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BKT United Rugby Championship: Benetton torna in zona playoff. Zebre, che peccato.

Un successo sofferto, ottenuto allo scadere, ma fondamentale per il Benetton che batte 18-14 Connacht e si riporta tra le prime 8 nella classifica di United Rugby Championship. Il match di Monigo è sembrato seguire lo stesso copione della sfida della settimana scorsa contro gli Scarlets, con una bella partenza dei biancoverdi alla quale è seguita una grande beffa nel finale. Questa volta, però, la squadra di Bortolami è riuscita a contro-rimontare quando tutto sembrava finito: ci aveva provato prima Umaga, con un drop terminato a lato di pochissimo, poi ci è riuscito Alessandro Izekor che con la sua falcata è andato via sull’out di destra e ha schiacciato in bandierina la meta che vale una vittoria pesantissima. Peccato invece per le Zebre, sconfitte 20-13 dai Dragons in una partita parsa però alla portata dei ragazzi di Roselli.

Benetton: difesa e placcaggi

Ancora una volta il player of the match è stato Nacho Brex, dopo i due premi conquistati nelle vittorie azzurre al Sei Nazioni contro Scozia e Galles. L’Italo-argentino è stato come sempre decisivo in difesa, con alcuni dei suoi tipici placcaggi “a tagliola” fondamentali per interrompere le lunghe azioni d’attacco di Connacht. Grande partita anche da parte di Toa Halafihi, con 20 placcaggi e tanto lavoro in mezzo al campo. Proprio la difesa è stata come sempre la chiave del successo che interrompe una striscia negativa di 3 sconfitte. Da rivedere ancora invece l’attacco: bene i biancoverdi durante il multifase, poi però al momento di allargare il gioco e sfruttare i pochi spazi concessi da Connacht la troppa frenesia ha impedito ai giocatori di Bortolami di chiudere prima la partita, con un paio di occasioni sprecate prima da Niccolò Cannone e poi da Menoncello.

Zebre, che peccato

Gli ultimi 20 minuti del match di Newport rappresentano un doppio rimpianto: le Zebre hanno sfiorato il pareggio, che avrebbe completato una bella rimonta, e soprattutto hanno fatto capire che la partita contro i Dragons poteva essere assolutamente portata a casa. Il bel lavoro degli avanti ha compensato le imprecisioni in mediana, anche se nel finale l’ingresso di Fusco ha reso più dinamico il gioco delle Zebre. Alla fine la meta di Hasa ha permesso alla franchigia di Parma di portare a casa un punto di bonus che ha evitato il sorpasso in classifica dei Dragons, ma resta il rimpianto di aver mancato un successo che sarebbe stato un importante viatico verso gli ottavi di Challenge Cup.

E adesso le Coppe

Domenica 7 aprile le Zebre affronteranno infatti gli Sharks, stavolta in Sudafrica, nella sfida degli ottavi di Challenge Cup. In URC, a Parma, la squadra di Roselli si era imposta 12-6, ma in terra sudafricana è dura per tutti. La possibilità di giocarsi il passaggio del turno ci sono tutte, ma servirà più calma e soprattutto meno nervosismo rispetto a quanto visto a Newport. Il giorno prima, sabato 6 aprile, il Benetton ospiterà a Treviso i Lions, battuti 15-10 nella sfida di novembre in campionato: i biancoverdi potranno quindi contare anche sulla forza di un Monigo sempre caldo, 16esimo uomo nei momenti più difficili. Sono due sfide alla portata delle franchigie italiane, che possono e devono sognare uno storico doppio accesso ai quarti di finale.

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Sei Nazioni U20: Italia battuta in rimonta a Cardiff. Il Galles passa 27-15

Si chiude con una sconfitta il Sei Nazioni Under 20 dell’Italia, battuta dal Galles 27-15 all’Arms Park di Cardiff. Gli Azzurrini avevano chiuso il primo tempo in vantaggio per 15-0, per poi cedere nella ripresa ai padroni di casa che trovano la seconda vittoria del loro Torneo, ma restano dietro all’Italia in classifica per differenza punti. Partita molto spezzettata che alla lunga è finita nelle mani dei gallesi, bravi a sfruttare il loro drive avanzante. La squadra di Brunello chiude al quarto posto un Sei Nazioni Under 20 comunque positivo, con due vittorie contro Francia e Scozia.

La cronaca di Galles-Italia

L’Italia parte bene con 2 calci di punizione conquistati nel breakdown nei primi 90 secondi che le consentono di entrare per la prima volta nei 22 gallesi. I padroni di casa commettono un altro fallo e Pucciariello mette dentro i 3 punti. Dopo una fase di studio sale in cattedra la mischia azzurra, che a 5 metri dalla linea di meta comincia a mettere sotto una pressione furiosa il Galles: arriva un calcio di punizione, Botturi chiede di nuovo mischia, l’Italia gioca il pallone per un paio di fasi e poi Gallorini trova il varco per marcare. Il Galles risponde affidandosi a una bella maul avanzante, arriva a un metro dalla linea ma è strepitoso Bellucci a mettere le mani sul pallone strappandolo dalle mani di Wood.

Tante interruzioni e gioco spezzettato nella seconda parte della prima frazione. Il Galles continua ad affidarsi ad un ottimo drive che però non concretizza il proprio avanzamento, mentre dall’altra gli Azzurrini sfruttano l’indisciplina gallese per riportarsi in attacco. A fare la differenza è ancora una volta la mischia: Gallorini e Pisani e mettono in croce Morse e Hire, e al 36′ il pacchetto azzurro tracima e conquista direttamente la meta tecnica. Morse paga la sofferenza di un intero primo tempo con il cartellino giallo, ed è 15-0 Italia. Il Galles ha un’ultima occasione per segnare prima dell’intervallo, la maul è ancora avanzante ma – dopo una battaglia furiosa dove volano scarpe e caschetti – Botturi e Siciliano mettono le mani sul pallone e conquistano il turnover.

A inizio ripresa è la mischia gallese a prendere il sopravvento e a guadagnare due calci di punizione di fila che portano i padroni di casa ai 5 metri. La maul è ancora avanzante e Mirenzi, autore dell’ultimo fallo, paga per tutti con il cartellino giallo. Il Galles insiste andando di nuovo in rimessa e stavolta va fino in fondo con Harry Thomas: Ford non trasforma e si resta 15-5, proprio quando Morse rientra in campo. L’Italia supera bene i 10 minuti di inferiorità numerica, ma paga ancora una volta contro la forte maul gallese, che al 60′ frutta la seconda meta con il capitano Beddall.

