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Serie A Élite Maschile, il derby tra Valorugby e Colorno inaugura venerdì sera il quinto turno 

Roma – Il quinto turno della Serie A Élite Maschile va in scena nel weekend dedicato anche alla finestra internazionale delle Vittoria Assicurazioni ANS cominciando con l’anticipo serale del venerdì sera tra Valorugby Emilia e HBS Colorno. I Diavoli reggiani sono reduci da due sconfitte interne (Femi-CZ Rovigo in campionato e Rangers Vicenza in Coppa Italia) e puntano ad interrompere la striscia negativa tornando al successo dopo il passo falso del 2 novembre, fin qui l’unico assieme alle tre vittorie che posizionano rossoneri al quarto posto in classifica a quota 14. Coach Violi deve rinunciare a tre giocatori importanti come Giulio Bertaccini (convocato con gli Azzurri di Quesada), Matteo Dell’Acqua (convocato con la Nazionale del Brasile) e Joshua Renton (fermo per infortunio muscolare), ma non intende accampare alibi alla vigilia di un derby emiliano sempre più sentito: “Ai ragazzi ho chiesto di ripartire dall’impegno e dall’attenzione. Rialzarsi dopo due sconfitte davanti al nostro pubblico non è facile, ma è un dovere. Lo dobbiamo ai tifosi, alla società, ma anche a noi stessi. Si riparte dall’impegno prima ancora che dal talento e dagli schemi. Colorno è una squadra ben allenata e organizzata, la difesa sarà un aspetto fondamentale. E un derby è sempre un derby”. Risponde alla sfida un HBS Colorno fin qui protagonista di due sconfitte e due successi, per un totale di 9 punti che valgono il sesto posto: il potenziale aggancio ai cugini reggiani, che darebbe un indirizzo decisamente diverso a questa prima fase della stagione, è il tema vero della serata tra le fila parmensi, come confermato dal capo allenatore Gonzalo Garcia: “Sarà una partita molto dura contro una squadra preparata e molto forte fisicamente in tutte le linee. Noi dobbiamo pensare a fare il nostro gioco andando a limare alcune problematiche che abbiamo avuto nelle ultime partite. Il punto d’incontro e il possesso saranno molto importanti per sviluppare il nostro gioco, mentre, per la parte difensiva, dovremmo avere una ottima organizzazione per riuscire ad essere efficaci nell’uno contro uno”. Confermata in mediana la coppia Hugo-Palazzani, con Mbandà titolare in terza linea e Lovotti in prima. Appuntamento allo Stadio Mirabello, con direzione di gara affidata al romano Manuel Bottino. Il match sarà visibile sul canale Youtube della Federazione Italiana Rugby a partire dalle 22:30. Le formazioni annunciate: VALORUGBY EMILIA: Bruno; Resino, Leituala, Schiabel Fabio, Colombo; Ledesma, Cuoghi; Amenta, Paolucci (c), Tuivaiti; Du Preez, Schinchirimini; Favre, Silva, Diaz. A disposizione: Cruz, Rimpelli Daniele, Rossi, Pisicchio, Esposito, Majstorovic, Farolini, Gherardi. HBS Colorno: Gesi; Corona, Ceballos, Waqanibau, Batista; Hugo, Palazzani (c); Koffi, Cachan, Mbandà; Ruffolo, Van Vuren; Lastra Masotti, Ferrara, Lovotti.  A disposizione: Rosario, Taddei, Galliano, Mugnaini, Manni, Del Prete, Mengoni, Di Giammarco.All.: Gonzalo Garcia Arbitro: Manuel Bottino Assistenti: Franco Rosella e Gabriel ChirnoagaTMO: Stefano Pennè Serie A Élite Maschile, V turno:  Valorugby Emilia v HBS Colorno (15.11.2024)Mogliano Veneto Rugby v Petrarca Rugby (16.11.2024 – Diretta Rai Sport)Rugby Lyons v Femi-CZ Rovigo Delta (16.11.2024)Rugby Viadana 1970 v Pol. SS Lazio1927 (17.11.2024)Fiamme Oro Rugby v Rangers Vicenza (17.11.2024) Classifica: Rugby Viadana 1970 punti 20; Femi-CZ Rovigo 18; Petrarca Rugby 16; Valorugby Emilia 14; Fiamme Oro Rugby 11; HBS Colorno 9; Rangers Vicenza 8; Mogliano Veneto Rugby 1; Lazio Rugby 1927 e Sitav Lyons 0 .
14 Novembre 2024 - 2 ore fa
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Italrugby, Lorenzo Cannone e Ange Capuozzo indisponibili per Italia v Georgia

