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Autumn Nations Series: i precedenti tra Italia e Argentina
Italia-Argentina: a 3 anni di distanza torna il derby latino per eccellenza. Una sfida mai banale, ricca di storia e di grandi partite. L’ultima volta in cui le squadre si sono affrontate l’Italia era all’inizio del nuovo ciclo che l’avrebbe portata fino a qui, mentre l’Argentina era una squadra rodata ma con grandi margini di crescita. Entrambe le formazioni forse non avrebbero immaginato di togliersi le grandi soddisfazioni che sarebbero arrivate negli anni successivi, e si presentano a Udine dopo un 2024 incredibile: miglior Sei Nazioni della storia per l’Italia, miglior Rugby Championship per la storia per l’Argentina.
I precedenti tra Italia e Argentina
Quella di Udine sarà la sfida numero 24 tra Italia e Argentina: il bilancio è di 5 vittorie azzurre, un pareggio e 17 successi dei Pumas, autori di 594 punti contro i 399 dell’Italia. La prima sfida risale al 24 ottobre 1978, con l’Italia che vinse 19-6 a Rovigo. Il primo successo argentino risale invece alla seconda partita, disputata alla Rugby World Cup 1987 e vinta dai Pumas 25-16. Quello di Rovigo è anche il successo con maggior distacco da parte degli Azzurri, mentre la vittoria argentina più larga risale al 2002: 38-6 al Flaminio.
Curiosità
Paradossalmente, l’Italia ha battuto l’Argentina più volte fuori dalle mura amiche che in casa. Tra le mura amiche, infatti, gli Azzurri hanno ottenuto solo 2 successi: quello già citato di Rovigo nel 1978 e quello di Piacenza del 1998. Una curiosità: quel giorno, con la maglia dei Pumas, c’era in campo anche Gonzalo Quesada, protagonista poi anche del successo argentino nel 2001 sugli Azzurri per 38-17.
Le altre vittorie italiane, invece, sono arrivate in campo neutro (31-25 a East London al Mondiale 1995 in Sudafrica) o addirittura in Sudamerica: 30-29 nel 2005 e 13-12 nel 2008, in entrambi i casi a Cordoba. Anche l’unico pareggio è arrivato fuori casa, in campo neutro: 18-18 a Lourdes nel 1997. Quella del 2008 è l’ultima vittoria degli Azzurri: da quel momento l’Argentina ha inanellato 8 vittorie consecutive.
La rimonta di Cordoba
Se la vittoria del 1995 è sicuramente la più importante per il prestigio della competizione, la Rugby World Cup, l’ultimo successo è forse il più emozionante, essendo arrivato in rimonta in un match che sembrava nelle mani dell’Argentina. A Cordoba, nel 2008, i Pumas avevano preso il largo nella prima mezz’ora con i piazzati di Hernandez e Bosch per il 12-0. Come sempre, però, basta poco per cambiare le partite, un episodio, un momento chiave sfruttato nel modo giusto. È esattamente ciò che accade all’Estadio Mario Alberto Kempes. Nel secondo tempo l’Italia accorcia un calcio di Marcato mentre Bosch manca il piazzato del ko. Gli Azzurri restano attaccati alla partita con coraggio e voglia di lottare, tornano sotto break con Marcato e si presentano negli ultimi 10 minuti sotto 12-6. Il finale è un assalto, ma l’Argentina sembra tenere e le speranze paiono affievolirsi a ogni giro di orologio. L’ultima azione però è quella decisiva: l’Italia fa valere il suo devastante pacchetto di mischia, avanza con la maul e marca con Ghiraldini. Il tempo è scaduto e sul 12-11 non ci sono vie di mezzo: o si vince o si perde, ed è tutto nelle mani – anzi, nei piedi – di Andrea Marcato, che mette dentro la trasformazione decisiva per il 12-13 finale che regala una grandissima gioia agli Azzurri.