La squadra di casa prende coraggio e continua a spingere, al 66′ rinuncia ai pali per cercare la meta del sorpasso e la trova in bandierina con Kodi Storne dopo un gran passaggio di Davies. Ford trasforma da posizione difficile e il Galles è davanti 19-15. La partita gira e al 72′ il Galles trova la quarta meta, ancora una maul avanzante e una bella azione degli avanti, poi Davies gioca su Ford che allarga bene su Matty Young per il 24-15. Nel finale sono ancora i padroni di casa a spingere, con Ford che chiude la partita dalla piazzola. Finisce 27-15, con il Galles che grazie alla rimonta del secondo tempo conquista la seconda vittoria del suo Sei Nazioni Under 20 e chiude appaiata all’Italia in classifica, anche se gli Azzurrini rimangono davanti per una miglior differenza punti.

Cardiff, Arms Park, 15 marzo 2024
U20 Men’s Six Nations– V Giornata
Galles U20 v Italia U20 27-15 (0-15)
Marcatori: p.t.3’ cp. Pucciariello (0-3); 15’ m. Gallorini (0-8)36’ pt. Meta di Punizione Ita (0-15)  s.t. 6’ m. Thomas (5-15);  19’ m. Beddall tr. Ford (12-15); 27’st. m.Stone tr. Ford (19-15); 31’ m. Young (24-15); 36’st. cp. Ford (27-15)
Galles U20: Young; Anderson (39 pt- 6’ st. Morris, 7’ st. Stone), Evans, Page, Boschoff; Ford (36’st Price), Lewis (21’ st’ Davies); M.Morse (36’ st. Cannon), Beddall, De La Rua; Thomas, Green (9’st. Thomas); Hire (10’st. Scott), Wood (3’ st. Thomas), J.Morse (10’st. Morris)
all. 
Richard Whiffin
Italia U20: Belloni; Scalabrin, Zanandrea (72′ De Villiers), Bozzo, Elettri (36’ st. Imberti); Pucciariello, Casilio (30’ st. Jimenez); Botturi (Cap), Bellucci, Zucconi (67′ Milano); Gritti, Mirenzi (16’st Midena) Gallorini (5’st Ascari), Siciliano (20’st. Gasperini), Pisani (67′ Pelliccioli)
all. Massimo Brunello
arb: Reuben Keane (RA)
gdl: Jeremy Rozier (FFR); Saba Abulashvili (GRU)
TMO: Andrew McMenemy (SRU)
Cartellini: 36’ pt. Giallo J.Morse (WAL); 6’ st. Giallo Mirenzi (ITA)
Calciatori: Pucciariello (1/2); Ford (3/5)
Player of the match: Morgan Morse (WAL)

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Sei Nazioni U20: l’Italia batte anche la Scozia. A Treviso finisce 47-14

L’Italia Under 20 trova la seconda vittoria consecutiva nel Sei Nazioni battendo nettamente la Scozia 47-14, nonostante un primo tempo difficile e chiuso in svantaggio 7-14. Nella ripresa la squadra di Brunello ha cambiato marcia, segnando 4 mete in 12 minuti e portando a casa il bottino pieno da una partita che sembrava essersi messa male nella prima frazione. Azzurrini a segno con le doppiette di Gritti e Gasperini e con Belloni, Scalabrin e De Villiers, con Pucciariello che mette dentro 6 trasformazioni su 7.

La cronaca

L’Italia parte forte, mette le tende nei 22 scozzesi e dopo 8 minuti di assalto passa in vantaggio con la carica vincente di Piero Gritti, dopo un bel break di Jimenez. La Scozia risponde provando a mettere pressione al piede, con alcuni calci di Patterson che però vengono ben letti dalla difesa azzurra, mentre Hocking e Coates si rivelano più efficaci e trovano degli angoli importanti per restare in attacco. Proprio un calcio di Coates riporta l’Italia sulla linea dei 5 metri, Jimenez prova a liberare ma viene stoppato da McVie, che marca la meta del pareggio con trasformazione dello stesso Coates.

L’Italia sfiora la meta del nuovo vantaggio, poi la Scozia sul ribaltamento di fronte trova la seconda marcatura. Offload di Gwynn per Watson che apre il gas, si libera di 3 avversari sul lato sinistro e marca in bandierina. Coates trasforma per il 7-14. I troppi errori di handling (9 nel primo tempo) condizionano gli Azzurrini, che faticano a trovare spazi e chiudono il primo tempo in svantaggio, nonostante una mischia che come sempre si dimostra dominante.

La ripresa comincia con una lunga battaglia tattica al piede tra le due squadre, poi l’Italia accelera, spinge e comincia a mandare in affanno una difesa scozzese che gradualmente perde l’ordine che l’aveva contraddistinta nel primo tempo. Gli scozzesi provano ad arginare l’offensiva azzurra con due falli di fila, poi Piero Gritti sorprende tutti partendo dalla base del raggruppamento e trovando la meta del 14-14. La squadra di Brunello prende coraggio e continua a spingere, e gli ingressi di Casilio, Pisani e Gallorini danno una marcia in più: Pucciariello gioca un calcio di punizione veloce a metà campo e poi apre su Scalabrin, gli Azzurrini tornano nei 22 e guadagnano un altro calcio di punizione. Sugli sviluppi dell’azione Scalabrin si accende e arriva corto, poi Gasperini raccoglie e marca per il 21-14, con trasformazione di Pucciariello dalla linea laterale.

Adesso il match è nelle mani degli Azzurrini. Lorenzo Casilio trova uno splendido 50:22 che riporta ancora una volta l’Italia in attacco: la maul avanza fino ai 5 metri, poi gli avanti iniziano una serie di raccoglie e vai che porta Gasperini a marcare la meta della doppietta personale e soprattutto del bonus offensivo. Pucciariello trasforma per il 28-14. L’Italia spinge ancora, mette ancora una volta a ferro e fuoco i 22 scozzesi e segna per la quinta volta con l’imbucata di Mirko Belloni. La squadra di Brunello gestisce senza affanni il finale di partita e segna la sesta meta con Marco Scalabrin, che conquista al volo un calcio di Lorenzo Casilio. Pucciariello trasforma per il 40-14. A tempo scaduto c’è gloria anche per Patrick De Villiers, che servito da un bell’offload di Bini trova una grande accelerazione, rompe due placcaggi e segna la settima meta. Pucciariello mette dentro anche questa e fissa il punteggio sul definitivo 47-14: 5 punti per l’Italia, che sale a quota 10 in classifica.