Roma – Lo staff medico della Nazionale Italiana Rugby Maschile ha diramato il seguente bollettino medico in preparazione al test-match contro la Georgia di domenica 17 novembre allo Stadio “Luigi Ferraris” di Genova, secondo appuntamento delle Vittoria Assicurazioni Autumn Nations Series. Lorenzo Cannone, in seguito al trauma facciale riportato nel corso della partita contro l'Argentina, è stato sottoposto ad accertamenti strumentali che hanno evidenziato una frattura nasale e necessita di intervento chirurgico che sarà svolto nella giornata di lunedì. Il giocatore ha fatto rientro a Treviso. Lo staff medico della Nazionale in sinergia con lo staff medico del Benetton Rugby seguiranno l’iter necessario per il recupero dell’atleta nel minor tempo possibile. Ange Capuozzo non sarà a disposizione per il match contro la Georgia. Il giocatore, uscito al settimo minuto in seguito ad un trauma cranico, non presenta problematiche dal punto di vista clinico e sta seguendo i protocolli internazionali per il rientro in campo. Le sue condizioni saranno monitorate in vista di un potenziale utilizzo nella gara conclusiva di novembre 2024 contro la Nuova Zelanda di sabato 23 a Torino.
14 Novembre 2024 - 3 ore fa
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Italia, Ioane: “Con la Georgia trasformiamo la pressione in energia positiva”

È cominciata la settimana di preparazione al secondo match delle Vittoria Assicurazioni Autumn Nations Series contro la Georgia. Dopo la sconfitta contro l’Argentina gli Azzurri giocheranno a Genova un’altra partita importantissima, ma come spiega l’ala dell’Italia e del Lione Monty Ioane anche se la prestazione di Udine non è stata quella sperata sarà importante rimettersi subito in carreggiata, analizzando gli errori fatti ma concentrandosi solo sul futuro prossimo. Monty, 50 minuti alla pari con l’Argentina, poi cos’è successo? “Credo che alla lunga abbiamo pagato le nostre difficoltà nel breakdown. I Pumas sono stati molto aggressivi su ogni nostro possesso e ci hanno creato dei problemi. Credo sia stato questo il problema principale e lo stiamo esaminando in settimana. In vista della Georgia dovremo lavorare anche sul nostro gioco al piede e sul contatto. La sconfitta fa male perché non abbiamo proposto la prestazione che volevamo fare e che sentivamo di poter fare”. L’Argentina ha messo molto sotto pressione il triangolo allargato azzurro con il gioco al piede. Come hai vissuto la cosa dal campo? “So che in questo momento il gioco aereo è l’aspetto su cui devo lavorare di più. È una parte del rugby e ora con le nuove regole diventerà ancora più importante, so che devo migliorare. Una volta recuperato il pallone ho provato a dare il meglio di me in attacco, e allo stesso modo ho cercato di difendere al meglio, ma è sul gioco aereo che devo lavorare ora”. Questa sconfitta aumenta ulteriormente la pressione su un match già delicato come quello contro la Georgia? “Non del tutto. Nel senso, di certo non vi dirò che non sentiamo la pressione, ma per qualche ragione il rugby italiano dà sempre il meglio in queste situazioni. È successo anche nel tour estivo, quando dopo la sconfitta contro Samoa abbiamo capito le cose che non avevano funzionato e siamo riusciti a risolverle, e anche in quell’occasione ovviamente eravamo sotto pressione. Quindi credo che alla fine questa pressione sia positiva: è qualcosa di cui abbiamo bisogno”. Quando si gioca contro la Georgia c’è sempre un clima particolare, come affronterete la cosa? “Per noi ogni partita è importante, e dobbiamo sempre mantenere questa mentalità. So che all’esterno c’è una percezione particolare di questa partita, in particolare sui social media, e si parla molto di quanto sia importante vincerla, ma vincere è esattamente quello che vogliamo, in questa e in tutte le partite che affrontiamo. Ora non pensiamo più all’Argentina e di certo non pensiamo agli All Blacks tra due settimane, il nostro obiettivo è la Georgia come lo è ogni partita che affrontiamo. Dobbiamo concentrarci solo su noi stessi e proporre la miglior versione possibile dell’Italia: se faremo questo allora possiamo vincere”. La Georgia come sempre ha dimostrato di avere una grande mischia. Come state preparando la partita? “In questo weekend abbiamo visto tante partite equilibrate e combattute, e questo ci fa capire la difficoltà del match che affronteremo. Contro i Pumas non tutto è andato come avevamo preparato, ma contro la Georgia sarà importante non discostarci da quello che siamo e da quello che sappiamo fare meglio. Ovviamente li stiamo studiando e stiamo preparando un piano di gioco specifico per il match, ma poi la cosa importante più importante sarà come sempre ciò che noi riusciremo a mettere in campo”.
14 Novembre 2024 - 13 ore fa
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Remo Zanatta riceverà il cap azzurro a 70 anni dall’esordio in Nazionale