L’ultima sfida
Italia e Argentina si sono sfidate per l’ultima volta il 13 novembre 2021 allo Stadio Monigo di Treviso. È l'inizio del ciclo di Kieran Crowley che tante soddisfazioni avrebbe portato agli Azzurri, l’Italia è ancora alla ricerca di una sua identità e si trova ad affrontare una squadra in quel momento più preparata, che si porta subito avanti nel punteggio grazie a due mete nate dal gioco al piede e finalizzate da Kremer e Gonzalez. Nel momento più difficile l’Italia reagisce nel finale di primo tempo va a segno 2 volte con Paolo Garbisi per il 6-17 con cui si va all’intervallo. Nella ripresa la squadra di Crowley subisce a freddo la meta di Moroni, ma risponde subito con Varney dopo una grande azione di Negri e accorcia ulteriormente col piede di Garbisi per il 16-24. Nel finale però viene fuori l’esperienza dell’Argentina contro una formazione che ai tempi era all’inizio del ciclo che l’avrebbe poi portata a riconquistare la top 10 nel ranking mondiale: segnano Cordero e Bosch con un piazzato di Sanchez per un 37-16 finale forse anche eccessivo per quanto visto in campo.
08 November 2024 - 21 hours fa
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La sfida Capuozzo-Mallia, Spagnolo titolare, Albornoz imprevedibile: l’analisi delle formazioni di Italia-Argentina
Italia-Argentina sarà un match ricchissimo di spunti. I due allenatori, Contepomi e Quesada, hanno portato nelle rispettive nazionali una filosofia di gioco ben precisa che si vedrà in campo anche a Udine. Quesada lancia Mirco Spagnolo dal primo minuto e recupera dalla panchina Lamb e Allan, mentre sarà fondamentale la regia difensiva di Brex, l’impostazione ordinata di Page-Relo e il talento di un Ange Capuozzo in grande forma. Dall’altra parte occhio alle magie di Albornoz e alla mobilità delle terze Pumas, in particolare Juan Martin Gonzalez, anche se Contepomi deve far fronte alle assenze di Matera (squalificato), Lavanini e Kremer (infortunati). Negli Azzurri, invece, indisponibili Zambonin e Vintcent.
Argentina: un attacco imprevedibile
La manovra offensiva dell’Argentina passa dalle invenzioni di Tomas Albornoz, che dalle parti di Treviso tutti conoscono bene: I Pumas hanno questa grande capacità di creare tantissime opzioni in attacco, in modo da non dare punti di riferimento agli avversari. Quando il numero 10 (ora Albornoz, spesso Carreras, stavolta infortunato) riceve l’ovale dal mediano di mischia trova sempre la salita di Mallia che si aggiunge alla linea d’attacco insieme a uno dei due centri, con un’ala che si propone come opzione al largo e almeno 3 avanti nel mezzo a dare densità. Chiaramente le letture difensive diventano fondamentali: la regia della difesa azzurra è come sempre affidata a Nacho Brex, ma saranno decisivi anche i placcaggi degli avanti, con Michele Lamaro che sarà chiamato agli straordinari, così come i fratelli Cannone. Ogni errore può costare caro, perché quando i Pumas trovano il break poi diventano davvero difficili da arginare. Per contro, un’eccellente organizzazione difensiva (e in partite, ad esempio, come quella di Lille con la Francia o di Cardiff con il Galles ha dimostrato di averla) può invece far inceppare gli ingranaggi argentini, com’è accaduto nelle nette sconfitte contro All Blacks e Sudafrica, battute invece la settimana precedente, e contro l’Australia, demolita poi il weekend successivo.
Le scelte di Quesada
Il tecnico azzurro aveva già detto alla vigilia che le scelte per la sfida di Udine sarebbero state all’insegna della continuità, e così è stato. Danilo Fischetti è riuscito a recuperare dopo l’infortunio subito con gli Scarlets ma partirà dalla panchina: occasione da titolare per Mirco Spagnolo, che ha giocato dall’inizio 5 delle 6 partite disputate dal Benetton in questo inizio di stagione. A proposito di dualismi, durante tutto il 2024 aveva tenuto banco il ballottaggio tra Page-Relo e Varney, e se con l’assenza di quest’ultimo è l’italo-francese a proiettarsi verso una maglia da titolare contemporaneamente s’è aperto un altro per il secondo posto in gerarchia: tra Alessandro Garbisi e Fusco Quesada ha scelto il primo come possibile “9” a partita in corso. In panchina si registrano due ritorni importantissimo: Dino Lamb davanti e Tommaso Allan in mediana (o anche come estremo), oltre a Marco Zanon che dopo il Giappone viene confermato come terzo trequarti nella panchina 5+3.