Treviso, Stadio Comunale di Monigo, 8 marzo 2024
U20 Men’s Six Nations– IV Giornata
Italia U20 v Scozia U20 47-14 (7-14)
Marcatori: p.t. 7’ m. Gritti tr. Pucciariello (7-0); 16’ m. Mcvie tr. Coates (7-7); 25’ m. Watson tr. Coates (7-14)s.t. 10’ m. Gritti tr. Pucciariello (14-14); 15’ st. m. Gasperini tr. Pucciariello (21-14); 19’ st. m. Gasperini tr. Pucciariello (28-14); 22’ st. m. Belloni (33-14); 37’ m. Scalabrin tr. Pucciariello (40-14); 40’ m. De Villiers tr. Pucciariello
Italia U20: Belloni (24’ st. Bini); Scalabrin, Fusari, Bozzo (24’st. De Villiers), Imberti; Pucciariello, Jimenez (11’ st. Casilio); Botturi (Cap, 24’st. Milano), Bellucci (28’ st. Paganin), Zucconi; Gritti, Midena; Ascari (9’ st. Gallorini), Gasperini (24’ st. Padoan), Pelliccioli (11’st. Pisani)
all. Massimo Brunello
Scozia U20: Hocking; Doyle, Gwynn, Thomson, Watson (1’st. Ventisei); Coates (16’ st. Urwin), Patterson (11’ st. Lock); Currie, Douglas (24’ st. Morris), Hart (Cap, 24’ st. Coulston); Burke, Mcvie; Norrie (25’ st. Whitefield); Blyth-Lafferty (25’ st. Parry); Deans (16’ st. Smyth)
allKenny Murray
arb: Saba Abulashvili (GRU)
gdl: Eoghan Cross (IRFU); Ben Breakspear (WRU)
TMO: Ian Davies (WRU)
Cartellini: Luke Coulston (SCO)
Calciatori: Pucciariello (6/7); Coates (2/2)
Player of the match: Piero Gritti (ITA)
Note: Serata fresca, 5000 spettatori 

Italia femminile, Locatelli: “C’è tanta voglia di riscatto, ma con la Scozia troppi errori”

Una sconfitta che brucia, soprattutto perché complica la corsa al podio: l’Italia, battuta dalla Scozia 17-10 a Parma nella quarta giornata del Sei Nazioni, ha bisogno di reagire subito in vista dell’ultima sfida del Torneo, al Millennium Stadium contro il Galles: “Sicuramente la Scozia è migliorata tanto e ha sfrutta bene le occasioni che ha avuto, noi abbiamo fatto tanti errori invece” ha detto Isabella Locatelli, seconda e terza linea delle Azzurre e del Colorno.

Dopo un primo tempo equilibrato, la Scozia è venuta fuori nella ripresa. Cosa è successo?

“Nel secondo tempo siamo entrate forse un po’ più giù di testa rispetto a loro, e questo ha fatto la differenza. Forse l’ansia della partita ha inciso, e perdere tanti palloni non ha aiutato e ha consentito alla Scozia di gestire meglio il match”.

Con quale spirito si arriva alla sfida col Galles?

“C’è tanta voglia di riscatto. C’è un sentimento di rivalsa e la volontà di vincere la partita e arrivare più in alto possibile in classifica, anche se per il podio è difficile fare calcoli, quello verrà dopo. La cosa più importante adesso è giocare al meglio la nostra partita e provare a vincerla, poi si vedrà a che punto siamo arrivate”.

Considerando queste prime 4 giornate che giudizio dai al Sei Nazioni dell’Italia?

“Siamo state altalenante, si sono viste tante cose positive e tante su cui lavorare. Il gruppo sta cambiando e quindi avevamo un po’ messo in conto che potesse accadere. Secondo me è comunque un Sei Nazioni sufficiente, dovevamo giocarci meglio le nostre occasioni e avere un’altra mentalità in alcune partite, ma è un lavoro che va fatto sul lungo periodo”.

Su cosa bisogna lavorare secondo te?

“Sicuramente sulla gestione della partita, sia a livello emozionale sia tecnico. Stiamo migliorando nel punto d’incontro ma non siamo ancora al livello che vorremmo. Spesso perdiamo dei palloni per una questione di mentalità: abbiamo avuto occasioni per fare punti e le abbiamo sprecate, forse gli errori sono stati legati anche a un fattore emotivo legato all’essere sotto nel punteggio”.

“Un Giorno da Rugbista”, la primavera del rugby italiano apre le porte dei Club in tutto il Paese

Roma – La Federazione Italiana Rugby, e più nello specifico la struttura di Promozione & Partecipazione, hanno il piacere di condividere la campagna “Un Giorno da Rugbista”, finalizzata alla promozione del rugby giovanile attraverso il coinvolgimento di giocatrici, giocatori e famiglie nelle centinaia di iniziative sparse in tutto il Paese in questo periodo dell’anno.

Sono infatti 700 i Club italiani che tradizionalmente, nella stagione primaverile, si aprono al territorio con una serie di momenti finalizzati alla condivisione della propria realtà dedicati a bambine e bambini, ragazze e ragazzi potenzialmente interessati a proseguire poi il proprio percorso sportivo con la palla ovale. 

“Un Giorno da Rugbista” intende dare un’ulteriore spinta a questo importantissimo lavoro svolto dalle società, forti anche delle coperture garantite dal “Tesseramento SMART”, strumento specificamente elaborato in collaborazione con il main-sponsor delle squadre Nazionali Azzurre Vittoria Assicurazioni in grado di far vivere appieno una piacevole immersione tra campo da gioco, compagne e compagni di squadra, club house e terzo tempo 

Un movimento, quello del rugby italiano, che conferma l’uscita dalla coda pandemica e consolida la propria crescita, con dati particolarmente interessanti nel rugby femminile: un trend che auspicabilmente potrà beneficiare anche del traino dato dai risultati delle Nazionali Seniores Maschile, Femminile e Under 20 Maschile, protagoniste nei rispettivi tornei del Sei Nazioni.