L’Azzurro n. 141, 93 anni, premiato dal Presidente federale Andrea Duodo a GenovaNato a Preganziol, debuttò come centro al fianco di Paolo Rosi: è l’Azzurro più anziano vivente Settant’anni dopo aver indossato la maglia della Nazionale, in mezzo al campo come primo centro insieme all’indimenticato Paolo Rosi, l’Azzurro n.141 Remo Zanatta riceverà il proprio cap dal Presidente della FIR Andrea Duodo domenica 17 novembre allo Stadio “Luigi Ferraris” di Genova, prima del calcio d’inizio di Italia v Georgia. Zanatta, 93 anni compiuti lo scorso marzo, due presenze in Nazionale nel 1954, è il più anziano internazionale italiano vivente, ed uno di coloro che la Federazione non riuscì a contattare nel 2013 in occasione della prima, grande cerimonia di riconoscimento dei cap al Salone d’Onore del CONI di Roma.  Trevigiano di nascita, ma trasferitosi nel capoluogo ligure nel 1946 con la propria famiglia per poi arruolarsi in Marina, scoprendo il rugby e disputando il massimo campionato 1952/53 con la Rugby Roma, Zanatta vive ancor oggi a Genova, a poche centinaia di metri dallo Stadio “Luigi Ferraris” che domenica ospiterà il secondo appuntamento delle Vittoria Assicurazioni Autumn Nations Series.Nato a Frescada e cresciuto a Preganziol e trasferitosi a Genova nel 1946, Zanatta scopre il rugby durante la ferma in Marina e dopo aver vestito la maglia della Rugby Roma nel massimo campionato durante la ferma rientra al CUS Genova, in Serie B: è con gli universitari biancorossi che viene notato dal duumvirato tecnico composto da Enzo Mafioli e Julien Saby, che gli affidano la maglia numero dodici nella semifinale di Coppa Europa vinta per 16-6 a Napoli contro la Spagna il 19 aprile del 1954 e la settimana successiva a Roma nella Finale continentale persa per 12-39 contro la Francia, titolare in entrambe le occasioni in mezzo al campo a fianco i Paolo Rosi.A rendere possibile l’invito dell’anziano atleta internazionale alla sfida tra Italia e Georgia, e la consegna del cap da parte del Presidente federale, le ricerche di Elvis Lucchese, giornalista e storico del rugby italiano - ha contribuito attivamente anche alla creazione dell’Archivio Fotografico di FIR - ed un articolo apparso proprio in settimana su La Tribuna di Treviso, a firma di Andrea Passerini, dedicato alla figura di Zanatta, che cambia gli annali del rugby di Marca divenendo, per le statistiche, il primo trevigiano ad esordire in maglia azzurra. “E’ un privilegio per la Federazione poter accogliere il sig. Zanatta e la sua famiglia domenica a Genova e, per me personalmente, una grande emozione potergli consegnare il suo cap a settant’anni di distanza dal suo debutto internazionale. Ci avviciniamo a celebrare i cento anni della nostra Federazione e mantenere un forte legame con la nostra storia e le nostre radici, onorando coloro che hanno contribuito a dare lustro al nostro Paese ed alla maglia della Nazionale, è fondamentale per mantenere vivi ogni giorno i valori su cui il nostro movimento si fonda” ha detto il Presidente federale Andrea Duodo.
13 Novembre 2024 - 1 giorno fa
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Italrugby, Marin: “Contro la Georgia sarà importante non avere fretta nelle scelte”