Talenti a confronto
Ange Capuozzo e Juan Cruz Mallia: compagni di squadra a Tolosa, avversari a Udine. Entrambi garantiscono imprevedibilità e talento alle rispettive Nazionali. Nei Pumas Mallia tende a giocare più vicino alla linea dei trequarti, proponendosi anche come play aggiunto, mentre Capuozzo preferisce partire più profondo e sfruttare i suoi cambi di passo per aprire spazi nella difesa avversaria. In entrambi i casi il loro apporto sarà decisivo, anche perché l’Argentina tende molto ad alternare i calci in touche a quelli in mezzo al campo in fase di liberazione dei 22, questo significa che Capuozzo potrebbe avere delle occasioni per essere pericoloso palla in mano, in particolare con il supporto di Ioane e Lynagh.
Le fasi statiche
Italia e Argentina sono due squadre che amano muovere il pallone e creare spazi in mezzo al campo. Per farlo, però, è necessario avere possessi di qualità. Per questo mischia e touche saranno fondamentali. Riccioni è chiamato a mettere in difficoltà Thomas Gallo, mentre Spagnolo arricchirà la collezione di piloni esperti affrontati con il 30enne Joel Sclavi. Fischetti e Ferrari inoltre garantiscono grandissima qualità anche a partita in corso. Fondamentale anche la rimessa laterale: tanto passerà dalle mani dei tallonatori Lucchesi e Nicotera e da quelle di Federico Ruzza, ma gli Azzurri dovranno proporre almeno una seconda alternativa per poter avere possessi puliti. Inoltre, lo stesso Ruzza sarà chiamato ad inquinare i lanci argentini ed evitare che possano impostare l’azione in maniera fluida.
Le formazioni di Italia-Argentina
Italia: 15 Ange Capuozzo, 14 Louis Lynagh, 13 Juan Ignacio Brex, 12 Tommaso Menoncello, 11 Monty Ioane, 10 Paolo Garbisi, 9 Martin Page-Relo, 8 Lorenzo Cannone, 7 Michele Lamaro (c), 6 Sebastian Negri, 5 Federico Ruzza, 4 Niccolò Cannone, 3 Marco Riccioni, 2 Gianmarco Lucchesi, 1 Mirco Spagnolo
A disposizione: 16 Giacomo Nicotera, 17 Danilo Fischetti, 18 Simone Ferrari, 19 Dino Lamb, 20 Manuel Zuliani, 21 Alessandro Garbisi, 22 Tommaso Allan, 23 Marco Zanon
Argentina: 15 Juan Cruz Mallia, 14 Rodrigo Isgrò, 13 Lucio Cinti, 12 Matias Orlando, 11 Bautista Delguy, 10 Tomas Albornoz, 9 Gonzalo Bertranou, 8 Joaquin Oviedo, 7 Santiago Grondona, 6 Juan Martin Gonzalez, 5 Pedro Rubiolo, 4 Franco Molina, 3 Joel Sclavi, 2 Julian Montoya (c), 1 Thomas Gallo
A disposizione: 16 Ignacio Ruiz, 17 Ignacio Calles, 18 Francisco Gomez Kodela, 19 Matias Alemanno, 20 Bautista Pedemonte, 21 Gonzalo Garcia, 22 Matias Moroni, 23 Santiago Cordero
07 November 2024 - 2 days fa
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Italrugby, il XV per la sfida all’Argentina
A UDINE L'ESORDIO DEGLI AZZURRI NELLE VITTORIA ASSICURAZIONI AUTUMN NATIONS SERIES 2024
Roma – Gonzalo Quesada, Commissario Tecnico della Nazionale Italiana Rugby Maschile, ha ufficializzato la formazione che sabato 9 novembre alle 18.40 affronterà l’Argentina al Bluenergy Stadium di Udine nel primo di tre Test Match delle Vittoria Assicurazioni Autumn Nations Series. La partita sarà trasmessa in diretta su Sky Sport Arena e in chiaro su TV8.