A supporto della campagna anche i volti e le parole delle Azzurre e degli Azzurri, ormai sempre più idoli anche dei giovanissimi grazie alle prestazioni internazionali di questo fin qui ottimo 2024: si sono infatti prestati il Capitano Michele Lamaro, il Miglior Giocatore del Sei Nazioni 2024, Tommaso Menoncello, l’autore della meta più bella del Sei Nazioni 2024 Lorenzo Pani e uno dei giovani avanti emersi più prepotentemente, il pilone Danilo Fischetti. Per la Nazionale Femminile i messaggi sono quelli del Numero 8 e Capitano Elisa Giordano e della seconda linea Giordana Duca, entrambe colonne portanti della squadra attualmente impegnata nel Torneo. 

I loro video saranno pubblicati sui canali social di FIR nel corso delle prossime settimane, invitando a provare un’esperienza davvero unica presso il Club più vicino a casa (sul sito federugby.it tutti i riferimenti utili)  

Le categorie più direttamente coinvolte nella campagna sono Under 6, Under 8, Under 10, Under 12, Under 14 e Under 16, e laddove il Club la preveda, anche quella definita “Prime Mete” per bambine e bambini delle scuole d’infanzia. 

I numeri confermano i passi in avanti fatti dal movimento rugbistico italiano”, conferma Francesco Grosso, Responsabile Nazionale Promozione & Partecipazione di FIR. “La primavera è il periodo più bello per avvicinarsi al rugby, con i Club impegnati ad organizzare tanti Open Day e i tornei più importanti, capaci di coinvolgere centinaia di giocatrici e giocatori. L’invito è a partecipare, a conoscere, ad “assaggiare” un giorno da rugbista. L’obiettivo della Federazione è quello di coinvolgere un pubblico sempre più vasto, e certamente nulla sarebbe possibile senza l’impegno quotidiano dei nostri Club e delle centinaia di volontarie e volontari, dirigenti e allenatrici/allenatori, che davvero danno l’anima per il nostro sport e per renderlo sempre più aperto a tutti, anche a ragazze e ragazzi con disabilità sia fisica che intellettiva, un altro dei progetti più sentiti della Federazione”.

Trofeo Italiano Touch Rugby, calendario puntato sulla Finalissima di Pesaro, oltre sessanta gli eventi prima dell’assegnazione del titolo

Roma – La Federazione Italiana Rugby, nella struttura di Promozione & Partecipazione, ha il piacere di lanciare il Trofeo Italiano di Touch Rugby, formula del Gioco tra le più immediate e di facile pratica (sono escluse le fasi di conquista ordinate e il placcaggio) che quest’anno metterà in palio il titolo nazionale nella Finalissima di SABATO 1 GIUGNO a Pesaro, in casa dei campioni in carica dei “Pesaro Tres Amigos” (in bacheca il doppio titolo 2022 e 2023).

L’evento conferma le Marche territorio protagonista della primavera ovale italiana, visto che due settimane più tardi lo “Stadio Nelson Mandela” San Benedetto del Tronto farà da scenario al test pre-mondiale della Nazionale U20 contro la Spagna.

Il torneo, partito con le prime tappe a metà marzo, prevede oltre 60 appuntamenti spalmati fino alla fine di maggio tra i territori di Sardegna, Calabria, Campania, Lazio, Toscana, Marche, Emilia-Romagna, Lombardia, Veneto e Friuli Venezia-Giulia: per tutti si applica la formula del torneo Open, identificandone una trentina come “Tappa Nazionale”, aperti cioè alla partecipazione libera non solo di squadre regionali, ma anche di squadre provenienti dal resto del Paese.

Il sistema dei punteggi prevede per ogni team l’applicazione di un coefficiente ad handicap legato ai parametri dell’età media e del mix maschi-femmine, garantendo un livello competitivo altamente equilibrato. 

La qualificazione alla Finalissima del 1 Giugno potrà basarsi, oltre che sul percorso di qualificazione espresso durante il calendario, anche su alcune “wild card” decise su indicazione dei Comitati e delle Delegazioni Regionali.

“Con estrema soddisfazione ho appreso che Il Consiglio Federale FIR ha individuato, tra le varie candidature, la città di Pesaro quale sede delle prossime Finali del Campionato Nazionale Touch Rugby”, commenta un raggiante Vittorio Petretti, Presidente del Comitato Regionale Marche. “È un riconoscimento importante per tutto il nostro territorio, facendo il paio con il test internazionale del 15 giugno della Nazionale U20 a San Benedetto del Tronto, ma in particolare per il Club pesarese, società tra le più strutturate della regione la cui squadra seniores maschile milita in serie A, e che proprio con il Touch Rugby può vantare due titoli nazionali consecutivi. Mi sento di dire che entrambe le scelte federali confermano la bontà del lavoro fatto dall’intero movimento rugbistico marchigiano: come Comitato faremo la nostra parte perché la Finale riesca al meglio, partendo da un’importante azione affinché l’evento venga inserito nel contesto ufficiale della prestigiosa programmazione legata a Pesaro 2024 – Capitale italiana della Cultura”.

Zeno Zanandrea, Responsabile Nazionale Rugby a 5“Il Touch Rugby è davvero uno degli strumenti più immediati per la diffusione del nostro sport, privo com’è dell’aspetto del combattimento e della fisicità esasperata. Tutti possono giocare a Touch Rugby, praticamente ovunque, sono sufficienti un pallone ovale e due squadre disposte a correre, passare, sudare e divertirsi. Sono certo che Pesaro, che in questa disciplina vanta una grande tradizione, saprà essere la organizzare la migliore Finale di sempre, mentre posso già confermare che l’anno prossimo il calendario del torneo sarà più ricco date le candidature di altre località già arrivate ed il numero in costante crescita delle squadre partecipanti”.

Nuova normativa sul vincolo sportivo e premio di formazione tecnica

Con la riforma del vincolo sportivo, introdotta dal D.Lgs 36/2021 e successivamente modificata dal decreto-legge n. 75 del 22 giugno 2023, sono state modificate le disposizioni regolamentari che hanno interessato, preliminarmente, lo Statuto Federale e il Regolamento Organico attraverso apposita deliberazione della Giunta Nazionale del CONI. La modifica normativa principale consiste nella definizione in massimo due stagioni sportive della durata del vincolo regolamentare e la revisione del premio di formazione tecnica.