Roma – Prosegue il raduno della Nazionale Italiana Rugby Maschile verso il Test Match contro la Georgia, seconda partita delle Vittoria Assicurazioni Autumn Nations Series in calendario allo stadio Ferraris di Genova domenica 17 novembre alle 14.40. Il match sarà trasmesso in diretta su Sky Sport Arena e in chiaro su Cielo. Mattinata divisa tra campo e palestra con il gruppo che ha lavorato diviso per reparti. Nel pomeriggio allenamento di gruppo sul campo 1 del Centro di Preparazione Olimpica “Giulio Onesti”, quartier generale degli Azzurri a Roma nella preparazione ai Test Match di Novembre. “Contro la Georgia dovremo essere sicuramente più precisi. Abbiamo sbagliato molto in alcune fasi della partita contro l’Argentina – ha dichiarato Leonardo Marin nell’incontro stampa odierno – con loro che sono stati bravi a cogliere tutte le occasioni. Sarà fondamentale avere pazienza contro la Georgia cercando di non volere tutto e subito”. “Siamo sicuramente migliori rispetto alla prestazione che abbiamo mostrato a Udine contro l’Argentina. Probabilmente il divario nel risultato è eccessivo, ma noi abbiamo concesso troppo”. Sulla preparazione ha sottolineato: “Non è facile restare fuori dalla lista gara, ma fa parte del gioco. È chiaro che tutti vogliamo giocare. Siamo professionisti e bisogna dare sempre il massimo. Cerco di trovare sempre stimoli di crescita personale. Sono comunque fortunato ad essere nel gruppo azzurro e il mio lavoro è quello di farmi trovare sempre pronto” ha concluso Marin. Questo il calendario dell’Italia per le Autmn Nations Series: 09.11.24 – ore 18.40 Italia v Argentina 18-50 Udine, Bluenergy Stadium 17.11.24 – ore 14.40 Italia v Georgia, Genova – Stadio Ferraris 23.11.24 – ore 21.10 Italia v Nuova Zelanda – Torino, Allianz Stadium
12 Novembre 2024 - 2 giorni fa
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Italrugby, invitati al raduno Montemauri, Canali, Nocera e Odiase

Roma – Primo giorno di allenamento a Roma per la Nazionale Italiana Rugby Maschile in vista del secondo Test Match di novembre. Gli Azzurri affronteranno la Georgia domenica 17 novembre alle 14.40 allo Stadio Ferraris di Genova, seconda partita delle Vittoria Assicurazioni Autumn Nations Series. Il match sarà trasmesso in diretta su Sky Sport Arena e in chiaro su Cielo. Mattinata divisa tra analisi video e palestra nel Centro di Preparazione Olimpica “Giulio Onesti”, quartier generale degli Azzurri nella Capitale. Nel pomeriggio primo allenamento collettivo in vista del prossima partita. Gruppo allargato a disposizione dello staff guidato da Gonzalo Quesada con gli innesti di Matteo Nocera, Matteo Canali, Giovanni Montemauri – tutti in forza alle Zebre – e David Odiase, terza linea dell’Oyonnax. I quattro atleti – che nel 2024, in momenti diversi, hanno già lavorato con il gruppo azzurro – sono stati invitati al raduno della Nazionale rinforzando la rosa a disposizione dello staff tecnico dell’Italia. Questo il calendario dell’Italia per le Autmn Nations Series: 09.11.24 – ore 18.40 Italia v Argentina 18-50 Udine, Bluenergy Stadium 17.11.24 – ore 14.40 Italia v Georgia, Genova – Stadio Ferraris 23.11.24 – ore 21.10 Italia v Nuova Zelanda – Torino, Allianz Stadium Questa la lista degli atleti convocati: Piloni Pietro CECCARELLI (USAP Perpignan, 33 caps) Simone FERRARI (Benetton Rugby, 57 caps) Danilo FISCHETTI (Zebre Parma, 45 caps) Marco RICCIONI (Saracens, 29 caps) Mirco SPAGNOLO (Benetton Rugby, 9 caps) Tallonatori Tommaso DI BARTOLOMEO (Zebre Parma, esordiente) Gianmarco LUCCHESI (Toulon RC, 26 caps) Giacomo NICOTERA (Stade Francais, 26 caps) Seconde Linee Niccolò CANNONE (Benetton Rugby, 45 caps) Riccardo FAVRETTO (Benetton Rugby, 3 caps) Dino LAMB (Harlequins, 7 caps) Federico RUZZA (Benetton Rugby, 58 caps) Andrea ZAMBONIN (Zebre Parma, 9 caps) Terze Linee Lorenzo CANNONE (Benetton Rugby, 23 caps) Alessandro IZEKOR (Benetton Rugby, 5 caps) Michele LAMARO (Benetton Rugby, 42 caps) Sebastian NEGRI (Benetton Rugby, 56 caps) Ross VINTCENT (Exeter Chiefs, 7 caps) Manuel ZULIANI (Benetton Rugby, 25 caps) Mediani di Mischia Alessandro FUSCO (Zebre Parma, 17 caps) Alessandro GARBISI (Benetton Rugby, 11 caps) Martin PAGE-RELO (Lione, 12 caps) Mediani di Apertura Tommaso ALLAN (USAP Perpignan, 81 caps) Paolo GARBISI (Toulon RC, 40 caps) Leonardo MARIN (Benetton Rugby, 11 caps) Centri Giulio BERTACCINI (Valorugby Emilia, esordiente) Juan Ignacio BREX (Benetton Rugby, 39 caps) Tommaso MENONCELLO (Benetton Rugby, 21 caps) Marco ZANON (Benetton Rugby, 16 caps) Ali/Estremi Ange CAPUOZZO (Stade Toulousain, 22 caps) Matt GALLAGHER (Benetton Rugby, 1 cap) Monty IOANE (Lione 33 caps) Louis LYNAGH (Benetton Rugby, 5 caps) Jacopo TRULLA (Zebre Parma, 10 caps) Atleti Invitati Matteo NOCERA (Zebre Parma, esordiente) Matteo CANALI (Zebre Parma, esordiente) Giovanni MONTEMAURI (Zebre Parma, edordiente) David ODIASE (Oyonnax, esordiente)