Sarà il confronto numero 24 tra le due squadre, il dodicesimo in Italia e il primo assoluto ad Udine con un bilancio totale di 5 vittorie per gli Azzurri, un pareggio e 17 vittorie dell’Argentina con l’ultimo successo dell’Italia che risale al 2008 a Cordoba. La partita sarà diretta dall’arbitro inglese Matthew Carley.
Triangolo allargato formato da Capuozzo, Lynagh e Ioane, quest’ultimo assente per infortunio nell’ultimo match giocato in Giappone. Coppia di centri consolidata formata da Brex e Menoncello, mentre le chiavi della mediana saranno affidate a Paolo Garbisi e Page-Relo.
In terza linea insieme a capitan Lamaro ci saranno Lorenzo Cannone e Sebastian Negri. In seconda linea troveranno spazio Federico Ruzza e Niccolò Cannone, con quest’ultimo che arriva a 45 caps con Italrugby. In prima linea esordio da titolare per Mirco Spagnolo – 8 caps tutti da subentrante – che scenderà in campo con Lucchesi e Riccioni.
In panchina si rivedono Tommaso Allan – al rientro in lista gara dopo la gara d’esordio nel Sei Nazioni 2024 e lo stop concordato con lo staff tecnico azzurro dal rugby internazionale – e Dino Lamb, alla prima convocazione nella gestione Quesada dopo il periodo forzato ai box. Pronti a subentrare a gara in corsa anche Nicotera, Fischetti, Ferrari, Zuliani, Alessandro Garbisi e Zanon.
Per la partita contro l’Argentina non saranno a disposizione Ross Vintcent e Andrea Zambonin.
Questa la formazione che scenderà in campo:
15 Ange CAPUOZZO (Stade Toulousain, 21 caps)
14 Louis LYNAGH (Benetton Rugby, 4 caps)
13 Juan Ignacio BREX (Benetton Rugby, 38 caps)
12 Tommaso MENONCELLO (Benetton Rugby, 20 caps)
11 Monty IOANE (Lione 32 caps)
10 Paolo GARBISI (Toulon RC, 39 caps)
9 Martin PAGE-RELO (Lione, 11 caps)
8 Lorenzo CANNONE (Benetton Rugby, 22 caps)
7 Michele LAMARO (Benetton Rugby, 41 caps) – capitano
6 Sebastian NEGRI (Benetton Rugby, 55 caps)
5 Federico RUZZA (Benetton Rugby, 57 caps)
4 Niccolò CANNONE (Benetton Rugby, 44 caps)
3 Marco RICCIONI (Saracens, 28 caps)
2 Gianmarco LUCCHESI (Toulon RC, 25 caps)
1 Mirco SPAGNOLO (Benetton Rugby, 8 caps)
A disposizione
16 Giacomo NICOTERA (Stade Francais, 25 caps)
17 Danilo FISCHETTI (Zebre Parma, 44 caps)
18 Simone FERRARI (Benetton Rugby, 56 caps)
19 Dino LAMB (Harlequins, 6 caps)
20 Manuel ZULIANI (Benetton Rugby, 24 caps)
21 Alessandro GARBISI (Benetton Rugby, 10 caps)
22 Tommaso ALLAN (USAP Perpignan, 80 caps)
23 Marco ZANON (Benetton Rugby, 15 caps)
07 November 2024 - 2 days fa
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Italia v Argentina, la formazione dei Pumas per il Test Match a Udine
Udine – Felipe Contepomi, Commissario Tecnico della Nazionale Argentina, ha ufficializzato la formazione dell’Argentina che affronterà l’Italia al Bluenergy Stadium di Udine sabato 9 novembre alle 18.40, primo incontro degli Azzurri nelle Vittoria Assicurazioni Autumn Nations Series che sarà trasmesso in diretta su Sky Sport Arena e in chiaro su TV8.
Nella formazione titolare presenti due atleti in forza al Benetton Rugby – Gallo in prima linea e Albornoz con la maglia numero 10 – che troveranno come avversari alcuni compagni di squadra nella franchigia biancoverde.