Il vincolo consiste nell’obbligo per l’atleta di praticare lo sport del rugby e di tutte le rispettive specialità e varianti esclusivamente nell’interesse dell’associato con il quale è tesserato e nel divieto di praticare il medesimo sport con altro associato, salvo il consenso vincolante dell’associato. Il vincolo si costituisce con la procedura di tesseramento mediante la compilazione della modulistica predisposta dalla FIR (art. 34 del Regolamento Organico, comma 1 e 2).
Il regime del vincolo sportivo è determinato dall’età del giocatore al momento del tesseramento. 
Gli effetti regolamentari prodotti dal compimento degli anni di età durante la stagione sportiva, si producono dal 1° luglio della stagione sportiva successiva. Il vincolo sportivo vincola il tesserato giocatore al soggetto affiliato fino al 30 giugno della stagione sportiva in cui termina (art. 35 del Regolamento Organico).

Le nuove disposizioni sul vincolo REGOLAMENTARE prevedono: 

  • La nuova disciplina del vincolo sportivo entra in vigore dal 1° luglio 2024 con la nuova stagione sportiva 2024/2025. Sino a tale momento rimango vigenti le precedenti disposizioni sia in tema di vincolo sportivo sia di indennità di formazione.
  • Per i giocatori dal 14° anno al 26° anno di età il vincolo sportivo è biennale e l’atleta resterà vincolato al soggetto affiliato di appartenenza per un periodo pari a due stagioni sportive. Il tesseramento per la seconda stagione sportiva si intende rinnovato automaticamente.
  • Per i giocatori delle restanti età il vincolo sportivo è annuale e limitato alla stagione sportiva per cui l’atleta è tesserato con il soggetto affiliato ed il trasferimento non è subordinato al rilascio del nulla osta
  • Al termine dell’anno sportivo che conclude il periodo di vincolo, l’atleta è libero di rinnovare il tesseramento con il soggetto affiliato di appartenenza o di chiedere il tesseramento con altro associato. In quest’ultimo caso, qualora previsto, previo versamento di un Premio di formazione tecnica da parte del soggetto affiliato a cui il giocatore si trasferisce.
  • In particolare, nella stagione in cui scade il solo vincolo biennale, l’atleta dovrà comunicare all’affiliato, entro e non oltre il termine stabilito dal Consiglio Federale, la volontà di non rinnovare il vincolo; in caso contrario l’atleta dovrà intendersi vincolato e la società sportiva potrà esercitare il rinnovo del tesseramento per un nuovo periodo. Tale volontà dovrà essere esercitata in forma scritta attraverso posta elettronica certificata o mezzo equivalente tale da dimostrare l’avvenuta ricezione (si fa riferimento alla data di arrivo della comunicazione alla società sportiva) direttamente alla società sportiva di appartenenza. Ai fini della prima applicazione delle nuove disposizioni il termine entro cui manifestare la volontà di svicolo è il 20 maggio 2024.
  • L’atleta comunque, durante il vincolo, entro il termine stabilito annualmente dal Consiglio Federale, ha la facoltà di essere trasferito con il consenso dell’affiliato di appartenenza ad altro soggetto affiliato, con il quale si stabilirà analogo vincolo, fatto salvo il versamento di un Premio di formazione tecnica, qualora previsto, da parte del soggetto affiliato a cui il giocatore si trasferisce.

Il vincolo sportivo VOLONTARIO, invece, è il vincolo che si determina tra tesserato giocatore maggiorenne e soggetto affiliato in conseguenza di un accordo tecnico agonistico tra essi intervenuto, della durata massima di quattro stagioni sportive, che deve risultare, a pena di nullità, da atto scritto. In tal caso il tesseramento si rinnoverà di stagione in stagione sportiva per la durata stabilita dall’accordo e ne seguirà le vicende.

Durante la vigenza dell’accordo il giocatore potrà essere trasferito con nulla osta da parte del soggetto affiliato di appartenenza od a seguito di lodo arbitrale che preveda la risoluzione dell’accordo.

La validità e la opponibilità di tali accordi devono risultare da un “memorandum”, conforme al modello stabilito dalla Federazione che, debitamente sottoscritto dal Presidente del soggetto affiliato e dal giocatore, deve essere depositato entro 30 giorni dalla sua stipula presso l’ufficio Affiliazione e Tesseramento, che lo annoterà in apposito registro, anche in formato digitale.

Il vincolo sportivo volontario, salvo quanto espressamente previsto, prevale sul vincolo sportivo regolamentare.

L’indennità di formazione viene sostituita dal PREMIO DI FORMAZIONE TECNICA, riconosciuto per i soli giocatori maggiorenni (ovvero che compiono il 18° anno nella stagione sportiva), ha lo scopo di indennizzare, di norma, il soggetto affiliato di appartenenza del giocatore, in costanza di affiliazione, a partire dal quadriennio di formazione, in caso di trasferimento dello stesso ad altro soggetto affiliato, per le spese sostenute e per le attività svolte e finalizzate alla formazione fisica, atletica e tecnica del giocatore e del vivaio.

Il premio è dovuto per i soli giocatori che hanno iniziato la loro attività sportiva in Italia nelle categorie Propaganda o Juniores. Ai fini del calcolo del premio, si tiene altresì conto di:

  1. età del tesserato ed il momento in cui si verifica il trasferimento;
  2. delle effettive stagioni sportive di tesseramento;
  3. del massimo campionato Seniores a cui è iscritto il soggetto affiliato di destinazione.

Le modalità e le procedure di versamento del Premio di formazione tecnica saranno definite dal Consiglio Federale.

La Federazione comunicherà le attività previste per illustrare la nuova normativa alle società sportive che si faranno pertanto parte diligente per informare tutti i propri tesserati.

Annunciato il calendario dell’Autumn Nations Series 2024

Argentina, Georgia e Nuova Zelanda le avversarie dell’Italia

  • 21 test match tra le grandi Nazioni dell’Emisfero Sud in visita ai Paesi dell’Emisfero Nord
  • Si parte il 2 novembre a Twickenham con la sfida tra Inghilterra e Nuova Zelanda
  • L’Italia affronterà l’Argentina il 9 novembre, la Georgia il 17 novembre per chiudere contro gli All Blacks il 23 novembre

L’edizione 2024 delle Autumn Nations Series, la finestra internazionale del grande rugby,  prenderà il via sabato 2 novembre a Twickenham con l’attesissima sfida tra l’Inghilterra e la Nuova Zelanda.