Italia | 11/11/2024

Italia v Argentina, la conferenza stampa post-match di Quesada e Lamaro

Udine – Consapevoli del peso specifico di una sconfitta così larga, ma pronti a dimostrare sul campo già la prossima settimana di poterne fare tesoro preparando la grande sfida di Genova alla Georgia: Gonzalo Quesada e Michele Lamaro hanno risposto schiettamente alla stampa presente numerosa alla conferenza del BluEnergy Stadium, riconoscendo appieno sia il meriti dei Pumas, sia i demeriti Azzurri. Gonzalo Quesada (head coach Italia): “Queste sconfitte così larghe lasciano il segno, sono dolorose, ma oggi credo che il divario nel punteggio non traduca correttamente la differenza di livello tra le due squadre. L’Argentina è stata estremamente pragmatica, cinica, noi abbiamo commesso degli errori decisivi, indirizzando il match in un certo modo già nella fase iniziale. È vero che la squadra non giocava assieme da luglio e che non abbiamo avuto molto tempo per ritrovarci e lavorare in profondità: è chiaro che c’è bisogno di ricostruire certe dinamiche, i Pumas sono insieme da tre mesi, vengono da vittorie importanti nel Championship, e questo ha avuto un impatto notevole sul match. Adesso dovremo rientrare a Roma, per poi spostarci su Genova nei prossimi giorni: tutto il nostro focus è sulla Georgia”. Michele Lamaro (capitano Italia): “Piccola storta alla caviglia, nulla di serio. Ora dobbiamo prepararci al meglio contro una squadra come la Georgia che contro di noi ha sempre molta fame, ripartendo da quello che il match di oggi ci lascia come coordinate generali. Sarà fondamentale recuperare fisicamente, ma soprattutto mentalmente, quell’unità del gruppo fondamentale per scendere in campo a Genova al massimo delle nostre possibilità”. GQ: “Nella revisione del match dobbiamo chiaramente analizzare la nostra strategia, l’Italia ha qualità e non è stata presunzione la volontà di tentare il gioco alla mano, però è vero che in alcuni passaggi avremmo dovuto alternare di più il gioco al piede. Ci lavoreremo, siamo consapevoli delle nostre qualità e del lavoro da fare”. ML: “Sul breakdown bravi loro a sporcare tanti palloni, ma anche demerito nostro per non aver gestito meglio questa area del gioco. Anche con l’arbitro abbiamo sicuramente commesso l’errore di non rendere più evidenti alcuni loro atteggiamenti davvero al limite della legalità, cosa che probabilmente avrebbe trasformato dei turn-over a loro favore in punizioni a favore nostro”. GQ: “Loro hanno deciso di mettere tantissima pressione in ogni punto di incontro, come ha detto Mitch colpa nostra non aver evidenziato alcuni loro atteggiamenti al limite. Chiaro che con le nuove regole sulle protezioni dei calci alti non siamo stati efficaci, questo aspetto va verificato e migliorato. 50 punti sono pesanti, ma proprio i Pumas hanno preso questa estate questa tariffa con gli All Blacks andando poi a giocare un grande match subito dopo con l’Australia, Anche noi possiamo reagire allo stesso modo, questo gruppo ha le qualità per farlo”.

