASD, SSD, ETS e ONLUS di ambito sportivo che operano sul territorio e che offrono corsi sportivi o attività ricreative possono segnalare la propria disponibilità. I corsi devono svolgersi almeno due volte a settimana e avere una durata minima di almeno sei mesi. Il costo potrà superare il contributo previsto, prevedendo una quota a carico dei partecipanti. La piattaforma per la presentazione delle domande sarà attiva dalle ore 12:00 del 29 luglio e fino alle ore 12:00 dell’8 settembre 2025, al link: https://avvisibandi.sport.governo.it Possono partecipare le ASD e SSD regolarmente iscritte al Registro Nazionale delle attività Sportive Dilettantistiche alla data di emanazione del decreto attuativo, nonché gli Enti del Terzo settore iscritti al Registro Unico del Terzo Settore e le ONLUS iscritte all’apposita anagrafe dell’Agenzia delle Entrate. In questa fase non sono previste graduatorie o altri criteri di ammissione; pertanto, saranno validamente ricevute tutte le manifestazioni correttamente compilate ed inviate nel rispetto dei requisiti di cui al Dpcm 15 luglio 2025. Per supporto tecnico: supporto.avvisibandi@coninet.it Per informazioni sul bando: programmazionesport@governo.it (indicare nell’oggetto: “FONDO DOTE FAMIGLIA”). 2. Presentazione delle domande da parte delle famiglieAl termine della prima fase sarà pubblicato sul sito istituzionale del Dipartimento per lo Sport (www.sport.governo.it) l’elenco dei corsi disponibili con dettagli su posti, costi, date e sedi. Le famiglie con minori tra 6 e 14 anni e ISEE inferiore a 15.000 € potranno richiedere il contributo, che sarà assegnato in ordine di domanda fino a esaurimento fondi. Ogni nucleo familiare potrà ricevere il contributo per un massimo di due figli. I beneficiari, tramite chi ha in carico i minori, dovranno rispondere all’apposito avviso pubblicato dalla Presidenza del Consiglio dei ministri – Dipartimento per lo Sport – trasmettendo la propria candidatura, esclusivamente attraverso la piattaforma dedicata, inserendo:  a) dati anagrafici del minore e del soggetto che ha fiscalmente a carico il minore;  b) autocertificazione dell’indicatore ISEE minorenni in corso di validità;  c) dichiarazione con la quale il soggetto che ha fiscalmente a carico il minore dichiara di non essersi avvalso e, nel caso di concessione del contributo, di non volersi avvalere di altre agevolazioni fiscali o contributi per la medesima prestazione. d) documento di identità del sottoscrittore.

FIR Informa | 04/08/2025

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