I tre fine settimana che seguiranno si apriranno sempre con una ricca anteprima il venerdì: l’8 novembre sarà l’Irlanda, detentrice del trofeo delle Sei Nazioni 2024, ad ospitare gli All Blacks.

L’Italia debutterà contro l’Argentina, che attualmente precede di un posto gli Azzurri nel ranking World Rugby, sabato 9 novembre; domenica 17  novembre Lamaro e compagni affronteranno la Georgia a due anni di distanza dalla sfida infuocata di Batumi per poi chiudere il trittico autunnale ricevendo sabato 23 novembre, alle ore 21.10 in prime time, i vice-campioni del Mondo della Nuova Zelanda.

21 test match in totale giocati nell’arco di quattro settimane; Irlanda – Australia, in programma all’Aviva Stadium di Dublino domenica 30 novembre,  calerà il sipario sull’edizione 2024 degli ANS.

Copertura televisiva garantita da TNT Sport nel Regno Unito ed Irlanda, da France Television per il territorio francese e per il mercato italiano interamente affidata a Sky Italia.

Il calendario

Sabato 2 novembre

Londra, Twinkenham Stadium ( h. 15.10 locali)
Inghilterra v All Blacks

Edimburgo, Scottish Gas Murrayfield (17.40 locali)
Scozia v Fiji

Venerdì 8 novembre

Dublino, Aviva Stadium ( h. 20.10 locali)
Irlanda v All Blacks

Sabato 9 novembre

Londra, Twickenham Stadium (h. 15.10 locali)
Inghilterra v Australia

Sede da definire, h. 18.40 locali
Italia v Argentina

Parigi, Stade de France (h. 21.10 locali)
Francia v Giappone

Domenica 10 novembre

Cardiff, Principality Stadium ( h. 13.40 locali)
Galles v Fiji

Edimburgo, Scottish Gas Murrayfield (16.10 locali)
Scozia v Sudafrica

Venerdì 15 novembre

Dublino, Aviva Stadium (h. 20.10 locali)
Irlanda v Argentina

Sabato 16 novembre

Edimburgo, Scottish Gas Murrayfield (15.10 locali)
Scozia v Portogallo

Londra, Twickenham Stadium (h. 17.40 locali)
Inghilterra v Sudafrica

Parigi, Stade de France (h. 21.10 locali)
Francia v All Blacks

Domenica 17 novembre

Sede da definire, 14.40 locali
Italia v Georgia

Cardiff, Principality Stadium ( h. 16.10 locali)
Galles v Australia

Venerdì 22 novembre

Parigi, Stade de France (h. 21.10 locali)
Francia v Argentina

Sabato 23 novembre

Dublino, Aviva Stadium (h. 15.10 locali)
Irlanda v Fiji

Cardiff, Principality Stadium ( h. 17.40 locali)
Galles v Sudafrica

Sede da definire, ore 21.10 locali
Italia v All Blacks

Domenica 24 novembre

Edimburgo, Scottish Gas Murrayfield (h. 13.40 locali)
Scozia v Australia

Londra, Twickenham Stadium (h. 16.10 locali)
Inghilterra v Giappone

Domenica, 30 novembre

Dublino, Aviva Stadium (h. 15.10 locali)
Irlanda v Australia


Il Benetton sperimenta e vince ancora, le Zebre pagano i 3 gialli: l’analisi della 14esima giornata di URC

Si è conclusa la 14esima giornata di United Rugby Championship, con il Benetton che ha battuto 36-19 i Dragons e le Zebre sconfitte 54-16 in casa di Connacht. La squadra di Bortolami sale in quinta posizione in classifica, con 42 punti, ma la qualificazione ai playoff è ancora apertissima perché dietro ci sono gli Stormers e gli Ospreys a 40 e poi Edimburgo, Connacht, Ulster e Lions a 39. Fino all’undicesima posizione, insomma, è tutto aperto, ma ai quarti di finale andranno solo 8 squadre.

Benetton: esperimenti e vittoria

Il Benetton porta a casa il bottino pieno nonostante una formazione rimaneggiata e alcuni esperimenti – come Leonardo Marin ala, che comunque ha attaccato spesso la linea proponendosi in mezzo al campo – che però non cambiano la sostanza: i biancoverdi battono nettamente i Dragons 36-19 e conquistano 5 punti importantissimi, soprattutto perché adesso si entra nella fase decisiva. Tre trasferte, una più dura dell’altra: prima Ulster, che non può più sbagliare se non vuole clamorosamente rimanere fuori dai playoff, poi il tour in Sudafrica contro Sharks e Bulls, prima dell’ultima sfida di Monigo contro Edimburgo.

Nel frattempo, la squadra di Bortolami ha dato l’ennesima prova di forza davanti a un Monigo ancora una volta gremito: scatenato Toa Halafihi, player of the match e definitivamente ritrovato dopo mesi molto difficili, ma è stato importante aver recuperato anche Edoardo Iachizzi, autore di una meta e reduce da tanti problemi fisici che hanno compromesso anche il suo impiego al Sei Nazioni. Detto di Marin nell’inedito ruolo di ala, dall’altra parte Ratave si è dimostrato il solito grande finalizzatore, mentre Rhyno Smith è come sempre decisivo e Lamaro è una garanzia. La vera chiave del match però è stata la disciplina: solo 5 i falli commessi dal Benetton contro i 14 dei Dragons, una cifra che cambia le partite, e in questo caso l’ha portata dalla parte dei Leoni. Volendo trovare un neo alla prestazione del Benetton, 2 delle 3 mete subite sono arrivate da intercetti forse evitabili, e sarà importante evitare questi piccoli cali di concentrazione nelle prossime sfide, che si preannunciano dure e combattute.