Italia | 09/11/2024

Vittoria Assicurazioni Autumn Nations Series: a Udine passa nettamente l’Argentina, Azzurri battuti 50-18

L’Argentina batte l’Italia 50-18 nel primo match delle Autumn Nations Series per entrambe le formazioni. Azzurri che chiudono il primo tempo sotto 10-17, iniziano meglio nella ripresa e poi cedono alla distanza contro dei Pumas in versione deluxe, che aggiungono all’elenco la quinta Tier 1 battuta in 5 mesi dopo Francia, Nuova Zelanda, Australia e Sudafrica. Italia a segno con una meta di punizione nel primo tempo e con Nicotera nella ripresa, ma non è bastato. L’Argentina ha marcato con Mallia, Bertranou, Sclavi, Albornoz, Cordero, Alemanno e Delguy. Player of the match all’apertura dei Pumas e del Benetton Tomas Albornoz, mattatore della serata. La cronaca di Italia-Argentina La partenza dell’Argentina è fulminante: Delguy viene fermato da un gran placcaggio di Capuozzo, poi Albornoz inventa dall’altra parte per Isgrò che pregusta la bandierina ma si ritrova ancorato alle gambe un ottimo Paolo Garbisi. Alla fine i Pumas non sfondano e devono accontentarsi dei 3 punti: segna Albornoz. Assorbito il colpo l’Italia si adatta subito ai ritmi argentini: Capuozzo batte sempre il primo avversario, poi Menoncello sfiora il colpaccio con un bell’intercetto col sostegno di Brex, che si ritrova poi chiuso da 2 avversari e non riesce a dare continuità. Al 7′ Capuozzo è costretto ad uscire per un controllo HIA, al suo posto Allan. La squadra di Quesada risponde con un bel multifase al limite dei 22 argentini, ma all’11’ Mallia si avventa su un pallone non controllato da Ruzza, supera l’accorrente Lynagh e marca la meta dello 0-10. Nel momento più difficile un tenuto di Lucchesi dà ossigeno e morale agli Azzurri, Page-Relo ci prova dalla lunghissima distanza ma non trova i pali, poi Allan trova uno strepitoso 50-22 che porta i suoi a 5 metri dalla linea di meta. La giocata da touche però non riesce e l’Argentina si salva. Dall’altra parte Isgrò anticipa Allan su un pallone alto, arriva il sostegno di Molina e poi Grondona che subisce un gran placcaggio da Menoncello che fa scoppiare l’ovale dalle mani del flanker argentino, Bertranou arriva e marca in bandierina. La meta viene concessa dopo un consulto dell’arbitro Carley con il TMO, che considera – nel contatto tra Menoncello e Grondona – il pallone toccato all’indietro da Menoncello. Ancora una volta nella difficoltà è Lucchesi a suonare la carica con un altro grande turnover, l’Italia va in rimessa e con una maul devastante conquista la meta di punizione: 7 punti automatici e cartellino giallo per Gonzalez, “colpevole” del fallo. Nel finale l’Italia prova a sfruttare la superiorità numerica, Spagnolo resiste a un placcaggio raddoppiato e trova lo spazio per volare in meta, ma non rilascia il pallone dopo essere stato placcato e secondo Carley ha messo il ginocchio a terra, quindi la marcatura è annullata. C’era un vantaggio e Allan segna per il 10-17 con cui si chiude il primo tempo. Buona la ripartenza azzurra nel secondo tempo: comincia tutto dall’ennesima fiammata di Ioane, poi un intervento irregolare di Molina nel punto d’incontro concede ad Allan i punti del 13-17. Rispetto al primo tempo il ritmo è più basso, al 48′ l’Argentina rinuncia ai pali e Albornoz trova la rimessa ai 5 metri: la scelta paga perché Joel