Pronto a subentrare dalla panchina il mediano di mischia Garcia, in forza alle Zebre.
1. GALLO, Thomas (32 caps)
2. MONTOYA, Julián (102 caps) Capitano
3. SCLAVI, Joel (24 caps)
4. MOLINA, Franco (9 caps)
5. RUBIOLO, Pedro (17 caps)
6. GONZÁLEZ, Juan Martín (37 caps)
7. GRONDONA, Santiago (18 caps)
8. OVIEDO, Joaquín (10 caps)
9. BERTRANOU, Gonzalo (65 caps)
10. ALBORNOZ, Tomás (14 caps)
11. DELGUY, Bautista (30 caps)
12. ORLANDO, Matías (61 caps)
13. CINTI, Lucio (29 caps)
14. ISGRÓ, Rodrigo (4 caps)
15. MALLÍA, Juan Cruz (39 caps)
A disposizione
16. RUIZ, Ignacio (15 caps)
17. CALLES, Ignacio (5 caps)
18. GÓMEZ KODELA, Francisco (38 caps)
19. ALEMANNO, Matías (97 caps)
20. PEDEMONTE, Bautista (1 cap)
21. GARCÍA, Gonzalo (8 caps)
22. MORONI, Matías (86 caps)
23. CORDERO, Santiago (53 caps)
07 November 2024 - 2 days fa
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Italrugby, Lorenzo Cannone: “Concorrenza nel ruolo uno stimolo per migliorare”
Roma – Ultimo allenamento – prima dell’esordio nei Test Match di Novembre – presso il Centro di Preparazione Olimpica “Giulio Onesti” per la Nazionale Italiana Rugby Maschile che prosegue la marcia di avvicinamento verso il match contro l’Argentina – prima partita delle Vittoria Assicurazioni Autumn Nations Series – in calendario sabato 9 novembre alle 18.40 al Bluenergy Stadium di Udine. La partita sarà trasmessa in diretta sui canali di Sky Sport e in chiaro su TV8.
Allenamento collettivo sul campo n.1 del quartier generale azzurro nella capitale con il gruppo allenato da Gonzalo Quesada che ha svolto una seduta di lavoro in una giornata con una temperatura tipicamente primaverile.
“La preparazione sta andando tutto come previsto. Fisicamente mi sento bene – ha sottolineato Lorenzo Cannone nell’incontro stampa odierno – e a livello mentale la squadra sta ancora meglio: è concentrata e pronta. Chiaramente con l’avvicinarsi della partita sale un pochino di tensione in più, ma è bello che sia così: è bella l’emozione che si prova quando il match si avvicina, è il carburante che ci fa spingere tutti i giorni al 100% in allenamento. Sta a noi trasformare la tensione in energia positiva da mettere in campo”
“La concorrenza è sempre stimolante, aiuta a dare sempre il meglio e a imparare qualcosa dal proprio compagno di ruolo, sul modo in cui si applica alle giocate. La vedo come una ‘gara’ molto sana, uno stimolo in più a fare meglio. Essere in lizza per un posto in azzurro fa bene a tutti e aiuta a crescere”.
Sul prossimo avversario il numero 8 azzurro e del Benetton Rugby ha dichiarato: “Chiaramente c’è una parte di studio dell’avversario. L’approccio è lo stesso in ogni partita, a maggior ragione se è una squadra così forte come l’Argentina. Sappiamo che dobbiamo dare il 100%” ha sottolineato Cannone.
Nella giornata di domani - alle 14 - sarà ufficializzata la formazione dell'Italia via comunicato stampa.
Questo il calendario dell’Italia per le Autmn Nations Series:
09.11.24 – ore 18.40
Italia v Argentina, Udine – Bluenergy Stadium
17.11.24 – ore 14.40
Italia v Georgia, Genova – Stadio Ferraris
23.11.24 – ore 21.10
Italia v Nuova Zelanda – Torino, Allianz Stadium
06 November 2024 - 3 days fa
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Partite
INT • Maschile
INT • Maschile
9 Nov 24 alle 18:40
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