Zebre: Connacht esce alla distanza

Dopo un ottimo inizio di partita, le Zebre hanno ceduto alla distanza contro un Connacht troppo affamato di vittorie dopo la doppia delusione contro il Benetton. La squadra di Roselli era partita bene, tenendo bene il campo e andando in vantaggio prima col drop di Prisciantelli, poi con la meta “di rapina” di Trulla, bravo a sfruttare un errore in copertura di Jennings. Gli irlandesi col tempo hanno però preso in mano la partita, anche a causa dell’indisciplina delle Zebre, che prendono 3 gialli (Paea nel primo tempo, Fischetti e Zambonin nel secondo) e aprono la strada all’avanzata di Connacht, che alla fine dilaga per il 54-16 finale.

Nazionale Femminile, le 24 convocate per la trasferta di Cardiff

La Nazionale Italiana Femminile di Rugby torna a radunarsi oggi a Roma, in vista della partenza per Cardiff, dove sabato 27 aprile, al Principality Stadium (calcio d’inizio alle 12.15 locali, 13.15 italiane, in diretta su Sky Sport e in streaming in chiaro sul canale YouTube di Sky Sport) affronterà il Galles, nel turno conclusivo del Guinness Women’s Six Nations 2024.
Dopo la sconfitta per 10-17 con la Scozia, il gruppo di coach Raineri tornerà a lavorare per preparare la sfida contro le gallesi, in uno degli stadi più importanti del mondo, abitualmente casa della Nazionale Maschile del Galles e teatro della finale di Champions League del 2017 tra Juventus e Real Madrid.
Le Azzurre si ritroveranno dunque oggi pomeriggio al CPO Giulio Onesti e partiranno per il Regno Unito il 25 aprile.

Qui di seguito la lista delle 24 atlete convocate:

Ilaria ARRIGHETTI (Stade Rennais, 59 caps)
Beatrice CAPOMAGGI (Villorba Rugby, 14 caps)
Alyssa D’INCÀ (Villorba Rugby, 25 caps)
Giordana DUCA (Valsugana Rugby Padova, 47 caps)
Valeria FEDRIGHI (Stade Toulousain, 54 caps)
Lucia GAI (Valsugana Rugby Padova, 99 caps)
Elisa GIORDANO (Valsugana Rugby Padova, 66 caps)
Francesca GRANZOTTO (Unione Rugby Capitolina, 11 caps)
Laura GURIOLI (Villorba Rugby, 10 caps)
Isabella LOCATELLI (Rugby Colorno, 50 caps)
Veronica MADIA (Grenoble Amazones, 50 caps)
Gaia MARIS (ASM Romagnat Rugby, 28 caps)
Aura MUZZO (Villorba Rugby, 44 caps)
Vittoria OSTUNI MINUZZI (Valsugana Rugby Padova, 31 caps)
Alessia PILANI (Rugby Colorno, 7 caps)
Beatrice RIGONI (Sale Sharks, 74 caps)
Sara SEYE (Ealing Trailfinders, 22 caps)
Francesca SGORBINI (ASM Romagnat Rugby, 23 caps)
Sofia STEFAN (Valsugana Rugby Padova, 86 caps)
Emma STEVANIN (Valsugana Rugby Padova, 14 caps)
Sara TOUNESI (Sale Sharks, 39 caps)
Silvia TURANI (Harlequins, 33 caps)
Vittoria VECCHINI (Valsugana Rugby Padova, 25 caps)
Beatrice VERONESE (Valsugana Rugby Padova, 18 caps)

Coppa Conference – Elite femminile, a Firenze trionfa Villorba, battuto 20-5 il CUS Milano

Il primo trofeo stagionale della stagione 23/24 se lo aggiudica Villorba, che ha battuto oggi per 20-5 il CUS Milano nella finale giocata a Campi Bisenzio.
La prima frazione di tempo indirizza già la gara, con Villorba che al 40′ va a riposo sul 15-5. Nella ripresa un’altra meta sancisce la definitiva vittoria delle venete. Ad alzare la coppa è stata la veterana Sara Barattin, che ieri ha presenziato come Centuriona alla partita tra Italia e Scozia del Sei Nazioni Femminile a Parma e che oggi ha giocato per 80 minuti, guidando da Capitana le sue ragazze alla vittoria finale.
Villorba mette dunque in bacheca la Coppa Conference, primo trofeo di una stagione che si concluderà per loro con la finale scudetto contro le campionesse in carica di Valsugana.

Campi Bisenzio, domenica 21 Aprile 2024
Finale Coppa Conference 
Arredissima Villorba Rugby v Cus Milano Rugby 20-5 (15-5)
Marcatori: p.t.10’ m.  Bonotto (5 – 0); 20’  m. Turrin tr. Busana (12 – 0); 27’ cp. Busana (15 – 0); 39’ m. Elemi (15 – 5); s.t. 15’ m. Puppin (20 – 5).
Arredissima Villorba Rugby: Busana, Bonotto (14’ st. Brugnerotto), Cipolla, Busato, Turrin (30’ st. Ramli), Cavina M., Barattin (cap), Bragante (27’ st. Nascimben), Copat, Gazzi (24’ st. Tranquillin), Triolo, Tiani (1’ st. Pin), Zanette(14’ st. Simeon), Puppin (37’ st. Abiti), Stecca (24’ st. Crivellaro).
All. Tubia
CUS MILANO RUGBY: Verocai (29’ st. Curto), Mora (4’ pt. Fujimoto), Corsini, Severgnini (1’ st. Maffia), Petrik Vidal, Paganini, Barachetti (19’ st. Calini), Elemi, Satragno, Piuselli(19’ st. Ivashchenko), Pagani, Galleani(29’ st. Gaglia), Cassaghi(29’ st. Foscato), Giampaglia (29’ st. Logoteta), Turolla. 
All. Rigosa
Arbitro: Benvenuti Maria Clotilde
Assistenti: Smussi, Annoni
Cartellini: nessuno
Calciatori: Busana 3/4 (VIL), Piuselli 0/2(MIL).
Note: Pomeriggio soleggiato circa 200 spettatori.
Player of the Match: Cipolla (VIL).