Sclavi va fino in fondo dopo che gli Azzurri erano riusciti ad arginare la prima spinta dei Pumas. Albornoz trasforma per il 13-24. Al 57′ i Pumas scavano il primo importante solco della partita su un pallone vagante che Albornoz è bravo a recuperare prima di tutti gli altri dopo un errore in ricezione di Lynagh. Al 65′ è Cordero ad allungare ulteriormente il risultato finalizzando una bella iniziativa di Moroni. La risposta azzurra arriva ancora da un’ottima maul avanzante, che si ferma a pochi metri dalla linea di meta ma viene finalizzata dall’iniziativa di Giacomo Nicotera, che firma il 18-36 con Allan che non trasforma. I Pumas rispondono con una “furba” da rimessa laterale, finalizzata da Alemanno. Gli Azzurri chiudono in 14 per un giallo a Lorenzo Cannone per un placcaggio alto su Garcia. Nel finale i Pumas vanno a segno con Delguy dopo una bella azione ancora di Albornoz e Mallia per il 50-18 con cui si chiude il match. Il tabellino del match: Udine, BluEnergy Stadium Vittoria Assicurazioni ANS   Sabato 09.11.2024 – kick-off ore 18:40 ITALIA v ARGENTINA 18-50 (p.t. 10-17) Marcatori: PT 3’ cp Albornoz (0-3); 11’ m. Mallia, t. Albornoz (0-10); 29’ m. Bertranou, t. Albornoz (0-17); 33’ m. di punizione Italia (7-17); 40’ cp Allan (10-17). ST 43’ cp Allan (13-17); 48’ m. Sclavi, t. Albornoz (13-24); 57’ m. Albornoz, t. Albornoz (13-31); 65’ m. Cordero, n.t. (13-36); 67’ m. Nicotera, n.t. (18-36); 72’ m. Alemanno, t. Albornoz (18-43); 77’ m. Delguy, t. Albornoz (18-50) Italia: 15 Ange Capuozzo (6’ 22 Tommaso Allan – HIA); 14 Louis Lynagh, 13 Juan Ignacio Brex (70’ 23 Marco Zanon), 12 Tommaso Menoncello, 11 Monty Ioane; 10 Paolo Garbisi, 9 Martin Page-Relo (63’ 21 Alessandro Garbisi); 8 Lorenzo Cannone, 7 Michele Lamaro (c), 6 Sebastian Negri (58’ 20 Manuel Zuliani); 5 Federico Ruzza (44’ 19 Dino Lamb), 4 Niccolò Cannone; 3 Marco Riccioni (45’ 18 Simone Ferrari), 2 Gianmarco Lucchesi (50’ 16 Giacomo Nicotera), 1 Mirco Spagnolo (50’ 7 Danilo Fischetti)A disposizione: 16 Giacomo Nicotera, 17 Danilo Fischetti, 18 Simone Ferrari, 19 Dino Lamb, 20 Manuel Zuliani, 21 Alessandro Garbisi, 22 Tommaso Allan, 23 Marco ZanonHead Coach: Gonzalo Quesada Argentina: 15 Juan Cruz Mallia; 14 Rodrigo Isgro (62’ 23 Santiago Cordero), 13 Lucio Cinti, 12 Matias Orlando (44’ 22 Matias Moroni – HIA), 11 Bautista Delguy; 10 Tomas Albornoz, 9 Gonzalo Bertranou (50’ 21 Gonzalo Garcia); 8 Joaquin Oviedo, 7 Santiago Grondona (62’ 20 Bautista Pedemonte), 6 Juan Martin Gonzalez; 5 Pedro Rubiolo, 4 Franco Molina (58’ 19 Matias Alemmano); 3 Joel Sclavi (50’ 18 Francisco Gomez Kodela), 2 Julian Montoya (c) (58’ 16 Ignacio Ruiz), 1 Thomas Gallo (66’ 17 Ignacio Calles)A disposizione: 16 Ignacio Ruiz, 17 Ignacio Calles, 18 Francisco Gomez Kodela, 19 Matias Alemmano, 20 Bautista Pedemonte, 21 Gonzalo Garcia, 22 Matias Moroni, 23 Santiago CorderoHead Coach: Felipe Contepomi Arbitro: Matthew Carley (RFU)Assistenti: Andrew Brace (IRFU), Adam Leal (IRFU)Quarto Uomo: Filippo Russo (FIR)TMO: Mike Adamson (SRU)Citing Commisioner: Sebastien Lorant-Raze (FFR) Cartellini: 33’ giallo a Juan Martin Gonzalez (ARG); 75’ giallo a Lorenzo Cannone (ITA)Calciatori: Albornoz (ARG) 7/8; Page-Relo (ITA) 0/1; Allan (ITA) 2/3Player of the Match: Tomas Albornoz (ARG)Note: Serata fresca, terreno di gioco in perfette condizioni, spettatori 22.358