Zebre Parma, il Connacht si impone nella ripresa e passa 54-16 a Galway

Galway (Irlanda) – 20 aprile 2024
BKT United Rugby Championship 2023/24, Round 14

Connacht v Zebre Parma 54-16 (p.t. 21-11)

Marcatori: 14’ drop Prisciantelli (0-3), 16’ m. Devine tr Hanrahan (7-3), 22’ m. Trulla (7-8), 24’ m. Devine tr Hanrahan (14-8) 31’ cp Gesi (14-11), 36’ m. Murray tr Hanrahan (21-11); s.t. 47’ m. Farrell tr Hanrahan (28-11), 53’ O’Brien (33-11), 65’ m. Lucchin (33-16), 69’ m. Aki tr Hanrahan (40-16), 74’ m. Hanrahan tr Hanrahan (47-16), 77’ meta di punizione per il Connacht (54-16)

Connacht: Jennings, Porch, Farrell, Aki, Smith (65’ Forde), Hanrahan, Devine (56’ Blade), O’Brien (55’ Boyle), Oliver, Hurley-Langton (67’ Butler), Murray, Joyce (58’ Dowling), Bealham (58’ Illo), Heffernan (Cap) (58’ McElroy, 68’ Heffernan, 76’ McElroy), Duggan (49’ Dooley); All. Wilkins

Zebre Parma: Pani, Trulla, Gregory, Paea (62’ Lucchin), Gesi, Prisciantelli (25’ Smith Jr, 35’ Prisciantelli, 74’ Smith Jr), Garcia (55’ Dominguez), Licata (70’ Hasa, 80’ Licata), Ruggeri (50’ Bianchi), Volpi, Zambonin, Krumov (55’ Canali), Pitinari (67’ Genovese), Ribaldi (56’ Di Bartolomeo), Hasa (55’ Fischetti); All. Roselli

Arbitro: Aimee Barrett-Theron (South African Rugby Union)
Assistenti: Peter Martin (Irish Rugby Football Union) e Tomas O’Sullivan (Irish Rugby Football Union)
TMO: Colin Brett (Scottish Rugby Union)

Calciatori: Geronimo Prisciantelli (Zebre Parma) 1/3; JJ Hanrahan (Connacht Rugby) 6/7; Simone Gesi (Zebre Parma) 1/1
Cartellini: 7’ cartellino giallo a Fetuli Paea (Zebre Parma), 68’ cartellino giallo a Danilo Fischetti (Zebre Parma), 77’ cartellino giallo ad Andrea Zambonin (Zebre Parma)
Player of the match: Matthew Devine (Connacht Rugby)
Punti in classifica: Connacht 5, Zebre Parma 0

Note: Cielo parzialmente nuvoloso. Temperatura 14°. Terreno in ottime condizioni. Spettatori 4.756

Cronaca: Il Connacht strappa una netta vittoria di fronte al proprio pubblico, ottenendo cinque punti importanti che riportano la formazione a un passo dalla zona playoff. Gli Irlandesi maturano il risultato nella ripresa, chiusa con un parziale di 33-5 dopo un primo tempo aperto, equilibrato ed entusiasmante.

L’inizio di partita è comunque incoraggiante per le Zebre. Il Connacht monopolizza il possesso nei primi dieci minuti, senza però trovare punti nonostante un cartellino giallo a Fetuli Paea, punito per un placcaggio alto.

Gli Italiani sono precisi e disciplinati in difesa: al 12’ ottengono il loro secondo fallo a favore ed entrano per la prima volta nei 22 avversari. Al 14’ Prisciantelli sblocca lo score con un drop dopo un buon avanzamento dei gialloblù.

La reazione degli Irlandesi è immediata: al 16’ il n° 9 Devine batte velocemente un calcio di punizione e segna.

Le Zebre tornano in attacco, galvanizzate da due splendide cariche di Grgeory e Volpi. Prisciantelli calcia nella retrovia e induce l’estremo Jennings all’errore in raccolta: Trulla schiaccia l’ovale e firma il controsorpasso degli ospiti.

Nel finale di primo tempo il Connacht approfitta di un paio di disattenzioni di Licata e compagni e marca al 24’ con Devine e al 36’ col n° 5 Murray, servito da un calcio passaggio all’ala.

Il primo tempo si chiude sul 21-11 con gli Italiani che centrano i pali al 31’ con Gesi, ma sprecano un paio di occasioni importanti in zona d’attacco al 27’ con un in-avanti di Paea e 38’ dopo un lancio in touche rubato.

Nella ripresa le Zebre non riescono mai ad avere continuità nel proprio gioco, nonostante il buon impatto dei giocatori dalla panchina e un paio di calci di punizione importanti guadagnati in mischia chiusa.

I padroni di casa sono precisi e cinici in attacco e segnano altre cinque marcature, complice la superiorità numerica verificatasi al 68’ dopo il cartellino giallo contro Danilo Fischetti.

L’unico squillo offensivo del secondo tempo è di Enrico Lucchin: Dominguez calcia nella retrovia, Prisciantelli raccoglie l’ovale e serve l’assist per il suo n° 12 che celebra con una meta il suo ritorno in campo dopo l’infortunio.

Le Zebre si ritroveranno alla Cittadella del Rugby di Parma lunedì 22 aprile in vista del 15° turno di BKT United Rugby Championship in programma sabato 27 aprile al Lanfranchi contro gli Scozzesi Glasgow Warriors.

Italia-Scozia 10-17, Raineri e Giordano: “Tanti errori, ma dobbiamo continuare a lavorare”

Riflettono sulla sconfitta con la Scozia davanti ai 3000 dello Stadio Lanfranchi di Parma coach Nanni Raineri e la rientrante capitana Elisa Giordano. Una sconfitta che ha amareggiato entrambi: “Abbiamo fatto molti errori contro una squadra che ha saputo segnare sfruttando queste incertezza, dice Raineri. Ora ci aspetta una sfida importante con il Galles: lavoreremo duro per arrivare al meglio a Cardiff, dove troveremo una squadra altrettanto ostica”.

Elisa Giordano parla del suo rientro in campo con la maglia Azzurra: “Sono soddisfatta di come ho approcciato alla gara da un punto di vista fisico: dopo un infortunio così importante è bene seguire degli step e ho potuto giocare la mia partita. Sicuramente avrei potuto fare meglio, ma il percorso di recupero al 100% è quello giusto”.

Sul morale delle ragazze a fine primo tempo è sempre Giordano a spiegare: “Eravamo cariche, il morale era alto perché avevamo finito il primo tempo con lo spirito giusto. Per questo abbiamo iniziato la ripresa cariche e determinate. Come detto, abbiamo fatto degli errori di troppo. Errori su cui lavoreremo sicuramente in settimana per non farci cogliere alla sprovvista nell’ultima giornata col Galles”.