Italia | 09/11/2024

Campionati

SAEF 2024 – 25 | Valsugana Rugby Padova v Benetton Rugby Treviso – terza giornata

FIR Informa

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Addio a Claudio Ballico, primo presidente del CR FIR Friuli Venezia Giulia

Si è spento mercoledì 23 ottobre, dopo una lunga malattia, all’età di 76 anni Claudio Ballico, primo presidente del Comitato FIR del Friuli Venezia Giulia e storico dirigente del rugby. Giocatore della Rugby Udine, prima, poi manager, ha contribuito alla nascita della Leonorso Rugby Udine e, successivamente, ha letteralmente traghettato a livello dirigenziale la Rugby Udine dalla serie C fino alla serie A del rugby. Da sempre è stato un uomo impegnato nella diffusione del verbo ovale, ha lavorato tanto in Friuli VG, quanto in Veneto e, come dirigente, anche a livello nazionale. Il Presidente Andrea Duodo, in segno di rispetto e ricordo, ha disposto un minuto di silenzio su tutti i campi del territorio di riferimento.Emanuele Stefanelli, presidente del Comitato FIR FVG: “Se ne va un amico, prima di tutto. Claudio è stato per il rugby una persona fondamentale. Ha, da sempre, lavorato con grande passione e professionalità in tutte le posizioni dirigenziali che ha assunto nel corso degli anni; tanto a livello federale, quanto a livello di club. Mancherà a me personalmente, così come a tutti quelli che hanno avuto il piacere di conoscerlo. Ne approfitto per porgere le più sentite condoglianze a tutta la sua famiglia. Da rugbisti, in ogni caso, faremo un minuto di silenzio per ricordarlo su tutti i campi di Veneto e Friuli Venezia Giulia nel prossimo fine settimana di rugby giocato”.

FIR Informa | 25/10/2024

Consiglio Federale, approvata la variazione al Preventivo 2024

Verso un nuovo modello economico per uno sviluppo trasparente e sostenibile Durante la riunione del 10 ottobre a Roma il Consiglio Federale ha approvato all’unanimità la prima variazione al Bilancio Preventivo 2024.  Tale determinazione rappresenta un passaggio funzionale a garantire un quadro reale e trasparente del lascito della precedente gestione, permettendo al rinnovato Consiglio presieduto da Andrea Duodo di partire da una base chiara per la costruzione di un piano strategico per il futuro. La variazione, redatta secondo i principi CONI, evidenzia un disavanzo di 2.163.900€, che sommato alla perdita già prevista di 7.832.330,55€, porta il risultato preventivo finale negativo a 9.996.230,55€. Questo a fronte di una dotazione patrimoniale che al 31/12/2023 risultava di Euro 14.343.265,65€.  La nuova governance ha colto l’occasione per ribadire la necessità di una nuova strategia, che ottimizzi l’uso delle risorse esistenti e punti a un aumento delle stesse, attraverso un processo di managerializzazione. Il Consiglio Federale ha voluto indicare, attraverso la variazione approvata, una linea di demarcazione netta con il precedente quadriennio, che rappresenti la reale situazione patrimoniale economica della FIR e indirizzi l’organo di governo verso l’applicazione di un nuovo modello economico che sarà implementato nel corso del mandato corrente per uno sviluppo qualitativo e quantitativo sostenibile dell’intero sistema rugbistico italiano.  Con una pianificazione a breve, medio e lungo termine, l’obiettivo sarà massimizzare il potenziale della Federazione, razionalizzando i costi, tagliando gli sprechi e operando in piena trasparenza, secondo una visione volta a garantire al movimento le risorse necessarie per avviare una nuova stagione di crescita, in linea con gli indirizzi stabiliti dal mandato del Consiglio.

FIR Informa | 14/10/2024

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